trovo che in italia il peggior danno in senso politico prodotto dal fascismo sia stata la distruzione di qualsiasi cultura politica di destra che non fosse il corporativismo assistenziale e totalitario, berlusconi attualmente ne e' il campione maggiormente rappresentativo; il vero NUOVO fascista erede dei fascisti e' lui, il piduista, lo speculatore che vive nel terrore che gli portino via la roba, il difensore corporativo ed opportunista di questa o quella classe o casta che sia.
c'e un barlume di speranza per il confronto democratico in an e negli ex democristiani, sempre che riescano a sviluppare una cultura ed un linguaggio che si possano contrapporre alle parole ed alla comprovata neoideologia del centrosinistra europeista, tecnocratico ed economicista-finanziario.
da un punto di vista marxista-leninista non posso che dire "ben venga berlusconi!" con le sue bugie, le sue paranoie ed il suo sano egoismo di classe non fa che portare la situazione al collasso e tra il collasso e la rivoluzione il passo e' breve.
Si potrebbe ribattere, parafrasando.
In Italia c'è uno Stato manifesto, costituito dal governo e dalla maggioranza, e c'è uno Stato parallelo gestito dalla destra: quello organizzato dalla Chiesa nelle scuole e negli Istituti Pubblici (o Privati convenzionati), da Berlusconi nelle tv e nell'editoria, dalla Confindustria, dai Poteri Forti e dalle Multinazionali nell'economia.
Si è consentito a questo Stato occulto di unirsi allo Stato palese, abbiamo in Italia un regime asservito ai padroni
Ah ... e dimenticavo la P2.