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«Ma io sono fiero del mio sognare, di questo eterno mio incespicare» (Francesco Guccini)
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Alberto Biraghi
C'è ricettatore e ricettatore
«Molto indulgenti quando le regole devono rispettarle loro, lorsignori diventano inflessibili quando tocca agli altri. Soprattutto se extracomunitari. Ecco: se uno è un magrebino, dev'essere per forza un terrorista. Anche se viene assolto. È il caso del marocchino Mohammed Daki, assolto a Milano dall'accusa di terrorismo ma condannato dal gup Clementina Forleo a 1 anno e 10 mesi per ricettazione. La ricettazione è lo stesso reato per cui è stato condannato (definitivamente) a 3 anni e 3 mesi l'ex sindaco Psi di Milano Carlo Tognoli. Solo che il ricettatore Tognoli è stato appena promosso da Formigoni presidente della Fondazione Policlinico. Il ricettatore Darki, invece, non essendo italiano e nemmeno «riformista», sta per essere espulso dall'Italia». Marco Travaglio non le manda a dire (da l'Unità del 5 febbraio 2005). Interessante notare che il suddetto ricettatore italiano è stato a un passo dall'essere reclutato dal centrosinistra.