Io sono d'accordo con Merlo e spero che tu non abbia ragione.
Un saluto
Purtroppo, anche prima della marcia su Roma un sacco di persone perbene consideravano esagerati gli allarmi lanciati da più parti. Anche molti ebrei a Roma pensarono fino all'ultimo che presto sarebbe finito tutto. Quello che mi sconcerta, di voialtri... come vi si deve definire... dirò "riformisti" e ci capiamo, è l'assoluta ciecità nei confronti della storia. Che dovrebbe insegnarci qualcosa. Non vedere l'incredibile anomalia italiana, continuare a pensare di dialogare con questa banda di fascisti e farabutti è - lo dico senza astio ma pieno di preoccupazione - ingenuità totale. O follia pura. O malafede.
Caragrazia che abbiamo l'Europa, sennò eravamo già allo stadio franchista. Ma possibile che non capiate?
Alberto, non mi sembra che Merlo meriti questo premio, che di solito hai sempre dato a chi dice o scrive grandi cazzate (appunto alla Calderoli).
In linea di massima mi sembra che scrive cose ragionevoli.
Berlusconi e i suoi lecchini stanno facendo cose assai gravi. Non credo però si possa parlare di tirannide o di dittatura.
E, ammesso e NON CONCESSO, che il farlo fuori possa avere delle giustificazioni morali, politicamente sarebbe del tutto inefficace.
C'è un complesso di interessi, leciti ed illeciti, che lo sostiene, e quasi sicuramente "morto un Berlusconi se ne fa un altro".
E per fortuna che si è fatto solo un graffio, altrimenti diventava veramente un compianto eroe nazionale.
Le ultime notizie (quelle della telefonata del Berluska all'attentatore e alla sua mamma, delle scuse di questo, del ritiro della denuncia da parte del Presidente del Consiglio, anzi dell'invito ad incontrarsi) rivela come, ancora una volta, il Cavaliere abbia utilizzato l'evento ai suoi fini politici con grande abilità mediatica.
Adesso Silvio appare pubblicamente come "un uomo capace d'amore e perdono, per il povero muratore, sobillato ad un gesto più grande di lui da una sinistra che sa solo odiare".
Personalmente resto perplesso e avvilito dalle manifestazioni di giubilo su questo Blog.
O questa sinistra riscopre la forza delle proprie proposte politiche e aggiunge agli strumenti democratici forme partecipative e nonviolente di lotta, o applaude cretini e cretinate come queste e allora buonanotte, del Berluska (e soprattutto della politica che rappresenta) non ce ne liberiamo più davvero!! Poveri noi.
Gerry, l'idiozia di questo commento sta nel fatto che Merlo si allinea alla peggio feccia fascista nell'assegnare alla sinistra radicale la responsabilità della treppiedata. Con rispetto e affetto, a me pare che a tutti voi (non a Merlo, che considero un terzista colluso e opportunista) sfugga la gravità della situazione.
farò anch'io il terzista, ma non vedo come tirare un treppiede in testa a Silvio possa fare del male all'attuale regimicchio. D'accordo, certa gente - vedi Landolfi che ha il coraggio di dire "libertà di opinione per Luzi, sì, ma se uno è senatore dovrebbe stare attento a quello che dice" (beh, quello in effetti sarebbe bello, pensate a quanto silenzio avremmo!) e che vorrebbe che si potesse revocare la nomina a senatore a vita - bercerebbe in ogni caso, ma non riesco proprio a vedere il lancio come un'azione tirannicida.
Né puoi venirmi a dire che il gradimento del Cav non sia aumentato...
1 - Non mi sembra si allinei. Scrive "Calderoli, Gasparri, Bondi e i giornali della destra denunciano l´esistenza di una linea di filiazione diretta dalla falce e martello al treppiedi. È un´idiozia."
Fa il nome invece di alcuni personaggi della sinistra che, sinceramente, non so cosa abbiano detto e lui non lo dice (e infatti questa è la parte più debole dell'articolo). So solo di Luzi che mi sembra abbia doverosamente sottolineato il mussoliniano opportunismo del Berluska.
2 - La situazione è grave? Ne sono convinto anch'io. Solo che non si risolve a colpi di treppiede (o peggio). Siamo in Europa. E quindi, almeno finchè ci restiamo, Berluska può e deve essere sconfitto con le armi della democrazia.
bah piu' che un premio calderoli avrebbe meritato un premio "a lavorare" o come dicono gli edili "alla pala", non vedo cosa ci sia di meritevole del prestigioso premio alla cazzata fascistoide nelle pompierate di merlo.
tuttalppiu' merlo mi ricorda i socialdemocratici tedeschi del primo dopoguerra (1919-1933) piu' impegnati a perseguitare ed ammazzare i pericolosissimi comunisti che a contrastare i nazionalsocialisti.
occhio a non sparare cazzate sul rapporto ebrei-fascismo, c'erano diversi ebrei tra i fascisti ed addirittura un gerarca di una certa levature (finzi).
fino alla promulgazione delle leggi razziali molti ebrei, borghesi, appoggiavano tranquillamente il regime fascista.
adesso non ditemi che sono antisemita, perfavore
mi sembra d'obbligo una distinzione. Il gesto di prendere a "trepiedate" un altro non può essere condiviso. anche questo qualcun'altro sia berlusconi. Facile condividerlo: allora però cosa è che trattiene dal farlo noi stessi?
Altra cosa è invece la simpatia che si può umanamente provare per il gesto, con buona pace del polo delle libertà. e questa non è una considerazione razionale o frutto di un qualche ragionamento, è semplicemnte un sentimento spontaneo.
Poi c'è questa bieca e folle campagna di criminalizzazione del gesto, che strumentalizzazione su strumentalizzazione sta diventando davvero insostenibile e assolutamente pericolosa. più della trepiedata.
Gerry ha scritto le cose più raginevoli e sensate su questa faccenda del povero operaio mantovano, trovatosi d'improvviso in una realtà kafkiana.
Suggerirei comunque di dire basta a questa "sindrome della sentinella", con questo modo di vivere la realtà come se da un momento all'altro i carri armati ci circondassero tutti per portarci nei campi delimitati da cavalli di frisia e controllati dai kapò berlusconiani.
E' proprio questo atteggiamento fastidioso di una certa sinistra ad intralciare il corso naturale delle cose, che vorrebbe un'alternanza democratica scelta dagli elettori.
sono d'accordo con gerry. e il primo commento di alberto, mi pare francamente assolutamente fuori di testa. l'ho letto solo ora. vedi sempre il mondo a tinte troppo forti: o bianco o nero. O regime o terzista. o "l'unità" oppure "il riformista". O "memoria storica" oppure "totale cecità", quando invece magari la storia, per dirla con nietzsche, può limitare e impedire di essere liberi, anche nelle analisi. Secondo me, questo modo di pensare, detto tra noi, non è "dire cose di sinsisra". E non aiuta certo la sinistra.
E in ultima analisi offre la palla a berlusconi: come dice gerry, è già riuscito a sfruttare in termini mediatici, gli unici che conosce, la cosa pro domo sua.
A me Merlo non è mai piaciuto. Nel senso che non mi piace proprio il suo stile, che trovo prolisso e pieno di autocompiacimento. Davvero non capisco perché Repubblica se lo sia "accattato".
Quanto al lancio del cavalletto è vero, come dice achab, che il gesto ha suscitato in molti di noi una certa simpatia verso il suo autore, ma almeno per quanto mi riguarda la simpatia è completamente scemata dopo aver letto la lettera di scuse che ha inviato a mr. b.
A leggerla viene quasi da pensare, tanto per fare un po' di dietrologia, che i due fossero d'accordo!
Un'ultima cosiderazione: erano mesi (mi pare dal 2 giugno) che Berlusconi, a Roma, evitava bagni di folla, visto che le ultime volte era stato regolarmente fischiato e insultato. Cosa lo avrà spinto a andare a Piazza Navona? I suoi sondaggi gli dicono che gode di nuova popolarità?
'Adesso Silvio appare pubblicamente come “un uomo capace d’amore e perdono, per il povero muratore, sobillato ad un gesto più grande di lui da una sinistra che sa solo odiare”.'
Ma allora la barzelletta sul nano che cammina sull'acqua non è vera: è realtà!
son d`accordo con te alberto, in tutto e per tutto, come sempre. la maggior parte (anche di quelli che dico di essere dalla nostra parte contro il berluska) sottovalutano la situazione in cui ci troviamo, e ti dicono che sei esagerato, che vedi il mondo a tinte sempre forti.... E` questa cecita` che a me preoccupa, alla pari di cio che sta accadendo....
Scusa Berja io non ti considero antisemita, però mi domando a cosa serva la tua puntualizzazione. Chi se ne frega se pochi ebrei erano filo fascisti! Se vuoi proprio dirlo allora aggiungi che la stragrande maggioranza erano anti-fascisti, senz'altro in proporzione enormemente maggiore dei "gentili" italiani. Menziona che il più giovane partigiano caduto era un "certo" Cesana. Allora aggiungi che 76% degli ebrei americani (la temibile lobby!) ha votato Kerry (quasi come i "darker people"), o tre quarti dei membri dei primi soviet
lo erano (tutti poi inchiappati, come sai). Insomma chi se ne frega se qualche idiota era pro-facio. Non sei antisemita di certo, magari mi puzza che sei pure semita!, ma ho l'impressione che la tua polemica non c'entri con quello che Alberto voleva sottolineare. Per dire una cosa comica, che ho scritto sotto mentite spoglie, su un blog precedente:
Pensate che coincidenza! In tedesco “treppiedi” è
DREIFUSS!! Quindi questo è il nuovo “Affair Dreifuss”!! Aspettiamo quindi il “J’accuse!” del Zola dei nostri tempi: Gianfranco?. Comunque caro Berja vedi che gli ebbbrei c'entrano sempre? Persino con il Titanic come sai.
vedi alex, se davvero pensi che stia sottovalutando la situazione, e che stiamo vivendo gli albori di una dittatura di stampo fascista, allora cosa aspetti ad agire di conseguenza? invece scommetto che te ne stai a casa sul divano, a leggere comodo i tuoi giornali e a rifelttere e dare giudizi. Se davvero la penssassi come te (e non la penso così), allora mi muoverei, cercerei di reclutare persone, mi sentirei in guerra, una guerra civile. E' tutta qui, a mio avviso, la vostra incoerenza: predicate, dite che siamo tutti degli ingenui, che stiamo rivivendo il fascismo senza accorgercene, però poi di fare i partigiani non se ne parla. si sta a casa, con l'home theatre, il palmare, e la bandiera della pace sul balcone e l'unità sotto braccio.
sami, non tutti, purtroppo, sono in grado di comprendere ed apprezzare il jewish humor :-)
comunque sono abbastanza sicuro di quel che affermo, credo ci sia un libro di De Felice, uno dei primi, quando ancora era uno storico serio e non un dimostratore di tesi preconcette, che parla proprio della condizione degli ebrei italiani durante il regime fascista; sappiamo poi da molte altre fonti che fino al 1938 buona parte degli ebrei italiani, cosi' come i gentili, non erano certo ostli al regime, certo il 1938 cambiera' tutte le carte in tavola.
per quanto riguarda i partigiani non posso che citare Primo Levi, arrestato come partigiano in montagna e POI deportato come ebreo; l'altro Levi, Carlo; Gianfranco Mattei, l'artificiere dei GAP romani; so per certo che anche Elio Toaff (probabilmente la figura piu' esemplare e luminosa dell'ebraismo italiano del '900) ha collaborato con la resistenza quando era Rabbino ad Ancona (citta' rossa e con una lunga tradizione ebraica).
ora guarda l'orientamento politico e sociale che stanno prendendo le comunita' italiane in questi anni (con il voto a forza italia o addirittura ad an) e poi dimmi se non potrebbe ripetersi la storia.
La storia si può ri-petere, Berja, e io sarò fra quelli che ri-torneranno sui monti.
Per quanto riguardo l'orientamento delle Comunità Italiane, nonostante la pressione psicologica della crisi mediorientale, è tuttora in gran parte schierato bene (per me). Sono in posizione di saperlo con precisone. Certo che la grande generalizzazione dei giudizi comunque lapidari su Israele, da parte della sinistra non aiutano di certo. A volte ci si sente persi. Essere ebreo e di sinistra è una cosa che non auguro a nessuno in questo momentaccio.
io, invece, sono dell'idea che la storia non si possa ripetere mai. Infatti, non si è mai ripetuta.
Penso altresì che sia difficile, quasi impossibile, essere ebrei di sinistra in italia. Perché l'italia è un paese massimalista di natura, che difficilmente sa accettare e capire le sfumature e la capacità di essere critici sempre. L'ebreo cosa è se non "ciò che è critico" in sè e per sè, per natura. In quanto tale, spirito irrinuciabile di qualsiasi mente che voglia dirsi davvero libera.
con tutta la buona volonta' e con tutto l'amore per l'ebraismo, e' un po' difficile essere amici dello stato d'israele (ho detto stato, con tutto quel che ne consegue, non popolo ne' nazione) di questi tempi...
sai cosa mi impressiono' veramente? vedere sul newsweek le foto di militari dell'IDF che tracciavano magen david sui muri della case sgomberate dai palestinesi.
cosa significava? quanta distanza c'era tra quelle scritte sacrileghe sui muri e le svastiche che vediamo sui muri dei nostri quartieri?
sono andato fuori tema, scusate.
-cavalletti +dispetti
(vi ricordate quando non ando' all'arena di verona per paura di essere fischiato?)
Ma Merlo è di fatto un giornalista di costume che si ritrova a fare commenti su politica e società, per le quali invece ci vogliono competenze tutte diverse. Perciò in sostanza fa degli articoli tra l'umorale e il retorico generico. Sinceramente non riesco neanche più a prendermela, perchè non è affatto un'eccezione, è perfettamente in linea col modo con cui oggi nel nostro paese, in maniera trasversale, si affrontano questi temi.
Quindi no, non sono d'accordo col suo commento. L'unica osservazione corretta che secondo me si può fare sull'argomento è che è sbalorditivo che questo fatto e tutti conseguenti strascichi stiano avendo spazio per giorni tra le prime notizie. Stiamo, come spesso accade in quest'Italia sclerotizzata, discutendo del niente.
Oppure per non essere drastici, del dettaglio. Il dettaglio al centro dell'attenzione, rispetto al quale si esprimono e si esigono delle prese di posizione nette, e lo scenario più generale nell'ombra.
Che poi a districarsi nel fumo che si è costruito sulla vicenda e ad andare a leggere le precisazioni di Luzi si scopre che dice pure lui la stessa cosa.
ciao
molto interessante quanto dici antonio: il dettaglio che esige delle posizioni nette. E' vero. penso anche io sia assurdo che per giorni e giorni si stia qui a dare quasi lo stesso risalto sui quotidiani italiani a questa storia e alla tragedia del sud est asiatico che sta assumendo, ogni giorno, contorni sempre più catastrofici. Ce ne sarebbe da dire, da fare, da pensare come credo per nussn'altra cosa negli ultimi anni. forse, escluse le guerre, direi quasi nell'ultimo secolo. e anche noi siamo qui a scannarci sul significato sulla condanna o meno, sugli articoli di merlo su un gesto così inisgnificante. c'è da farsi un bell'esame di coscienza.
no achab, io non sono in poltrona con il palmare ecc. ecc....ti sbagli di grosso mio caro...
e come sempre giudicate prima di conoscere
io vivo in tajikistan..sai dove e`? sopra l afghanistan, e qui non ci sono ne giornali, ne acqua potabile, ne strade, ne` niente...
c`e` solo una persona che dice di essere il presidente di questa repubblica e che invece e` un dittatore che tiene la gente ignorante per poterla meglio comandare....
come berlusca, con le sue televisioni , i suoi programmi che per forza guardate (amici, buona domenica, domenica in, reality show, talk show), le importanti storie degli amori tra veline e calciatori, le leccisio...povera italia
e sono contento di esser lontano da tutto questo.leggiti il libro per esempio `sostiene pereira` ti puo far bene
alex, non guardo quei programmi, praticamente non guardo la televisione in genere. non sapevo tu vivessi lì, ciò nonostante se ti dicessi che non trovo analogie tra quella situazione e quella italiana, mi troveresti ingenuo? berlsuconi, l'attuale governo sono stati eletti democraticamente, negare questo mi pare davvero assurdo.
achab....
democraticamente? certo anche qui...
ma se te in telvisione vedi solo o quasi berlusconi, se tutti i canali ti dicono che con lui l italia va bene, che la criminalita e` diminuita, che le tasse son diminuite....beh, mica tutti son cosi bravi a fare una tara di cio che vien detto (o come fai te giustamente a non guardar la televisione)...
cmq stavolta il nano non rivincera, perche gli italiani hanno sentito sulla propria pelle che sono diventati piu poveri...e poi dai, le leggi che fa a suo favore sono incredibili, nemmeno fede riesce a negarne l evidenza...
scusa, se e ` lecito, te per chi hai votato?
affinche le elezioni si possan definire democratiche non basta che tutti i maggiorenni vadano al voto....la democrazia ci deve essere anche prima del voto, anzi soprattutto prima....
ho votato a sinistra, ma non c'entra, alex, credimi, sono d'accordo su quel che dici sulla tv, tuttavia quel che non può essere trascurato è che berlusconi quel che fa non lo fa "illegalmente", diciamo piuttosto che berlsuconi ha messo in luce, con le sue leggi ad hoc e le telvisioni, un'aporia della democrazia: in uno stato democratico volendo puoi riuscire una volta eletto a impedire che ci sia un cambio al governo. in questo la sua abilità. abile perché ha fatto e sta facendo tutto ciò in modo assolutamente democratico.
L'ultima parte della discussione ha centrato il problema. La concentrazione dei mass media in poche mani e la telecrazia non riguarda solo l'Italia e Berlusconi. [Ok, a casa nostra il problema è grave perchè Berluska non solo controlla le Tv ma sta aggiornando e ricostruendo il mondo di governare all'italiana tipico della vecchia dc, in parte clientelare (e mafioso?), in parte sostenuto anche da persone convinte di fare il bene del Paese].
Il problema dei mass-media che, in mano a multinazionali e poteri forti, controllano e dirigono le nostre "democrazie" credo sia "planetario". Anche dove c'è un duopolio, questo è sempre in mano alla solita coppia conservatori-riformisti (con differenze programmatiche spesso sempre più impalpabili). Ben poco spazio hanno voci diverse.
Quindi anch'io dubito che la storia si ripeta. Non ci sarà un nuovo Duce e una nuova guerra partigiana. No c'è (e ci sarà sempre più) un "controllo" sempre più sottile e mascherato. E siamo così illusi da pensare che solo il Berluska ne sia a capo?
Anche se il Cavaliere, come mi auguro, verrà sconfitto dal voto degli italiani, anche con le sinistre al potere resterà sempre la necessità di lottare per una vera democrazia.
Come? Io credo nella nonviolenza, nei movimenti della società civile, nella controinformazione, in una rete internet che deve restare libera, ecc.
Già questo blob ha una sua funzione, nello scambiarci idee e informazioni, ci aiutiamo vicendevolmente a riflettere e pensare. Lasciamo perdere discussioni su "poltrone e palmari" .... ognuno agisca nei suoi ambiti, secondo le sue capacità e/o possibilità ....
achab, ma quale modo assolutamente democratico!!!!!
berluskoni sta facendo tutto l opposto di quello che si fa in una democrazia, e ti ripeto, la democrazia va applicata prima del voto....
e in italia non e` stato fatto ne` sara fatto in futuro (anzi peggiorera`)...
ma come e` che non fai (e fate) a vederlo??
anche hitler, dopo aver dato fuoco al parlamento di nascosto di notte, disse che la democrazia era in pericolo e fece mettere il coprifuoco e leggi speciali per evitare episodi analoghi....
la democrazia ci e` voluto tanto a conquistarla, ma ci vuole un attimo per perderla,un attimo...
x achab
Oggi, per instaurare un regime, non c’è più bisogno di una marcia su Roma né di un incendio del Reichstag, né di un golpe sul palazzo d’Inverno. Bastano i cosiddetti mezzi di comunicazione di massa: e fra di essi, sovrana e irresistibile, la televisione.
Indro Montanelli
la cazzata del lancio del treppiede non giustifica le cazzate dette dal merlo nel suo articolo.