per fassino è molto conveniente pensarlo. il motto è: non devi demonizzare (perché dire la verità equivale a demonizzare) il berlusca se non vuoi che il berlusca demonizzi te.
saluti
Mik
questo di fassino è stato un intervento politico di rara abilità...ha buttato merda addosso al cavaliere senza incappare nelle pratiche persecutorie, demonizzanti e controproducenti tanto care a berlusconi, che a forza di dare la caccia ai temibili comunisti annidati in ogni anfratto dell'istituzione alle regionali ha fatto la fine che ha fatto.
le politiche inesorabilmente si avvicinano e il sig. burns della politica italiana sta ben pensando che l' anti-berlusconismo in toni esasperati che è riuscito, in parte, ad unire la sinistra possa rivelarsi in vista del voto una strategia suicida, che non sposterebbe ulteriormente consenso verso l'unione, ma che rischierebbe addirittura di aizzare in massa l'elettorato del centrodestra.
esiste un tempo per inasprire il confronto e un tempo per distenderlo...
Non per fare il 'cerchiobottista' ma credo che in questa fase mostrare un contenuto dissenso, aspettando gli eventi e la (speriamo) parziale autodistruzione del partito dei Piazzisti.. sia un atto necessario, per non fornire al paese l'immagine di una fazione che 'gufa' e brama il potere.
Tranquillità, il bisonte barcolla..vediamo se resta in piedi, al limite la mazzata gliela diamo poi.
Non si tratta di inasprire, si tratta di chiamare le cose con il proprio nome.
A me 'sta frase di Fassino fa letteralmente prudere le mani.
Non sono moderato? Boh, sono sicuramente rotto di c....
A me, peraltro, sembra che il voto sia stato sicuramente a favore della sinistra, ma anche (se non soprattutto) contro mister B. ed i suoi vassalli. Se non si coglie questo messaggio si rischia di perdere una grande occasione.
Tra il moderato e l'esagitato ci può stare anche un "giustamente incazzato."
E' il D'alema che in tv afferma a chiare lettere che Berlusconi ha detto un'emerita fandonia quello che ci piace, non quello della bicamerale.
Capisco chi capisce, ma non riesco a non trovare dannatamente inquietante questa realpolitik. E' più forte di me.
lo so alberto...infastidisce sempre veder cagare una merda col vestitino rosa. ma per vincere le elezioni, perchè lo scopo è questo, bisogna seguire delle strategie precise. bisogna tener presente che a uscite forti seguono reazioni forti non solo da parte del proprio elettorato, ma anche di quello dell'opposizione.
La strategie devono sì essere "precise", ma devono soprattutto essere "giuste", "azzeccate".
Nella fattispecie trattare mister B. come un normale uomo politico è un errore madornale.
e allora diamogli del mafioso, del delinquente, del ladro, del massone, del politicante in mala fede, del demonio...sicuramente così si va lontano, caro charlie. (!!!)
Beh, trattarlo come un normale interlocutore politico, come uno statista ispirato (la bicamerale) abbiamo visto dove ci ha portato.
Né mi vorrai dire che qualcuno era stato così lungimirante da pensare che farlo cuocere per 5 anni nel proprio brodo avrebbe portato il fenomeno a collassare su se stesso (scongiuri, non siamo ancora alla fine!).
Senza arrivare ad usare espressioni quali "mafioso", "criminale" per le quali lascerei ai giudici (se li fanno lavorare) il compito di esprimersi, sottolinearne l'assoluta strafottenza nei confronti delle istituzioni nazionali ed internazionali e nei confronti delle esigenze e delle istanze della gente, l'utilizzo per fini personali (amici inclusi) degli strumenti di governo e di legiferazione non mi sembra sia "anti-berlusconismo esasperato".
Possibile che non vedi la via di mezzo?