Vespa è l'unico personaggio su cui metterei un veto esplicito: il danno arrecato personalmente dal soggetto alla televisione pubblica e l'ingombrante posizione di rilievo a cui è assurto all'interno dell'azienda impediscono soluzioni di comodo o mediate.
Per il resto la soluzione per la Rai non è come si è sentito dire un futuro consiglio composto con equilibrio bipartisan e nemmeno un'occupazione manu militari (anche se ce ne sarebbe ben donde). Bisogna costruire le premesse per una Rai forte e indipendente, laica, rappresentativa del paese e dotata di tutti i mezzi necessari ad esserlo. Dopodichè si scelga una direzione e un consiglio di assoluta qualità, abbastanza autorevole da prendere tutte le misure necessarie e non avere remore rispetto agli equilibri precostituiti.
Se questo richiede di mettere mano a una riforma come sta accadendo in Spagna lo si faccia. Dato che comunque una riforma generale del sistema radiotelevisivo sarà comunque inevitabile.
ciao