Prorompente, graffiante, ironico, geniale. Due ore e mezzo di
film (in realtà due film e mezzo in uno) per il grande
Spike Lee, che schiaffeggia corruzione e moralismi degli Stati Uniti di oggi, dall'esilarante ultimo titolo di testa, attraverso vicende di tutti i generi (drammatiche, comiche, paradossali), fino all'ironico finale. Una degna conclusione della rassegna del festival di venezia 2004. Bravissimo il protagonista
Antony Mackie, bellissime le comprimarie Kerry Washington e dania Ramirez, belluccia la Bellucci, assolutamente straordinario, unico e irripetibile
John Turturro, che una volta di più trasforma una piccola parte in un cammeo di valore inestimabile.
Forse un po' trascinato nella parte centrale, il film scorre leggero, ma lascia parecchi argomenti su cui riflettere. Una su tutte, la frase del poliziotto nero, che rivolgendosi a Jack (il protagonista), di cui non condivide le "imprese", gli dice "I am afroamerican, you are a nigger". Sarà un gran peccato il doppiaggio, perché Turtutto perderà i 9/10. ma tant'è. Da vedere (ma quale film di Spike non lo è?).