Dal 22 gennaio, fino al 18 aprile, alla
Triennale di Milano c'è da vedere "Il rumore del tempo", prima mostra realizzata in Italia su
Gaetano Pesce. Non è il solito racconto cronologico sull’opera dell’autore, ma uno spunto per riflettere, attraverso alcune tappe del suo lavoro, su diversi temi, radicati nel passato e proiettati nel futuro.
Gaetano pesce usa materiali innovativi, poveri, elastici, capaci di trasmettere anche sensazioni tattili e olfattive. I colori si mescolano in colate apparentemente casuali, in realtà create ad arte.
Una re-interpretazione di oggetti d'uso quotidiano (sedie, tavoli, armadi, vasi) che mette in discussione i canoni dell'opera d'arte (
«la perfezione è totalitaria», dice Pesce).
L’esposizione è di suo un'opera d'arte, ricca di oggetti, disegni, testi e video, "messi in scena" in modo variabile, per poter coinvolgere più intensamente i visitatori.
Il cambiamento del percorso espositivo è uno degli elementi innovativi: ogni 15 giorni un personaggio noto – anche se non necessariamente esperto d'arte – decide di mostrare alcune opere e di nasconderne altre sotto grandi sacchi di iuta. Come vuole Pesce, tutte le opere possono (devono!) essere toccate, perché la fruizione del suo lavoro non sia solo visiva, ma coinvolga anche gli altri sensi. E in effetti è sorprendente toccare oggetti apparentemente solidi, in raltà gommosi ed elastici, che si deformano e oscillano. All'ingresso viene consegnato un palmre su cui è possibile visitare la mostra ccompagnati dai commenti dello stesso Pesce.
Tutto straordinario, compresi i prezzi delle opere in vendita a fine mostra: sono tutte opere rigorosamente uniche (per la peculiarità di materiali e metodo di lavorazione), ma un vaso di poliuretano alto trenta centimetri costa 350 Euro.
Tante cose belle, tra cui alcuni capolavori, come l'armadio dedicato ad Anna Frank (dove tra l'altro è riconoscibile l'influenza del geniale
Ettore Sottsass), un opera celebrativa della Shoah di una bellezza terribile e agghiacciante.
Da non perdere, peccato solo che anche il catalogo (folle, copertina di iuta e gomma a forma di faccia, un'opera d'arte) sia inavvicinabile: 80 Euro.