no, è chiedere poco. perché è sempre peggio, sempre più senza freni. appena provi a proporre alcunché per disincentivare l'uso dell'auto (qualsisasi auto, non solo i SUV) in città, ti trovi di fronte a ogni genere di insulto in nome della presunta "libertà" (mai parola fu più abusata e tirata per la giacchetta come questa). tutti dicono di difendere la loro libertà. ma quale cazzo di lbertà? quella di avvelenarci tutti? No, l'auto in città va disincentivata a tutti i livelli. parcheggi a prezzi carissimi ovunque, non solo in centro. divieto dell'auto totale a tutte le ore in tutto il centro storico. targhe alterne tutto l'anno. istituzione di giornate a piedi anche durante la settimana. minimo una volta al mese, mai farei tranquillamente ogni 15 giorni. brioche gratis a chi prende la metropolitana, e rivista che informa sul progressivo calo dell'inquinamento in città, nonché cd musicale con i "rumori" dimenticati (tipo cinquettio degli uccellini, rumore del vento sugli alberi, ronzio dei pedali di una bicicletta a scatto fisso). Biciclette nuove con forti sconti per chi rottama i vecchi motorini non catalizzati. punti di assistenza gratuiti (del comune, non dei privati) per le bici.
Distribuire le mascherine mi pare proprio un gesto passivo, di chi subisce una situazione. di chi getta la spugna. Insomma, una martellata sui coglioni.
scusate il palese ot
ma indymedia e' giu', autistici e' giu', inventati e' giu'... non e' che per caso c'e' in atto l'ennesimo assalto dei tutori del disordine alla libera informazione?
chi sa ... scriva!
Ma questo è un popolo di Tafazzi, cos'altro vi aspettate!
ma non dovrebbe essere Formigoni a prendere le misure antiinquinamento? (le polveri sottili non si fermano ai confini comunali...) e non potrebbe farlo Penati a livello provinciale?
Volevo solo far presente che quando si parla di ambiente, non c'è limite al peggio:
http://www.repubblica.it/2004/l/sezioni/esteri/gas2/gas2/gas2.html
D'altronde per questo governo il concetto del "dare il buon esempio" è del tutto alieno.
indicativo, larry, indicativo.
Scusate ma vi risulta che da qualche parte qualunque (destra, centro, sinistra, estremi) ci sia mai stata la volontà-seria, no pro elezioni- di salvare il paese dall'inquinamento?
no.
Certo che no - anzi, persino i verdi italiani spesso si sono distinti per delle prese di posizione che definirei perlomeno discutibili. Però c'è la seppure minima consolazione che in un caso (centro-sinistra) si cerca di far qualcosina, sul serio o per esigenze di facciata; nell'altro caso (centro-destra) nella migliore delle ipotesi si ignora il problema, e nella peggiore lo si sbeffeggia, come in questo caso.
Secondo me il vero cambiamento della società in chiave ecologista (che, intendiamoci bene, DEVE avvenire prima o poi - su questo credo che non si discuta) deve partire "dal basso", da un risveglio delle coscienze individuali. Per cui è importante anche il solo messaggio che le istituzioni e lo Stato ci possono comunicare. Certo, se poi questo messaggio si concretizzasse anche, sarebbe ancora meglio...
sono d'accordissimo con larry. prima o poi il cambiamento deve venire. Sulla sezione di Milano di repubblica di oggi c'è un chiaro articolo allarmante. un vero e proprio avvertimento. e le soluzioni praticabili sono chiare. Ora è evidente che succede qualcosa tra l'individuazione di soluzioni (che c'è) e la loro messa in atto (che non c'è mai stata). ridicoli e puerili i blocchi del traffico la domenica. ridicoli perché chi usa la macchina in quei giorni è 90 su cento chi non la usa mai durante la settimana (come il sottoscritto) e la usa per uscire di città. La realtà temo è che nessuno degli Italiani abbia davvero le palle per poter rinunciare alla comodità-vizio (scambiata per "libertà") di usare l'automobile in città. Nemmeno Formigoni, ma, forse, nemmeo i verdi. Non ci devono essere scuse: l'auto in città deve essere disincentivata in tutti i modi. Proprio nel senso di metterle i bastoni tra le ruote. Di rendere sempre meno invogliante il prenderla. E' un atteggiamento liberticida, mi domando? no, non lo penso. penso sia un dovere, se si ha un minimo di mentalità a lungo termine. basta solo superare un po' di pigrizia e di viziataggine, cosa che fa bene anche allo spirito. come una bella corsa all'aria aperta (non quella di milano).
Bè, insomma, se qualcuno fa un'iniziativa "auto-critica" (le mascherine o altro) mi va bene.
Non basta? Il problema è che NON BASTA tutto ciò che fa il variegato (e non sempre unito) movimento di "auto-critici e dintorni" (ecologisti, ciclisti, pedoni, ecc.)
Non per cattiva volontà, incapacità o cialtroneria degli auto-critici, ma perchè le abitudini consolidate sono troppo radicate (almeno nel nostro Paese) e gli interessi economici in gioco sono troppo grandi (non solo nel nostro Paese). Insomma Davide contro Golia.
Allora la provocazione di Alberto va bene solo a patto che non divida (sarebbe deleterio disprezzare l'iniziativa in oggetto) ma piuttosto sia uno stimolo a rilanciare con più vigore.
Nel merito della proposta (denunciare sindaco e giunta) ... perdincibacco, se si può fare, possibile che nessuna associazione ambientalista si candidi?
Mi sbaglierò ma sospetto che siano i loro avvocati a sconsigliarlo; gli Amministratori dal punto di vista legale evidentemente si sono già "parati il culo" con atti burocratici vari, scaricabarili, leggi tipo la "salva-Previti", ecc.
Ritornando a Davide e Golia .... possibile che non ci sia in giro qualche avvocato con una buona fionda?
gerry, hai espresso perfettamente e in tono non "massimalista" (tali ci considera Maurizio) il miopensiero.
Solo la domanda finale che ti poni mi perplime: io credo che la possibilità di un'azione forte esista, ma che non sia stata esplorata.
Tra l'altro, l'azione locale è molto meno soggetta alle manfrine nazionali, voglio dire, la salva-Previti già è complicata farla per Previti, non me lo vedo Berlusconi a compromettersi per salvare il culo a un Albertini o addirittura a un Formigoni che gli sta cordialmente sulle palle.
Quanto all'opposizione, credo che il profilo basso basso dipenda più dalla mancanza di risorse umane ed economiche che da altre carenze.
Forse.
O forse è solo che la fantasia non è stata distribuita con generosità tra i bravi consiglieri di centro sinistra.
gerry: ma hai idea di quanto costerebbe in tempo, in lavoro, in documentazione, in scazzi, in immagine, in notti di sonno, in clienti perduti, in carriera, una roba come quella che prospetti? (Non sono avvocato ma ne conosco parecchi). Pensaci bene, sarebbe un suicidio, un massacro. No, riterrei più utile che qualcuno che già è pagato per metterci la faccia (Prodi? Che mi sembra uno dei meno peggio) cominciasse perlomeno a parlarne seriamente.
Sono sicuro che Maurizio sarebbe ben contento di trovarsi intorno persone disposte a mobilitarsi per iniziative più incisive, sono anni che porta avanti in solitudine e con caparbietà un'attività di opposizione in consiglio.
ciao
La mia perplessità nasce da una piccola esperienza. Qualche anno fa convocai tre avvocati amici, per verificare possibili azioni legali a tutela dei ciclisti urbani (visto il tragico bollettino di guerra dei giornali). Io dicevo "denunciamo gli amministratori", "costituiamoci parte civile" , facciamo qualcosa!
Bla, bla, bla .... alla fine gli avvocati ci convincono che non è il caso, che questo non si può fare, che quest'altro nemmeno, ecc.
Ci sono rimasto male, lo ammetto. Dopo quella riunione sono diventato più pessimista su possibili vie legali.
Ma, come dicevo prima, non muore la speranza di trovare un avvocato con la fionda (ok, Daniela, che serve un'azione politica, però se vuoi fare denuncie legali servono gli avvocati. Che poi di gente disposta a giocarsi non ce ne sia può darsi. Non perdo la speranza).