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«Ma io sono fiero del mio sognare, di questo eterno mio incespicare» (Francesco Guccini)
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Alberto Biraghi
Debenedetti dice una (ulteriore) cosa di destra
Il solito Franco Debenedetti ciclicamente stupisce con affermazioni sconcertanti (sconcertanti perché provengono da uno che di mestiere fa il senatore DS). Corriere di ieri, 1 marzo: "annunciare recrudescenze fiscali contribuisce a deprimere la fiducia e i consumi" e "candidandosi ad alzare le tasse non si vincono le elezioni contro chi promette di abbassarle" (l'articolo è disponibile sul sito di
Debenedetti, su piattaforma rigorosamente Microsoft-riformista). Insomma, secondo Debenedetti il problema non è la politica economica, ma le cose da dire agli elettori per catturarne il voto. Siamo popolo un po' bue, pronto a farsi incantare dai venditori di spazzole, quindi se la sinistra vuole vincere deve mettere in valigia anche lei le sue spazzole. In realtà Fassino al convegno DS sul lavoro di sabato 28 a Torino aveva detto più o meno (e lo conferma sul
Corriere di oggi): "parlare di riduzioni fiscali è demagogico, perché è evidente che la contropartita è un taglio drastico ai servizi sociali", aggiungendo anche che il suo pensiero può essere sintetizzato con lo slogan "pagare tutti per pagare meno". Una posizione ragionevolmente di sinistra. Intanto continuo a chiedermi: ma Franco Debenedetti nei "Democratici di Sinistra" che ci sta a fare?