Il blog italiano si parla addosso almeno quanto la televisione italiana si parla addosso: il termine naturale della "blogosfera" italiana è il Costanzo Show o forse "L'isola dei bloggatori famosi".
Sulle preferenze di Neri non commento sennò mi spara addosso un'altra volta!
Sì, certo, che la "blogosfera" si scriva addosso è un dato di fatto. Come la TV, come i giornali (con casi eclatanti, pensa per esempio al Riformista: a chi scrive Polito dall'alto di tutto il suo invenduto, se non a se stesso e ai suoi sponsor politici a cui piace tanto leggersi su un quotidiano finalmente senza la rottura di palle di giornalisti veri che fanno domande?)
Assodato questo (mi sono messo ovviamente nel mucchio), quello che mi ha infastidito di Macchia Nera è il post per il post, quel "non ho niente da dire, ma lo dico - e lo dico benissimo - su Internet", sintetizzato perfettamente da Trudeau nella vignetta che tengo in HP come monito.
Al di là di Neri - pieno di meriti, benché un po' trombone fin dai tempi di Cuore - mi disturba la decadenza del mondo di cortigiani snob che gli gira attorno. Fanno a gara a mandare byte di testo con l'unico fine di leggersi e pensare "come son fig* quando scrivo". Ovviamente ben pochi leggono e tanto che sotto ai post non si sviluppano dibattiti, ma piogge di ulteriori frasi a effetto (quando va bene), totalmente inutili.
Mi domando se tutto questo a lungo andare non disturberà ulteriormente la credibilità della Rete, che già ha subito duri colpi dai sitacci fatti con Front Page e le icone girevoli, dalle brochuure surgelate dei politici, dai forum zeppi solo di punti esclamativi, emoticons e "ciauzzz". Bah...