“Se spagliate, fi koricerò”
(http://www.wittgenstein.it/post/20050419_69100.html)
un po' più di due settimane senza rottura di palle
vabbè, me la so' goduta
Tipo studioso e... coltissimo intellettuale: tutt'altro che 'semplice e umile lavoratore'. Questo la 'ratio' la sa usare mooolto bene!
sms che stanno girando: "e mo' so' katzinger" "ratzinga Z" "prepara il passaporto"
ma benedetto 15 non era achille ratti quello di "mussolini uomo della provvidenza" e dei patti lateranensi? gia' il nome ci dice molto...
No Berja, da fonte autorevole (hem...) apprendiamo che Benedetto XV era un pacifista che ruppe le palle a Benito. Quindi speriamo che questo papozzo bavarese, integralista su sesso e religione, sia altrettanto intransigente con la guerra come lo fu il Benedetto precedente.
Le palle a Benito non credo che le abbia rotte Benedetto XV, dato che morì nel 1922. Le palle a Benito non le ruppe proprio nessuno degli ambienti vaticani, perchè vedevano in esso un baluardo contro i pericoli del "biennio rosso".
Quello dei Lateranensi non era Pio XI ?
Benedetto XV credo le avesse rotte a proposito della I guerra mondiale, "L'inutile massacro"
Comunque vedo i media parlare del nuovo Papa come se fosse in carica già da anni: non è un pò prestino per giudicare? Tutti veggenti...
Hmmm... uno dei suoi primi viaggi sarà in Puglia. Voglio vederlo con Vendola, gay e cattolico praticante... :-)
Claudio, hai ragione per quanto riguarda la successione dei papi.
Quanto a Ratzinger studiava (lavorava?) da papa già da tempo; inoltre, durante questo periodo di vacatio, il camerlengo, che avrebbe dovuto guidare la transizione, è stato messo in disparte e la gestione è stata portata avanti dal futuro papa.
Consiglio a tutti di dare un occhio alla copertina del manifesto di oggi.
Telegramma urgente per compagno Berja
C/O Lubjanka
achille ratti era Pio XI......(te gà sbaglià! benedèto!)
Leggendo le caratteristiche delineate da Martini come auspicio per il nuovo papa, c'è da dire che Ratzinger rappresenta l'esatto contrario. Quasi che il messaggio lanciato da Martini sia volutamente stato rifiutato nel conclave. E le cose che proponeva erano assolutamente condivisibil, alberto, per cui secondo me c'è poco da esser contenti. Ieri sera Vespa già parlava chiaramente di distinguo sul pacifismo della chiesa e dei papi. E il discorso di Ratzinger sul relativismo unito a certe cose che ha detto in altre occasioni, fanno capire che la sua idea di pace è come dire molto "relativa". Non un incondizionato e unilaterale no a ogni uso della forza. Che poi il precedente fosse pieno di limiti e che poco ha in realtà cambiato nel mondo questo è assolutamente vero. ma qui si va chiaramente in una direzione di reazione. Non certo di apertura e innovazione.
a mia parziale discolpa posso confessare di essere Romano ma non cattolico.
Sinceramente "essere contenti" (ma pure "scontenti")è un concetto che non riesco ad agganciare a un nuovo papa. Cioò, sostanzialmente non me ne frega nulla, sono convinto che siano molecole (magari grossette, ma nulla più) di un meccanismo che possono indirizzare in minima parte.
Insomma, finché non faranno papa don Vitaliano non mi sentirò di provare alcuna emozione per un papa, Ratzinger o Martini che sia.
Intanto beccatevi le omelie in latino.
Tiè!
Nemmeno io provo emozioni, questo è sottinteso: sono ateo. ma il fatto stesso che tu dedichi diversi post all'argomento, dimostra che un'importanza il papa ce l'ha anche per te. foss'anche come semplice "opinionista" o leader rappresentativo di qualcuno (anche se non sei tu). E allora, è un peccato, per lo meno dal mio punto di vista, che tale "opinionista" non sia martini, ma ratziger. la differenza c'è ed è anche considerevole. mi dispiace che tu non la veda.
Invece io mi emoziono.
Quando un tizio che può influenzare, in misura diversa, più di un miliardo di persone si presenta con un biglietto da visita come quello di Ratzinger io mi emoziono, eccome!
Se si limiterà ad una spiritualità + accentuata, nulla questio. Ma vorrei prima capire cosa vuole opporre a quello che lui chiama "relativismo". Anzi vorrei capire cos'è il relativismo.
"un tizio che può influenzare, in misura diversa, più di un miliardo di persone" è proprio questo su cui bisogna intendersi. Se e come davvero può influenzare. In molte cose può, secondo me. Nel senso che un papa in potenza non può molto nuocere. Ma può invece, se decide di essere più drastico e netto nelle prese di posizione influenzare molto. Giovanni Paolo II ha poco, checché se ne dica, influenzato in realtà. Ma è stato un limite suo. Un altro papa può fare altro. E sono anche io curioso di vedere cosa oppone al "relativismo" Ratzinger.
cosa vuoi che opponga il capo dell'inquisizione???
I DOGMI!
Relativismo: i miei valori sono i miei, i tuoi sono i tuoi. Se entriamo in conflitto pazienza, significa che nessuno dei due può affermare di avere ragione.
«L'Europa ha radici cristiane. Sua Santità Joseph Raztinger è la più bella affermazione di identità che potessero dare i cardinali» (Francesco Storace). «Evviva Ratzinger. È l'unica cosa non di sinistra che circola oggi in Italia...» (Roberto Calderoli). «Contro il pensiero unico del relativismo etico, un grande Papa» (Roberto Castelli). Perle di umorismo macabro da l'Unità.
"Giovanni Paolo II ha poco, checché se ne dica, influenzato in realtà."
Achab, non sarei così drastico. Per due motivi:
1) GPII è stato determinante per tamponare una grave emorragia della fede cattolica: la secolarizzazione. Era, ed è tuttora, un processo che fa venire più di un mal di testa ai porporati vaticani. GPII, con due mosse - i giovani e i continui viaggi intorno al globo, ha invertito la tendenza. Mica poco...
2)Risulta essere il primo Papa ad aver varcato la soglia di luogo di culto ebraico. Non so come interpreti tu la faccenda, ma per me è stato un evento epocale. Sotto molti punti di vista.
Non dimentichiamo inoltre le pubbliche scuse della Chiesa nei confronti di secoli di malefatte sia contro gli ebrei che contro le popolazioni indigene dell'America del Sud. Ma anche per l'infamia dell'Inquisizione.
GPII ha rimesso i conti in regola. Ripeto: non è stata una cosa da nulla e la realtà l'ha modificata parecchio.
E poi non dimentichiamo una cosa: il papa, chiunque esso sia, è chiamato a portare avanti una tradizione bi-millenaria...matrimoni omosessuali, pillola, preservativo e tutto il resto, fa parte di una presa di posizione direi obbligata.
Usiamo un pò di buon senso.
aleph: cazzate!
il polacco non ha fatto altro che frenare l'ultima spinta del vaticano secondo.
e che il papa porti avanti una ISTITUZIONE bimillenaria e' una verita', ma una cosa e' un Roncalli che da' un bel calcio nel culo e fa rimettere in paro di 2 secoli in 10 anni tutta la curia, una cosa e' un woityla che con fuffa e pubbliche relazioni reingessa le istanze riformiste.
ratzinger in quest'ottica portera' avanti le istanze reazionarie anticonciliari, meglio, almeno ci liberiamo dell'ipocrisia del "volemose bene".
"matrimoni omosessuali, pillola, preservativo e tutto il resto, fa parte di una presa di posizione direi obbligata"
perche' obbligata?
non ricordo parole a riguardo nei vangeli...
certo che se si prende una organizzazione di represse colla gonna, le si fa pomiciare di nascosto con i novizi, le si impedisce di avere rapporti sessuali sani (continuati e multipli) ecco che alla fine una di ste represse si convince pure di essere li' a fare il papa perche' lo vuole dio.
non ricordo che gesu' abbia mai parlato di PRETI, insomma.
aleph, se evitare la secolarizzazione, vuol dire avere i giovani in piazza che esultano all'elezione del nuovo papa, come a un gol di ronaldo, preferisco la secolarizzazione.
Se un papa, di fronte alle guerre si limita a condannarle e non, per esempio, a minacciare scomuniche per chi le fa o vi partecipa, fa poco. Se un papa, sceglie di condannare, ma poi per esempio non prende un aereo e va a baghdad come scudo umano, fa poco.
E' questione di scelte: ripeto un papa può nuocere poco, ma può, potenzialmente fare in positivo molto. E' una voce fuori dalla politica, fuori dalle ideologie, fuori dai giochi. Potrebbe far leva su questo con gesti clamorosi e forti. Che non siano semlicemente viaggi e apparizioni televisivie e massmediatiche.
Cosa ha fatto di veramente "grande" GPII? se lo si cheidesse ai fedeli in fila per 15 ore, oo a quelli che urlavano "santo subito", secondo me non saprebbero dirlo.
A tonii: i dogmi, lo so, temo sarò così. E' per qeusto che dico che la sua elezione è una scelta precisa, di campo, come direbbe qualcun altro.
La mia era una curiosità retorica. Il messaggio che arriva da questa scelta della chiesa è chiaro.
chiudo con una piccolo paradosso personale:
Il papa potrebbe, è un peccato che non possa.
Potrebbe non parlare di sesso finalizzato alla sola procreazione, quando ci sono milioni di bambini che muoiono in africa, per esempio. Invece GPII ha parlato. Per esempio. Potrebbe parlare di "Non uccidere" e GPII l'ha fatto. Dipende da cosa sceglie di dire. Ma può far molto. Se fa poco, paradossalmente (paradossalmente perché sono un laico) non è un buon papa.
"aleph, se evitare la secolarizzazione, vuol dire avere i giovani in piazza che esultano all'elezione del nuovo papa, come a un gol di ronaldo, preferisco la secolarizzazione"
La battuta è carina, ma non è una risposta...
http://www.korazym.org/news1.asp?Id=11442
Poi possiamo metterci al un tavolino di un bar, farci un paio di birre parlando di gnocca, jazz e Inter. Io ci sto!
Strano che nessuno abbia accennato all'avvicinamento del mondo ebraico con quello cattolico.
Chiariamo subito, così evito di suggerire del Lexotan a qualcuno: non sono un papista, nè vaticanista nè filo-clericale.
aleph, la risposta è che GPII per evitare la secolarizzazione e per riavvicinare i giovani alla chiesa ha sicuramente fatto molto. ma spesso forse, se me lo si concede, ha ottenuto risultati sui quali riflettere, superficializzando molto il messaggio cristiano. Basti pensare ai giovani che inneggiavano come si trattasse davvero di un calciatore il suo nome. E Ratzinger secondo me ha già scelto di invertire la tendenza.
Ragazzi scrivete troppo e troppo in fretta: non riesco a starvi dietro.
Dico solo una cosa: non credo che il papa non possa nuocere molto.
Se elementi come Storace, Calderoli, che definire intolleranti è gentile eufemismo, plaudono al nuovo venuto io non vedo delle premesse benauguranti. Lo vedremo subito con l'imminente referendum, anche se su quello s'è già espresso Ruini.
Peraltro temo di più i futuri sviluppi internazionali che non le meschinità dei piccoli calibri nostrani
questo è un po' vecchiotto, bisogna affrettarsi a costruire una stazione per dedicargliela,
saluti
Consiglierei di leggere LA BATTAGLIA FINALE DEL DIAVOLO......secondo l'autore, Benedetto XVI sarebbe proprio l'anti-Concilio Vaticano I, ossia colui che porterebbe avanti il modernismo, che sottomina le basi del cattolicesimo, introdotto dal Cancilio Vaticano II