Alberto l'esperienza dei Neri, dei Genna e dei Mantellini? Ma a fare che? Parlare del più del meno, scrivere romanzi, fare un po' di satira, qualche battutina, un po' di giudizi perentori?
Pensavo che le doti richieste a un politico fossero altre :) Ribadisco che questa polemica sul blog di Prodi, a me pare tanto autoreferenziale e poco sostanziale.
Sempre in attesa di leggere non dico tante quanti i post che hanno ripreso questo argomento, ma almeno una bella analisi pesa delle carenze della politica rispetto alla rete ;)
ciao
p.s. e se pensate che esagero andatevi a leggere il tono dei commenti sul blog di beppegrillo quando ne ha parlato
Caro Antonio, credo che tutte le persone nominate (attenzione, non è che io sia un fan di tutti, anzi, ho volontariamente citato nomi tra cui alcuni che - da attivo lettore - reputo sovrastimati) sarebbero in grado di individuare problemi e suggerire soluzioni.
Personalmente l'ho già fatto, nel corso di qualche incontro organizzato dal volenteroso Emanuele Fiano-moscabianca, per dare una mano all'opposizione milanese. La percentuale di sguardi annoiati e/o diffidenti era tanto alta e trasversale da spegnere ogni velleità. Una volta ho anche avuto "l'onore" di incontrare un responsabile della pubblicità nazionale dei DS, un simil-Cuperlo, ma molto più trombone. Non ha fatto che fumare dove non si poteva, sparar banalità, tromboneggiare, compiacersi per la sua presunta figaggine.
Morale: se vogliono un'analisi, mettano i soldi sul tavolo (mio o di altri, come fanno i committenti veri) e l'avranno. Perché a dargli le cose gratis è come regalare un bastardino, finisce abbandonato all'Autogrill.
Sono convinto che le "blogstar" citate - personaggi ben più noti e autorevoli di me - condividano l'atteggiamento e (qualora ne abbiano esperienza) l'opinione.
Antonio, "autoreferenziale e poco sostanziale"? Nella cosiddetta "blogosfera" italiana?! Secondo me ti sbagli, mi pare impossibile. :-)
Mah... io ci andrei cauto co 'sta blogosfera. Nei siti infrastrutturati a "blog" trovo molte cose per nulla autoreferenziali (per quello mi basto e avanzo), tonnellate di informazione, pensieri su cui riflettere. Certo, occorre selezionare. Ma mi capita di leggere roba con rapporto s/n molto più favorevole che Unità o Repubblica.
Torno a bomba. Qual è il fine ultimo della comunicazione politica (chiedo scusa per la domanda retorica)? Creare consenso. Ecco, da questo punto di vista credo che un Valerio Evangelisti, un Wu Ming 1 o pure un Genna (tanto per citare uno che non ho apprezzo dal punto di vista letterario) potrebbero fare moltissimo.
A margine: a me fa un po' impressione questo essere passati da "quelli che bloggano per sfogare i cazzi loro" a "quelli che bloggano per dare dell'autoreferenziale a chiunque altro blogghi". Anche perché (capriola) sono convinto che molti blogger in realtà non blogghino (hep!), ma facciano dei veri "magazine monoautore" o delle "similagenzie stampa" che - piacciano o no, non conta qui - definire "blog" è comunque riduttivo. Tendo a mettermi tra questi.