Bisogna convincere Berlusconi a rinunciare ai progettati tagli delle tasse Quanto ci vorrà ancora perché Silvio Berlusconi e l’economia italiana che è nelle sue mani finiscano definitivamente gambe all’aria? Non molto, se si dà credito agli umori registrati tra i vari ministri finanziari dell¹Unione europea riunitisi questa settimana a Lussemburgo. In effetti, con un deficit delle finanze pubbliche in vertiginoso aumento, un debito pubblico che non accenna a diminuire e l’aspirazione di Berlusconi di rimanere alla guida del paese in virtù della promessa di operare ulteriori tagli alle tasse, in contesto europeo l’Italia è ormai indiscutibilmente la grande inadempiente. A tutto ciò si aggiunga poi il crescente deficit previdenziale cui non è estraneo il fenomeno di una popolazione in rapido invecchiamento e la sempre minore concorrenzialità della produzione industriale del paese. ... La risposta di Berlusconi alla pesante sconfitta subita alle recenti elezioni regionali dalla Casa delle Libertà, la coalizione quadripartita che a lui fa capo, è stata quella di anticipare soluzioni destinate ad accrescere ulteriormente il deficit esistente. Ignorando del tutto le pessimistiche previsioni della Commissione, che parlano per l’Italia di un deficit che nel 2006 potrebbe salire dall¹attuale 3,6% al 4,6% del PIL, il premier italiano ha promesso per il prossimo anno tagli delle tasse a privati e aziende per un totale di 12 miliardi di euro misura che l’Italia non può assolutamente permettersi.
Il "deficit previdenziale" c'è per tutta la gente che è andata in pensione negli ultimi dieci-quindici anni e ci andrà nei prossimi dieci: trattamento retributivo e non contributivo, e limiti di età spesso risibili (se io vado in pensione a quarant'anni con venti di contributi, allo stato toccherà sganciare molti più soldi che se vado in pensione a sessanta, sempre con venti di contributi).
Peccato che questo non lo dicono mai, come si scordino sempre di dire che nel 2030 il costo della previdenza sarà calato...
"Non sarà che l'Ulivo-Fed-Unione eccetera ancora non sia riuscito a cancellare l'impressione di non essere granché meglio di Silvio & C?"
E ti pareva che non fosse colpa di D'Alema e dei DS...
"Non sarà che l'Ulivo-Fed-Unione eccetera ancora non sia riuscito a cancellare l'impressione di non essere granché meglio di Silvio & C?"
Secondo me è proprio questo il punto ed il motivo per il quale ha vinto Berlusconi
Quindi un problema comunicativo o di sostanza? E soprattutto se è come se ne esce? Visto che la situazione anche nella migliore delle prospettive non sarà comunque rosea bisogna fare uno sforzo anche nelle critiche di essere più puntuali.
ciao