Non ti ci mettere anche te. Va bene che leggi tonnellate di roba dei DS tutti i giorni ma basta con questo vittimismo del cazzo. Perché dev'essere sempre colpa di qualcun altro? Gore ha perso perché ha fatto una campagna squallidamente conservatrice, esattamente come l'ulivo nel 2001 e come sta facendo il centrosinistra - ma quale sinistra? io vedo centro e basta - attualmente. Se Kerry, o chi per lui, perderà Nader non avrà influito affatto, e la quantità dei voti di Nader sarà una misura di quanto sbagliata sarà stata la campagna elettorale dei democratici.
Sono d'accordo su tutto, che Gore è un tonto, che abbia fatto una campagna filo conservatrice, ecc ecc. Ma pragmaticamente non posso che valutare il risultato: senza Nader non ci sarebbe stata la guerra in Iraq. certo gli eventi degli uomini sono imprevedibili, magari Gore avrebbe fatto altre sconcezze. Ma mai a livello di G.W.
Non ci siamo. Il ragionamento non è senza Nader non ci sarebbe stata la guerra in Iraq. Il ragionamento è: Con un candidato degno di questo nome, coraggioso e fiero di essere rappresentante di un certo tipo di idee, Bush non sarebbe stato mai eletto. Il resto, dalle manipolazioni dei voti alle candidature posizionate a sinistra di Gore, sono scuse per giustificare il proprio fallimento.
Sostituisci i nomi statunitensi con i nostri, il quadro è tristemente lo stesso. Con la differenza che Gore si è tolto di mezzo mentre Fassino, D'Alema e Rutelli sono sempre lì.
Sono d' accordo con Andrea. Ormai si va avanti a dire "qualcosa di centro" per piacere all' elettorato diventato sempre più imbecille, sopraffatto dalle luci e paillettes della televisione e dalla mancanza di profondità della stampa.
Tutti fanno a gara per occupare quella magica posizione completamente vacua di ogni minima idea nella speranza di attrarre il qualunquista medio che non vede oltre la fine della sua via perchè oltre è semplicmente spaventoso: fa paura vivere nel 2004 e sbilanciarsi olre il precipizio del semaforo all' angolo dove c'è il prestinaio (rigorosamente "Il Forno" in "franchasing").
Continua a ritornarmi in mente come un' incubo una vignetta terribile del "Daily Telegraph" in cui si vedeva l' allora leader dei Torie schiacciato a destra della vignetta da un Tony Blair. Il testo aveva Blair che diceva "We believe in stronger police, college top-up fees, intervention in Iraq" e quel poveraccio dei Tories "Hang on, those were _our_ ideas!".
Alla fine della fiera si continua a girare attorno alla stessa domanda angosciante:
1 - meglio convivere frustrati con Intini, Mastella, Cirino Pomicino (la new entry dell'Ulivo), Amato, D'Alema, e tutta la cricca ulivista composta da pregiudicati, riformisti, terzisti eccetera
2 - oppure avere la certezza di stare duri e puri all'opposizione del "Berlusconi 2 la venddetta", che sarebbe enormemente peggio del "Berlusconi 1"?
Non so, scusate, ci penso ogni giorno, ogni giorno cambio idea... Non so, non so. Invidio Alessio che a breve potrà togliersi il gusto di mettere una crocetta sul nome "Sergio Cofferati, uomo di sinistra". Io nello stesso periodo dovrò decidere se mettere una crocetta sul nome "Sergio Penati, professore riformista di applicazioni tecniche" e mi viene sempre più male.
3. Cacciare coi forconi gli attuali capi ulivisti. Altrimenti restate così, frustrati, e vi tenete i capipartito che vi siete scelti; ma dopo non date la colpa a Bertinotti se perdete le elezioni, ok?.
E poi tu sei così convinto che il governo D'Alema sia stato così bello e scintillante? Vediamo: ha fatto una guerra, ha ideato i lager per gli immigrati, non ha risolto il conflitto d'interessi, ha cominciato (in grande stile) il processo di riduzione dei diritti dei lavoratori, non ha fatto niente per abrogare le leggi dell'emergenza, come la Reale, che a suo tempo Caselli e Violante avevano accolto con favore, ha usato nei confronti dei dimostranti gli stessi metodi repressivi usati dalla destra. E qui mi fermo perché ho già scritto anche troppo in questi commenti.