dai, diciamocelo, de gregori è sempre stata poca cosa. superficiale scrittore di temini per finti intellettuali. poi sta menata del gaberismo, dello schifo per l'italia, per la politica ecc. ecc. è davvero banale e scontata anche da un punto di vista artistico.
tra l'altro, de gregori nell'itervista parla pure male di springsteen: diche che è solo uno che fa bene il compitino. de gergori, chi era costui?
viva i clash, abbasso sti noiossissimo cantautori tromboni e depressi.
Su Springsteen non si può non essere d'accordo con De Gregori.
più sporco di springsteen???? questa me l'ero persa... detto da uno che ha sritto "nino non aver paura di tirare un calcio di rigore". davvero esilarante.
sporco.... lui è più sporco.... geniale, ormai si può dire tutto quello che si vuole.
si legga i testi e si riascolti nell'ordine:
"darkness on the edge of town" (in particolare la traccia 1)
"born to run" (tutte le tracce, scelga lui a caso)
"greetings from asbury park" e tutto il live 75/85 (adam raised a cain è davvero "gentile", sia nei suoni che nelle parole... molto gentile)
Cazzo, de gregori è riuscito a tirare fuori lo springsteeniano che c'è in me e che credevo sopito da anni.
Un cordiale fanculo a De Gregori.
dov'è che trovo l'intervista, che me la sono persa?
Clicca su "sputa".
De Gregori gaberiano? Ma no, difatti lo cita Fegiz. Non ascolto nulla del nostro da un pezzo ma mi sembra che sia rimasto il rigoroso intransigente di sempre, che si esprime per quello che vede e sente, anche rompicoglioni, ma ripeto nessuna novità.
Gaber era di un'altra pasta, cupo ed esistenziale, grave e greve per certi versi. Molto in linea con gli umori di oggi e non a caso tutti lo citano.
La battuta su Springsteen è fulminante: perchè accontentarsi, anche di fronte a uno del suo livello? La vita non è accondiscendenza e rassegnazione. Poi si può essere d'accordo o meno sul giudizio, ma lo spirito è del tutto condivisibile. Non stupisce che senta l'aria rarefatta in un'Italia conformista e sbracata come oggi, che oltre ai mali cronici registra la perdità della passione (anche politica), dell'intelligenza e del gusto per la bellezza (nel senso più ampio).
Qualunquismo? Eh no scusate, qualunquismo è dirsi "da qualunque parte me giro, me lo mettono ner culo". "Non capisco più la mia comunità di appartenenza" è dichiarazione di tutt'altro tenore.
ciao
Sostenere che De Gregori sia "poca cosa" e "superficiale scrittore di temini per finti intellettuali" e', secondo me, un'affermazione sbagliata e faziosa.
De Gregori ha scritto bellissimi testi di canzoni.
Non sempre nel mondo della letteratura o dell'arte, l'artista (come essere umano) e' stato all'altezza delle sue opere: Michelangelo, Picasso, vonKarajan, Benvenuto Cellini non erano certo "stinchi di santo" eppure hanno lasciato una "discreta" eredita' (e scusate l'esempio un po' iperbolico).
Ma il senso e' questo: l'artista come persona non deve essere confuso con il valore estetico della sua produzione.
Testi come "la storia", "l'abbigliamento di un fuochista", "i muscoli del capitano" hanno indubbio spessore letterario, tant'e' che sono inseriti in antologie delle scuole superiori e sono stati oggetto di lezioni universitarie, anche fuori d'Italia. E, quello che conta, ci hanno fatto pensare, riflettere ed emozionare: se qualcuno sa scrivere temini di questo tenore, lo faccia. Siamo qui pronti a leggerli.
Se altri, invece, hanno il dente avvelenato con De Gregori per alcune scelte o affermazioni dell'uomo, questa e' un'altra faccenda.
Marco, hai pienamente ragione sulla necessità di scindere l'artista dall'opera d'arte. D'altra parte, De Gregori è un'icona, non un defunto. Se poi si esprime su un'icona molto più icona di lui, farebbe bene a pensare a quello che dice. Bruce Springsteen è uno dei rari esempi di coerenza nello star-system. E' un artista che ha fatto scelte coraggiose. Etichettarlo come "furbacchione" fa pensare che quello che ha il dente avvelenato sia proprio De Gregori.
il mio giudizio su de gregori era unicamente artistico. sulle scelte dell'uomo non discuto, faccia quello che gli pare.
son proprio le canzoni, ad essere, a mio modestissimo parere, state sopravvalutate. musicalmente insulse (e qui come faccia a dire che è più "sporco" del boss, non si sa), e nei testi ben scritti, con le rime al posto giusto, i luoghi comuni anche ("generale", per esempio), ma anche rimmel. Son cose molto pensate e poco sentite, molto da cantautore italiano. E se è per questo, anche il testo di Born to run è stato inserito nelle antologie delle scuole superiori e viene studiato. Perché forse ha un po' più di spessore, letterario, poetico, per non parlare della musica. De gregori, personalmente, l'ho sempre molto poco apprezzato, anche in tempi non sospetti. Non c'entrano le sue eventuali scelte politiche nel mio giudizio. Giudizio che resta solo e unicamente "estetico".
Beh, caro achab, tu citi i Clash che sono l'esempio vivente di ciò che ogni artista e/o gruppo musicale dovrebbe fare: inventare e creare cose nuove. Ma non tutti hanno questo dono. E nemmeno Springsteen ce l'ha, è qui che sono d'accordo con De Gregori. Il Boss è notoriamente uno dei più grandi furbetti comparsi sulla scena rock.
Il mio è un giudizio puramente musicale. L'aspetto socio/politico non mi interessa, non mi è mai interessato quando c'è di mezzo la musica.
E circa i testi, mah, non so che dire. Non è da quelli che si giudica un musicista, perché se così fosse Zappa dovrebbe avere un busto in bronzo nella piazza principale di ogni città...
aleph, io springsteen non lo ascolto più da anni. oggi ascolto tutt'altro, il mio percorso musicale mi ha portato in posti che mai avrei immaginato vent'anni fa.
ma springsteen ha scritto canzoni "perfette", di quelle che possono essere scritte una volta sola. Lo ha fatto con la musica e con i testi. Potrei citartene tante, te ne cito sono una: thunder road. Springsteen in ogni concerto (dal primo che vidi venti anni fa, avevo solo 12 anni) dà tutto se stesso. ne hai mai visto uno?
De gregori chi è? da che pulpito lo critica? cita Dylan? beh, se vogliamo dirla tutta Dylan sì che uno furbo che ha scritto due -tre album veramente momento giusto, e poi robe noiosissime e prevedibilissime con chitarra elettrica. Ho ascoltato anche tutto Dylan, prima di giudicarlo. E i dischi belli me li tengo: Blonde on blond sarà sempre nella mia personale hti parade. ma qualsiasi discreto conoscitore di musica degli ultimi venti anni, sa anche quanti album anonimi ha fatto Dylan in questo periodo, mentre spirngsteen sfornava "arkness on the edge of town", "The river", "Born in the USA". Facendo concerti su concerti che Dylan non si sogna nemmeno (visto anche lui dal vivo diverse volte).
Ora che un de gregori qualsiasi se ne esca con un discorso come il suo la trovo una cosa semplicemente risibile. I clash hanno avuto una freschezza una sincerità diretta molto simili a quelle di springsteen. I loro pezzi resteranno nella storia della musica mondiale, come quelli di springsteen. QUelli i de gregori non so. De gregori è uno che in italia è considerato un mostro sacro, intoccabile incriticabile. Ma non ha la metà, per esempio, del talento di un De andrè. O di un battisti. E' sopravvalutato. Lo è sempre stato: per motivi politici (era di sinsitra). Gli stessi per cui oggi viene criticato (si è imborghesito): quando in realtà è sempre rimasto lo stesso. Poca cosa.
Alberto è evidente che il giudizio su Springsteen è artistico, anzi per la precisione musicale, compreso il "furbacchione" incriminato :)
ciao
Acabh, ci sarebbe da discutere per ore e ore e considerato che sono un mezzo-musicista, la cosa non mi dispiacerebbe.
Volevo fare solo due considerazioni:
1. Anche Madonna ha fatto centinaia di concerti vendendo milioni di dischi, ma non riesco a considerare musica quello che suona e canta. Sarò manicheo, ma la vedo così. Con questo non voglio dire che il Boss è come Madonna. Ma sono uno di quelli che ascoltando un suo pezzo dice, ehmbé? dov'è la novità? E' un animale da palcoscenico, verissimo. Ma nella metà degli '70 vidi al teatro Odeon di Milano un concerto di uno tizio assolutamente sconosciuto, un certo Renato Zero; io, a quei tempi vero rokketaro duro e puro, rimasi sconvolto dalla sua presenza scenica, dalla sua capacità di esprimere un'energia spaventosa. Non lo dissi a nessuno, mi vergognavo dire che ero andato al concerto di un italiano...
2. Musicalmente parlando Springsteen non ha mosso di una virgola l'universo musicale. Della serie che se non ci fosse stato, non ci saremmo persi nulla perché tutto quello che ha suonato era già stato registrato su vinile 20 anni prima.
3.Sull'intoccabilità di De Gregori perché di sinistra sfondi una porta aperta. E' il motivo per cui quando sento i vari Jovanotti elogiati dalla critica, mi viene l'oticaria. E' il motivo per cui vedo malissimo il mix musica-politica. Con quest'ottica bollarono di destra Battisti e la critica musicale non lo considerò mai un vero artista. Ma la genialità della musica di Battisti andava al di là di ogni stupida parrocchietta politica. Da poco, ma tutti lo hanno capito.
Circa l'ascolto della musica, ho abbandonato ogni velleità di mantenermi aggiornato. Troppa musica inutile e banale, non ce la faccio. Più vado avanti con gli anni e più torno indietro con l'ascolto. Ora sono agli anni '40...
Noooooo! Sono stata a vederlo 4 volte, c'ho un sacco di suoi dischi, l'ho difeso sempre, ma se sputa sul boss non posso difenderlo più! Mi cade un mito: il bel tenebroso irascibile e altero, altalenante e fradicio di incomprensione, l'incompreso canterino... No!
Neppure lui può dire simili cazzate... Sob! vadfo a riascoltarmi Niente da capire...
Intoccabilità di De Gregori...perchè di sinistra?
...Milano, Palalido, 1977 (qualcuno potrebbe ricordarlo): De Gregori viene massacrato dal pubblico, che lo attacca sull'ideologia (ne rimarrà segnato), e quel momento è solo il culmine di un qualcosa nato da un po'. De Gregori non era considerato esattamente "di sinistra", non abbastanza almeno. La sua capacità di trasfigurare poeticamente le istanze dell'attualità viene presa per distacco snob. Quest'etichetta da ciechi non se l'è tolta per anni, non so da quando venga considerato "intoccabile", la maggior parte delle persone che conosco io la pensa diversamente, e molti di quelli che allora c'erano, lo detestano. Non che abbia mai fatto molto, lui, per rendersi simpatico, di solito chi ama Guccini non sopporta lui (nei concerti manifestano caratteri diametralmente opposti). Comunque, per cortesia, se da qualche anno (non esistendo più in Italia correnti cantautorali marcatamente schierate) De Gregori non viene più invitato ad alzare la voce, questo non significa che lo si possa far passare per un privilegiato al di sopra delle critiche come non è mai stato. Inoltre, convengo con Antonio che il suo giudizio su Springsteen fosse esclusivamente musicale, e anche con Aleph quando dice che Springsteen non è stato certo un innovatore (e io il Boss lo adoro da quando capisco qualcosa). Aggiungo che un il qualunquismo che traspare dall'intervista è ampiamente agevolato dall'intervistatore più qualunquista (lui sì) del mondo musicale, con quel coglione di Fegiz non viene assolutamente voglia di discorrere. Concludo, sempre sul suo appunto a Springsteen, che di musica ne ha mai suonata un po', e soprattutto ha frequentato un po' del mondo di chi suona, sa che esiste (esisteva certo molto di più 30 anni fa) una spaccatura tra dylaniani e springsteeniani che allora aveva un che di ideologico, un musicista sceglieva una delle due strade, lo faceva in maniera assolutistica, e difficilmente se ne libera, a quanto pare! :)
Alberto: che l'Italia ora come ora sia desolante, mi sembra appurato; che viene voglia di essere da un'altra parte, per me è altrettanto vero. Non concordo con te (forse è la prima volta). Fosse detto poi da qualcuno che proprio ci sguazza (apparizioni tv, pubblicità, magari libri), ma non mi sembra questo il caso: se quello che ha detto è sputare, allora lo facciamo in molti.
Concordo sulla depressione e in parte sul qualunquismo (ma lo verificherò dal disco, non dall'intervista a Fegiz); non concordo, ancora, sull'ispirazione: l'ultimo album di studio è stato il migliore degli ultimi dieci anni (suoi, ovvio), ispirato e forte (cfr Il cuoco di Salò: "Qui si fa l'Italia e si muore/dalla parte sbagliata"). Ciao
aleph, la bravura di un musicista si misura su cosa di "nuovo" ha fatto? ma come fai a essere così ingenuo? non si inventa niente, si reniterpreta. Sei un mezzo musicista? bene, io ho suonato in un gruppo per quasi 10 anni. Facevamo pezzi nostri, scrivevo e cantavo i testi. Se suoni, dovresti renderti conto che non si inventa più niente. Dimmi un solo gruppo di oggi che "ha inventato" qualcosa. Dire che springsteen non ha mosso di una virgola la musica è un luogo comune, tipico di quelli a cui springsteen non piace. E ti ripeto: oggi ascolto Einsturzende Neubauten (se sai chi sono, capisci cosa voglio dire) di springsteen mi frega poco niente. semplicemente gli rendo onore. madonna ha fatto milioni di concerti? bene, facevano pietà. Quelli di springsteen hanno invece la peculiarità di cambiare la vita a molti non springsteeniani. Forse sarebbe una buona terapia anche per te.
E in tutto questo, ripeto chi è de gregori? un innovatore?
Zero? hai perfettamente ragione, e non capisco che cosa avessi da vergognarti. Zero è stato un grande. Perché era autentico, emozionava. Non contraffatto e studiato. Lo stesso motivo che ha fatto di springsteen un grande.
Il tuo discorso sull'inutilità posso capirlo per esempio su gruppi come i Dire straits o su Cugar Mellencamp, cloni di springsteen. Per il resto il discorso è lungo.
"Well she's still racing out at the treslers, but that blood it never burns in her veins, now I hear she's got an house open Freveiw, and a style she's tryin to mantein. Well, if she wants to see me, you can telle that i'm easly found, tell her there's a spark on the edmund's bridge, and tell her there's a darkness on the edge of town."
oppi, l'episodio del palalindo lo ricordano in tanti: è famosissimo. ed è vero che de gragori è stato contestato anche da sinistra pesantemente.
il mio dire "Intoccabile" in quanto "di sinistra" si riferiva a quella sinistra molto italiana, molto diessina, un po' provincialotta.
Springsteen non è stato un innovatore, muscialmente, è ovvio. fa rock americano classico. Ma come lui non lo ha mai fatto né prima né dopo nessun altro. Diciamo che ha espresso meglio di chiunque altro fino in fondo l'america e la sua cultura profonda (non quella ovviamente reganiana). Che poi in questa cultura non ci sia nulla di avanguardia, beh questo è altro discorso. Ma spesso è meglio conservare che essere d'avanguardia. A questo proposito, qualche giorno fa lessi un bellissimo articolo su repubblica sul "conservatorismo innovatore" di Clint Eastwood. Anch'egli a mio avviso, molto springsteeniano nelle sue storie e nel suo modo genuino e "forte" di raccontarle. Davvero bello quell'articolo, alberto se riesci a recuperarlo...
No achab, non parlo di bravura del musicista. Parlo di importanza in ambito musicale nel senso stretto della parola. Conosco diversi musicisti/strumentisti molto bravi, ma che non lasceranno traccia di loro.
De Andrè resterà non per le sue capacità tecniche/musicali, ma per la genialità della sua prosa, per la sua capacità di aver toccato temi difficili e profondi con la leggerezza della vera arte utilizzando come sfondo musicale l'antica tradizione della musica popolare.
Lennon e Mc Carthney hanno rotto un soffitto ammuffito e ci hanno fatto vedere com'è fatto l'universo melodico.
Hendrix non ha reinterpretato, ha letteralmente inventato un nuovo modo di suonare la Fender.
Gruppi moderni (diciamo negli ultimi 20 anni) che possono essere considerati degli innovatori sono i Mother of Invention di Frank Zappa, primi Police, Talking Heads e non me ne vengono in mente altri. Help...!
Ti ripeto, faccio un discorso prettamente musicale: il Boss resterà un importante fenomeno musicale, come Vasco Rossi, Zucchero, Ligabue, Madonna: gente che sì, ti do ragione, reinterpreta e corre nel solco di una tradizione musicale vecchia e stantia ma che dal punto di vista dell'innovazione vale zero.
Per tornare a De Gregori. Non credo abbia sparato a zero su Springsteen, la sua affermazione io la interpreto come un giudizio di un musicista su un altro musicista. Un giudizio tecnico, soprattutto quando parla di "sporcizia". E' sporcizia di suono, ovviamente. E qui Dylan è imbattibile (convengo su fatto De Gregori è tutto fuorché "sporco", qui non lo seguo nemmeno io). Poi se andiamo a vedere quanto di genuino c'è in quella sporcizia dylaniana, bhe, credo che avremmo un'altra delusione...
aleph, nemmeno io parlo di bravura "tecnica" del musicista. Se no, gli Yes, i Marillion, e tutto il prog sarebbero il massimo assoluto inarrivabile. No, parlo di capacità di scrivere "canzoni", come Lennon-Mccartney, come dici tu. Si possono scrivere cazoni muiscalmente innovativa, come giustamente dici han fatto i Talking heads (e oggi fa ancora David Byrne), ma si possono benissimo scrivere anche canzoni "classiche", tradizionali e scriverle mettendo i brividi in chi le ascolta. Come ha fatto Springsteen. Possono essere anche sono 2 accordi. Gli U2 han scritto metà della loro storia in la-re. due accordi, eppure infinite canzoni bellissime. Oggi non più. Oppure, prendi Nick Cave: dopo aver innovato con suoni lancinanti il panorama musicale degli anni ottanta post punk, oggi è tornato alla forma canzone tradizionale, per sua stessa detta. Eppure scrive canzoni classiche (strofe e ritornello, chitarra basso batteria, piano) bellissime, intense e di cui in qualche modo, pur non essendo innovative, si sentiva la mancanza.
I police, i Talkin heads che dici tu non torneranno. ma ciò non significa che altri gruppi siano meno apprezzabili. Piace ciò che emoziona, non ciò che è innovativo. Come pre un pittore: non basta uno schizzo di verde su una tela bianca per essere bravi. Anche se si è stati innovativi.
preferisco Springsteen per esempio a tanti altri gruppetti pseudoinnovativi di oggi. C'è più intensità, emozione. E' curioso il parallelo tra questo post sulla musica e quello sulla letteratura (su Invisible monsters di Palahniuk e sulla letteratura "innovativa"). Mi capita di dire e pensare le stesse cose.
Orpo, che grande lezione Francesco! La prossima volta che passi da Milano, faccelo sapere per tempo, non vorrei che i biglietti per il tuo concerto ai Magazzini Generali andassero a ruba in meno di un quarto d'ora.
Well they blew up the chicken man in Philly last night now they blew up his house too
Down on the boardwalk they're gettin' ready for a fight gonna see what them racket boys can do
Now there's trouble busin' in from outta state and the D.A. can't get no relief
Gonna be a rumble out on the promenade and the gamblin' commission's hangin' on by the skin of its teeth
Well now everything dies baby that's a fact
But maybe everything that dies someday comes back
Put your makeup on fix your hair up pretty
And meet me tonight in Atlantic City
Well I got a job and tried to put my money away
But I got debts that no honest man can pay
So I drew what I had from the Central Trust
And I bought us two tickets on that Coast City bus
CHORUS
Now our luck may have died and our love may be cold but with you forever I'll stay
We're goin' out where the sand's turnin' to gold so put on your stockin's baby 'cause the night's getting cold
And everything dies baby that's a fact
But maybe everything that dies someday comes back
Now I been lookin' for a job but it's hard to find
Down here it's just winners and losers and don't get caught on the wrong side of that line
Well I'm tired of comin' out on the losin' end
So honey last night I met this guy and I'm gonna do a little favor for him
Well I guess everything dies baby that's a fact
But maybe everything that dies someday comes back
Put your hair up nice and set up pretty
and meet me tonight in Atlantic City
Meet me tonight in Atlantic City
Meet me tonight in Atlantic City
Dimenticavo, quando ti verrà in mente di scrivere una storia così, fai un fischio, l'e-mail la trovi qua sotto.
AH!!! IL GRANDE FRANCESCO!!!COME SI PUO' NON DARE ASCOLTO AD UN SUO MODO DI VEDERE LE COSE, CERTO E' PER POCHI COGLIERE QUESTE SOTTIGLIEZZE, MA NON PER QUESTO SI HA IL DIRITTO DI SPARARE DAVANTI A QUELLA CHE PER NOI RESTA UN EPISODIO, PER FRANCESCO E' LA SUA SFERA EMOTIVA!
IO CREDO CHE REALMENTE LA SUPERFICIALITA' DELLA QUALE SI PARLA, ESISTE , E ' SI FA' PRESENTE ANCHE E SOPRATTUTTO IN AMBITO MUSICALE,IO L'AVVERTO ......POI FATE VOI!
nel mio piccolo vorrei dire la mia su de gregori......
musicalmente: l'organista della mia parrocchia è più preparato.
come paroliere: piuttosto scontato (anche se la donna cannone , seppur non particolarmente profonda, può essere considerata significativa anche a livello testuale).
politicamente: approfitta del mercato dei giovani di sinistra (15/25 anni) da almeno 20 anni...in realtà, come traspare dai suoi testi, non ci capisce un cazzo.....vedi ad esempio: le sue considerazioni su spristeen che forse il travaglio essere ricco e di sinistra lo ha vissuto in maniera più netta ed evidente (impressione dall'esterno....)
INSOMMA è più sincero jovanotti come "uomo di sinsitra"......
ho dato un'occhiata al "forum". Capisco perchè Lucio Battisti è andato via dall'Italia e non è più tornato.
Massimo m'hai fatto piangere.
come si fa a dire che de gregori ha scritto testi bellissimi?!?! vi rendete conto che le sue canzoni non sono altro che un agglomerato di parole scontate e musiche sdolcinate? non v'accorgete che non conosce nemmeno i rusimenti dell'analisi logica?
Lascio parlare lui:
"...Quando la donna cannone d'oro
e d'argento diventera`
senza passare per la stazione
l'ultimo treno prendera`...." [COSA VUOL DIRE?]
"Ma io non ci sto più
gridò lo sposo e poi
tutti pensarono dietro ai cappelli
lo sposo è impazzito oppure ha bevuto
ma la sposa aspetta un figlio e lui lo sa
non è così che se ne andrà" [...]
[E INFINE, QUI POTREI METTERE IL TESTO DELL'INTERA CANZONE,...]
Ora le tue labbra puoi spedirle a un indirizzo nuovo
e la mia faccia sovrapporla a quella di chissà chi altro
ancora i tuoi quattro assi, bada bene di un colore solo
li puoi nascondere o giocare con chi vuoi,
o farli rimanere buoni amici...come noi...
[CI HA PIGLIATO PER IL CULO PER ANNI E ADESSO BLATERA SENTENZE... PROCURIAMOGLI UNO SPECCHIO..."tra un Manifesto e lo specchio" la maiuscola è voluta ;-)]
De Gregori paroliere scontato sembra una battuta...il principe della sinestesia è capace di creare immagini di una bellezza stordente, se poi trovate scontato un testo come Gambadilegno a Parigi (solo per fare un esempio fra gli ultimi, ma potrei citare molti altri "Pezzi" a cominciare da di Theorius Campus piuttosto che dal cd della pecora...opps, una cosa per volta, li conoscete?...)allora siete davvero fortunati: ciò che voi considerate scontato è a mio parere nettamente al di sopra della media. Ma in fondo voi mezzi musicisti di musica ne capite...
Quanto alla dicotomia "essere ricco/essere di sinistra" non ci crede nessuno, nessuno è obbligato ad essere ricco, ci sono al mondo così tanti derelitti che non basterebbero i soldi dei più ricchi fra i ricchi a sanare la situazione...figuriamoci se uno deve soffrire per il fatto di essere ricco! Ingenua "l'impressione dall'esterno" citata...
Andate affanculo perbenisti del cazzo, voi Prosperini e tutte le merdacce di destra di sto cazzo. De Gregori è IL Maestro dei cantautori italiani. Si può pure permettere di "criticare" Springsteen. E poi chi l'ha detto che l'ha criticato. Ha solo espresso un suo parere tecnico. Certo pure Springsteen è un bravissimo cantautore (un maestro anche lui), neiente da obiettare. Affanculo perbenisti del cazzo, prima di scrivere commenti idioti su questo e su quell'altro argomento smettete di ascoltare DJ Francesco e sentite la musica dei grandi ... De Gregori in testa. Affanculo Propsperini e (fascisti) soci!
De Gregori paroliere scontato sembra una battuta...il principe della sinestesia è capace di creare immagini di una bellezza stordente, se poi trovate scontato un testo come Gambadilegno a Parigi (solo per fare un esempio fra gli ultimi, ma potrei citare molti altri "Pezzi" a cominciare da di Theorius Campus piuttosto che dal cd della pecora...opps, una cosa per volta, li conoscete?...)allora siete davvero fortunati: ciò che voi considerate scontato è a mio parere nettamente al di sopra della media. Ma in fondo voi mezzi musicisti di musica ne capite...
Quanto alla dicotomia "essere ricco/essere di sinistra" non ci crede nessuno, nessuno è obbligato ad essere ricco, ci sono al mondo così tanti derelitti che non basterebbero i soldi dei più ricchi fra i ricchi a sanare la situazione...figuriamoci se uno deve soffrire per il fatto di essere ricco! Ingenua "l'impressione dall'esterno" citata...
aspetta aspetta...questa di giggi ancora non l'avevo letta...ma siamo in un blog comico? de gregori che non conosce i rudimenti dell'analisi logica?? Fantastica...Ma a Zelig non ci hai mai pensato?
lascio che ci vada lui...
Ogni volta che si esprime un'opinione che esula dal pensiero comune tutti a dare contro!!!! Forse de Gregori sull'Italia ha proprio ragione, basta vedere come si è "americanizzata" in questi ultimi anni. Forse su Springteen vuole semplicemente dire che la musica Italiana non viene valorizzata come quella estera se non quando sei morto (vedi Gaber e Battisti).
Vai Francesco sei sempre un grande!!!!!
“Ma io non ci sto più
gridò lo sposo e poi
tutti pensarono dietro ai cappelli
lo sposo è impazzito oppure ha bevuto
ma la sposa aspetta un figlio e lui lo sa
non è così che se ne andrà”
Non sono frasi senza senso, sono versi a favore della legge sul divorzio e contro il perbenismo della DC negli anni '70.
Ragazzini coglioncelli, leggete la storia invece di canticchiare le canzioni di Alexia.
STANTUFFO PIENAMENTE CON TE!
Non si possono leggere alcuni commenti, davvero,sono uno schiaffo a quel poco che fà la differenza, e FRANCESCO sà farla, proprio con i suoi testi, non arrivare a cogliere i significati,le sensazioni, i colori, che trasmette, è un problema vostro, non scagliate pietre inutili.......serve a poco!
L'Italia stà perdendo il suo fascino e acquistando molte banalità, ne sarei rammaricata anch'io.........
Ma smettetela di parlare di Italia, di Valori, di Significati...
Come potete avere la pretesa di essere ascoltati se non avete contenuti ed esempi da proporre... Lasciando da parte la forma, cavolo, come potete avere la pretesa di essere "ascoltati" scrivendo "sa" e "sta" con l'accento?!?!
Signoriddio, lo insegnano in terza elementare!!!!
Secondo me vi state facendo dei gran pipponi su chi sia il migliore o il peggiore o altro. La verità è che ce l'avete con l'uno o con l'altro e fate finta di dare dei giudizi esclusivamente artistici, mentre non è così. Non conosco Springsteen, ma De Gregori sì e vi dico sinceramente che è un grande per le canzoni che ha scritto. Poi può piacere o no, ma è un'altra storia.
giggi, informati, anzi aggiornati, il linguaggio è in evoluzione.......poi se non trovi appigli, che altro dire!
Dario è proprio così, può piacere o no, daccordissimo, ma mi sembra troppo affermare la mancanza di contenuti.....
Aleph dice:
"Circa l’ascolto della musica, ho abbandonato ogni velleità di mantenermi aggiornato. Troppa musica inutile e banale, non ce la faccio. Più vado avanti con gli anni e più torno indietro con l’ascolto. Ora sono agli anni ‘40…"
Certo Aleph, più diventi vecchio e più ascolti roba da vegliardi! Questi discorsi li ho strasentiti da gente che non ha più voglia di perdersi in un'universo musicale che sente troppo ampio per poterlo dominare e non ci sta capendo più nulla!
Cari amici ho 38 anni e come molti di voi 20-25 anni fa sognavo un mondo migliore ascoltando le "poesie" di Bennato, De Gregori, Venditti ecc.
Poi con il passare del tempo ho scoperto che questa gente ci prendeva solo per il culo. Cavalcavano l'onda "ribelle" solo perchè in quei periodi si vendeva meglio così. Se oggi provo ad ascoltare questa gente (i loro nuovi lavori e le loro interviste) mi viene il volta stomaco. Pensare che il Venditti di Compagno di Scuola (compagno di niente / ti sei salvato / o sei entrato in banca pure tu) sia oggi di destra mi fa rabbrividire. La stessa evoluzione l'hanno avuta un po tutti. Compreso De Gregori. Lui in particolare più degli altri. Secondo me è solo un gran pezzo di m.... e spiego il perchè.
Due anni fa sono andato a vedere un suo concerto (per la prima volta). E' stato semplicemente vergognoso. Si è presentato sul palco come fosse Dio in persona. Senza concedere feeling al pubblico e con una spocchiosità degna solo di Schifani e dei parlamentari della Lega. Inoltre ha avuto il coraggio di presentarsi senza piano e/o tastiere senza coristi e con degli arrangiamenti da schifo tanto che quando ha cantato "Viva l'Italia" una delle mie preferite, ho stentato addirittura a riconoscerla.
Conclusione: un'artista che non rispetta il proprio pubblico non può essere altro che un gran pezzo di m....
Come siete bravi a criticare, ma non sapete nemmeno di cosa parlate! Siete voi a sputare sull'ultimo vero cantautore della musica italiana! parole scontate e musiche sdolcinate dite! Capite molto poco di musica come di politica allora! Come persona non si giudica, è la sua musica e la sua arte su cui si può discutere, ma almeno lui negli anni è rimasto coerente alla sua immagine e non si è venduto in nome del guadagno! Può non piacere, è vero, come tutte le cose, ma va rispettato! Lui c'è ancora e ancora emoziona!
Caspita!
E i suvvisti quando arrivano?
E i quaddisti?
Dario concordo con te, non si tratta di chi sia il migliore o da quale parte schierarsi. Ho letto l'intervista e non credo che De Gregori sputi alcuna sentenza. E' solo ciò che pensa.
La musica, come ogni forma d'arte, è soggettiva, per me è emozione, al di là di tutti i tecnicismi ed i giudizi artistici. E De Gregori mi emoziona, non conosco Springsteen anche perché purtroppo non conosco l'inglese e per me l'emozione delle canzoni è anche e soprattutto nelle parole. Per me De Gregori scrive poesie.
De Gregori ha ragione. Niente di qualunquista nelle sue parole, solo l'occhio di lo vuole vedere tanto per schierarsi dall'altra parte. L'unica cosa che non condivido è il suo giudizio su Springsteen, ma chissenefrega se la pensa diversamente da me. L'importante è che continui a darci la sua letteratura in musica. Coerenza, incoerenza, dice così e ha fatto cosà oddio che due coglioni quadrati. Un cordiale e simpaticissimo fanculo a tutti.
Ma com'è che ogni tanto in questo blog sembra di essere a Rimini il 15 di agosto...?
Tutta in ferie la bassa manovalanza del pensiero?
A Mauro volevo dire che ha perfettamente ragione. Solo mi auguro di tutto cuore che anche lui riesca nell'intento di invecchiare.
X ALEPH E ACHAB
Avete "quasi monopolizzato" questo blog con le vostre stracazzate. E' vero che il web è libero e ognuno può dire la sua.... tanto di rispetto..... però avete rotto con le vostre "disquisizioni" musicali. Tra l'altro lasciatemelo dire..... non capite una mazza di musica. I Dire Straits cloni di Springsteen?????
I talking Heads e i Police unici innovatori negli ultimi 20 anni???? e poi udite udite i Marillion la massima espressione del prog..... ma se sono la brutta copia dei Genesis (li conoscete???? na avete mai sentito parlare??? Sono quelli di Phil Collins Peter Gabriel e mi fermo qui perchè se vi dico Rutherford probabilmente non sapete nemmeno chi è)
Tante minchiate non le avevo sentite mai tutte insieme. Dalle parti mie si dice 'a pazziell' 'man e creature. (Trad. il gioco in mano ai bimbi)
Mi scuso con gli altri se sono andato fuori tema e se sono stato triviale e scortese ma se c'è una cosa che mi fa andare in bestia sono proprio i personaggi come aleph e achab che utilizzano questi spazi per contese personali senza essere ne comunicativi ne costruttivi.... e soprattutto non conoscendo nemmeno ciò di cui parlano
in effetti i marillion.....bravi... ma che palle
se la metti così caro giggi...in effetti, a pensarci, hai ragione. Come si pretende di essere ascoltati se si sbaglia a scrive "sa"? che ne dici di togliere la parola a chi ritieni non abbia un italiano perfetto?
però forse ti sfugge che è la gente che fa la storia...quelli che hanno letto milioni di libri e quelli che non sanno neanche parlare...parole banali, peraltro...o no?
Caro Piero, credo di essere l'unico qui dentro ad aver assistito al concerto del '79 a Zurigo dei Genesis in formazione originale. Ho studiato e suonato per anni tutte le parti di Steve Hackett. Non mi fare la lezioncina...
Mai visto un traffico così in questo blog! Tutto questo per quel coglione di De Gregori (io c'ero al palalido a tirargli i pomodori!) mentre ci stravolgono la costituzione ecc. Ecco perchè vince il Berlusca, agli italiani interessano solo le minchiate
Siete solo dei patetici ingenui.
Non avete la minima idea di musica.
Criticare De Gregori è la dimostrazione della vostra ignoranza incallita e sbiadita.
Voi che denigrate l'unico artista italiano degno di questo nome, e che portate in trionfo Springsteen, e che ascoltate le solite canzonette. Trovatevi il tempo di farvi una cultura e compratevi qualke album di De Gregori.
Siete voi che nn avete il diritto di criticarlo.
beh io uno che ha fatto un tour con Ron, Pino Daniele e Fiorella Mannoia lo considero solo un furbacchione del pop italiani
per me al massimo furbacchioni sono stati proprio ron, daniele e la mannoia! vedi un pò!
se i furbacchioni sono ron daniele e la mannoia, de gregori cos'è ? cosa credi che gli sia rimasto di quella tournee se non i soldi ??
Ma avete la fissa su stì soldi! ma di cosa vivete voi? d'aria? è una colpa se uno lavora e guadagna, in più facendo divertire il suo pubblico? gli altri non cantano certo sotto la doccia!
Ohilà Achab! Faccio capolino in mezzo a questo delirio solo per dirti che concordo sull'accezione che hai dato all' "intoccabilità perchè di sinistra" di cui parlavi, così sì. E sul post seguente in cui dici la tua su parte del mondo musicale...dici anche la mia. Sono straordinariamente d'accordo con tutto proprio tutto quel che hai detto!
Mi auguro tu provi a seguire anche le produzioni musicale odierne, ché di buone ce n'è. A risentirci in quartieri meno affollati! :)
vabbè, De gregori ha sbagliato, ma suvvia,chi non sbaglia?non posso in pace godermi sia lui che il boss?i clash,i motorhead , baglioni, santana e dream theather? e poi è tipico dell'artista essere super egocentrico
De Gregori ha sempre fatto una terribile fatica a scrivere dei testi,premetto che non amo e non odio De Gregori ma molto spesso i suoi testi danno l'impressione di essere inseriti a forza all'interno delle note, non parlo di metrica ma di senso, se la parola voluta non entra nella musica ne infila un'altra che abbia valore fonetico ma non significato. E' come quando un bambino vuole infilare la formella quadrata nel buco rotondo. Se penso a De Andrè ho sempre presente l'idea che abbia usato la parola giusta con la metrica e la rima voluta, non c'è mai l'idea di una forzatura, ma De Andrè non é De Gregori su questo almeno siamo tutti d'accordo. Poi c'è qualcuno che dice che alcuni musicisti hanno innovatola musica ed altri come Springsteen no, beh, De Gregori non ha inventato decisamente nulla e pur ascoltando Stravinsky, Henze, Zorn e Stockausen non mi fa schifo neppure ascoltare un disco di canzoni dei Lambchop, di Nick Cave dei Walkabouts che di innovativo non hanno nulla ma che comunicano ad un livello di intensità piuttosto elevato.
E poi scusate, vale molto di più il più brutto disco che la più bella recensione perchè è comunque lavoro di intelletto o di ingegno, esiste poi la libertà di acquistare o meno i dischi di De Gregori, di Springsteen e della Aguilera. E' un po' come scegliersi gli amici, mica si può andare d'accordo con tutti, va bene De Gregori come va bene Micah Hinson (che consiglio vivamente), va bene Springsteen come vanno bene i Calexico..ce n'è per tutti i gusti. L'unica cosa che mi dispiace è che gruppi straordinari non abbiano un posto nel mercato perchè l'industria discografica in quanto tale crea i propri miti per vendere milioni di copie e ignori tutto un sotterraneo mondo di musicisti straordinari che possono farsi notare solo tramite il web, cercate se avete pazienza i Sunhouse, Spokane, Patrick Phelan, Mark Eitzel, ben Weaver o i 16 Horsepowe e incazziamoci del fatto che i distributori ignorano artisti ed etichette cha farebbero bene a importare e a proporre.
Bell'intervento Ramath, ma non sono d'accordo sul fatto che l'industria non segua il mondo sotterraneo che citi. Anche per loro vale la regola dell'80/20, del resto hanno budget e spese. Di certo spendono meno soldi per promuovere i Sonhouse che Springsteen, ma il peso commerciale è ovviamente diverso. Però se qualcuno dei sotterranei riesce ad avere un po' di successo (vedasi Lambchop e Calexico), è normale che partano le schiere di quelli che "suonano come..." La sezione "americana" è presente su ogni giornale, come se fino a cinque anno fa dagli USA non arrivassero buoni artisti. Però hai ragione, tanti buoni nomi si perdono purtroppo.
scusate il fuori tema.
L'arte non dovrebbe essere considerata industria ma ricerca, la ricerca è a fondo perduto e non prevede necessariamente un tornaconto, ci sono molte case discografiche che sopravvivono per passione e fanno ricerca musicale a tutti gli effetti. Pochi fortunati entrano nel mainstream, De Gregori è uno di questi e credetemi se vi dico che ci sono molti altri musicisti altrettanto e più dotati. Cito per tutti Andrea Chimenti i cui dischi a parte gli ultimi due sono impossibili da trovare, ascoltate "Il porto sepolto" e sentirete uno dei più bei dischi di musica italiana degli ultimi anni. Per sua stessa ammissione Chimenti dice che i master dei primi dischi sono in possesso della Virgin che non ha alcun interesse a pubblicarli. De Gregori dovrebbe sentirsi molto fotunato, è o è stato nel business raccattando a piene mani finchè ha potuto, niente in contrario ma trovo ipocrita sputare veleno sull'unico piatto su cui ha mangiato visto che non si può certo parlare di un musicista internazionale.De Andrè lo era visto che e sue canzoni sono state cantate da gente come Allan Taylor, Walkabouts e apprezzate moltissimo da musicisti come David Byrne. Il senso della misura e la cognizione dei propri limiti dovrebbereo appartenere a tutti. Almeno il pensiero di essere stato fortunato e non incompreso dovrebbe accarezzarlo.
Uno dei grossi problemi di De Gregori è che si sente in colpa per tutti i soldi che ha fatto.
"sicuramente non arrivi a quanto ti ha pagato Dio"..."ora il conto lui l’ha pagato, a noi resta il mangiato.". Scusate la perplessità ma questo cos'è un forum dadaista o cosa? Questo o è De Gregori in persona a scrivere o un appassionato di enigmistica...chi ha trovato la soluzione la può pubblicare per cortesia?
Già, in effetti il forum è su De Gregori, se sono uscito dai binari era solo per dare un senso alle mie considerazioni riguardo l'argomento trattato. Scusate le divagazioni.
Avevo 14 anni. Era il giorno di pasqua. Stetti 11 ore sotto la pioggia fuori dallo stadio Bentegodi a Verona. IL CONCERTO DI SPRINGSEEN MI CAMBIO' LA VITA. E' stata una ventata di aria fresca per un ragazzino come ero, assetato di qualcosa che in italia non si era mai sentito.
Fu il primo di una lunga serie. 2 anni dopo cominciai a scrivere testi e canzoni e ancora oggi non mi fermo. GRAZIE AL BOSS.
SOLO CHI HA VISTO UN SUO CONCERTO PUO' CAPIRE DI COSA STO PARLANDO.
De Gregori? Chissenefregaaaa
Mi dispiace solo che per colpa di gente come lui e del retaggio culturale di una sinistra povera culturalmente, in italia, molti artisti come Battisti, Zero, etc, siano stati giudicati FURBACCHIONI e quindi messi da parte per far posto alle "vere radici" della musica italiana.
LE MONDINE!!!!!!!!!!
Ma vi rendete conto di come cazzo siamo messi??
Scusate per la confusione di pensieri.
Ho tante cose da dire e le dita vanno lente.
Alla prossima.
EVVIVA SPRINGSTEEN , ABBASSO LE MONDINE.
Ho comprato l'album di springsteen "the rising" e nn mi sembra di ricordare altro album piu opportunista.
Il tema dell'11 settembre è troppo ripetuto e sbandierato, e l'altbum risulta scontato.
Si puo sicuramente dire che Springsteen ha approfittato del momento per fare uscire quest'album pieno di tanti buoni sentimenti che nn sono affatto propri del popolo americano.
Un vero furbachione!
L'album di cui parli è effettivamente mediocre, frutto di una parabola creativa discendente, le cose buone di Springsteen comunque le cercherei nel passato e ce ne sono, cavolo se ce ne sono...altrocchè furbacchione. Lo dico pur non amando Springsteen ma davanti all'evidenza....
NON inviare commenti off-topic...OFF-Topic!
Grottesco e abbastanza comico nel complesso, sopra "off-topic" e sotto "pigia".
Intervento off-topic...scusate
Non é stronzo GIGGI vai a www.katamail.com
definire The rising opportunista mi sembra un pò esagerato... allora anche cantare o dire che l'Italia và a "pezzi" è opportunista...
credo sia lecito esprimere la propria idea sia da Italiano che da Americano...
non mi piace De Gregori, non per le canzoni che suona, ma per l'atteggiamento che ha, e dal vivo è proprio irritante... se suoni davanti ad un pubblico suoni anche un pò per il pubblico... se mi devi fare un favore non suonare...
de gregori??
mi viene da vomitare...vedere affiancato il nome di de gergori a quelli di DE ANDRE'',GABER...E CHI...CHI...LUI SI PERMETTE DI PARLARE DI SPRINGSTEEN....Devils & dust», il disco non proprio scarno di Bruce Springsteen ha conquistato subito la vetta della hit parade
E il Boss? Dritto al primo posto
Milano. Abbagliati dalla scarna chitarra in apertura del singolo "Devils & dust", la canzone che dà il titolo all'album, tutti si sono precipitati a definire il nuovo lavoro di Bruce Springsteen (nella foto) «l'album acustico del Boss», citando come precedenti lo spoglio "Nebraska", registrato su un piccolo macchinario casalingo, e il triste "The ghost of Tom Joad".
Niente di più sbagliato, stando almeno a quello che si ascolta nel disco, al primo posto questa settimana nelle classifiche italiane. E non conta immaginare che il rocker del New Jersey si presenterà dal vivo sui palchi italiani senza la fedele E-Street Band, assente anche sull'album, per tre concerti da tutto-esaurito, all'inizio di giugno, tra Bologna, Roma, e Milano.
Fuori dai giudizi precostituiti, "Devils & dust" appare come un album di ricerca sonora tra i più raffinati mai ideati da Springsteen, parente forse del sottovalutato "Tunnel of love".
Anche il primo singolo, a ben ascoltare, lascia le chitarre acustiche da sole per un minuto e mezzo prima di far entrare archi e poi l'armonica, la batteria, le tastiere e i fiati, per arrivare in fondo con un crescendo in cui si avverte prepotente anche un basso elettrico. Il secondo brano della raccolta, "All the way home", sembra la versione dimessa di "Dancing in the dark" e si pregia di accordi di chitarra elettrica che rimandano esplicitamente ai Rolling Stones. A levare ogni dubbio sull'ispirazione, Bruce canta di un perdente al bancone di un bar che cerca di abbordare una ragazza, mentre la band sul palco sta massacrando "una vecchia canzone degli Stones".
"Reno" è davvero acustica (chitarra, pochi tocchi di slide, un sintetizzatore drammatico, gli archi in sottofondo e poi in primo piano) ma ha il testo più spietato di tutto il canzoniere di Bruce: un racconto senza censure su un incontro d'amore mercenario, squallido e banale, che s'accende solo nei ricordi di un amore passato.
"Long time comin'" parte con la chitarra acustica ma già alla seconda strofa fa spazio a batteria, violino, basso, tastiere e poi seconde voci: insomma, è come se ci fosse la E-Street Band.
"Black cowboys" è davvero poco rock e s'insinua con il sottile mistero, pieno di parole e immagini, delle prime composizioni di Tom Waits, come la conclusiva "Matamoros banks".
Poi arriva il pezzo country-rock tutto da ballare (alla faccia del disco scarno!) con tanto di violino, voci femminili (la moglie Patti e la violinista Soozie Tyrell). "Silver Palomino" abbassa i giri con la storia di un ragazzo e del suo cavallo. "Jesus was a only son" ha la melodia di un brano del primo Dylan acustico ma è ricca di strumenti come una canzone dei Calexico o dei Lambchop, gente che predica il country mescolandolo al jazz e al soul. Arrivati a "Leah" (il Boss è solo e suona tutto, dalle percussioni alle tastiere) e a "All I'm thinkin' about", con Bruce sempre solitario al comando (la voce è irriconoscibile), l'impressione diventa sempre più consistente: "Devils & dust" è un disco in cui Springsteen si avvicina al soul del Sud e al gospel, cercando perfino un falsetto da cantante maturo. Un bel coraggio, dopo oltre 20 anni di carriera. (g.br.)
SPERIAMO CHE NINO NON ABBIA PIU' PAURA DI TIRARE UN CALCIO DI RIGORE!!
AL SOLO PENSIERO DI ASCOLTARE QUESTA CANZONE TREMO!!! E' TALMENTE SPORCA E CATTIVA CHE FA PAURA!! SE POI AGGIUNGI L'IMPONENTE PRESENZA SCENICA DI COME SI CHIAMA...HA DE CRETINI...DE GARGOLI..DE GREGORIO ECCO IL TOP DEI TOP UNA VERA MACCHINA DA ROCK!
NON E' DECISAMENTE UN FURBACCHIONE QUESTO PEZZO DI BURINO MA UN GRAN COGLIONAZZO!!
SALUTI E LUNGA VITA AL BOSS.
CARO MIGUEL TU CONOSCI L'INGLESE?
PROVA A LEGGERE UNA CANZONETTA QUALSIASI DI SPRINGSTEEN!
L'UNICO ARTISTA ITALIANO DEGNO DI ESSERE CHIAMATO ARTISTA SUPREMO E' IL GRANDE FABRIZIO NON CERTO UN PAZZO ZOTICONE DI NOME DE GREGORI!!
MA CHI CAZZO E' DE GREGORI!!
Vabbè che vuol dire "conosci l'inglese"? Per lo stesso principio uno può chiederti se conosci il francese o lo spagnolo e quindi dirti che non puoi giudicare Murat, Brasseur, Brel i Migala le canzoni di Piazzolla e quant'altro, la musica per fortuna comunica aldilà delle parole e quindi dei limiti linguistici, non c'è bisogno di tradurre un intero album di un autore per dare un giudizio. Per mia sorte leggo e parlo correttamente inglese e spagnolo ma questo non mi impedisce di dare un giudizio su un album di musica francese, norvegese o sui lieder di Scubert di Wolff o Mahler anche se non ne capisco il significato.
De Gregori THE BEST
NUMBER ONE
OVER THE TOP
Sergio Dossi
Riporto virgolettati alcuni passaggi dell'intervista che Francesco De Gregori ha rilasciato al Corriere della Sera il 15 dicembre 2003:
TITOLO:
MI HANNO RUBATO TROPPE CANZONI, NON SUONERò PIù PER LA POLITICA.
-"De Felice mi ha reso familiare la figura di Mussolini. Mi ha trasmesso una sorta di affettuosità verso il Duce.Mi sono abituato a questa figura di straordinaria intelligenza ma anche doppiezza.
Renzo De Felice era un uomo meraviglioso. Con lui preparai la tesi di laurea sulle biblioteche popolari del Fascismo"
-"Il dramma di mio zio, partigiano della Brigata osoppo, ucciso dai partigiani rossi:porto il suo nome"
-"Non mi direi di sinistra, così come non dico che sono della Roma: non si mette un timbro su una sensibilità. Finora mi sono riconosciuto nelle posizioni della sinistra, non escludo di farlo in quelle della destra"
-"Berlusconi? Si vede che è in buona fede, ma anche che gli mancano le basi:un corso di educazione civica e la lettura precoce di un giornale"
-"Trovo assurde le polemiche sull'opportunità politica del libro 'Il sangue dei vinti' di Pansa: inopportuno? E' un lavoro doloroso e necessario. Non è detto che debba essere solo Pisanò a farlo.
"Al liceo leggevo Paese sera, non l'Unità che mi pareva troppo schierata"
"Non andavo ai cortei:mi imbarazzava il rituale, i pugni chiusi, Bandiera Rossa.."
"Sono sempre stato vicino al PCI, anche se mi ci sono iscritto all'ultimo momento, l'anno prima che cambiasse nome"
"Quando ho suonato per una causa politica mi sono sempre pentito, perchè alla fine ci si sente usati.Persiste un'attitudine togliattiana secondo cui l'artista viene percepito come l'utile idiota"
Ciao a tutti, blog pescato per caso, dico la mia.
Bruce Springsteen NON HA MAI PRETESO di aver inventato nulla, dal punto di vista musicale. Aveva cose da dire e le ha dette, con passione tangibile, rigore, coerenza, generosità totale.
Qualunque cosa può essere opportunista, dipende da come la si mette in atto. Lui si è costruito una credibilità che gli ha permesso di muoversi anche su terreni scivolosi con una dignità e una decenza rare.
Ieri sera, a Bologna, si è messo in gioco con uno spettacolo di un'intensità che è riuscita a sorprendere persino noi. Biglietti cari? oh yes, e valsi ogni centesimo.
De Gregori? Per carità, massimo rispetto, ma dal vivo sembra che ti faccia un favore a cantarti qualcosa, ha messo in fila una serie di album molto ben confezionati ma ha, musicalmente parlando, l'encefalogramma piatto da anni.
Non so, ragazzi, per me la musica è emozione. Stomaco, cuore e cervello che si mettono a ballare o che si sciolgono in un'emozione.
Se fossi ricca ve lo offrirei un concerto di Springsteen. Io ci metterei i soldi e voi la buona volontà di rendervi disponibili per tre ore. Poi ne potremmo riparlare.
Buonanotte a tutti e scusate l'intrusione.
ps: martedì, Forum e poi Monaco...UAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA!!!!!
e il culo?
ragazzi ma che astio! dai, fate la pec. facciamo una torta?
mica male i virgolettati di de gregori, pero' vi consiglio di andare a leggere cosa diceva Rino Gaetano di de gregori nelle interviste riportate nella bella biografia di RG stampata da stampa alternativa.
Non nominare il nome di un altro signore in vano.
Francesco De Gregori non é lei... quindi non può pretendere la ragione al 100% come se fosse "d'io" per affermare in piazza il contrario di quanto molti altri signori hanno creduto di sapere su Francesco.
Forse non si può fare una poesia su di una “calunnia”.
Poi le cose sbagliate non sono difficili da dire, sono molte.
Forse parlare male dell'Italia per come é tenuta la gestione dal potere imposto e specie quello tramandato di pochi individui, non é la stessa cosa di, parlare male degli Italiani che potere non hanno, ma in maggioranza stanno.
Bisogna scindere i due aspetti: la musica di de gregori e il suo commento sul boss. Molte delle sue canzoni meritano rispetto e sicuramente i testi non sono da buttare(sn tr piccolo, mai visto dal vivo). il commento su bruce è assolutamente fuori luogo: basta vedere i singoli album e il fatto che i suoi epici concerti durassero spesso 4 ore(incredibile per un rocker)! per dare una risposta. Forse non ha mai ascoltato bene darkness on the edge of town(un assoluto capolavoro) e i dischi come Nebraska e TGOTJ; e poi a uno possono piacere tutti e tre. io nn vedo copiature da parte di springsteen, ha delle cose da dire e le dice con il suo stile. la musica non è come la scienza: nella scienza devi inventare, nella musica non è necessario. ql ke ha fatto il boss forse è anche più difficile: mettere insieme i precedenti 20 anni di rock e tirare fuori gemme come born to run o the river.Bisogna ascoltare la vera musica prima di giudicare. viva i grandi!pace
Qualcuno conosce l'indirizzo mail di De Gregori... me lo puo' mandare a questo indirizzo? kristina18@virgilio.it...Grazie
de gregori scrittore di temini per finti intellettuali ? ma senti ? e il signor achab cos'ha scritto ? ci sarebbe da c hiederselo visto che , cito, ' de gregori sputa sull'italia che l'ha fatto ricco'. affermazione insensata ed infondata. se c'è un'italia sulla quale sputa ( semmai ci fosse ) non è quella che l'ha fatto ricco, ma tutt'altra. sul boss trovo che abbia ragione de gregori , e da vendere. ma se qualcuno si sforzasse di leggere , de gregori dice ' chi ha scoltato wood guthrie e dylan' e, fra quelli che qui mandano messaggini banalmente 'critici' non sembra sserci alcuno che abbia mai ascoltato bene nulla di tutto ciò, e, sembra, molti incapaci di leggere .!!!!... e daje con i commenti entusiati sul boss...
Piergio io conosco sia guthrie sia dylan e sono eccezionali,così come lo è il boss;solo che quest'ultimo si discosta da questi ultimi due per il fatto di essere anche un vero rocker.secondo me loro tre e de gregori sono grandissimi artisti, ma non mi piacciono queste interviste preparate, bastava dire che preferisce dylan e basta, senza dire certe scemenze(anche lui lavora in studio, l'importante è che si sforni ottima musica unita alla coscienza sociale)b.anno a tutti
Springsteen è un'artista De Gregori anche. Uno ha espresso un giudizio sull'atro. Niente di più, due seri professionisti (di valore entrambi, imparagonabili assolutamente per ovvii motivi di matrice culturale). Chi non accetta un banale dibattito ha proprio tempo da perdere.
Sono perfettamente d'accordo con chi ritiene che De Gregori abbia espresso un'opinione, è quello che state facendo tutti qua,m non vedo perchè esporlo a questo "linciaggio".
Chi ha citato testi come Rimmel o Alice dicendo che non significano niente dimostra di avere una prospettiva particolarmente ristretta, di non riuscire a guardare un attimo più in là.
Il punto che per parlare bisogna conoscere, ma non solo, bisogna anche sforzarsi di comprendere quello che può essere di difficile comprensione. Se chi ha detto che de gregori scrive testi senza senso si fosse documentato, avrebbe scoperto che l'album Rimmel è piuttosto ermetico, l'interpretazione non è facile, per questo dinnanzi ad un opera, che sia un libro, un film, una canzone, ci si deve porre con animo scevro da pregiudizi e pronto a scavare tra le parole. Capisco che questo può essere difficile, soprattutto quando si considera la politica come un elemento discriminante tra voi e loro, senza capire che votare a destra, o votare a sinistra non rende automaticamente imbecilli.
Personalmente non sopporto chi rifiuta anche solo il confronto con chi ha un'idea diversa.
Aderire ad un ideologia, ad una religione o a qualsiasi altra cosa non deve creare pregiudizi, si deve sempre conservare la propria individualità, la capacità di pensare con la propria testa.
Attenzione ragazzi... confondete la musica con la persona...e questo è gia di per se errore.
Chi critica canzoni come Rimmel probabilmente non ha mai ascoltato un disco di de Gregori.. e chi dice che Francesco non abbia un suono "sporco" vada ad ascoltare Sangue su Sangue in versione Live.. sul Boss niente da dire ascoltata una canzone le hai ascoltate tutte nulla di nuovo poi se parliamo di opportunismo be che dire canzoni sulla pena di morte o sull'aids mi sembra che le abbia scritte ma forse ricordo male... sempre a criticare l'Italia e osannare l'america....
Ragazzi cercate di crescere perchè se non cogliete la semplice critica tecnica fatta nell'articolo è un conto... ma se da questa dovete far nascere una diatriba tra i due cantanti be è altra cosa ciao
Io vorrei solo dire di ascoltare un guanto
poi with every wish e il final edi thunder road e fare le opportune somme
De Gregori non è paragonabile a De Andre ??
A prescindere che adoro De Andrè ( grande voce, grande paroliere ..insomma un grande ), tengo a precisare che quando lo stesso Fabrizio ascoltò per la prima volta Francesco al Folk Studio, rimase a "bocca aperta" ( e notare che Fabrizio era l'idolo di Francesco insieme a Dylan, Cohen..).
Nel 1975 quando scrissero a 4 mani Volume VIII la stessa Dori Ghezzi criticò il marito in quanto si stava " De gregorizzando" .
In ultima analisi tengo a precisare che le canzoni scritte interamente da De Andrè, credo che non superino la ventina.
ONORE comunque a due grandissimi artisti della nostra canzone d'autore.