Premetto che Negri sta sulle palle anche a me e non sono d'accordo con quasi niente di quello che dice.
Incuriosito, sono andato a leggere il pezzo.
Evangelisti scrive: " In cui Toni Negri e una dozzina di docenti universitari venivano imprigionati, il 7 aprile 1979, come ?capi delle BR?, salvo poi riconoscere che non era vero e modificare il capo d?imputazione per mantenerli ugualmente in prigione o in esilio".
Tu scrivi che "contesti" questo passaggio. E io non capisco cosa contesti. Che c'entra il tuo giudizio personale su Negri con i dati di fatto esposti da Evangelisti?
Negri fu prosciolto dall'accusa di essere il capo delle BR già in una primissima fase dell'inchiesta, ma per non liberarlo gli si rovesciarono addosso centinaia di capi d'accusa, dai quali veniva man mano prosciolto dal giudice Palombarini, e allora il PM Calogero se ne inventava degli altri. Questa manfrina è andata avanti per tre-quattro anni, poi il "teorema Calogero" si sciolse come neve al sole, Negri fu prosciolto o assolto da buona parte delle accuse, le uniche condanne le ha avute per reati ideologici.
O forse dovevano condannarlo anche per essere il "telefonista" delle BR e avere ucciso il giudice Alessandrini solo per avversione ideologica e/o morale? Non che non ci abbiano provato, ma almeno in quel caso non ci sono riusciti.
No, davvero, non capisco cosa contestavi.
A proposito, ti segnalo questa bella intervista a Carlotto:
http://www.massimocarlotto.it/oscura-immensita/oscura-immensita02.html
Il mio giudizio su Negri viene dalla lettura (con enorme fatica) del Ritorno. Un libro angusto, malato, delirante. Tony Negri e la sua banda sono stati (e tentano di essere ancora) pusher di destabilizzazione tout-court. Esempio: spaccia un'immagine della magistratura (per carità, dove non mancano le mele marce) identica a quella che spaccia Brlusconi (linguaggio compreso). Vedo che tanti ci cascano.
Ancora: secondo il Ritorno questo gruppo di assassini - reali o wannabe - coinciderebbe con il Movimento degli anni '70. Sono entrato in quarta ginnasio nel 1968 e alla Statale nel 1973, quegli anni li ho vissuti dal primo all'ultimo, molto più in piazza che al liceo e all'università. Ho preso la mia dose di botte da polizia e carabinieri, ho occupato, ho tirato sampietrini, ho fatto tutto il casino che potevo per cambiare l'Italia, assieme a tantissimi altri e credimi, le idee di Negri & C non se le filava quasi nessuno. Pochissimi ci cascavano, li riconoscevamo subito, cambiavano atteggiamento, cambiavano anche vestiti, diventavano viscidi e suadenti, per poi infiltrarsi e contagiare qualche altro ingenuo. E sentivo quello che finivano a predicare, sempre la stessa cosa, la P38.
In questo senso, che abbia tirato o meno il grilletto, Negri è colpevole: ha partecipato all'assassinio del Movimento, ha cercato la guerra civile e ha sulla coscienza tante persone rovinate dalle sue idee malsane, se non i morti. E forse sarebbe riuscito a raggiungere il patatrack, se non ci fosse stato il PCI di Enrico Berlinguer a opporsi con fermezza totale a ogni deriva violenta.
Cosa contesto? Dare importanza a uno così, passare ore a spulciare archivi per dimostrare che è un brav'uomo. Perché non lo è, Negri era un valido alleato di Kissinger, Almirante, "Kossiga", uno che ha lavorato assiduamente per rovinare una generazione di lotta democratica. Contesto chiunque gli dia un'opportunità, anche piccola, per riprovarci.
Non mi sembra che nessuno si sia posto il problema di dimostrare che Negri è un "brav'uomo". Però è importantissimo, cruciale, ricordarsi che bestialità impressionante, che offesa alla civiltà giuridica, che episodio di "caccia alle streghe" fu il processo 7 Aprile. Mi sembra che continui a confondere i piani (etico, emotivo, politico, giuridico, storico etc.).
Quanto alla magistratura, non è affatto questione di "mele marcie". Paradossalmente, le mele potrebbero anche essere tutte sane (cioè i magistrati tutti in assoluta buona fede), ma il sistema si basa ancora in gran parte sul codice penale fascista del 1931, ulteriormente peggiorato dalle leggi speciali di venticinque-trent'anni fa, in più abbiamo leggi vecchie, carceri obsolete e sovraffollate e soprattutto un sistema mediatico sensazionalista, che non ci pensa due volte a disinformare e "sbattere il mostro in prima pagina". Il problema non è il singolo PM stronzo o iper-zelante, è il contesto in cui si va a inserire il suo operato. Questi sono problemi veri, oggettivi, che precedono di molto la discesa in campo di Berlusconi. Berlusconi li strumentalizza pro domo sua, ma anche quando lui cadrà, i problemi rimarranno. E' troppo pericoloso essere acritici nei confronti del sistema giudiziario solo perché speriamo che il puzzone vada in galera. Solo di rado sono i potenti come lui a passare in quel tritacarne, nella maggior parte dei casi tocca a dei poveracci (il 60% dei detenuti sono migranti, più della metà in attesa di processo!).
Ma no, non confondo i diversi piani, mi sono ben chiari. Ma sono anche pragmatico: il sistema giudiziario deve essere riformato, su questo non c'è dubbio. E non solo quello, ci sono situazioni pazzesche in Italia, come possiamo dormire tranquilli sapendo che siamo un Paese democratico in cui la polizia militare si fa i cazzi dei civili, roba che "neanche nel Cile di Pinocchietto" (cito il mio amico Alessio).
Ma le riforme non possono venire da questo governo e menchemeno il cancan può partire da esempi come Cesare Battisti, personaggio discutibile e discusso. Vorrebbe dire darsi la zappa sui piedi.
Ma non è proprio dai casi-limite che si vede come funziona la giustizia per tutti gli altri?
Non vorrei ricordarti Brecht:
accusarono Toni Negri di essere il capo delle BR, inventandosi ogni tipo di cazzata pur di tenerlo in galera,
ma a me Toni Negri sta sulle palle e quindi me ne sono fottuto.
arrestarono un tipo perché sul suo sito difendeva in teoria il sesso coi bambini, colpevole solo di un'opinione,
ma a me i pedofili fanno schifo e quindi me ne sono fottuto.
braccarono Battisti che era stato processato in condizioni assurde, già dichiarato inestradabile nel '91,
ma a me i terroristi fanno schifo e quindi me ne sono fottuto.
Devo continuare?
Insomma, qui non c'è da essere schizzinosi, quando la schiacciasassi parte.
Negri non è un uomo di burocrazie berlingueriane. Senza offesa per questi.Lo dico da disgraziato e non integerrimo... EgliT:Negri è uno dei massimi pensatori vissuti e viventi.Lo dice il dibattio culturale unico tra i pochi filosofi... Dacchè persona generosa ed imprudente gli cadde addosso di tutto e qualcuno apposta congiurò su di lui.Non è favoletta costui (T.N)è un rivoluzionario...T.N Comprese e disse la critica per.. accanto ad un movimento politico che nei suoi tratti di fatto fù di rottura alle condizioni di riproduzione dei rapporti di sfruttamento...Un proletariato urbano, che non era quello di una volta che si potesse indottrinare(con le migliori intenzioni) e poi tutti in fabbrica.Certe cose dette altisonanati perfino scenette edipiche...Il silenzio ed aggressività di chi alle canzone non crede ne alle formule scritte ed orali...Quel movimemento fine anni settanta. Momento come mai prima un paese occidentale fosse prossimo ad una rivoluzione... Devo dire qualcosa di personale...Non la violenza ma un aggressività muta e presente fatta di radicalità...Perfino grande bellezza, ma certo non per affascinarci.Un irriducibilità senza tregua.Questo movimento fece paura al popolo della sinistra in tratti, mentalità opposte...Non erano anarco sindacalisti ma non volevano de Pasolini..''Brava persona'' Chi ha bellezza ha diritto ad orgoglio, non siamo cattolici...E' leggittimo l'orgoglio della bellezza...L'interrogatività della rabbia...Gli indiani metropolitani...i loro muti segni interrogativi...Ruppero con le assemblee partitiche...Chi erano...In altri momenti...Il popolo che vendeva a piazza Navona i suoi oggetti ecco il ricordo d'infanzia...Per quei giovani...Veduti..adunati e distanti come anche adesso molti giovani non vanno sotto i palchi dei comizi...Dove pur si dicono cose avvedute sagge...Il rifiuto del lavoro salariato quel ciclo di lotte anticipava il nostro presente e ci troviamo per paradosso ad iniziare dall'opposto perfino di quelle rivendicazioni...Che ricevevano piombo da stato e fascisti, repressione...Clima in cui la strage fino a quel momemento faceva il terrore...Ma sono alle manifestazioni...Negri letto un grandissimo saggio di filosofia suo......Chi leggeva Negri poi non potevi buggerarlo...Per sè per la cultura internazionale studi su Machiavelli Spinoza e Marx-contro la linea Hobbs Rosseuau Hegel-Una linea diversa della politica. Ma non di Negri...Come disse Tronti-Il potere dà segni agli infelici--A Roma si Dice infelice chi è scemo...Gioventù meravigliosa...Non meglio gioventù...Mario Tronti disse di quei ragazzi del 1977...Meravigliosi...Non è Modugno...Essi furono perseguitati da leggi speciali e furono detenuti...A regime di carcere speciale.Negri fù uno dei capri espiatori...Dentro una crisi capitalista che si sarebbe ri organizzata sulle loro lotte...Di rifiuto del lavoro...Negri si trovò lui teorico...Accanto occhi così lucidi...Perspicaci..Una protesta che disarticolava la politicizzazione per le masse...l'A,B,C del leninismo del partito comunista...Che non condivido tutto il giudizio negativo ma con il senno o meglio il non senno di chi non è stato carcerato...Lenin e gli anarchici non per paradosso...Gli uni volevano organizzazione e creatività degli altri...Negri accanto a questa epoca disse del ruolo del mito nella storia...Non è questione di moduli ed adozione di essi un pensiero...Il materialismo è l'anomalia Olandese che non è un copricapo...Ma la libertà del pensiero...Dette cose agiscono su tutti. Certe considerazioni alla memoria degli inganni di questa epoca non meno torbida però vede non più utili aggettivi...Dati allora...La critica di Negri alle brigate rosse giganti dai piedi d'argilla ? Nel libro fine secolo...Uscito negli anni ottanta. Il processo 7 Aprile...Appartiene non alla mia storia ciò invece Bertinotti una sua complessità non la trovo al di sotto nè di Togliatti ne di Durruti...Sparare sugli orologi ? La più alta libertà...Ha..Riuscirci...Certe sofferenze che nussun strato di cipolla finisce di levarcisi non interessano...Politicamente...Negri figura del dubbio materialista scettico...Non può che essere odiato da chi vuole impastarci la testa...Negri non inganna invece...La lotta è l'unica risposta...In un forum su Negri ci voglio il machiavellismo di Bertinotti che è il partito un ordine religioso.Il faustismo...Un pò anche di capannismo...
Althusser invita Negri alla Sorbonne perchè questo nel 1978 scriva di Marx. Per il lavoro del professore padovano T.N sui Grundrisse..Opera di studi che Negri terrà in Francia...Tutti sanno allora delle trasferte...Il pensiero lì oltre le Alpi...Negri scrisse della preferenza sua per una radice del pensiero francese nella filosofia al pensiero tedesco...Come vide Negri il marxismo tra due poli. Storicistico e positivistico...Criticò il realismo non praticabile. In Luhman e Gramsci...Il punto controverso da chiarire...Althusser disse che Negri fosse il massimo filosofo marxista vivente.Si. Althusser come maledizione disse che il nodo del marxismo e dello stato fosse pericoloso da trattare.Negri lo trattò... Negri e l'editoria...Per Althusser unico non apparato ideologico dello stato l'editoria...Quindi...I cosiddetti opuscoli...i saggi di Negri sono ieri e sono oggi approdo della filosofia materialista...Libri che non è favoletta dire furono ricoperti di piscio e certo ritirati quando uscivano...Il trattamento che Calogero magistrato informato della presenza della CIa e delle stragi sul caso degli intellettuali sbaglio ebbe incartamenti sbagliati prove fornitegli un processo truccato è noto e va ridetto...Fino al digiuno di Naria e di tutti quanti, Vesce, Sbrogiò, Ferrari Bravo...(Negri è un filosofo cosa differente lui via allegerì la posizione degli altri) del 7 Aprile. Un ragionamento obbligato...Il potere ti distrugge ti presenta diverso da cosa sei o vorresti dire. La lotta inane il discredito...L'odio per dividere...Cose altissime pagate...Mi pare appartengano ad epoche segnate dal coinvolgimento di poteri amorali astuti...Contorti. Ritorna d'obbligo una scuola di dubbio e scetticismo alla odierna mensa dell'ignoranza...Un destino sopra la volontà di proletari, che non per loro stessi trovano determinati rapporti di produzione e sfruttamento, la non condizione...La gioia...Il materialismo nelle sue figure vincenti...?Non Diamat o Stalin...Che nemmeno vanno gettati...Allora Negri che ottimista nella ragione pessimista per volontà contra Gramsci...? Negri che da l'appellativo di Wittgensteiniani agli scioperanti ? Dava culturalmente noia a qualcuno...Non diciamo ciò...L'editoria poteva rispetto alla organizzazione della pratica politica per le cosiddette masse-la moltitudo-Intervenire..Su quegli equilibri sono i discorsi di Squittieri il regista che fù in carcere con il professore...Senza significati persoanli per me questo forum è di dubbio ed interesse...Non pare adesso qui e si scongiura di no. Da moderato lo dico. Una lotta di classe nel comunismo...Non abbiamo il partito di massa...Comunista...Scongiuro che si tolga il simbolo della falce e martello...Non non toglietelo..E' un simbolo che va prolungato deve essere nel futuro la storia è nobile.Credo che il PRC abbia capacità di osservare proprio il Negri pensiero...Credo sia forza rinnovantesi continuamente...Composta certo non da persone eterodirette che pensano tutte allo stesso modo. Un elemento polemico verso Negri non si estinguerà mai...Non è odio di classe...sarebbe invece illusorio non vedere o mascherare l'anomalia...Che il pensiero è negli isitituti accademici e che per tutto però solo Negri dentro questi istituti è un rivoluzionario...I Salariati del lavoro intellettuale...magari hanno sale in zucca...Qui Rivkin ha detto bene riuscire a vendere il proprio pensiero è alta forma di commercio...Nel caso di Negri ciò costò lui la galera...Non confondendo Negri con chi per circostanze è libraio che per sè poi nemmeno lui guadagna ma solo un 5% sul costo di copertina...L'anomali olandese produce libertà...Tutta questa gente non siamo noi-Non siamo mica mostri non siamo mica eroi-