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«Ma io sono fiero del mio sognare, di questo eterno mio incespicare» (Francesco Guccini)
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Alberto Biraghi
Massimo presidente, ma non di tutti i DS
"Il presidente dei DS sembra intento in una forsennata lotta contro una parte del suo partito. Davvero non capiamo. Non capiamo perché chi è stato tra i promotori di una lista dal nome "Uniti nell'Ulivo" adesso voglia dividere il suo stesso partito. O forse si può capire: il deputato di Gallipoli vuole liberarsi di qualche scomodo dirigente, di una parte non secondaria della base, di una parte ancor più consistente dell'elettorato. Intralci che non permettono il pieno dispiegarsi del riformismo moderato di cui è il principale alfiere.
E così cerca di provocare, stuzzicare, aizzare. E' uno schema noto. Si chiama scissione della maggioranza. D'Alema non può cacciare la sinistra interna e così cerca di fare in modo che questa esca fuori dai gangheri e se ne vada per conto suo". In effetti il Correntone sembra essere l'unico ostacolo al partito riformista che Massimo sogna di estrarre dal cappello e governare. Ahimé. Il resto dell'articolo in cui si chiedono espressamente le sue dimissioni da Presidente dei DS su
Aprile Online.