Molto arguto il profilo del tifoso medio, ma kannato in pieno.Vincono sia i tifosi che i giocatori.I giocatori e i dirigenti ACMilan , vincono quattrini.
I tifosi vincono un campionato che i giocatori e i dirigenti, nonchè i piccolo-borghesi e l'intellighenzia post-centro-sinistrorsa non giocano: quello della passione e della fierezza.
Cercare di far capire a certe persone cosa vuol dire "tifare" e "gioire per la propria squadra del cuore", è un po'come spiegare a uno che da una vita va a troie e travoni cosa vuol dire essere fedeli alla propria donna di cui si è innamorati. Veramente borghese, ben attento a non spendere i soldi dello stadio, ma pronto a dilapidare capitali al bar o al centro commerciale; ben attento a schifare il popolino ignorante degli stadi che regala soldi al berluska ma pronto riempire i cinema ogni volta che esce una cazzata regalando al berluska gli stessi soldi....
Grazie per averci ricordato che siamo perdenti e sfruttati,cari borghesucci da televisione, voi si che siete saggi e lungimiranti....
FIERO DI ESSERE UN COMPAGNO
FIERO DI ESSERE MILANISTA (CAMPIONE D'italia)
FIERO DI ESSERE ULTRA'
OFC 1989 - VOLANTE ROSSONERA LAMBRATE
Appunto... ;-)
con tutto il rispetto (e senza giungere all'estremismo del compagno di cui sopra) dipingere il tifoso con una frase come "Lui, che forse 364 giorni l'anno si considera un perdente" somiglia molto al dipingere chi sta su internet e ha un sito internet come uno che non scopa abbastanza.
Best regards
Sono d'accordo con Alberto.Perchè conosco bene almeno un tifoso. Fa il lavoro che fa suo padre, guadagna un sacco di soldi, passa per essere un vincente. Poi gli parli e capisci che è semi-analfabeta, non capisce assolutamente niente di quello che accade nel mondo, non ha interessi di nessun tipo, non ama la sua donna. Fa finta. Finta di essere un vincente e ci riesce benissimo, perchè un sacco di gente ci crede, fa finta di capire.Si illumina solo ed esclusivamente quando parla della "sua squadra", quando la "sua squadra" (tra virgolette perchè non ne è il proprietario, nè ci gioca dentro) vince, quando la "sua squadra " compra qualcuno. Perchè? Scavi e scopri che stava per diventare un vero calciatore, prima di un incidente da pirla. Così:il vincente è un frustrato, il vincente ha perso.
Ricordo un bell'articolo in cui Montanelli racontava che nelle riunioni Paolo Berlusconi usciva dal suo torpore solo quando si parlava di calcio. Lo stesso accade al rampollo di una celeberrima famiglia di industriali che ho avuto occasione di conoscere. Almeno lui al calcio aggiunge i telefonini, le moto, le macchine sportive, le hostess a noleggio e altri gadget assortiti. Ma la matrice è sempre quella: vuoto culturale, mancanza di ideali.
Non sono d'accordo con chi descive i tifosi come idioti buoni solo per essere presi in giro dal circo calcistico.
Ilcalcio è una passione e come tale va giudicata.
Cioè senza pregiudizi nè giudizi di superiorità.
C'è chi ama andare in bicicletta, chi ama farsi le pere, chi sta tutto il giorno davanti al pc, chi ama solo i libri, chi i libri non li vuol vedere... e allora???
Ognuno di noi fa della sua vita quello che vuole, e se uno decide di passarla allo stadio e a leggere giornali sportivi, si può pensare che ci siano modi migliori, ma non si può pensare che sia un idiota e un perdente... e perchè mai?
Il mondo è bello perchè è vario....
Mario, io mi riferisco alla tifoseria dei caroselli estremi, agli ultras, a chi trasforma in religione una squadra di miliardari viziati e incolti. Facci caso, il denominatore economico-socio-culrurale è molto ben definibile. La persona normale che guarda la partita e ne parla al lunedì coi colleghi è altro, e ci mancherebbe pure!
Ma vedo che forse i nostri radical-chic non afferrano bene i concetti.Perdente , caro Alberto sarai tu che parli di ultras senza sapere niente degli ultras se non quello che hai letto sul corsera, sarai tu che pensi di essere molto alternativo facendo le critical mass, ma non snobbi un po'di sana autoincensazione su internet: forse perchè da freelance si fa la fame?Forse perchè invidi quelli che lavorano a canale 5?Ma che cazzo vuoi? Uno come te che fa marchette internettiane si mette a dipingere il profilo sociologico di noi poveri proletari tifosi? Ma guarda alla tua vita piccolo borghese, che se vedi una volante all'angolo ti senti più sicuro.Tu e tutti i benpensanti di merda come te, siete sempre in prima fila solo quando c'è da dare il buon esempio di politically correct perchè avete paura che vi chiudano i centri commerciali e i cinema.Ma vaffanculo, porta rispetto per i milioni di lavoratori appassionati di calcio, fieri di avere una passione senza condizioni: e torna a vedere la fattoria......e mi rakkomando, vota margherita...
FIERO DI ESSERE UN COMPAGNO
FIERO DI ESSERE MILANISTA (CAMPIONE D'italia)
FIERO DI ESSERE ULTRA'
FIERO DI NON ESSERE COME TE
ah, dimenticavo,ho 33 anni sono laureato in filosofia faccio volontariato da anni,sono sposato , ma soprattutto felicemente realizzato professionalmente senza azioni di marketing autogestito.....Ti sarebbe piaciuto che a darti del pirla fosse stato un punkkabbestia,neh?
eh bè, ognuno ha le fierezze che si merita
ho capito, sei veramente un povero cristo.Tutto un tratto,al posto di farmi incazzare, mi hai fatto solo pena. Che povera società, fatta di poveri uomini di plastica vuoti e sottovuoto come te.Ciao
"sottovuoto" è un bell'epiteto, non lo avevo mai sentito, prendo nota
I lincei Battono le frattocchie
Ci si Fa male in COMPAGNIa
SGT prendila con filosofia.