Confermo, all'uscita dal cinema gli aspetti negativi marcano il segno su tutta la visione, perchè fatte le somme a uno sembra la leggerezza di sguardo del film viri nella mancanza di spessore, specie a livello di sceneggiatura. Però è un film di immagini e di inquadrature che raccontano molto di più di quello che viene detto, quindi le debolezze della pellicola, anzi direi l'incompletezza è almeno comprensibili.
E vero anche che a distanza (dalla sala) lo si rivaluta, basta leggere una recensione o vedere una foto. Bravi tutti e tre i protagonisti. La musica che diventa il filo conduttore della passione di Schultze e del film è da spaccamarroni, diciamocelo. Non è blues ma è zydeco e per di più è solo un motivetto, un accompagnamento non una vera canzone. Sempre la stessa. Un po' più di varietà non avrebbe guastato, ma capisco che anche questo è in sintonia col tono del film.
C'è un bel pezzo di un paio di settimane fà da Delio (pubblico di merda)