Sottoscrivo al 100%!!
Abbiamo subito per anni l'arroganza e la dittatura dei fumatori. Finalmente.
Oggi ho letto in un articolo su Avvenire questa frase (scritta da un giornalista che si dichiara fumatore ma convinto dela bontà della legge):
"Dubito dello spirito di tolleranza dei fumatori, che si sviluppa e si sublima quando essi passano dalla parte dei repressi, ma che non ho mai visto aleggiare quando essi potevano fare ciò che volevano, cioè intossicare persone innocenti senza il minimo senso di colpa."
Grande. La risposta che si meritano tutti gli imbecilli che adesso gridano al "proibizionismo".
Anche io ci godrò un mondo a sfottere, redarguire e minacciare, ma rendiamoci conto che siamo solo dei meschini omuncoli assetati di vendetta ;)
da non fumatore per il 95% della mia vita e attuale saltuario fumatore di sigaro un cordiale "ma andate affanculo" di cuore
non ho mai sopportato i puritani dell'ultima ora
tanto le canne non me le potevo fumare nei locali manco prima. ed e' un peccato. ora persino ad amsterdam non puoi piu' berti una birra e fumare dell'afghano contemporaneamente nello stesso bar.
e io che lo facevo solo per sostenere i piccoli agricoltori centroasiatici!
ho voglia di apartheid: locali per non fumatori e locali in cui e' obbligatorio fumare. ovviamente maria.
conosco un posto a Chefchaouen....
;-)
alla faccia della tolleranza. io non fumo, ma queste posizioni talebane le avevo trovate e disprezzate solo negli stati uniti. da oggi dovrò farlo anche in italia. da gente che si dice "di sinistra".
Ma le posizioni talebane di chi? Di chi ritiene che la propria sfera di diritti termini esattamente dove comincia quella degli altri? Il fumo tende, per natura, a non rispettare tali confini.
Il diritto di fumare ha pari dignità di quello di non subire il fumo degli altri. Si vuole solo ripristinare questa uguaglianza, dopo aver subito anni (io 40) l'invadenza, la strafottenza e la prepotenza altrui.
Finalmente mia moglie ed i miei figli potranno venire a vedere le mie serate musicali; ed io non rimarrò con la voce rauca a 2/3 di concerto.
Achab, ma a quali talebani ti riferisci?
E' "di sinistra" lasciarsi avvelenare e impuzzare? Non capisco proprio.
Mi sembra, in realtà, che i due partiti pro e e contro il fumo siano assolutamente trasversali.
Io, come ha sintetizzato bene Alberto, ho subito per anni, tutte le volte che avevo voglia di mangiarmi una pizza o vedere un concerto, o peggio ero obbligato per lavoro ad andare a pranzare
in un certo locale con colleghi fumatori, soffrivo, poi tornavo a casa con il mal di gola, i vestiti che puzzavano e la necessità di buttare tutto in lavatrice e farmi una doccia per non vomitare.
E per questo sono anche tante le volte che ho rinunciato ad entrare in un locale o ad uscire con amici.
Molti fumatori non si rendonco conto del supplizio a cui sottopongono molte persone. E' un loro diritto e basta.
Non credo di essere un talebano. Finalmente c'è una legge che, al di la della questione salute, difende non dico i "non fumatori" (ci sono anche quelli a cui il fumo non da fastidio) ma tutte quelle persone, e sono tante, che non sopportano fisicamente il fumo, che amano bere e mangiare senza essere affumicati, ecc.
Non vedo cosa ci sia di "talebano". I fumatori possono continuare a fumare a casa loro o, dove ci sono, nei locali ad essi riservati.
L'articolo dell'Avvenire che ho citato invitava alla fine ad non esagerare, a non criminalizzare i fumatori. Sono d'accordo. Io rivendico solo il mio diritto di non fumare e di non essere affumicato, poi ognuno faccia quel che vuole.
E' come se uno pretendesse di guidare una Ferrari ai 250 all'ora ... può farlo pure se vuole in autodromo, e spiaccicarsi da solo, nelle strade pubbliche deve rispettare i limiti di velocità (cioè la vita e il diritto degli altri di circolare).
Ne ho un po' pieni i coglioni anche de l'Unità, che siccome Sirchia è del governo di berlusconi allora questa legge è "illiberale". Ma cosa cazzo ci sarà mai di illiberale nel pretendere di non respirare la puzza altrui? L'unico posto in cui ho potuto tutelare la mia libertà di non respirare fumo è casa mia: gli ospiti che fumano se ne vanno sul balcone, depositano le cicche in una ciotola rivestita di alluminio Domopack che io - aserata conclusa - raccolgo con sommo schifo, appallottolo e butto direttamente in pattumiera. Nonostante questa illiberalità, gli amici fumatori ritornano sempre e io li invito sempre con piacere. Quando però - anziché imporre - mi limitavo a chiedere moderazione, dopo un'ora i freni inibitori crollavano e la casa si riempiva di fumo.
Risultato: odore nauseante al mattino e - quel che è peggio - rinuncia a invitare gli amici fumatori per non dover subire la tortura. Ammettiamolo: fumare è come rosicchiarsi le unghie (io lo faccio e non intendo smettere), un vizio incontrollabile. O lo controlli con la legge, o tutti pipano e mordicchiano.
Io ho verso il fumo un'avversione fisica, mi provoca il vomito. Ho dovuto più volte rinunciare ad entrare in locali perchè troppo fumosi, niente mensa al lavoro ma panino fuori per non rompere i coglioni agli amici fumatori. Una mattina stavo mangiando una brioche al bar entra il solito tollerante fumatore e comincia a soffiarmi la sua schifezza in faccia (nonostante, tralaltro, vi fosse mia figlia di 7 anni accanto a me), non sono riuscito a trattenermi e gli ho vomitato il cappuccino appena preso addosso. Naturalmente il barista si è incazzato con mè perchè io non ero riuscito a trattenermi. Adesso che tutto questo è finito mi si dà anche del talebano. Cacchio, fumatevi quello volete, anche il letame, ma rispettate quelli a cui il fumo fa schifo. Se foste stati più civili non ci sarebbe stato bisogno di questa legge che come tutte quelle repressive non fà mai piacere.
la legge è giusta e sacrosanta. è il post di alberto che è talebano. rileggetelo e provate a dire il contrario.
Mi rompono le palle anche quelli che "è talebano".
Un po' di rigore, uno non può scrivere mestolo e intendere minestra. Già l'aggettivo "talebano" è abusato, ma qui è proprio fuori luogo.
Riassumo il concetto: "fumate dove e quanto volete, ma non addosso a me. Visto che non avete MAI avuto la decenza di trattenervi e rispettare - magari anche parzialmente - me e il mio problema col vostro fumo, non posso essere contento che qualcuno abbia fatto una legge che sopperisce alla vostra mancanza di sensibilità".
Cosa c'entrano i talebani non è chiaro.
Il mio browser non deve funzionare bene perché oltre ad un "avete rotto le palle" ed un "fumatevi la vs. salute" io non vedo. E ciò che vedo non sa di talebano, né di oscurantista, né di demagogico, né...
ho sofferto per anni le cose che dite contro il fumo ed i fumatori
per anni ho appeso fuori della finestra i panni dopo concerti o tranquille serate nei pub, per anni ho accompagnato in giro mia madre invalida che per via della chemioterapia non puo' sopportare alcun odore.
comprendo il dover vietare il fumo, per legge
ma non mi piace la piega che stanno prendeno i costumi, arriveremo agli eccessi statunitensi di questo passo: il fumo NO ma le bombe sui poveracci e i negri nei ghetti si'
Io non vedo questo automatismo.
La regolamentazione del fumo è un passo avanti della civiltà. Bombe e ghettizzazioni sono un ritorno alla barbarie. Barbarie che include anche "io faccio che cazzo voglio e me ne sbatto di quelle che sono le conseguenze per te".
sì, il rischio che dice Berja lo vedo anche io. i talebani che c'entrano? niente, è ovvio che non penso c'entri niente di per sè il regime che per anni ha regnato in afghanistan. Ma "talebano" è ormai un aggettivo con singificato proprio: intollerante. E nella fattispecie, alberto, ho trovato (e continuo a trovarlo) piuttosto intollerante il tuo post. Si percepisce tutto il disprezzo e lo schifo che provi per le persone che fumano. E questa legge, che di per sè è sacrosanta e salutare, corre il rischio, a furia di parlarne e di schierarsi pro contro o altro, di portarsi degli strascichi gratuiti. Tipo l'odio per la categoria dei fumatori, che ha tutti i diritti del mondo di continuare a esistere. Anche se fuori dai bar e dai cinema, per carità. Son convinto infatti che anche quando troverete qualcuno fumare per strada, come avviene già in america dove ti si avvicinano e ti tossiscono apposta addosso per farti sentire un "inferiore", gli romperete le palle lo stesso. Perché il nocciolo della questione è che ciò che dà fastidio in realtà per molti è l'avere il vizio del fumo. COme tutti gli altri vizi, perché è insopportabile e mette paura l'idea che qualcuno possa scegliere di nuocere alla propria salute (non quella altrui) per provare piacere.
Comme per tutte le forme di dipendenza.
Il rischio ce ci vedo io alberto è che d'ora in poi chi fuma dovrà sentirsi sempre di più "sbagliato" e mal tollerato. Anche se lo farà nel pieno rispetto della nuova norma.
E ripeto: io non fumo.
Giacomo, tu "percepisci" troppo spesso Roma per Toma. Quio si disprezza solo il fumo, la puzza, le cicche di sigarette, Gentilini, Cirino Pomicino, Galliani e pochi altri.
Quanto a come si dovrà sentire chi fuma, sinceramente sono cazzi suoi. Non pretendo che qualcuno si preoccupi di come mi sentivo io da ragazzo quando la svedese bionda notava le unghie rosicchiate.
Achab: per come la vedo io, fumare in un posto chiuso è come sputare in terra nello stesso posto chiuso (se non peggio: se lo scaracchio non e' diretto sulla tua persona, ti schifa ma non ti resta addosso).
Io ricordo ancora che, nei primi anni '70, a Bologna giravano ancora dei bus molto vecchi con due cartelli: "Vietato Fumare" e "Vietato Sputare", segno, quest'ultimo, di una sgradevole abitudine allora (mi riferisco a oltre cinquanta-sessanta anni or sono) assai piu' diffusa di adesso. Se nelle prossime generazioni il fumare, in quanto vizio "pervasivo", verrà equiparato allo sputare o allo scoreggiare in pubblico, saro' solo contento.
Intollerante? Forse. D'altronde mi sono beccato oltre 35 anni di fumo non richiesto e mal digerito, con una maggioranza di risposte intolleranti da parte di molti fumatori...
non so come "percepisco", lo sapessi mi sentirei migliore, ma ripeto in queste posizioni, che non si limitano a essere soddisfatte per una legge che era giusto che arrivasse e che si sapeva sarebbe prima o poi arrivata, ma rincarano la dose, puntando il dito sull'intera categoria dei fumatori descrivendoli come gente della peggior specie (pensa anche alle ragazze che dici "mi sembrava di baciare un portacenere", pari pari a una battuta di ricky cunnigham in una delle più moraliste puntate di "happy days", serie tv americana, come possano sentirsi), le trovo pericolose e intolleranti. E' vietato?
Galliani!? allora ti sei messo a seguire il calcio! :-)
Vedere in questi commenti, a volte un po' caustici, lo ammetto, ma nulla più, i prodromi di una futura repressione/oppressione dei fumatori mi sembra quanto meno eccessivo.
Sono rifondarolo convinto, ma le lagne di Guccini che perde l'ispirazione perchè non può fumarsi 2 pacchetti di MS per sedare gli effetti dell'indigestione di tortellini e barolo francamente mi fanno rodere le palle.
storia pietosa: a 7 anni il pediatra mi trova col "polmone del fumatore" a causa di 2 genitori folli fumatori di francesi senza filtro. Talebani o no, il catrame m'ha rotto il fiato e non solo quello!
con gentilini spero ti riferissi al pessimo figuro trevigiano e non agli squisti biscotti romani.
d'ora in poi cohiba e pedroni per la rivoluzione!
una rivoluzione coi cohiba?
arrivo subito!!!
pedroni? non conosco
"perche' l'anarchia non e' la condivisione della sfiga ma una jacuzzi per tutt*!" ;-)
trattasi dei "toscani" svizzeri, sempre di foglia kentucky ma piu' leggeri, molto gradevoli soprattutto nella versione "anisette".
Per la rivoluzione "violenta".....suggerisco (certo per tutti!): bagno con schiumona, sushi, jj.cale, simenon...oppure versione light: supplì e mozza in carrozza, little tony e la gazza!
"ex ante":
mi siedo al solito bar/ristorante coi tavolini attaccati uno all'altro e mi accingo a mangiare un eccellente branzino al forno.
Due donne e un uomo si siedono con un pastore tedesco ai tavolini attaccati al mio e - prima ancora di ordinare - scattano "sincronizzati" tre accendini (ovviamente non gli è neanche venuto in mente di chiedermi "le dà mica fastidio?"); l'ambiente si appesta immediatamente rendendo immangiabile l' (ormai ex) ottimo branzino e imbevibile l'Arneis. L'enorme pastore tedesco per lo meno ha il buon gusto di appoggiare il testone su un altro tavolo (anche in questo caso non pensano di allontantare il simpatico ma ingombrante cagnone dalle pietanze degli altri vicini di tavolo).
La scena si è ripetuta innumerevoli volte negli anni e alla fine ti sei rassegnato a finire di mangiare in fretta e furia per scappare fuori a prendere una boccata d'aria; e sì, perchè i fumatori dopo pranzo (se non prima e durante) si rilassano chiacchierando dopo il caffè con "una bella sigaretta", mentre noi pirla che "non capiamo" i fumatori dobbiamo scappare a gambe levate se non riusciamo a condividere il piacere della sigaretta.
A volte vorrei trovare un fumatore a cui la trippa (che io adoro) dà il vomito e obbligarlo a mangiarsene una bella porzione chiedendogli perché risulta nauseato: o obbligare un fumatore astemio a scolarsi un Lagavulin chiedendogli perché non apprezza il sentore forte di torba di un whiskey delle Highlands.
"ex post":
non mi devo più sentire quasi in colpa se faccio presente a un fumatore maleducato che mi dà fastidio se mi soffia il fumo in faccia; ma soprattutto non devo più soffocare l'istinto di fargli mangiare il "suo" ottimo branzino ficcandogli la testa in una turca per fargli vedere cosa proviamo a mangiare vicino a un fumatore maleducato (N.B. non vicino a un fumatore qualunque) !
Alla faccia del puritanesimo "dell'ultima ora", dopo una vita di sopportazione e di soprusi dico che se anche nella legge in questione ci fosse anche un palese intento persecutorio beh, sarei contento che i _fumatori maleducati_ fossero perseguitati; ripeto e sottolineo, i _fumatori maleducati_, che evidentemente sono prima di tutto _persone_ maleducate.
Giuseppe Mazzola
giuseppe mazzola (onore a te e ai tuo gol, peccato tu abbia abbandonato, forzatamente, la benamata ormai ridotta a un'armata brancaleone capeggiata da un bambino, il presidente, ingenuo come non mai), hai ragione.
tuttavia, pur non essendo fumatore come voi, non provo istintivamente tanta acredine nei confronti dei fumatori, anche di quelli maleducati, né mi sono mai sentito come descrivi tu. Sì, beh, certo mi è capitato di andare al bar e di sedermi al tavolo con qualcuno che mi fumava vicino, ma non ho mai provato le sensazioni di vomito, nausea e rpulsione a tal punto da star male e dover rinunciare ad un piacere. Anzi, se devo esser sincero, mi dà più fastidio il refolo d'aria gelida che proviene dalla finestra di casa aperta, perché costingo i miei amici fumatori a fumare sul balcone. Insomma non ho mai trovato una sofferenza così insopportabile il fumo degli altri. vi giuro che non esagero, sono assolutamente sincero. Altro discorso sono i danni alla salute, su questo avete assolutamente ragione, ma appunto la legge è li per quello per tutelarci. Diciamola tutta, potessi scegliere preferirei che fossero bandite le auto dalle città, piuttosto che le sigarette.
Torni tra noi, piuttosto, la benamata ne ha bisogno di gente come lei. Basti vedere il facile entusiasmo con cui è stata accolta la vittoria di domenica (vittoria, a mio avviso, molto bugiarda)
Caro achab, mi ritengo un non fumatore molto tollerante (certo, non mi si deve soffiare il fumo in faccia . . . ), intendo dire che sostanzialmente tollero fumo e fumatori in qualunque situazione _tranne_ quando mangio.
Non so se sia un mio difetto fisiologico, ma quando mangio mi si acutizza l'olfatto, oltre che il gusto ovviamente, per cui l'effetto del fumo della sigaretta (che - ripeto, tranne fumo in faccia - tollero abbastanza) si moltiplica per "n" se c'è un fumatore vicino a me durente i pasti.
Devo dire per completezza che mi piace particolarmente se nell'aria aleggia (senza esagerare, però) l'aroma del Toscano o dei sigari in genere.
Quando mangio però, per mio limite personale, purtroppo divento letteralmente nevrastenico e comincio a tossire senza riuscire a smettere(ma questo dev'essere psicosomatico, a sentire i fumatori pare che il fumo non faccia poi così male, dev'essere solo una fisima di noi non fumatori).
Con simpatia
Giuseppe Mazzola
P.S. _off topic_ : con tutto il rispetto per Sandro, ritengo papà Valentino il Mazzola più grande di tutti i tempi.
beh, valentino non si discute. e nemmeno il cibo gustato in santa pace. per non parlare del vino.
tuttavia, è importante sentire non fumatori tolleranti.
Dura lex sed lex. E' legge e , che piaccia o no, va rispettata. Sono ex-fumatore e trovo giusto non appestare gli altri, così come trovo torvo e storicamente maleducato gridare vittoria con la legge in una mano e il forcone dall'altra.
ps off-off topic: Achab, chi ti parla ha visto quasi tutte le vittorie della Grande Inter, ha anche ben in mente l'ultimo scudetto (ho amici milanisti che, di nascosto, andavano a S. Siro a vedere l'Inter del Trap), a marzo 2004 ha lanciato l'abbonamento II anello della scorsa stagione in faccia ai giocatori in uscita dagli spogliatoi, ha sputato veleno contro (in ordine sparso) Società, Presidente, Allenatori, Dirigenti, Calciatori, Magazzinieri, Cuochi, Prestigiatori, Mammasantissima, Capoclan, Veline Peripatetiche e tutta la Corte dei Miracoli nerazzurra.
Detto ciò, mi permetto di dire che la vittoria di domenica non è falsa. E' verissima, tanto vera che se fossimo mussulmani andrebbe compendiato il Corano con una nuova sura: " ...e ascoltatemi: quando davanti a voi avrete un tifoso interista, ricordate di portargli rispetto per il dolore sofferto in tanti anni di pene e disgrazie, ma abbiate a mente Inter-Sampdoria 3-2, fulgido e vero esempio di verità appena intuita e accennata in forma boskoviana: partita finisce quando arbitro fischia...."
Ame questa storia dei non fumatori tolleranti mi fa girare le palle. Quando mai i fumatori sono stati tolleranti, hanno sempre fatto quello che volevano fregandosene bellamente del fastidio degli altri e adesso stanno a folosofare sui non fumatori intolleranti. Ma andate a quel paese e fatela finita! Se avessi il vizio di maneggiare merda mentre nmangio pensate che i fumatori sarebbero tolleranti nei miei confronti? Bè a me il fumo a tavola fa lo stesso effetto della merda eppure me lo sono dovuto subire per 40 anni tanto che ho smesso di mangiare in mensa al lavoro per non rompere i coglioni (!)
Caro Garp,
seppure "tollerante" anch'io per 42 anni ritengo di avere mangiato merda (leggiti il mio primo messaggio)e anche a me il fumo dà fisicamente fastidio (se mangio _sniffo_ il fumo di una singola sigaretta a distanza di molti metri; mia moglie, che non fuma neanche lei e non sopporta il fumo, mi dà spesso dell'esagerato).
La tolleranza si riferisce - in generale - al fatto di dover convivere con gli altri; l'uomo dopo tutto è un animale sociale.
Esempio off topic ma non troppo (non me ne vogliano e non mi fraintendano gli amici degli animali, fra cui includo il sottoscritto): "tollero" i cani portati a passeggio che fanno i loro bisogni per strada _nella misura in cui_ i loro padroni:
a) non mi fanno lasciare i _ricordini_ dei loro cani proprio sul portone di casa o sulle ruote della macchina;
b) puliscono correttamente i marciapiedi dalla cacca delle bestioline.
In caso contrario divento (anche beceramente) "intollerante".
Si tratta in buona sostanza delle comuni regole di convivenza della società civile, del condominio, ecc. ecc.; regole che si dovrebbero rispettare per _buona creanza_ senza necessità che le stesse debbano essere stabilite (con sanzioni in caso di inosservanza) da un regolamento di polizia urbana o da un regolamento di condominio.
Ma si sa, l'uomo non è solo un animale sociale, spesso è un animale e basta (senza offesa per gli animali, che sono molto meglio di noi).
Io suono la chitarra ma non per questo mi metto a tutto volume con la chitarra elettrica alle 2 di notte.
Ecco, questo è il mio concetto di _tolleranza_.
Viva la "legge Sirchia", in ogni caso.
Cari saluti
Giuseppe Mazzola
Tolleranza? Lo ripeto, non mi sembra di essere intollerante ne se difendo il mio diritto a respirare, ne se dopo decenni di violenze subite dico "finalmente una legge che mi tutela ... altolà, cari fumatori, adesso fuori dalle palle!!".
E non lo dico per un sentimento di rivincita verso quelli che adesso sono dei "poveri oppressi".
No signori, lo dico perchè qui c'è un sacco di gente che sta urlando "al lupo" e vorrebbe abrogare questa strasacrosanta legge (compresa quella che crede di dire cose di sinistra e invece dice grandi stronzate come la Ravera sull'Unità di oggi che parla di "fumatori puniti" ... e dire che avevo cominciato a comprare l'Unità, quasi quasi ci ripenso).
E poi smettiamola, per favore, con tutto questo falso e ipocrita "libertarismo". E che? Fumare è libertà? E se fosse vero il contrario?
Un po' d'intolleranza francamente mi darebbe anche gusto...non avendo mai incontrato un fumatore tollerante (che non è mai esistito, come ha detto Garp). Ma nemmeno uno intollerante (oddio, quelli che a richiesta "Può spegnere, mi dà fastidio?" ti mandano a stendere li ho incontrati, ma trattasi -come detto- di persone, e non fumatori, intolleranti, e maleducati e strafottenti etc). Credo che la cosa più giusta l'abbia detta Alberto quando afferma che il fumo è semplicemente un vizio incontrollabile! Sul lavoro io e i miei 12 colleghi abbiamo riunione settimanalmente: nel corso di queste, alla richiesta della minoranza non fumatrice di non accendere sigarette, si presta attenzione per la prima mezz'ora circa, poi il primo dice "solo una, ma vicino alla finestra", poi tutti mollano e alla fine è nebbia. Come vizio incontrollabile, non c'è purtroppo altro modo che una legge per regolarlo, poche illusioni.
Personalmente penso di essere tollerante, anche troppo a volte. Condivido in pieno la risposta di Giuseppe Mazzola (anche io sono interista - sigh!)rimane il problema che il fumo non può essere paragonato, come si fa in questi giorni, agli altri tipi di inquinamento o vizi. Io cerco di non usare quasi mai la macchina, quando sono costretto a farlo è perchè i mezzi pubblici non mi consentono di arrivare in tempo a destinazione per motivi di lavoro (vado anche in vacanza in treno), sulla mia automobile ho cercato di installare tutti i dispositivi antinquinameno possibili ma non ho alternative. Il fumatore l'alternativa ce l'ha sempre: andare a fumare dove è consentito. Punto e basta, personalmente non chiedo loro altro, per quel che mi riguarda si possono fumare quello che vogliono, io sono per la liberalizzazione anche della droga per toglierla alla mafia: molti di quelli che mi danno del criminale per questo mio modo di pensare adesso mi danno del fascista perchè sono contento della legge sul fumo nei locali pubblici! E poi tra tsunami, disastri ferroviari, guerra in Irak non si parla d'altro che di questi poveri fumatori. Per una volta lasciatemi essere intollerante e mandarli con gusto affanculo.
Dopo decenni di forzata assenza dai bar, con solo qualche caffè "mordi e fuggi" per evitare di fumare gratis un paio di sigarette, finalmente mi sono permesso di fare colazione al bar: ho gustato lentamente, come si conviene, cappuccio e brioche, guardando dalla vetrina il triste spettacolo di una decina di irriducibili, incalliti fumatori che si stringevano nei cappotti sul marciapiedi a -1. Più di un "fumator scortese" sostiene che i bar dovranno chiudere, visto che i clienti sono in maggioranza fumatori... vagli a spiegare che i non fumatori sono stati finora costretti ad evitare certi locali! Io non sopporto il fumo ma non sono per questo un "talebano": oltre al mio naso, sono anche i miei bronchi che si irritano facilmente, anche con poche boccate, procurandomi tosse e catarro. In ogni caso, dove non arriva il buonsenso deve arrivare la legge: ho sopportato per 25 anni il fumo dei colleghi di lavoro, perchè "chiseituperdirmichenonpossofumare" era la regolare risposta ad una cortese richiesta di ridurre le sigarette fumate; ora, me li guardo sul marciapiede, con cappotto, cuffia e cicca...
Per quel che mi riguarda, ieri sera mi sono gustato una pizza alla pizzeria Ciclope, che ritengo una delle migliori di Bologna.
La pizzeria era, come solito, piena. La differenza era nell'aria e nel gusto che, chissà perché, erano migliori del solito ;-)
Che bello!
io ho 12 anni e mia mamma continua a fumare in casa mente mangio... non la sopporto +...
HAI RAGIONE AL 101%
Da tempo mangio la pizza solo al Ciclope, è un posto incantato dove la semplicità e la cordialità si uniscono a sapori che mi risvegliano ricordi antichi.
buonasera gentile persona,vorrei perre un quesito e spero che sia in grado di aiutarmi con qualche suggerimento.vivo in casa con un'altro studente fumatore,il quale sta preparando un'esame insieme a suoi colleghi di facoltà.si riuniscono in soggiorno e fumano come i turchi.al mattino devo sorbirmi sistematicamente la puzza di fumo che invade la casa.nonostante i miei ripetuti tentativi di preghiera rivolti alla persona in questione non ho ancora ottenuto che insulti e indifferenza totale.domando:non c'è niente che possa fare dal punto di vista giuridico.fiducioso di un vostro qualunque aiuto ringrazio in anticipo.saluti daniele