Uff, l'avevo appena cominciato, ed ho il sospetto che per una volta dovro` essere d'accordo con te.
L'ho letto, poi l'ho riletto, e poi ancora per ben quattro volte...........ogni volta sembrava la prima..........ogni volta riuscivo a captare nuove sensazioni. E' al top della mia classifica personale.
Veramente bello! Da rileggere mille volte per poter comprendere tutte le sfumature e le liason (si scrive così?) tra i tre libri. Angosciante e freddo, ma al tempo stesso non ti permette un secondo di staccarti dalla lettura...oserei dire Capolavoro, senza paura di ricevere troppe critiche!
e' realmente un capolavoro....
Stile asciutto e diretto, racconto angosciante, a tratti delirante, della guerra vissuta attraverso gli occhi dei due gemelli Lucas e Claus. I loro nomi (l'uno l'anagramma dell'altro) e le loro menti si confondono, confondono il lettore, che alla fine non sa distinguere la realtà dall'immaginazione. Bella lettura. Un capolavoro? Non saprei, ci sono autori italiani che hanno saputo raccontare gli orrori della guerra con più stile e raffinatezza.
il piu' bel libro che abbia mai letto,
il libro che ho piu' regalato, ogni volta che lo leggo e ogni persona arriva a conclusioni diverse.
se dovessi leggere un solo libro in tutta la vita, lo leggerei.
Ciò che mi ha colpita di più di questa scrittrice è lo sforzo tenace nel dare piena dignità ai suoi personaggi
incredibilmente bello,una struttura del romanzo avvincente ed emotivamente coinvolgente. Più la scrittura tenta una distanza e più ti avvicini ai personaggi. Niente è precisamente definito, gli esercizi di scrittura dei due gemelli tentano di definire la realtà nella sua oggettività, ma la storia delle loro vite ne
testimonia l'impossibilità.La realtà immaginata e quella condivisa (non uso il termine reale) sono confuse ma sempre separate e quando si tenta di unirle il baratro esistenziale non permette nessun contatto. Mi è mancata una descrizione più corposa di Claus, non viene offerta neanche una sua poesia, sfugge troppo velocemente.