Queste iniziative saranno pure fasciste e limitative della libertà, ma è anche vero che a nessuno sarebbe venuto in mente di escogitarle se il popolo della notte, e pure quello del giorno, avessero la buona educazione, dopo aver bevuto, di gettare le bottiglie nei cestini anziché mollarle per strada o tirarsele appresso. Come pure credo che il sindaco di Treviso non avrebbe proibito alle persone con i cani di accedere al centro storico perché sporcano se si fossero sempre portati paletta e sacchetto invece di lasciare le cacche per strada. Del resto non so Milano, ma Roma è di una tale sporcizia, sia in centro che in periferia, che fare una passeggiata è diventata un'impresa e, specie d'estate, l'olezzo in alcuni posti (tipo Stazione Termini) è da volta stomaco. Non sto nemmeno a fare il paragone con Londra o Parigi, ma persino Lima l'ho trovata più pulita.
Valeria hai molto ragione su tutto. Solo credo che questa faccenda dimostri che le politiche dei divieti non servono a nulla.
Senza contare il fatto che tra bottiglie di vetro e bicchieri di plastica non c'e` differenza, si tratta sempre di rifiuti lasciati sparsi in giro.
Anzi, la plastica inquina di piu`.