A proposito di "pazzi estremisti": che mi dice dello slogan "10,100,1000 Nassiriya" risuonato nei cortei anti-Usa di venerdì a Roma? Non chiama in causa anche voi? Non è anche quello un pezzo della sinistra che voi, volenti o nolenti, rappresentate?
Risponde il presidente DS
"Noi, la lista unitaria, siamo una grande forza democratica, progressista e riformatrice. Con quella roba lì non c'entriamo proprio nulla. Anzi, a chi ci critica perché venerdì non siamo scesi in piazza, io voglio rispondere con molta chiarezza. Proprio perché siamo una grande forza di governo, noi non dovremo mai più trovarci nei cortei e nelle piazze dove c'è gente che urla quegli slogan orribili. E' ora, da parte nostra, che si cominci a tracciare una linea di confine molto netta: noi facciamo le nostre manifestazioni, loro si facciano le loro. Soprattutto pensando alla nostra prospettiva politica, al futuro che ci aspetta, noi dobbiamo dire una volta per tutte che, nei cortei insieme ai black bloc o ai disobbedienti, non ci stiamo e non ci vogliamo stare. Punto e basta".Come Berlusconi, Bondi e compagnia, anche D'Alema strumentalizza lo slogan scandito da pochi per sostenere la sua strategia. Questo signore in perfetta malafede sfrutta un episodio del tutto marginale per criminalizzare l'opposizione interna e raccattare consenso sempre più a destra. L'obiettivo è chiaro: togliere il Paese dalle mani di un potenziale dittatore e metterlo nelle mani di un'oligarchia consociativa e inamovibile di professionisti della politica, di cui lui punta a diventare leader più o meno occulto.
Bene, d'alema è uno sbruffone assatanato di potere. Fin qui sono d'accordo. Bertinotti è un sincero coerente picconatore completamente fuori dalla realtà contemporanea. E questo è quello che penso io e un sacco di gente. Non votare resta per me una rinuncia nichilista a cambiare di un millesimo la realtà ( che poi, a guardar bene, quel millesimo può anche voler dire un'economia che funziona e quindi meno licenziamenti e meno semi-poveri in giro) . La classe dirigente italiana è tra le peggiori degli ultimi due secoli (escluso il dittatore rimpianto). La domanda è : soluzioni? Perchè tu non sei in politica? Perchè io non sono in politica?Perchè pippo non è in politica? Ma non sarà che ci piace molto di più lamentarci andare in manifestazione, sentirci anime belle e fregarcene della politica come atto di sporcarsi le mani? ( E' volutamente una provocazione).
Daniela, premetto che secondo me hai ragione al 101%. In qualche modo io in politica ci sono: aiuto l'opposizione consiliare a Milano, do' una mano a un candidato alle provinciali, sto pensando - assieme a un amico - di realizzare uno strumento per dare ai candidati dell'opposizione la possibilità di avere una presenza su Internet efficace e a basso costo, vengo dall'esperienza della Città Invisibile, ho lavorato molto nel campo della tutela dei consumatori, ecc ecc.
Perché non sono in politica? Per varie ragioni: perché non ne ho avuto le opportunità né gli stimoli, perché non ho grandi capacità di mediazione, soprattutto perché non ho alcuna capacità di compromesso. Una delle poche cose sensate che ha detto Giuliano ferrara è che per far parte del mondo politico (a un livello non infimo ovvianmente) devi scendere a compromessi con la tua coscienza, addirittura devi essere in qualche modo ricattabile. Solo così puoi sperare di essere ammesso, perché il sistema "politica" non ammette schegge impazzite non controllabili.
Capisco - mi sforzo di farlo - la corsa al centro, quella che "ogni voto è buono pur di battere Berlusconi". Io sarei un perdente, idealista ingenuo come sono, al posto di D'Alema e soci avrei scacciato Pomicino, Mastella, Formentini, De Mita, i baroni siciliani e tanti altri personaggi quantomeno discutibili, ecc ecc. E sarei solo, assieme a un gruppo di irriducibili. Berlusconi continuerebbe a governare e l'Italia andrebbe a rotoli.
Esempi di personaggi apparentemente sani che hanno sbracato pur di raccattare una sedia ce n'è a bizzeffe: basta il nome Gianfranco Mascia? C'eri al Palalido quando ha invitato l'operaio dell'Alfa in lotta come fosse una velina, gli ha troncato la parola a metà dicendo "un applausino per l'operaio"?
No, dammi retta, non è il caso, meglio che io continui a sfogarmi sul blog :-D
Quanto al voto, credo che alla fine voterò, magari trascinandomi per un orecchio. E finirò pure a votare per la triste accozzaglia di Penati in provincia. Perché non possono bastare un D'Alema qualunque e un Penati ancor più qualunque per far diventare ragionevole l'idea di essere governati da Berlusconi con contorno di Fini, Scajola, Calderoli, Bondi e simile feccia.
Trovo soddisfacente la tua risposta. Quello che mi spaventa è che un sacco di gente che conosco, a sinistra, non va più a votare perchè completamente schifata o filo anarchica o con la scusa che in realtà sono le lobby, le multinazionali alla fine a decidere . Il che è indubbiamente vero, in parte ( leggi l'intervista alla Joly quando parla del conflitto nazionalità delle leggi/multinazionalità delle imprese). Alla fine anche con Gore ci sarebbe stata una guerra, dicono, per via delle pressioni . Con Gore può darsi, con Nader no di sicuro. E così a me Prodi non piace, io voterei volentieri un Jospin, uno veramente a sinistra, uno fortemente a sinistra. Ma non posso perchè non esiste. Secondo me se la gente, le masse, si abituano a che governo di sinistra non vuol dire governo stalinista, poi forse sarà possibile avere un candidato davvero di sinistra.
D'Alema... non so se preoccuparmi davvero che certa gente "moderata" a sinistra abbia la meglio sulla destra... tra una destra come questa e gente così, col tempo, sparisce ogni differenza, risulta sempre un conflitto di potere per cui la voce di chi urla, nel bene o nel male, senza giustificare lo slogan, va "usata" per il proprio tronaconto personale, morale: io i ds non li voto più, hanno già usato il mio voto troppi anni, ora gioco le mie carte tra Bertinotti e verdi... anche Di Pietro mi sembra affidabile ma MAI gentaglia come Rutelli o D'Alema che sicuramente sono "destra moderata"
quanto al fatto che qualcuno non voti io capisco perché
infatti bisognerebbe che ci fosse un altro salutare sfogo alla Moretti da un palco di "sinistra" che gli faccia un cortocircuito a questi... bisogna ricordare che questa benedetta "rappresentanza" non è eterna e che il potere li lascia soli in balia della rabbia di un popolo: hanno già perso due volte: una perché a sinistra molta gente si è stufata di loro e due perché una destra eversiva ha avuto manforte contro questa sinistra che no li votava
il meglio che ci può accadere non è "vincere le elezioni", io di questo non mi preoccupo, il meglio è che questa classe di idioti, furbi, tenaci miopi moderati "riformisti" prenda un bello spavento proprio a partire da noi che siamo a sinistra
Manuel
dimenticavo: ricordare bene e sempre di quello che il governo D'Alema è riuscito a fare per non dare troppi problemi a Berl..... legge sul conflitto di interessi... ad es... per capire come funziona la moderazione e il compromesso
ricorderò sempre la vignetta umana di Guzzanti che imprersonando Rutelli e rivolgendosi a Berl... dice "ricordati degli amiciii"
Sembrano abbastanza incazzati anche quelli di Aprile col prez DS. Sto sognando una bella vittoria nella vittoria alle prossime elezioni: supremazia del centro sinistra, con crescita dei partiti non allineati e perdita del listone. Sarebbe il segnale migliore per indicare al partito che è ora di cambiare rotta. Solo sogni, ho paura.