Premio meritatissimo.
già ero turbato dalla svolta politica di santoro (e della gruber). ora sono sconvolto dall'arroganza dal pressapochismo di santoro.
sei stato votato, eletto ... svolgi il tuo compito.
con che faccia poi tornare alla tv, all'informazione dopo essere stato eletto con una parte politica, partitica?
alcune categorie dovrebbero avere la decenza di non candidarsi .... giornalisti e magistrati sono i primi che mi vengono in mente (es Di pietro).
ciao Darwin
Non solo giornalisti e magistrati non dovrebbero candidarsi ma anche e soprattutto gli avanzi di galera e i fascisti!
Giusto lilli.
Avevo in mente personaggi con una faccia presentabile che sarebbe meglio non si candidassero.
Non pensavo in questo momento a loschi figuri.
Confermo nemmeno avanzi di galera (l'avevo già segnalato in altro messaggio riguardante cirino pomicino).
Darwin
Non sono d'accordo.
Probabilmente pensa di essere più utile altrove.
Non glielo assegnerei così, su due piedi.
in italia in galera ci vanno solo i poveracci.
la giustizia e' classista.
i politici al massimo ci fanno un breve tour e solo in rarissimi (issimi issimi) ci finisce qualche colletto bianco (e allora gli strepiti e le urla sono altissimi)
rispetto i carcerati, odio il carcere.
e non rispetto i politici...
Eh no Charlie, anche così fosse, poco importa nel momento in cui ti sei assunto un impegno di un certo tipo, dire "sono pronto a rinunciare" denota grande leggerezza nell'accostarsi al suo ruolo, ruolo di cui è stato investito con fiducia. E poi, capisco la sua smania di operare di nuovo da giornalista, ma "tornare al mio lavoro" mi sembra un'altra espressione poco felice: il parlamentare europeo cos'era, anzi cos'è ancora, un tappabuchi? Sembrerebbe di sì, per lui. Sono abbastanza disgustato, personalmente.
Sulla poca felicità dell'espressione sono d'accordo. Approfondirei l'intenzione.
Onestamente credo che volendo tornare al suo ruolo di giornalista faccia la volontà della netta maggioranza di quanto lo hanno votato.
O vogliamo sostenere che la sua elezione non è stata una reazione all'editto bulgaro con il quale venne escluso dalla televisione?
Il fatto che si sia candidato con una parte politica non gli impedisce assolutamente di fare serenamente il suo lavoro di giornalista, soprattutto quando la candidatura va a maturare in un contesto alterato da berlusconi silvio come il nostro.
Ah, Darwin l'esempio di "di pietro" "c'entrancazzo" visto che al momento della sua discesa in politica si è dimesso e, al contrario dei giornalisti, non ha nemmeno la possibilità di tornare indietro.
Vero Gabriele che si era dimesso.
io non sostengo che sia vietato, ma che con un pò di buonsenso avrebbe potuto trovare altro da fare, senza per forza scendere in politica.
L'informazione è in mano a silvio, lo sappiamo. non dobbiamo in alcun modo dare adito a certamente pretestuose rivendicazioni di persecuzioni che i magistrati attuerebbero nei confronti di silvio.
sono d'accordo che di pietro possa benissimo fare bene il suo nuovo lavoro, ma bisogna anche considerare l'aspetto, la facciata, il "sembra" delle cose, soprattutto in un contesto politico-mediatico come il nostro.
Darwin
Darwin, ora ho capito perfettamente il tuo punto di vista.
Ovviamente non sono d'accordo: se c'è qualcuno che possa ritenere la candidatura di Di Pietro con il centrosinistra e contro berlusconi una prova schiacciante tale da dimostrare una volontà persecutrice della magistratura contro silvio, beh, quel qualcuno avrebbe trovato comunque da solo un'altra scusa per votare a destra o comunque non a sinistra.
Idem dicasi per Santoro.
Da Aprile di oggi. La sinistra DS non è granché contenta della defezione di Santoro. Immagino che lo sia il miracolato primo degli esclusi, che andrà a cuccarsi onori e quattrini al posto suo.
Quanto a Tonino Di Pietro (persona di cui non condivido la posizione politica, ma che mi dà l'idea di essere uno dei pochi per bene), concordo che il parallelo non calza.
Caro Gabriele e caro Alberto
Non vorrei dare un'impressione sbagliata.
non penso che dovremmo rincorrere il centro e cercare di apparire moderati per racimolare qualche voto in più.
Non è questa la questione.
Ritengo che le idee debbano essere chiare e nette, ma che non si possano assoiare queste idee a persone che sono in qualche modo "compromesse" per loro precedenti incarichi di lavoro.
Stimo Di Pietro, pm, non politico, ritengo che sia pulito, ma non possiamo tacere il fatto che molto spesso i poco informati (l'Italia ne è piena) associno il nome a ciò che era prima, senza minimamente verificarne il nuovo ruolo svolto, la sua correttezza.
Questo rischio sarebbe da evitare.
Ciò non compromette e non scalfisce le idee.
Darwin.
Come dice Marco Travaglio, se dovessimo rinunciare a chi è in qualche modo "compromesso" (come per esempio sta facendo zapatero), il Parlamento italiano si svuoterebbe per al 60%.
Ciao,
io sono rimasta sbigottita che una persona che mostra di avere saldi e forti principi e di avere la forza e la voglia di portare avanti le proprie idee, butti via da un giorno all'altro la ns delega.
Io ho votato Santoro per portare avanti le mie idee. Adesso non ho più ne ne la voce per parlare e le mie idee sono state tradite
Grazie Santoro!!!
Ciao a tutti
Santoro si propone come campione della liberta' di espressione , si richiama alla "fratellanza"(sic)etc.etc.
e' entrato in Rai nel 1982 : non era lottizzata la Rai allora ? Ci si entrava solo grazie ai partiti... non so se ha fatto un concorso , ma non cambia molto. Nel 1996 e' passato a Mediaset (pecunia non olet)! un campione di galleggiamento ? E poi il "rivoglio il mio microfono !" non lo ha avuto certo per diritto divino ...arroganza e concezione privatistica ed individualistica di un impegno politico oltre che ricerca di laute prebende. Che solenne delusione ... e che favore al Berlusca tutti questi risibili piagnistei ...che cosa sono : opzioni per una nuova e diversa lottizzazione?
Credo che abbia dimostrato di essere solo una bolla mediatica anche lui !
ma per pietà solvi.
se un giorno perderai il tuo posto di lavoro ingiustamente magari capirai che significa per un professionista essere messo alla porta per volontà del capo del governo.
A Santoro il microfono gliel'hanno ridato i giudici, interpellati per una normalissima denuncia che avrebbe fatto chiunque, e non una volta sola, le sentenze che dicono che lui deve tornare a lavorare sono ben sei.
ma del resto l'italia si è talmente berlusconizzata che non si riesce a vedere piu' in la di striscialasporcizia...
comunque Santoro in tv ci torna eccome...
ROMA - Michele Santoro il 14 novembre farà il suo ritorno in Rai. "Sono aperto e disponibile al dialogo - ha detto il giornalista alla presentazione del libro+dvd 'La mafia e' bianca' - ma le proposte devono essere congrue. Sia chiaro: aperture sì, ma nessuna forma di mobbing". Insomma, le soluzioni sono tutte da studiare ma i segnali sono, secondo lo stesso Santoro, "positivi e incoraggianti" come dimostrano anche le recenti dichiarazioni del presidente della Rai Claudio Petruccioli. E l'ipotesi Sciuscià? "E' stato un errore abbandonare un format così giovane. L' idea di proporre l'inchiesta in prima serata - conclude Santoro - resta valida e secondo me va ripresa".
'PIENO D'APPRENSIONE COME IL PRIMO GIORNO D'ASILO'
Michele Santoro, a pochi giorni dal suo rientro in Rai che avverrà il 14 novembre, descrive così il suo stato d'animo: "Mi sento pieno d'apprensione come un bambino al suo primo giorno d'asilo. Prendo il panierino col pane e Nutella e la meletta e poi mi presento; spero che sia rispettato questo mio sentimento infantile...".
Santoro, alla presentazione del libro+dvd 'La mafia e' biancà, torna più volte sul tema del suo ritorno in Rai: "Spero sia un asilo positivo, prima era negativo, l'importante é che non sia politico". In ogni caso annuncia che terrà fede alla parola data: "Ho già detto che andrò fino in fondo, ne vedrete delle belle...".
Il giornalista, prendendo spunto dal lavoro 'La mafia e' biancà, ha parlato nuovamente del tema della libertà di stampa: "Spesso, sento la favoletta che le televisioni sono occupate e i giornali sono più liberi. Ma non credo sia del tutto vero. Celentano fa milioni di telespettatori perché dice quello che neanche i giornali hanno avuto il coraggio di dire. Anche sull'editto bulgaro, la battaglia non è stata fatta fino in fondo". E osserva come tutti coloro che parlano dell'ormai celeberrimo editto, finiscano poi con l'essere baciati dal successo. In ogni caso, ribadisce, "dal 14 sono in Rai a disposizione dell'Azienda che spero mi utilizzi secondo le mie qualità".
Santoro è cauto in vista del suo rientro e alle domande dei colleghi riguardo alla vicenda Diaco (che era presente in sala, all'Ambra Jovinelli durante la proiezione del Dvd): "Non voglio farmi coinvolgere in polemiche politiche". Il giornalista conferma comunque la propria stima nei riguardi di Morrione e aspetta di conoscere meglio i termini della questione per poterla affrontare più diffusamente. Per il momento, si sente di dire soltanto due cose: la prima è una notazione critica verso Diaco ("dovrebbe evitare la sfilata dei politici che trovo insopportabile") e la seconda riguarda il sindacato che non dovrebbe ingerirsi in vicende che non sono di sua competenza.
_________________
>
cara cristina hai tutti i sintomi della quarta malattia della sinistra : il senso di superiorita' morale verso tutti quei poveretti rozzi ed eticamente inferiori, berlusconizzati,arretrati,una lotta ennesima della civilta' contro la barbarie: ma scambiare le proprie preferenze morali per la realta' e' un grave errore che non solo acceca circa le non infrequenti cadute morali (e non solo) della sinistra ma fa anche perdere le elezioni!
e non bastano le sentenze per far recuperare credibilita' politica a Santoro che ai suoi elettori al Parlamento Europeo dira' forse : scusatemi, abbiamo scherzato!
Spero che si avveri il suo attesissimo ritorno!!!
Almeno così avremo notizie e non lavaggi di cervelli. Questo sistema di regime non è proprio più sostenibile, mi sembra di vedere tanti pagliacci di terzordine col capo supremo pagliaccio. In bocca al lupo cari saluti Crocetta.
Di fronte al dilagare della falsità, delal corruzione, della mafia, del razzismo ovevro di tutte quelle forme che andrebbero combattute mi chiedo dove siano i girnaalisti. Cioè li vedo ogni sera in video che raccotnano le prodezze di leggi che distruggono un paese, con gli applausi dei servi. I gironalisti non dovrebbero avere il compito di informare? invece le masse vengono derise ed umiliate nell'ignoranza, contente di esserlo. La propaganda vince. Quindi mi chiedo perchè giornalisti importanti, cacciati da una censura fascistoide non parlano, non denunciano. e' impossibile falo in Italia? Si può farlo da fuori? cioe' denunciare la sciagura che sta accadendo in Italia? o tutti stanno a guardare contenti delle libertà perse?