Mi faccio un po' di reclame: nel post apparso su http://obi-wan.kenobi.it/andrear/archives/003796.html mi ricollego ad uno studio dove si mostra come riducendo del 50% i consumi delle auto, negli USA si abbaterebbero del 10% le emissioni di gas serra (l'effetto non lineare non stupisca).
Quindi, per me, la distinzione tra SUV e auto normale è speciosa.
Tuttavia, i SUV hanno alcune caratteristiche legate alle loro dimensioni che le rendono particolarmente poco efficienti nei consumi; c.v.d. i SUV sono un'offesa al buonsenso.
tra le tante definizioni di suv in rete quella che mi piace di piu' e' questa:
SUV
noun {C} MAINLY US WRITTEN ABBREVIATION FOR
sports utility vehicle: a large car with an engine that supplies power to all four wheels, but that is usually used for ordinary driving
da: http://www.freesearch.co.uk/dictionary/suv
infatti si sottolineano le sue dimensioni (large) e lo spreco di potenza (e di energia prodotta da fonti non rinnovabili) in rapporto all'uso (ordinary driving).
In questo modo chi dichiara di guidare un suv si definisce da se'.
Ci provo io, a definire il SUV:
"Un SUV e' una vettura a trazione integrale, anche non permanente, non dotata di rapporti ridotti e di altezza minima da terra non inferiore a XX cm"
Dove un valore plausibile per XX potrebbe essere 20.
Siccome tuttavia il valore dell'altezza minima da terra non e' riportato sul libretto di circolazione, una definizione alternativa piu' praticabile e' la seguente:
"Un SUV e' una vettura a trazione integrale, anche non permanente, non dotata di rapporti ridotti e di altezza non inferiore a XX cm"
In questo caso si fa riferimento all'altezza della vettura, che e' riportata sul libretto.
Queste definizioni permettono di escludere fuoristrada e vetture tradizionali a trazione integrale facendo riferimento a parametri oggettivi e, nel secondo caso, riportati sul libretto di circolazione.
Ciao
Valter
Rischio di andare OT, ma mi interessa sottolineare un altro aspetto, finora trascurato, e cioè che, sebbene la "fotografia" attuale del parco circolante li veda rappresentare solo il 5% circa del totale, il trend di crescita dei SUV nel mercato automobilistico è quasi esponenziale, sicché si è passati a parlare di segmento vero e proprio e non più di una semplice nicchia. Quindi il problema non è affatto sopravvalutato.
E' comunque chiaro come, al di là della definizione generica di SUV, occora stabilire una discriminante che tenga conto dei parametri dimensionali, di consumo e di sicurezza.
Certo che ne avete di tempo da perdere, adesso mi aspetto 800 thread su come stabilire cosa sia un SUv....ma per favore basta! Centinaia di commenti che limitano le leibertà personali (e mi piace sottolinearlo) e siamo al punto che ancora non sapete distinguere un suv da una jeep, una monovolume sui trampoli da una station wagon coi tacchi.
cos'e' un SUV? un aggeggio inutile, ingombrante, costoso e sprecone.
pero' eventuali norme anti-suv sarebbero una foglia di fico demagogica, se fossero affiancate da rigorosi provvedimenti anti-inquinamento avrebbero senso, ma cosi' come stiamo...sono panni caldi.
in pratica abbiamo una sinistra ufficiale che riesce a schierarsi solo su argomenti superficiali, mai ad entrare nel merito: no ai suv e' solo una scusa per non affrontare lo sfruttamento del sud del mondo, la concentrazione di ricchezze, la rovina dell'umanita'.
berja, sono d'accordo solo in parte. è vero che non si entra nel merito vero del problema inquinamento, colpendo solamente i SUV (i quali si sentono discriminati). E' anche però vero che i SUV sono la punta dell'iceberg e che da qualche parte si deve cominciare. Zapatero in spagna come prima cosa ha chiesto il ritiro delle truppe dall'iraq (manovra che può sembrare demagocica, se lasciata sola), poi ha proposto una serie di disegni di legge a raffica che toccavano il cuore di una spagna retrograda e arrogantemente appiattitasi su una destra becera (tipo l'italia oggi). E qui ha mostrato di avere davvero gli attributi e la voglia di cambiare le cose.
Veltroni comincia con il proporre una tassa per i possessori di SUV in città. Manovra apparentemente demagocia (lo ammetto), ma in ultima analisi un provvedimento concreto rispetto a tante parole, che potrebbe essere seguito da altri. Il mio timore è che a furia di discutere, infatti, non si faccia proprio niente per risolvere uno dei problemi di per sè più semplici e più in nostro potere risolvere: l'inquinamento nelle aree urbane. La cartina che gira da un po' di giorni mostra chiaramente come la pianura padana e l'area milanese siano una delle zone più inquinate del paese. E la colpa di chi è? Solo nostra, che non sappiamo rinunciare a nessun tipo di comodità. Eppure tutti respiriamo quest'aria, anche chi guida i SUV, anche chi dice di fregarsene. Da qualche parte, insomma, si deve pur cominciare. Che questa parte siano anche i SUV, basta che poi i provvedimenti che disincentivano l'uso dell'auto in città si moltiplichino. I cambiamenti avvengono gradualmente e gli inizi sembran sempre discriminare qualcuno. Fu così anche per le auto non catalitiche.
ah, dimenticavo di proporre la mia definizione di SUV. SUV: mezzo ingombrante non adatto all'uso urbano, da tutti i punti di vista. basta ragionarci su un attimo e ci si arriva da soli. Quindi(è una battuta, fatta con affetto e senza cattiveria, nessuno si offenda): NON COGITO ERGO SUV.
scusa achab, ma negli stati uniti le auto catalitiche esistono da 30 anni...non credo sia migliorata di molto la qualita' dell'aria, visto che li' si produce gran parte dell'inquinamento da combustibili fossili.
La proposta di Achab è inammissibile in quanto lede un pricipio cardine dello stato di diritto: l'uguaglianza tra tutti i cittadini.
L'inquinamento è un problema che riguarda tutti (Achab incluso), il mondo politico deve essere in grado di proporre un piano generale che coinvolga tutto il sistema socio-economico.
Non si può esordire dicendo: "Per ora l'inquinamento lo combattiamo imponendo tasse sui SUV, poi si vedrà."
E' vero che i cambiamenti avvengono gradualmente, ma non si può per questo sentirsi autorizzati a ricorrere a scelte politiche demagogiche e discriminatorie.
era un esempio, berja. per dire che da qualunque parte si cominci, si colpirà sempre qualcuno che inevitabilmente (e in parte a ragione) si sentirà discriminato.
due anni fa nono stato negli Stati Uniti, nei grandi parchi. era eclatante il contrasto tra un'attenzione maniacale alla cura e al rispetto della natura, mai visti dei parchi tenuti così a regola d'arte, e i lodge che tenvano l'aria condizionata a palla anche quando le stanze non erano abitate. Producendo un inquinamento e un consumo energetico evitabilissimo e smplicissimo. eppure se provavi a dire al portiere di tenere spenta l'aria condizionata (c'erano 24 gradi, temperatura sopportabilissima) o di abbassarla, ti guardava come se fossi un sovversivo. le comodità i privilegi sono qualcosa di estremamente infantile e profondamente radicato. La gente pensa sempre solo a difendere il proprio oritcello, anche a costo di comprarsi il fucile. prova tu a dire al signor armstrong (personaggio totalmente invnetato) di nashville, sposato con prole, che paga le tasse, lavora e mantiene tutta la famglia di abbassare l'aria condizionata quando ci sono 24 gradi, perché reca un danno all'ambiente di per sè evitabilissimo. Se ti va bene, ti sparerà un pistolotto sulla libertà e sui suoi antenati che han servito la partia per fornirgli quella libertà assolutamente irrinunciabile: quella di avere l'aria condizionata a palla e di inquinare a manetta un bene di tutti. Provare per credere. In Italia, non siamo poi così lonanti.
l'uguaglianza tra tutti i cittadini? cosa c'entra, andrea?
I suv non saranno i soli a inquinare e a creare problemi nelle aree urbane, ma sono ampiamente all'interno di questa categoria. Preferisci iniziare dai furgoni non catalizzati che fanno le consegne (anche loro parte di questo enorme insieme)? dalle auto immatricolate prima del tal anno? dall'introduzione di parcheggi a pagamento ovunque, per disincentivare l'uso dell'auto? dall'introdurre giornate a piedi durante la settimana? come preferisci, si tratta solo di scegliere. e di fare. Il problema è chiaro: così non si può andare avanti. Il SUV ha la peculiarità di essere un vezzo, qualcosa di totalmente non essenziale ed evitabile, quindi si parla spesso di quello, facendolo diventare un po' in un capro espiatorio. Te lo concedo, ma a volte penso che chi difende la presunta "lbertà di comprarsi quel che ti pare", in reltà, vuole che non si faccia un bel niente contro l'inquinamento, perché sarebbe troppo colpito.
Ancora una volta si usa l'arroganza per tentare di argomentare le proprie tesi.
Caro Achab, dovresti sapere che in politica non si possono prendere provvedimenti random, non si può colpire il primo che capita, occorre un minimo di pianificazione. Attualmente il problema inquinamento non fa parte delle priorità nè del governo, nè dell'opposizione; non esiste in Italia una seria politica volta a proteggere l'ambiente.
L'uguaglianza c'entra, eccome se c'entra; hai parlato tu di discriminazione, o sbaglio? Discriminazione non significa disparità di trattamento? Perchè i proprietari dei SUV devono essere i primi a pagare? e soprattutto: perchè ora devono essere gli unici? Forse perchè come tu affermi "Il SUV ha la peculiarità di essere un vezzo, qualcosa di totalmente non essenziale ed evitabile". Ma se seguiamo questo ragionamento dovremmo tassare anche Ferrari, BMW, Maserati, Mercedes...
Occorre prima di tutto chiarezza, un progetto di lungo periodo volto a ridurre tutte le emissioni inquinanti.
Non siamo nel vecchio Afganistan talebano, da noi esiste uno stato di diritto, una Costituzione, casomai non lo sapessi.
Carissimi frequentatori di questo forum, a proposito di pianificazione o di politica per proteggere l’ambiente (sono capitato in questo forum per puro caso, quale possessore di un SUV, seguendo le varie diatribe sul tema sollevato da Legambiente), questo è il tipico esempio di coerenza dei nostri politici.
Leggere per credere:
http://www.repubblica.it/2004/j/motori/ottobre04/salvafiat500/salvafiat500.html
andrea, ma sei sicuro di aver letto il mio post e non quello di un altro?
come mai tanta aggressività, cazzo? non mi sembra di aver detto cose da "talebano". o basta parlare di rispetto per l'ambiente e di limitazioni dei consumi superflui per venire additati a integralisti?
Esorto tutti a leggere l'articolo proposto da Macworld. E' la prova evidente che in Italia non esiste una reale volontà politica di difendere l'ambiente.
In senato è stato presentato da entrambi gli schieramenti un decreto "salva Fiat 500"; in Italia ne circolano 600 mila, inquinano come 200 city car, ma secondo i politici non si può proprio rinunciare alla 500, è l'auto più amata dagli italiani...
Achab, sono d'accordo con te che il rispetto per l'ambiente è una questione fondamentale, che ogni abitante di questo mondo dovrebbe tenere in altissima considerazione.
Non accetto, invece, che la limitazione dei consumi superflui si affronti con le soluzioni rabberciate che proponi. Occorre una visione d'insieme, non si può prendere a caso di mira certe categorie.
E' ovvio che le mie sono proposte rabberciate. Non faccio il legislatore, sono un comune cittadino che annaspa nello smog urbano e vorrebbe vivere meglio. Sono favorevole (era solo questo ciò che intendevo dire, mi sono riletto ed effettivamente sono stato un po' contorto e potevo sembrare arrogante) per principio (e non per questo mi sento talebano) a qualsiasi proposta per disincentivare l'uso superfluo dell'auto in città. E l'uso di un SUV a persona per spostarsi da casa al supermercato o al lavoro in una città con diverse linee di metropolitana, tram, autobus, possibilità di car sharing e, last but non list, le tanto odiate biciclette, che supera giornalmente e straabbondantemente il livello di guardia dell'inquinamento atmosferico ecco mi pare francamente un evidente esempio di uso superfluo.
cordialmente
achab
Accidenti, che bel dibattito. Finalmente si è giunti al "nocciolo" della questione.
Siamo tutti d'accordo che servono "politiche ambientali" più serie, tra le quali la disincentivazione del traffico privato a motore e l'incentivazione di soluzioni di trasporto meno inquinanti (da tutti i punti di vista)?
Si badi bene che ho usato il termine disincentivare non proibire, dati certi obiettivi le politiche di incentivazione-disincentivazione possono dispiacere a qualcuno (nel senso di “toccare il portafoglio”) ma sono tipiche di una società democratica, quindi non datemi del "talebano".
E' vero che una politica di tal genere in Italia non c'è, non c'è un Masterplan per la mobilità sostenibile, non per quella ciclabile, non si fa seriamente moderazione del traffico (all’europea), ecc. Su queste cose la destra è totalmente assente se non visceralmente contraria (salvo lodevoli eccezioni a livello locale), mentre la sinistra latita o ne parla bene e basta... limitandosi poi a dare delle belle pacche sulle spalle agli ambientalisti (sempre salvo lodevoli eccezioni).
In questo panorama se la proposta anti-Suv di Legambiente è una provocazione mi va anche bene, se è una priorità mi vien da piangere .....
Ha ragione chi dice che colpire "random" questi o quelli serve a ben poco (a volte è addirittura controproducente, perchè senza risolvere i problemi si suscitano sentimenti avversi ad ogni politica ambientale).
Capisco anche Achab quando dice che da qualche parte bisogna pur cominciare, il problema è però che manca un piano e quindi si rischia di non arrivare da nessuna parte. Manca anche una maggiore consapevolezza e coinvolgimento della gente su queste problematiche (c'è bisogno anche di fare un lavoro di sensibilizzazione, di marketing ecologico, chiamatelo come volete).
Ad es. se vai in molti Paesi Europei trovi molti provvedimenti di moderazione del traffico, strade divise in due per fare la ciclabile, ecc. ecc. Ben pochi protestano, i cittadini trovano normale che in molte strade ci sia il limite dei 30/h, che ci siano dossi che ti obbligano a rallentare, attraversamenti pedonali sicuri, ecc. ecc. Qui da noi invece (è l'esperienza di molte città del nord dove si è tentato qualcosa) se fai un provvedimento di moderazione o una ciclabile rischi una sollevazione popolare, appoggiata dai mass media locali, perché tutti vogliono parcheggiare l'auto proprio davanti ai negozi o davanti casa (10 metri più in là? Troppa fatica) e correre a più non posso anche in zone residenziali (dove in Europa i 30/h sono la regola, da noi l’eccezione, un provvedimento coraggioso ed innovativo!!).
Insomma su questi temi c'è molto da lavorare e mi sembra che questa campagna contro i Suv non sia assolutamente una priorità (per quanto giuste possano essere le cose che si dicono contro i Suv).
gerry, accidenti che bell'intervento! :-)
PENSATE IN GRANDE, GUIDATE IN PICCOLO!
Il fatto è che prima di colpire un legittimo diritto, perlomeno quello che io, ma non solo io, reputo sia tale, bisogna trovare altri mezzi per combattere lo smog. Primo: metanizzare tutti i riscaldamenti dell'edilizia pubblica che per adesso, al contrario di quella privata, usano gasolio inquinante. Secondo: anche i furgoncini e i camioncini che producono nuvole inquinanti esagerate devono essere catalizzati. Terzo: blocco dei mezzi non catalitici tutto l'anno a tutte le ore del giorno e della notte, cinquecentine snobbettine comprese. Allora, e solo allora, quando questo eden sarà realizzato e l'aria sarà decente compatibilmente con la conurbazione milanese e con l'assenza totale e costante di venti, si potrà prendere in considerazione provvedimenti illegittimi ed illiberali quali quelli di cui si sta discutendo. E poi non capisco, a volte si parla di inquinamento, altre di dimensioni inadatte alla città. Io non capisco quale dei due sia il vero problema. Last but not least,se facessero un suv elettrico o a gpl, a metano, a idrogeno, a funghi porcini vi andrebbe bene o avreste da ridire anche su quello? Pensateci bene, magari nero e con i vetri fumè...eheheh
Abbasso lo sviluppo sostenibile! Evviva la decrescita conviviale!
Serge Latouche
http://www.zmag.org/Italy/latouche-decrescitaconviviale.htm
Willy, al di là delle ideologie, il problema è che il traffico automobilistico è il
principale responsabile dell'inquinamento urbano.
In queste condizioni, la percezione dell'utilizzo indiscriminato di mezzi pubblici a combustione di carburanti non rinnovabili e altamente inquinanti come "legittimo diritto" è oggettivamente poco condivisibile. In effetti, si continuano a tirare in ballo leggi, divieti, diritti, ecc - tutta roba importante sia chiaro - ma si trascura totalmente la coscienza sociale, che è l'altra condizione essenziale a una qualità della vita decente. Purtroppo nella civiltà occidentale, in quella italiana in particolare, la coscienza sociale è stata sedata con pesanti dosi di condizionamenti vari che portano a una drammatica distorsione di valori.
Sì, hai ragione, si scrive "last but not least", e hai ragione anche sul nero e i vetri fumè: li troverei comunque nocivi al comune senso estetico, anche andassero a funghi. Visto che lo sai, perché invece di cercare continuamente un "confronto" on line, non accetti il mio invito a pranzo?
Non volevo offenderti, comunque non è mia intenzione cercare un confronto, se confronto significa anche scontro, personale con te. Comunque se ti va possiamo fare domani, che ne dici?
Ho deciso di lasciar trascorrere un po' di tempo prima di intervenire di nuovo, ma ora vorrei fare un paio di riflessioni.
Certo e' difficile spiegare il concetto di liberta' e di convivenza civile in certi contesti ma proviamo con un esmpio: il fumo.
Fino a pochi anni fa era legale fumare in ospedale, al cinema, al ristorante, non credo fosse illegale fumare in chiesa ma credo che chiunque l'avrebbe trovato fuori luogo. Cent'anni fa era inconcepibile (anche se legale) fumare a tavola o in presenza di una signora senza almeno averle chesto il permesso, ma questo solo in alcuni contesti sociali. Oggi qualcuno se ne frega anche di fumare in faccia ad una donna incinta. Oggi e' illegale fumare al ristorante (ma molti lo fanno ugalmente), mentre in ospedale non si fuma (quasi) piu' e cosi' al cinema. (continuate voi con gli esempi)
Allora provo a schematizzare la cosa: ci sono 3 concetti
la legge, cioe' il diritto dello stato;
la morale;
una serie di regole non scritte che definiscono la buona convivenza civile, la buona educazione.
La legge e' (quasi sempre) chiara, vale per tutti, e rientra nei diritti dei cittadini premere perche' venga cambiata, quando se ne veda un possibile miglioramento.
La morale e' una cosa di cui e' troppo difficile parlare, ma che e' spesso qualcosa di personale.
Le regole per una buona convivenza civile sono le piu' affascinanti, mutano anch'esse e sono spesso legate a qualcosa che ha a che fare con la moda, ad una idea comune di cosa ti renda “giusto”.
Concludendo, e' un diritto comprarsi un suv, ma e' un diritto promuovere una iniziativa di legge per limitarne l'uso, e' altrettanto un diritto CERCARE di diffondere una linea di pensiero che faccia considerare i suv qualcosa di “fuori luogo” in citta', come pure e' un diritto (per i proprietari di suv che si sentono minacciati) cercare di contrastare questa “campagna”. Il bello e' che questo (con ogni probabilita') procedera' su di un binario differente ed indipendente da quello dell'iniziativa legislativa, anche se richiedera' piu' tempo ad attuarsi (l'obsolescenza di un auto e' lunga). Vedremo allora se tra qualche anno, indipendentemente da come sara' andata a finire l'iniziativa di legambiente, chi entra con un suv in una piazza medioevale sara' guardato come chi entrasse alla prima della scala con gli scarponi da sci.
per finire una domanda: io ho una Subaro Libero E 12 (4 ruote motrici) e' un suv? (secondo una definizione data in questo thead si'!).
Una considerazione che può sembrare off topic ma non lo è: non fumo ma non mi dà il minimo fastido chi fuma. Che sia, anche qui, una forma di tolleranza che va oltre le proprie abitudini personali. Ora mi accorgo che sono pochi quelli che fumano al ristorante ma io, oggi come ieri, mi godo il brasato con la stessa soddisfazione di prima, nè più nè meno. Buon appetito a fumatori, non fumatori, vegetariani e anoressici!
quello che emerge da alcuni interventi (da alcuni, non da tutti) è che si gode alla tassazione dei SUV solo per ragioni ideologiche e di lotta di classe, perché chi guida il SUV viene visto come il benestante capitalista di turno...ma è allucinante!
Come si fa a ragionare solo per convinzioni ideologiche e non sulla base di dati certi.
Io non ho un SUV, ma cosa cavolo ve ne frega se qualcuno vuole usare veicoli che voialtri giudicate "ingiustificati" o "assurdi"?
insomma, sapete cos'è la libertà personale di scegliere?
e che adesso la lotta di classe e l'ideologia sono cose negative?
willy: il brasato te lo godi molto di piu' se puoi sentirene appieno l'aroma, se qualcuno ti fuma vicino l'aroma si fotte.
per quelli che dicevano che non serviva a niente :
http://www.repubblica.it/2004/k/motori/novembre04/mercatoesuv2/mercatoesuv2.html
Volevo fare una considerazione a riguardo del mondo S.U.V.:Come si può definire più ingombrante una bmw X5 di una station wagon come per esempio una fiat croma?vorrei far notare che l'ingombro che interessa noi ciclisti e pedoni riguarda la superfice,non il volume..e per quanto riguarda i consumi..una qualsiasi station wagon con motore sui 2,5 litri a la trazione integrale (che per chi non lo sapesse rende molto più sicuro il comportamento del veicolo)è di circa 10,11 litri per 100 km..praticamente gli stessi consumi di un suv..quindi prima di scrivere articoli senza senso, pensate a quello che state facendo perchè le elezioni il centrosinistra le ha vinte di un soffio e basta poco per far cambiare idea a 25000 persone..
CARI RAGAZZI CON DEI POLITICI COSI' NON ANDREMO DA NESSUNA PARTE SONO DEI PERFETTI INCOMPETENTI PER NON DIRE IMB........LLI
salve a tutti, ho letto con attenzione tutti gli interventi fatti per non rischiare di ripetere idee già esposte...non ho avuto però problemi in quanto nessuno di voi ha pensato alla vera ragione di una tassa sui S.U.V. il nuovo governo si è trovato di fronte a buchi finanziari di vario genere e una buona percentuale di popolazione che in poco tempo si è sentita tradita da quella destra che per anni ha sostenuto. Come alternativa i nuovi dirigenti hanno promesso all'Italia una serie di cambiamenti volti ad aumentare la giustizia sociale usando come punta di diamante la ridistribuzione delle tasse in base al reddito. L'idea è infatti quella di dire:chi ha un suv è perchè se lo può permettere, ed è giusto che dato che è più ricco paghi di più. Nessuna politica contro l'inquinamento, nessuna di quelle favole esiste realmente perchè quelli sono argomenti che può trattare solo chi realmente detiene il potere, quindi non Prodi, non Berlusconi, non Bertinotti, non Fini ma tutta quella gente senza nome che sta a capo di multinazionìali petrolifere e automobilistiche