Che pagliacci. Anzi no, che dico, i pagliacci sono simpatici, hanno un bel sorriso!
Invece a volte, quando vedo foto o riprese televisive di leghisti, fascisti, forzitalioti, ecc. ecc. penso "mamma mia che brutti ceffi" oppure quando brutti proprio non sono "che faccia antipatica".
Mentre non mi capita di pensare la stessa cosa con quelli del centro-sinistra (forse qualcuno ma non mi viene in mente).
Insomma. E' solo una deviazione della mia "sinistra partigianeria" o è un fatto, un dato incontrovertibile: SONO brutti ceffi?
Una volta era "mamma li turchi"; ora sarebbe più opportuno adottare un "mamma li leghisti".
Non sono solo brutti ceffi, sono pericoli per la democrazia (vedi "l'agguato" a Ciampi descritto nell'articolo).
Fanno leva sugli istinti e sulle paure primordiali della gente, mettendo da parte ogni logica razionale, etica e sociale.
E mi chiedo: quali strumenti deve adottare la democrazia per difendere se stessa da questi figuri?
A me vengono in mente solo soluzioni radicali.
Riagganciandomi alla riflessione di Gerry, secondo va varrebbe la pena di rivalutare le teorie di Lombroso. Secondo me sono state liquidate troppo presto come infondate e basate sul nulla. Insomma, a questo punto non può più trattarsi di un caso...