Dopo una cantonata del genere servita su un piatto d'argento a un trafficone indecente come Storace... Dovrebbero scusarsi prima di tutto con noi all'Unità
attento. Si può fare opposizione e anche pesante senza alzare i toni, proprio perché di cose da dire ce ne sono purtroppo fin troppe.
Pubblicare un'intervista senza nemmeno avere controllato un minimo (l'età del padre di Storace) è un precedente pericoloso, perché ti fa passare all'attacco alla persona - ancora più vile perché indiretto, tra l'altro - invece che restare sull'attacco alle idee di quella persona. Se poi aggiungi che quell'attacco era appunto banalmente rintuzzabile, aggiungi anche l'effetto boomerang...
Concordo su tutto Maurizio, Padellaro ha toppato pesantemente, come la vecchia volpe Furio Colombo (che certo sta ridacchiando tra sé e sé) non avrebbe mai fatto. Ora l'editore vede aumentare il suo potere contrattuale nei confronti della redazione. Insisto nell'essere preoccupato per il futuro de l'Unità.
Scusami alberto ma secondo me il problema non si limita al solo rapporto editore-redazione. In una condizione come quella odierna, con tutte le implicazioni che queste elezioni si portano appresso, non è ammissibile prendere una cantonata del genere. Storace si era impantanato da solo con la storia delle firme e là bisognava lasciarlo affogare...così invece gli abbiamo regalato un bel salvagente "tafazziano". Come solo noi a sinistra sappiamo fare.
Mah, credo che Padellaro abbia peccato, ma non più di tanto. Su l'Unità di oggi quel gran signore di Furio Colombo lo difende, dicendo che anche lui avrebbe pubblicato il pezzo. Secondo me il neodirettore è in uno stato di pressione notevole: deve dimostrare da un lato ai lettori che non è cambiato nulla, dall'altro alla proprietà che è cominciato il corso normalizzato. Non vorrei essere nei suoi panni, Padellaro è un professionista serio, ma non ha né carisma né autorevolezza di Furio Colombo. A costo di diventare noioso, insisto: questo avvicendamento è l'ennesimo autogol idiota della cricca di D'Alema.
Ho letto l'intervista di Colombo al Corsera. Dice che non c'è nulla di strano nel caso Storace. La notizia è stata pubblicata perché proveniente da fonte autorevole e certa, così come si fa nel moderno giornalismo americano.
Fin qui nulla di strano.
Lo strano è che là, in America, se una notizia risulta in seguito essere farlocca l'autore del pezzo, se non addirittura il direttore del giornale, si dimette senza che nessuno glielo chieda. Qui da noi, figuriamoci. La poltroncina è sacra per tutti.
Voto a Colombo: 4
Motivo: tu vo' fa' l'americano, ma sei nato in Italy...