la ligera e la milano degli anni sessanta e settanta sono da tempo al centro di molta cultura. è un fatto curioso, ma interessante. si sta rivalutando un autore come scerbanenco che fu il primo a parlare di questa milano a renderla degna di un noir. anche se finché è stato in vita, nessuno o quasi se l'è cagato come meritava: come autore di gialli, con venature noir, davvero soprendenti. oggi ci sono molti che si ispirano a lui: colaprico in testa. Il commissario Binda ricorda da vicino non pochi tratti del canovaccio del commissario trasandato e dalla vita incasinata che scerbanenco introdusse con Duca Lamberti. A teatro mi ha sempre affascinato l'idea che si potesse mettere in scena questa milano. così come al cinema. Il giambellino degli anni sessanta, i navigli verso corsico, quelli di "I milanesi ammazzano al sabato" o la zona del lazzaretto di "Traditori di tutti" (forse ho invertito i titoli, in caso chiedo venia). andrò volentieri a vedere questo spaccato di milano Milanoir Milanuit. Intanto ho visto in libreria un "Milano noir" che inizia con una citazione di scerbanenco. sono foto e pezzi commissionati a vari maestri del mestiere. tra cui ovviamente Colaprico (purtroppo senza Valpreda da qualche anno) , l'introduzione è di Carlo Oliva, del quale ricordo la inconfondibile silouette tra i corridoi del Parini (non fu mio professore, e mi la cosa mi dispiace molto). Bella milano noir. In fondo cos'è Bueno Aires se non il "dirty bulevard" di Milano: noi messenger lo sappiamo bene.
CARO COLAPRICO, PER GLI AMICi "KOLA" LA MIA STIMA NEI TUOI CONFRONTI E' DELLA QUALITA' PIU' ELEVATA E CON LA TUA "milanoir milanuit" MI HAI FATTO RIVIVERE QUEI MOMENTI CHE AVEVO DIMENTICATO...
A TE E A TUTTI I COMPONENTI CHE RECITANO
E SUONANO QUELLE CANZONI DI UN TEMPO, MANDO I MIEI PIU' SINCERI RALLEGRAMENTI ED AUGURI PER UNA LUNGA CONTINUITA'NEL FAR CONOSCERE AI GIOVANI CHE MILANO ERA AI TEMPI UNA BELLA MILANO...TRANQUILA E ROMANTICA E SE OGNI TANTO SI SENTIVANO NELL'ARIA DELLE RAFFICHE DI MITRA O DEI COLPI DI PISTOLA ERANO DEI FUOCHI D'ARTIFICIO CHE ILLUMINAVANO IL DUOMO E LA NOSTRA "MADUNINA"..
CIAO----------------LUCIANO LUTRING--------------
Ciao Pele' te set el mej! e' un po' che non passo a mangiare da te, specium che rivi!
Roberto
MIEI CARI AMICI, ANCHE SENZA DI ME SIETE SEMPRE I PIU' FORTI...
COME SI DICE IN GERGO NEL MONDO DEL CIRCO, ANCHE QUANDO UNO MUORE, LO SPETTACOLO CONTINUA...
AUGURI.... AUGURI... AUGURI...
UN FORTE ABBRACCIO
VOSTROI AFFEZIONATISSIMO
LUCIANO LUTRING
W Milano grande Milano
Milanin Milanon
Amare Milano vuol dire conoscerne ogni particolare,saperne apprezzare le sfumature più
nascoste.La Compagnia Teatrale del Dialetto Milanese ripropone il "Milanin Milanon" diE.De Marchi per ricordare tutti gli artisti che hanno affiancato la grande Milly nei quattro importanti allestimenti dal '62 al '76(Tino Carraro,Carlo Hintermann,Carlo Cataneo,Renzo Palmer),ma soprattutto rendere omaggio alla figura di Carletto Colombo instancabile direttore artistico del glorioso Teatro Gerolamo e della Compagnia stabile del Teatro Milanese.Calcheranno le scene i protagonisti di allora:Cino Bottelli e Anna Priori,i giovani Luca Maciacchini e Luisella Pescatori,il figlio d'arte Riccardo Mazzarella accompagnati da Dania Colombo e Mario Neurmacher.Al piano il maestro Sandro Gelmetti.Coordinatore e regista della compagnia Franco Friggeri