E' possibile leggere, commentare (e pure musicare) la Bibbia? Credevo di no, prima di vedere al
Franco Parenti di Milano "La Bibbia ha (quasi) sempre ragione", straordinario lavoro scritto e interpretato da
Gioele Dix con musiche di
Cesare Picco. Ho letto parecchie recensioni, ma nessuna - secondo me - ha colto il valore del testo di Gioele, una rivisitazione in chiave moderna dell'antico rapporto degli ebrei con Dio. Come il vecchio
lattaio Tevye di Sholem Aleichem (alias Solom J. Rabinowitz), anche Gioele, ebreo moderno, parla senza timore al "Padrone dell'Universo", manifestandogli - in modo a volte esilarante - il suo dissenso su molti aspetti della vita e del mondo. Originale e ironico, ma sempre misurato e rispettoso, Dix recita per due ore abbondanti senza una sbavatura, né un calo di tensione. Un attore che migliora a vista d'occhio, capace di passare dall'
automobilista incazzato a una lettura in chiave fortemente drammatica della profezia di Gioele. Purtroppo questo lavoro è finito proprio oggi (a teatro ancora gremito), ma già possiamo aspettare il prossimo "edipo.com". Peccato che il libro sia edito da Mondadori, anziché da Baldini & Castoldi come i precedenti.