Che il papa sia un' "invenzione" è sicuro, il vescovo di Roma fu solamente quello per secoli e dovette lottare per sancire la sua supremazia.
Poi immagino che il mondo abbia diritto a piangere Woytila come chiunque altro, vicario o meno, ma non mi addentro ulteriormente
Gesù cristo, se pure fosse mai esistito, avrebbe parlato aramaico non greco.
in quanto alla interpretazione delle parole credo di essere banale se parlo della ricchezza interpretativa propria della religione e della speculazione religiosa ebraica, da cui la religione cristiana ha solo che da imparare.
Sì, l'idea di Gesù che parlasse greco è piuttosto buffa. Tanto più che sono proprio stati gli esegeti evangelici (protestanti, per chi non è addentro a questi temi) a scoprire come i vangeli sono sì arrivati in greco, ma sono partiti da un originale aramaico.
D'altra parte, non si capirebbe nemmeno perché allora Gesù avrebbe dovuto cambiare il nome a Simone, no?
Il nostro Enrico Sanigovanni ha le idee un pò confuse in tema di religione. Concordo sul fatto che la lingua greca e Gesù c'entrano com i cavoli a merenda.
Inoltre i cristiani guardano al Nuovo Testamento con la medesima intensità con cui gli ebrei osservano la Bibbia. Sono due piani interpretativi differenti.
Quanto alle "invenzioni" della religione, c'è solo l'imbarazzo della scelta: il culto mariano, il purgatorio, la confessione, l'infallibilità papale...
Ma stiamo parlando di religione, mica di matematica.
pero' i vangeli furono scritti in greco da madrelingua aramaici (o tradotti da amici trovati in taverna). questo ha effettivamente comportato dei problemini. come quando sbagliarono a scrivere una eta per una epsilon e la gomena divenne un cammello.
la gomena in una cruna non passa lo stesso ma non e' un trip da lsd come l'immagine di un cammello che, nessuno sa perche' mai, dovrebbe tentare di passare in un ago.
il titolo "ne' santi ne' madonne" mi ha fatto pensare alla famosa canzone anarchica e poi goliardica "quando moro io"
"quando more un prete, suonano le campane, piangono le puttane e i loro sfruttator;
quando moro io non voglio preti, non voglio preti e frati ne' gesuccristi ma voglio le bandiere dei socialisti"
negli anni '70 nella curva della Roma girava questa curiosa e sincretica versione in cui la prima strofa era identica all'originale ma poi la seconda fa:
" [...] e quando moro io non voio preti, non voio preti e frati ne' gesuccristi ma voio i gagliardetti dei Fedayn teppisti
Fe Fe Fedayn!"
Aleph, il purgatorio - inteso come possibilità di sosta postmortem per rimettersi in sesto prima di giungere al cospetto di Dio - è stato teorizzato da alcuni ebrei prima di Cristo (2 Mac 12:40-45). Se non ricordo male, il secondo libro dei Maccabei non è canonico né per gli ebrei né per le chiese evangeliche, ma resta il fatto che dovrebbe risalire al II secolo a.C.
Tonii, il cammello è naturalmente una gomena, però vuoi mettere il divertimento a pensare le due gobbe dalle parti opposte della cruna?
Mau, non vorrei trasformare questo post in una noiosissima discussione teologica...ma tu ti riferisci alle Sacre Scritture e lì, in quella dei Maccabei, si parla della possibilità per i defunti di espiare i propri peccati. Mai e in nessuna scrittura si fa riferimento al "luogo Purgatorio".
Il concetto(e il sostantivo) di Purgatorio così come noi lo conosciamo e intendiamo, appare per la prima volta tra il 1150 e il 1200 e si accompagna non solo alla netta distinzione tra peccati veniali e mortali, ma anche alla messa a punto del calendario cristiano.
se noti, non ho nemmeno parlato di "posto", infatti :-) Potremmo entrare in una discussione letteraria e dire che il concetto di Purgatorio come "luogo" è stato fissato in pratica da Dante, oppure entrare in una discussione fantascientifica e affermare che l'espiazione dei peccati avviene in un puro tempo senza spazio perché i concetti di spazio e tempo non esistono dopo la morte, o anche rimetterci a parlare di Silvio...
Quello che volevo dire è che il purgatorio è meno un'invenzione della chiesa delle altre cose (che poi io parlerei più di riciclo, ma usciremmo ancora più dal seminato)
non so se gia' in maccabei si parlasse di purgatorio.... ma in compenso i maccabei sapevano fare birra con un buon rapporto qualita' prezzo (era 7 shekel a bottiglia)...
non e' il paradiso ma in una estate a 45 gradi puo' sembrarlo
ragazzi..è tutta una grande beffa...na presa per i fondelli ...ma purtroppo siamo in pochi a capirlo; complimenti a chi inizia a smuovere questo conformismo da pieno medioevo e non dimentichiamo una cosa..le vere vittime sono quelli che credono a tutto ciò che er papa e combriccola gli dicono...speriamo non consiglino di riconquistare la Terra Santa!