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Alberto Biraghi
Attacco a Indymedia voluto da Pisanu?
«Si conferma la vocazione autoritaria della destra italiana» dice il verde Paolo Cento su
Repubblica, che finalmente dedica uno spazio adeguato alla vicenda e comincia a far circolare il nome di Pisanu come mandante dell'aggressione a Indymedia e i commenti su Nassiriya come causa.
Alcune informazioni e le prime reazioni politiche su
l'Unità online (non una riga su Repubblica e Corriere, quasi nulla anche sui blog, ahimé). Ripresi gli aggiornamenti anche su
Indymedia. Gli avvocati di Indymedia sono già a Londra. Nel testo esteso l'ANSA con il primo annuncio della responsabilità italiana nell'attacco ai server dell'Independent Media Center.
INTERNET: INDYMEDIA; FBI, INTERVENUTI SU RICHIESTA ITALIA (ANSA) - NEW YORK, 8 OTT - L'intervento dell'Fbi per bloccare i server del sito
Indymedia e' avvenuto su richiesta dell'Italia e della Svizzera. Lo ha detto un portavoce dell'Fbi, Joe Parris, spiegando che l'iniziativa non e' stata presa in prima battuta dal ministero della Giustizia americano. Replicando alle polemiche che ha suscitato in Italia la vicenda del blocco del sito Internet popolare nell'ambiente noglobal e alternativo, il Bureau da Washington ha fatto sapere che quella legata a Indymedia ''non e' un'operazione dell'Fbi''. L'intervento, ha detto Parris alla Afp, e' stato fatto ''a nome di paesi terzi da parte di responsabili del ministero della Giustizia contro un server, Rackspace, che fornisce spazio sul web a Indymedia''. Parris ha precisato che i paesi terzi sono l'Italia e la Svizzera e ha aggiunto che l'iniziativa del ministero della Giustizia americana non e' stata altro che ''un aderire agli obblighi legali contenuti nei nostri trattati di assistenza reciproca''. (ANSA). BM 08-OTT-04 22:38 NNN -