L'intervista a Piero Fassino su Repubblica, in linea con la lettera di
Prodi, riapre un'idea di Ulivo più realistica e digeribile. Apprezzabile la scelta di far chiarezza sulla frase "
siamo la prima forza politica" che molti commentatori nei giorni scorsi hanno inteso come riferita al listone "Uniti nell'Ulivo", mentre qui fassino sottolinea il riferimento ai DS. Non è ancora chiaro invece il punto d'arrivo, ovvero come si configurerebbe il "
patto federativo tra i partiti che trasformi la lista unitaria in un soggetto politico". Spero che non si decida di insistere su quello che di fatto è un partito unico con 3,5 segretari e 3,5 direzioni. Altro aspetto critico è la frase "
una parte degli elettori del centrodestra ha già votato per noi, ma altri non l'hanno ancora fatto". Capisco che a destra ci sono soldi e potere, ma agli elettori di sinistra che non ne hanno voluto sapere di votare un simbolo ambiguo, non ci pensa nessuno? Su questo resta buona
la frasaccia "
noi facciamo le nostre manifestazioni, loro si facciano le loro"?