il blitz di 42 milioni di italiani ha finalmente riportato la democrazia in un paese devastato da anni di dittatura: l'Italia.
scriviamo alle truppe liberatrici per chieder loro di venirci a liberare: siamo ostaggio da anni, siamo circa 12.000 giornalisti professionisti di cui nessuno parla mai, eppure la testa ce l'hanno mozzata subito, all'atto del rapimento.
l'amputazione è servita a toglierci l'unico strumento del nostro lavoro, la capacità di critica. torme di individui vestiti uguale ma fortunatamente senza il viso coperto -estremo atto d'arroganza: sanno che la faranno franca- ci perseguitano ogni giorno, ci fanno patire le peggiori torture. con il filo del telefono chiamano i nostri custodi-direttori e ci fanno avvolgere in sequele di contumelie e minacce di licenziamento ad ogni passo perchè abbiamo osato scrivere cose sospettate di essere non servili, come noto il massimo della qualità in un pezzo giornalistico. chi, nelle stanze in cui siamo tenuti prigionieri, non si allinea al servilismo viene messo in isolamento e minacciato ogni giorno, tranne quelli di corta.
ci viene impedito di svolgere le nostre funzioni fisiologiche primarie, cioè informare.
ci viene negato il diritto alle domande
ci tolgono la possibilità di nustrire i nostri dubbi, animali domestici che ci seguono da sempre.
quando ci fanno prendere una boccata d'aria ce la rendono irrespirabile: conferenze stampa finte, finte dichiarazioni, zero possibilità di replica.
abbiamo patito anni di prigionia e ora siamo allo stremo delle forze.
chiediamo alle forze della civiltà di aprire i cancelli delle redazioni e venirci a liberare.
12.000 sono tanti, possibile che non ci sia nessuno che scriva nomi, cognomi, date, fatti, misfatti...?
esempio tipo:
prendi un rapporto di un ente qualsiasi (poni istat), dove c'è scritto che la percezione dei cittadini di quell'azienda importante è negativa, lo scrivi.
l'ufficio stampa di quell'azienda chiama il direttore della tua testata, si incazza (generalmente dice "ma chi è quello stronzo che si firma così?") e minaccia ritorsioni economiche di varia entità, a seconda di quanto hai colpito duro.
il direttore ti chiama e s'incazza con te. tu rispondi "guarda che lo dice l'istat", lui risponde "eh, ma proprio quella parte lì sei andato a scovare? ma sei scemo?".
negli ultimi anni ho visto molti episodi di questo tipo, a volte quotidianamente, ovviamente non solo a me. una mia collega ancora si mangia le mani per non aver registrato una telefonata minatoria di vespa, perchè c'avrebbe fatto i soldi.
fai una domanda ad un ministro (poni: gasparri e cose di rai o di mediaset), che ti risponde: adesso basta con questo giornalismo, qui le cose devono cambiare. il suo addetto stampa quindi chiama il tuo direttore, e ti risenti la stessa tiritera.
ma a chi interesserebbe sapere come sono andati questo o quello scazzo? lo puoi scrivere, ma chi lo legge?