io l'ho trovato una stronzata a misura d'americano.
non ho bisogno di naomi klein e di altri "intellettuali" canadesi o americani per sapere che il capitalismo e' merda, lo aveva detto Karl Marx gia' 150 anni fa.
il film e' didascalico oltre il sopportabile, tautologico e anche un po' noioso; poi la storiella dello psicopatico ce la potevano risparmiare.
e' odioso che nei film americani il nemico, il cattivo, l'irrecuperabile siano sempre psicopatici.
poi mi viene il dubbio che il signore che parla per ore delle sue moquettes abbia dato un sostanziale contributo economico, visto che dal punto di vista del capitale "buono" parla solo lui.
caro Berja,
posso accettare le sue critiche al film (cmq il libro e' meglio) ma mi permetta di contestualizzarle. Se parliamo tra chi ha una vaga idea critica del reale possiamo anche spaccare il capello in 4 e dire che e' una stronzata.
Ma viviamo in una societa' in cu la STRAGRANDE maggiornaza pensa di essere in una democrazia, di essere LIBERA (?!!) ed e' contenta di buttare denari per soddisfare bisogni indotti. Persone che non riescono nemmeno a vedere come sia strutturata ferocemente in classi questa societa', cosa che sta sotto gli occhi di tutti, eppure non la vedono.
Ecco, far aprire un pochino gli occhi, quel tanto che permetta alla gente di cominciare un minimo di ragionamento critico autonomo, questo mi pare importante, anche se - andando a spulciare - le posizioni di alberto, le tue, le mie e quelle di altr* qui sono magari diverse e/o divergenti si vari aspetti. (e meno male! :-)
Per questo: ben venga il film!
Tonii, il tuo post si potrebbe applicare, così com'è, sostituendo solo la parola "film" di volta in volta con quella dell'oggetto in questione, a tantissime discussioni in cui si muovono critiche francamente esagerate, cervellotiche e anche snob a quelle 3 o 4 opere all'anno che siano create con spirito vivo e senso critico. Ho respirato, dopo averti letto, farò un taglia e incolla e lo ripeterò a tanti amici cavillosi. Grazie! Per carità, Berja, alcuni appunti da te mossi li posso anche condividere; ma, a parte il fatto di non poter accogliere solamente i capolavori supremi dell'umanità come accettabili (chè altrimenti saremmo contenti una volta ogni 10 anni), prova a pensare che un'opera come questa può servire a molte, molte persone per accendersi un po', di critica e di rabbia, forse non a te ma ad altri sì. Credo conosciamo il rischio di rivolgerci solo a "noi".