Strano ma vero: il giornalista del “Foglio” diventa vicedirettore del quotidiano di Velardi e conduttore in tv della trasmissione che fu di Battista
Arriva Giannino, il “Riformista” si sposta al centro
Strane cose accadono nel mondo dell’informazione. Un giornalista del «Foglio», Oscar Giannino, che, nel volgere di poche ore, conquista la vetta del «Riformista» (vicedirettore) e una trasmissione tv tutta sua sulla Raiuno di Fabrizio Del Noce (l’ex «Batti e ribatti» di Pierluigi Battista, traslocato però dopo il Tg1 delle 13,30): e sulla sua irresistibile ascesa nella capitale si intrecciano le voci. Chi lo ha voluto alla Rai? Tra gli amici ha senz’altro Giuliana Del Bufalo, sulla carta Assistente del Direttore generale per l’informazione, ma per niente in armonia con Flavio Cattaneo: i bene informati sostengono addirittura che questa scelta l’ha mandata su tutte le furie. L’ex deputato di Forza Italia Del Noce, invece, annuncia l’«acquisto» con non celata soddisfazione.
Eppure Giannino non sarebbe nelle grazie del Cavaliere, che si dice - lo considera un po’ troppo «intermedio», anche se è liberista e decisamente filoamericano. Anzi: più filo-Bush di Bush. Qualche dato in più? Sul «Foglio» dello scorso 11 giugno, in un articolo sulle intenzioni di voto dei giornalisti di Ferrara, Oscar Giannino viene descritto come «indeciso»: «Avendo votato Melandri alle politiche confida lo stesso Giannino -, puntando a una sinistra di governo nel frattempo inabissatasi nell'antiamericanismo e dietro Bertinotti, di votare sinistra non se ne parla. Berlusconi abbatta le imposte come da promessa e ne riparleremo. Restare a casa, la tentazione. Ma mi farò tentare sino all'ultimo tra il voto alla Bonino che però è stata divorata da Pannella, e quello a La Malfa che tifa Usa ed è pur sempre la casa in cui sono cresciuto».
Una biografia in poche righe: Oscar Giannino è buona penna, gli basta poco per raccontare la sua storia dal Partito Repubblicano (l’ala di destra) alla vicinanza con Tremonti. «Nasce», infatti, all’ombra di Spadolini, è vicedirettore insieme a Stefano Folli della «Voce Repubblicana», poi diventa portavoce di La Malfa, anticipandone la svolta a destra. Passa anche attraverso il fallimento della Fondazione Liberal di Ferdinando Adornato (è nel comitato scientifico) prima di approdare al «Foglio». Filo-Bush e filo-Tremonti. In televisione compare spesso nel salotto di Socci ma anche alla radio lo invitano volentieri. Credenziali buone per la Rai.
E per affidargli la vicedirezione del «Riformista», pure? È lui l’uomo che deve disegnare la nuova collocazione politica di un giornale nato per essere di opinione («un pesce pilota» per il riformismo, veniva detto), ma di cui non si è mai saputo granché sulla reale diffusione e sulla stabilità finanziaria? La lobby del nuovo centro politico ha bisogno di una voce, il «Riformista» ha bisogno di una nuova collocazione nel mondo dell’editoria: il destino del giornale di Antonio Polito, per il quale erano circolate voci anche su un possibile stretto connubio con il «Foglio», sembra ormai disegnato.
Ma Giannino è l'idiota vestito come un'idiota?
Sì, quindi è perfettamente intonato a Polito, un viscido vestito da viscido.
gia' gia' era da tempo che lo tenevo d'occhio il figlio mediatico di Giuliano Ferrara:
"...e cosi' la resistibile ascesa di Oscar Giannino si e' arrestata laddove fin dall'inizio Giuliano Ferrara si era proposto di farla arrestare: di fronte al Cavallo della Rai.Al posto di Battista a Batti&Ribatti adesso ci sara' il mitico saccente onnipresente schieratissimo faziosissimo amaranicanissimo Oscar Giannino!!! Per adesso parte alle 14 del pomeriggio tanto per far abituare le massaie, dopo, con l'avvicinarsi delle regionali, si ritornera' alle 20 e 30 a fare tanta bella propaganda col Batti, e del Ribatti se ne riparlera' un'altra volta. Anfamone.
e non finisce qui! L'hanno fatto pure vicedirettore del Riformista, definito a suo tempo da D'Alema "succedaneo" del Foglio!E infatti proviene proprio da lì.Polito ah Polito, quoque tu...Ma allora nel Batti e Ribatti fara' la parte di quello di sinistra o di un raffinato terzista mielista nel senso di Paolo ?"
Io tendo ad ascoltare e a volte mi trovo a dar ragione a Bertinotti e a volte a Fini, cioè mi sforzo di valutare secondo un mio metro spero equo chiunque esprima un proprio parere. Mi riesce difficile farlo attraverso l'abito, ma adesso ci proverò.
Oscar Giannino ? quello pelato con la barba da nano .... che pena... tagliatela ...ma tanto non cambia nulla, sei da pattumiera
A me Giannino piace un sacco!!!!
E' troppo intelligente!!
E secondo me non fa che studiare dalla mattina alla sera!!!
WWWWGiannino!!!!
A me Giannino piace un sacco!!!!
E' troppo intelligente!!
E secondo me non fa che studiare dalla mattina alla sera!!!
per me è uno che si autocensura.vedere oggi che ha detto su dell'utri...a tappetino per farlo parlare
Continua l'abitudine tutta italiana di giudicare le persone da come vestono e da come si acconciano e non per quel che pensano e dicono. Eppure a guardarsi intorno è tutto un fiorire di "spettinature" alla Costantino e pantaloni dal cavallo raso-strada.
Giannino a mio avviso è persona comunque colta sulle cui opinioni si può essere in accordo o in disaccordo. Ma per favore la si smetta di adoperare gli schemi del tifo calcistico su ogni argomento e si cerchi ogni tanto di ascoltare tutti nel rispetto reciproco delle opinioni.
A me Oscar ha offerto un ottimo Chatobrian del 78 in un ristorante per ricchi a roma....
Io mi sentivo fuori luogo e un pò spaesato, ma volevo fare colpo su una mia amica.
Lui lo ha capito subito e mi ha fatto sentire come a casa.
Grande Oscar....non cambiare mai.
TRa l'altro la mia amica Maura non mi ha più guardato per tutta la sera quasi avvolta dall'aura di Oscar.
A Oscar se per caso leggi queste righe e ti ricordi di me ....mi regali il tuo orologio?
Ti ho sentito a RAI 2 commentare le vicende Unipol e sono rimasto favorevolmente impressionato, riesci a mandarmi qualche E-MAIL?
dopo l'ultima conduzione di Prima pagina su radio3 Rai l'ho rivalutato per le dichiarazioni da giornalista libero e indipendente sul "caso" Unipol-DS.
Continuo però a non condividere assolutamente il suo liberismo e la sua fede nel mercato.
Giannino è una persona in gamba e con ottime proprietà di linguaggio. Uno che dovrebbe starsene un po' zitto e ascoltare umilmente invece è Diaco.. arrogante con faccia da fesso.. due cose che non stanno bene insieme... Sgarbi lo può fare.. intanto che impari stai zitto che fai più bella figura..
oscar giannino è quello che si veste in stile ottocentesco?simul stabunt simul cadent
Oscar Giannino? L'ho visto diverse volte in televisione e devo dire che mi ha colpito la schiettezza e la sincerità con la quale si esprimeva sulle varie vicende bancarie (vedi Unipol, Capitalia e BPI) è uno che sà il fatto suo, non è affatto stupido come lo sono tanti altri personaggi che navigano nel mondo del giornalismo cmq sono contento per lui, lo seguirò...... Vai Giannino....siamo con te
Non condivido i molti giudizi superficiali e sciocchi che ho letto; Giannino è un commentatore acuto e ultra-informato su fatti politici ed economici. E' certamente un liberista ed è legittimo criticarlo da chi la pensa diversamente ; io condivido molte sue opinioni e soprattutto le sue denunce sulla avidità dello stato e sui suoi sprechi (soprattutto delle amministrazioni locali) colossali.
Alla luce di queste stupide(nei risultati) elezioni, Giannino si è dimostrato, oltre che stiloso come sempre, anche estremamente lucido nelle analisi. Su La7 ha suggerito ai direttori dei grandi giornali di dimettersi poichè, sostiene, gli esiti di questo voto sono figli di una campagna di cinque anni fatta, a destra quanto a sinistra, di sparate offensive (da "comunisti mangiacani" a "nano ladro"). Inoltre ha espresso l'augurio che la sinistra ci provi a governare, per dovere, anche dovesse avere un solo seggio di vantaggio. Che poi sia filoamericano a me poco importa, la sua america non esiste più e credo lo sappia bene.Saluti.
ma come siete messi? non pensavo che anche voi giudicaste un uomo dall'aspetto!!Complimentoni patetici!
Oscar è più di un nome..un ricordo, una presenza indelebile nella mia memoria..grazie a lui il mio amico mi ha conquistato e la mia vita non è stata più la stessa!Grazie Oscar per quel bicchiere di vino!
MA CHE GIANNINO!
MA CHE FERRARA!!
Un giornalista per essere tale deve essere antiberlusconiano, filo-Zapateriano ed anticlericale.
Il vero professionista é schierato a sinistra.
Il resto é pattumiera.
Ho letto il suo articolo su "Libero" di ieri Sindacato Confindustria e patto scellerato.
Concordo su tutto l'articolo ad eccezione, verso la fine dell'articolo, dove lei cita "Quando un presidente di Confindustria dice che bisogna acquistare le Maserati ..........
Sono anni che vado all'estero per motivi di lavoro e non voglio polemizzare, perchè il giudizio sulla qualità di una auto è estremamente soggettiva. A me non è mai, dico mai accaduto di vedere il Finanzam Polizei oppure la Gendarmerie dotati di auto non prodotte dalle rispettive case automobilistiche nazionali. Loro le gare le sanno fare. Siamo solo noi con la Finanza che gira in Saxò. E quando mi rispondono che si è svolta una regolare gara e ha vinto la migliore offerta, mi innervosisco ancor di più.
E' intelligente, colto e dice cose sensate. Non è poco.....
conosco oscar dai tempi della gioventu' repubblicana,la sua cultura e la sua intelligenza sono fuori dal comune,come la sua sofferta ricerca di coerenza in questa italia di saltimbanchi.
Caro Oscar, spero che tu riesca a leggemri, condivido in pieno il tuo modo di pensare e di essere, ma qui siamo difronte a un governo che non si rende conto che almeno mezza Italia non la pensa così, io un idea al proposito l'avrei....
mettiamo che domani Berlusconi di presenta a reti unificate Mediaset e annuncia ai "coglioni" chelui li aveva avvertiti e che adesso ha deciso di non giocare più, e spegna per 1 mese le TV, vuoi vedere cosa succede in Italia????????
Grazie per l'ospitalità e spero che tu mi legga davvero
Ho capito tutto, Oscar Giannino è Roberto Gervaso con la barbetta posticcia. Non contento di un
flop come "peste e Corna" ha deciso di farsi ulteriormente del male in compagnia di Feltri, del Betulla e di tutta la feccia espulsa dell'Ordine dei Giornalisti. Poveretto, povero povero Giannino - Gollum
Anch'io conosco oscar giannino sin dai tempi della FGR e di lui ho sempre apprezzato la rettitudine morale e la coerenza politica. Non è un caso che egli, pur con toni talvolta aspri e critici, abbia mantenuto saldo il legame con la storia e la tradizione Repubblicana. L'ho salutato con molto piacere al congresso del PRI dello scorso marzo a Roma e non nascondo l'auspicio di poterlo vedere alla guida del partito prima che l'ennesimo scempio alla legge elettorale cancelli definitivamente oltre cent'anni di azione politica del PRI.
Ecco un saggio della rettitudine (e soprattutto l'intelligenza) di Giannino il prezzolato, ovviamente pronto a non dire la verità, mai, sull'evidentissimo sfacelo del clima, dell'ambiente, e ad associarsi alle lobby del genocidio, nascondendo che il carbone sarà la bara d'Italia(non solo per il CO2, ma soprattutto per le PM02/nanopolveri,fatevi una ricerchina in rete) e che i blackout prossimi saranno e sono sempre stati (annunciati) lo spauracchio per il popolo che a luce spenta inneggia Terna(o ENEL,ma meglio tacere no?)di tirarli fuori dal tunnel, quando invece non si accorgono che le zincature ai lati del comperchio, i signori del carbone, le fanno proprio ad arte.
A buon intenditor poche parole.
E ora piangete, perchè costei,il maestro di rettitudine,vi illumina con le sue caxxate:
"RIDATECI SUBITO LE CENTRALI A CARBONE
di Oscar Giannino*
Ma quale allarme acqua, ma fateci il piacere. Prendersela con Giove pluvio, perché non prodiga le sue precipitazioni sul nostro Paese, attaccare i cambi climatici figli secondo l'estremismo ecologista delle emissioni di CO2, è una comoda scusa della cultura del "politicamente corretto" tanto invalsa nel nostro Paese. La realtà è tutt'altra, almeno ai nostri occhi, sostenitori impenitenti del modello di sviluppo connesso al libero mercato. Se entro i primi giorni di maggio - come appare probabile - verrà dichiarato lo stato d'emergenza per lo scarso livello di fiumi, laghi e invasi, i problemi veri saranno per il mondo produttivo. Per l'agricoltura, costretta a risparmiare l'acque necessaria all'irrigazione. E soprattutto per il fabbisogno elettrico nazionale. Rischiamo nuovamente il black out del 2003. E, per evitarlo, sarebbe inevitabile l'attivazione del piano di emergenza per la sicurezza del sistema elettrico. La sua gestione spetta a Terna, il gestore della rete elettrica, che fin da marzo - inascoltata - aveva avvisato il governo. E secondo i diversi stadi previsti a seconda della carenza di offerta elettrica in rete, il piano di distacco delle utenze interrompi-bili si abbatterebbe sulle piccole e medie imprese - i grandi energivori sono più tutelati e magari hanno anche impianti di auto-produzione - per arrivare sino alle utenze domestiche e agli ascensori bloccati."