Lei aveva sollecitato le forze dell’Ulivo a preparare velocemente un programma di governo. Diciamo la verità: la sua richiesta non ha avuto molto successo...
«Ha ragione, anzi qualcuno mi ha anche risposto che il programma c’è già. Io continuo a non vederlo. Non c’è nemmeno una sede, un luogo dove tutta l’opposizione discute del programma. La polemica di queste settimane mi preoccupa, discutiamo solo se le riforme di Berlusconi vanno tenute o no. È un segno di subordinazione culturale. Rutelli dovrebbe dire quale è il suo programma sulla scuola, il mercato del lavoro, le pensioni. Solo per citare tre questioni alle quali la Cgil è molto interessata. Non mi interessa quello che ha fatto Berlusconi, voglio sapere cosa propone l’Ulivo agli elettori. La Cgil avanzerà alcune proposte su scuola, lavoro e pensioni, oltre che su altre questioni, alle forze politiche come un contributo possibile al futuro programma che, ripeto, io ancora non vedo».