Vede amiche mio...le parole che lei scrive possono essere più o meno vere, io del resto all'epoca del governo tambroni non vestivo la divisa anzi..non ero neanche nato, questo ovviamente non significa che giustifichi eventuali abusi o e soprusi avvenuti da parte delle forze dell'ordine, però mi permetto di dire che i tempi da allora sono un pochino cambiati, gli scontri ideologici e politici del passato sono rimasti vivi solo in coloro che hanno convenienza a far si che queste ideologie rimangano in piede. Lei mi sta dando del fascista tout court ignorando la mia provenienza, la mia estrazione sociale, la mia cultura, perchè? Perchè un comunismo senza fascismo nei nostalgici come lei non potrebbe esistere. Che senso avrebbe andare in piazza senza l'antagonista? Senza il diavolo da abbattere? E ai giovani 15 enni o 16enni che vengono in piazza oggi che ideali gli vogliamo dare quali battaglie vogliamo fargli combattere se togliamo di mezzo il fascismo che poi diventa berlusconi o la polizia o i carabinieri? La realtà è che il comunismo, quello reale è morto ( o forse dovrei dire non è mai esistito visti i risultati prodotti qua è la per il mondo e che tutt'ora produce) e il fascismo è morto perchè tranne qualche sfigato naziskin che è sempre una minoranza nell'enorme oceano di anarchici, no global, centri sociali, disobbedienti, che a migliaia sfilano per le piazze producendo insulti pari a quelli che lei ha citato come emessi dalle forze dell'ordine e che il più delle volte dietro al concetto della disobbedienza non fanno altro che approfittare della democrazia per fare i fatti loro impuniti, perchè vede amico mio, io non ci vedo nulla di democratico dietro ad un gruppo di ragazzi che viene a manifestare con caschi e cappucci e mazze nascoste nelle anse degli striscioni, non ci vedo nulla di democratico quando per il proprio pseudo ideale si sfasciano le vetrine delle banche e il bancomat dove probabilmente anche lei prende i soldi, e non vedo neanche niente di democratico nel rubare in un negozio con la scusa della spesa proletaria, o nel non pagare il conto all'Harry's bar di venezia. Sa! io il bancomat lo lascio intatto e il conto lo pago e il videoregistratore per comprarlo magari faccio le rate perchè a casa mia mi insegnano che il sistema democratico per esistere ha bisogno di regole e se qualcosa proprio non mi piace mi rivolgo al sistema democratico stesso che ha creato i metodi per tutelarsi che si chiamano urne ed elezioni dove fino a prova contraria si eleggono i rappresentanti del popolo di quel sistema che si chiama democrazia indiretta che è il sistema che viva dio ci hanno dati i padri costituenti alla fine della guerra e che di certo non erano fascisti..Tutto il resto io non lo chiamerei disobbedienza, ma propenderei più per danneggiamento. furto, insolvenza fraudolenta, vilipendio alle istituzioni e alla bandiera. Vede amico mio, il poliziotto sbaglia sicuramente, a genova si poteva fare di meglio, ma non era il poliziotto a rompere le vetrine dei negozi per fregarsi i caschi da mettersi in "manifestazione", non era il poliziotto a ribaltare la y10 del "ricco" cittadino che magari pagava tasse e rate della macchina con enormi sacrifici e poteva pure essere di sinistra e d'accordo con i manifestanti magari, non era il poliziotto ad incendiare i cassonetti pagati con i soldi del contribuente e per cui pure con i miei visto che essendo un dipendente statale ho la ritenuta alla fonte e mi decuratano il 23% di irpef (per cui i stipendi nostri a ben vedere ce li paghiamo pure noi e non solo il cittadino che poi sarei pure io come tanti ci gridano), non era il poliziotto a staccare i san pietrini dalle strade ed il porfido per farne mucchietti da tirare alle forze dell'ordine, e non era certo un poliziotto ad aver avuto la bella pensate di ritenere che tirare un estintore in faccia al carabiniere ragazzino di leva di 20 anni mentre il collega dall'altra parte gli infilava una tavola nella jeep fosse una cosa buona da fare. Sai, a casa mia mi hanno insegnato diversamente e i miei, (peraltro tutti di sinistra) rispettano lo stato e le forze dell'ordine per cui quando ci fermava la polizia o i carabinieri per farci un controllo o una multa, beh! sa com'è per avere certi benefici che sono il vivere in uno stato che ci permettere anche di scrivere questa cose fra di noi bisognerà pur accettare qualcosina, cioè pagare quando si va fuori dalle regole, e subire in maniera corretta e sportiva un normale controllo. Vede a volte per sbaglio facendo controlli normali si trovano lottatori della democrazia e dei proletari che si chiamano Nadia Desdemona Lioce e Mario Galesi e ci si lascia la pelle e una famiglia. E questi lottatori della democrazia rispettando le regole date dai padri costituenti per il benessere del cittadino pensano bene di eliminare coloro che non la pensano come loro che sono due poveracci che l'unica cosa che di male hanno fatto nella vita è di essere due professori universitari con delle loro idee sul lavoro e lo stato. Vede amico lei potrebbe dire, ma anche la destra ha fatto eccidi..si amico è vero stramaledetti, ma di certo non sono e non si sono mai posti sotto le bandiere dei paladini delle cause perse, dei lavoratori e della democrazia. Sa una cosa amico mio..mentre io e lei stiamo qui a chiaccherare ci sono persone che non vanno a fare facile propaganda da quattro soldi, scontata e peraltro trita e ritrita, ma stanno lavorando per far si che i nostri figli riescano a vivere in un mondo più decente, sono quei personaggi che mentre noi ci dilettiamo al computer stanno per strada in zone malfamate di cui la gente comune a volte ignora persino l'esistenza perchè di solito il cittadino non va a frequentare posti del genere, sono quelle persone che si infiltrano nelle cosche mafiose, nella malavita organizzata in genere, che cercano di contrastare il narcotraffico che la notte vivono in un mondo che ne lei ne altri magari neanche conoscete mentre dormite sonni tranquilli, sono quelli che durante l'alluvione o i terremoti stanno con la pala in mano a spalare macerie e fango e a proteggere gli averi dei cittadini, sono pure quelli stavano ore e ore sotto il sole per l'emergenza verificatasi alla morte del papa, c'è gente che lavora per quello che alla scuola allievi agenti ci segnalavano essere un bene intangibile..la sicurezza..il nostro compito è produrre sicurezza che non è come produrre un televisore o un frigorifero che tocchi con mano..eh no! è una cosa che purtroppo non si tocca ma che c'è o per lo meno c'è più che in altri paesi perchè c'è qualcuno che ci lavora dietro invece di chiaccherare e il bello che questo qualcuno c'è quando c'è Tambroni o quando c'è Andreotti, quando c'è Craxi o Prodi o Berlusconi per il CITTADINO di destra o di sinistra che sia ed quel qualcuno che fa si che la Democrazia continui ad esistere perchè è il soldato in camicia nera e bruna che ci hanno tolto la democrazia, ma è stato pur sempre un soldato a restituircela e sono coloro che hanno la divisa che sono posti al servizio e tutela delle istituzioni democratiche..del resto la carta dei padri costituenti mi pare li ha previsti se non fossero stati necessari saremmo un paese senza militi ma nessuna persona di buon senso può pensare che questo sia possibile..Vede amico se qualcuno sbaglia dovrebbe pagare, e se sbaglia il poliziotto o il carabiniere di pìù, perchè il sensazionalismo e parte della nostra cultura, a genova che di certo non è stata distrutta dalle forze dell'ordine ci sono indagati più poliziotti che no global, ci sono più magistrati che indagano sulla forza pubblica che sui manifestanti, beh! vede è un sistema democratico se hanno sbagliato pagheranno nessuno è escluso, ma una cosa posso con certezza affermare..se qualcuno di noi sbaglia deve pagare ma quelli che sbagliano tra di noi sono una stramaledetta minoranza rispetto a tutti coloro che a vario titolo fanno i fatti loro nascosti tra le scuse di un loro pseudoprincipio democratico, parassiti della società..ergo...amico mio quando lei farà quello che facciamo noi per il suo mondo dove le è consentito viva dio di insultare anche lo stato io chiederò perdono per il momento la invito a riflettere e a vergognarsi..magari guardando in faccia i genitori e le mogli dei colleghi che scortavano Moro, o Falcone o Borsellino o del collega della stradale morto a Perugia ucciso da un rapinatore in fuga o di Emanuele Petri ucciso dal Galesi delle Br o se vuole dei due ragazzi morti a Verona il mese scorso in volante uno dei quali aveva perso pure l'altro fratello poliziotto e tutti i colleghi della stradale morti per un servizio di viabilità investiti..e tanti altri che mi dispiace non menzionare..
No, guardi, in realta' la faccenda e' capovolta. Si va in piazza
perche' il rischio del fascismo (uno nuovo, moderno, strisciante), e'
piu' presente che mai. Perche' Berlusconi sta rovinando l'Italia.
Le garantisco che se ci fosse un governo decente, un ministro
dell'Interno decente, una polizia di Stato decente e niente polizia
militare a farsi i cazzi dei privati come nel Cile di Pinochet, io alla
domenica me ne starei felicissimo a casa mia a leggere o sui navigli a
pedalare.
Quanto a Genova, alla morte di Carlo Giuliani, alla violenza premeditata, alle prove false, alle connivenze tra carabinieri e black block, si documenti (esistono
infinite testimonianze) e non scriva sciocchezze.
Eventuali ulteriori considerazioni qui
http://www.onemoreblog.org/archives/006026.html
Bah!! risposta allineata, poco buona per essere commentata..e qual'è il
governo decente, lo stato decente, la polizia decente, il ministro dell
interno decente? sa di cosa parla quando parla di Pinochet per metterlo a
confronto con i nostri paesi? (le do una notizia...Pinochet e le dittature
del sudamerica non sono definite storicamente di destra..ma dittature dei
colonnelli o militari con peculiarità del tutto proprie e tipiche dei paesi
sudamericani, sia mai mi volesse fare un paragone destrorso...intendiamoci.
non sono fascista..) Magari un piccolo stage nei paesi dove gli elementari
diritti umani non sono rispettati potrebbe servire...va bene la corea del
nord? Meglio la cina con le sue 5000 condanne a morte all'anno con addebito
del proiettile alla famiglia?Giuliani e le testimonianze? Quelle che fanno
comodo alla causa? Pure la cittadinanza era testimone...in piazza..si si..
Ahh!!quale errore la Diaz..quello si, altrimenti stavamo raccontando un'
altra storia..dirò sciocchezze...ma qualcosina la conosco...la mia in fondo
è una umile analisi...che lascia il tempo che trova...come la sua...
Grazie comunque per il commento, ringraziando dio questo è un paese
libero(benchè stile Pinochet) e possiamo esprimere liberamente le nostre
opinioni senza che Kgb, Stasi, Gestapo o Ovra possano nuocerci...
Mi pare che per diventare un avvocato, oltre a dare gli ultimi esami,
dovrebbe imparare a leggere con calma, rispondere nel merito,
soprattutto dibattere senza attribuire all'interlocutore cose che non
e non ha detto.
La sua non è una "analisi" (che è altro) ma un diluvio di parole
da "bar del calcio". In questo modo lei ha un'unica possibilità di aver
ragione quando discute: far valere la divisa (come del resto quasi
sempre fanno vigili, finanzieri, carabinieri o quel che sia).
Non so che dire sul resto, se non "studi la storia".
Quanto alla Diaz, nessun errore, ma solo un'enorme, infinita, incivile,
inollerabile vergogna di Stato. Le auguro di rendersene conto: accettare
la realtà, criticarla e criticarsi, finalmente, battersi perché la
verità emerga - anche se scomoda per le proprie idee - è l'unica via
attraverso lo "sbirro" puo' fare il salto di qualità, salendo al rango di
"servitore dello Stato". Ma non capita spesso.
Sig. Magrelli, le do una notizia: la Cina non è "realmente" comunista da una quindicina d'anni almeno. Doveva usare l'altro vostro Jolly, ovvero Cuba (ma non nella parte di Guantanamo).
Caro Q, questione interessante: vuoi dire che quando Mao lanciò la campagna dei "Cento Fiori" (siamo nel 1956), in Cina esisteva il comunismo "reale"...?
Ti assicuro che non c'è nessun sarcasmo nella mia domanda, il fatto è che la storia mi interessa molto e le varie interpretazioni ancora di più.
Fuori discussione lo schifo accaduto alla scuola Diaz. Spero che alla fine della vicenda giudiziaria non ci si debba sentire come davanti alla sentenza della cassazione su Piazza Fontana. ma una cosa che non ho mai mai mai capito è com'è possibile elevare uno come Carlo Giuliani a martire della sinistra. Ho visto e rivisto quel fatto sotto tutte le angolazioni che mi è stato possibile vedere e continuo a pensare che quello sia stato un gesto cretino di un imbecille che ha tenuto così in poso conto la propria vita. mai partecipato ai peana per Carlo Giuliani, mai sentito rappresentato da Carlo Giuliani. Poveretta la sinistra che ha bisogno di un fatto di questo genere. E lo dico da sinistra. da una sinistra che proprio non ce la fa più a votare per i Democratici di sinistra.
Corrado, neppure io mi sento rappresentato dal povero Carlo. Magari da suo padre sì, ma non da quel povero ragazzo, che pochi considerano un "martire della sinistra". E' invece e senza dubbio la vittima innocente di un assassinio, forse preterintenzionale, ma sempre assassinio è.
Un ragazzo morto ingiustamente, ucciso con un colpo in testa da un potere marcio e bellicoso, che ha cercato lo scontro e il sangue e poi ha distrutto anche il boia che ha sparato (sempre che il boia sia stato Placanica).
Il martire non è Carlo, ma la democrazia, messa in animazione sospesa a Genova nel luglio 2001 da una banda di criminali che si è impadronita del potere.
no Alberto, non sono d'accodo. io non ritengo che a Carlo Giuliani si possa attribuire il termine di "povero" nell'accezione che generalmente diamo a questa parola in occasioni come queste, nè considerarlo vittima innocente. Fuori dal naturale dolore umano per la morte di una persona, io ritengo che il suo gesto sia stato semplicemente incoscente. Non riesco ad avere altro tipo di pietas. Ma cosa voleva fare con quel gesto? Quell'immagine con giuliani con l'estintore in mano pronto ad abbatterlo sulla camionetta e il suo collega a penetrare il vetro con una tavola è la perpetuazione del simbolismo vuoto di tutto, elevazione della liturgia dello scontro. Se possiamo anche dare strappi al nostro essere non-violenti quando si tratta di rispondere alle aggressioni, quei strappi non possono accettare una scemenza di quel genere. Ma non capiamo che queste sceneggiature decretano la nostra condanna a morte? Ecco cosa rimane di una situazione in cui gente inerme, pacifica, portata al dialogo ha preso una vagonata di botte: l'immagine di un ragazzo con l'estintore in mano e tutto il suo contorno. Invece concordo con te sulla considerazione del potere marcio che ha distrutto il suo stesso "boia". Ma infatti non ho nessuna simpatia per quel tipo di gestione dell'ordine pubblico che puzza tanto di pinochet e videla. E l'augurio della speranza (però condito dalla solito pessimismo della ragione) che i fatti della Diaz portino alla giustizia.
Giuliani difendeva se' stesso ed i suoi compagni da un assalto illegittimo condotto da individui armati e ben equipaggiati contro persone in grandissima parte inermi.
chiariamo le cose.
Caro Aleph, la risposta è no. Nel senso che non ritengo quello il comunismo reale auspicato da Marx etc. etc. Semplicemtne faccio una differenza fra la CIna che vietava la proprietà privata, il libero comemrcio e la cina capitalista post-Deng.
E' curioso come la difesa consista nell'inseguire qualcuno con oggetti contundenti. Io avevo sempre pensato che fosse un po' diverso il concetto di difesa, magari mi sbaglio. Mi piacerebbe difendermi da berja....
mettiamo in chiaro una volta per tutte:
la manifestazione autorizzata fu caricata brutalmente, immotivatamente e all'improvviso, mentre gli agenti dei servizi atlantici sfasciavano la citta' con la fattiva complicita' dei "tutori dell'ordine" fascisti.
in seguito a quella carica -fatta da automezzi e appiedati - il corteo inizio' ad autodifendersi. li' succedono i fatti di piazza ex-alimonda.
qualsiasi persona con un minimo di dignita' che si fosse trovata li' avrebbe fatto lo stesso.
e se ci fosse stato anche un solo manifestante armato avrebbe usato le armi. invece gli unici a sparare furono i soliti che difendono la loro stupidita' e violenza con la divisa. la divisa del disonore, della vigliaccheria, della sudditanza e dell'arroganza.
ma va benissimo, caro willy, purche' io possa attaccarti con un defender carico di 3 persone armate, magari mentre con i tuoi amici stai a manifestare per "piu' quad per tutti" o "porto d'arma libero".
Corrado, non credo sia storicamente corretto decontestualizzare il gesto. Ricordiamo la situazione: Carlo non è andato per tirare estintori, si è unito ai Disobbedienti alle 16.30, dopo averne viste di tutti i colori. Soprattutto, solleva l'estintore dopo aver visto una pistola comparire dal finestrino. Cosa voleva fare Carlo? Voleva difendersi, dagli sbirri violenti (e quanto sappiano esserlo l'hanno dimostrato sul suo corpo e nelle ore seguenti, su centinaia di corpi per fortuna ancora vivi), da uno stato indegno che lì ha resi tali, dalla canna di una pistola puntata verso la sua "famiglia".
Allora, facciamo chiarezza: la tensione era alle stelle, Fini era alle leve di comando con Scajola. E' evidente quale ordine era arrivato dall'alto: fare un massacro, dare un segnale forte. I cortei autorizzati erano stati già caricati, la violenza di stato, decisa a tavolino da un governo neofascista e troppo sicuro di sé, era esplosa da ore. Non ce l'ho - almeno, razionalmente - con i singolo carabinieri e poliziotti per quell'episodio. Non decontestualizzo neppure Placanica, con fatica, neanche Perugini. Ce l'ho con chi dopo ha mantenuto le posizioni, ha mentito, ha inventato prove false, ha "dimenticato", ha calunniato. Ce l'ho con ogni singolo poliziotto (praticamente tutti) che non abbia detto una cosa semplicissima: "dovevamo fermarci, non dovevamo ubbidire".
Allego il racconto - ricostruito sulla base di innumerevoli testimonianze - del contesto in cui è avvenuto l'omicidio di Carlo, tratto da Piazzacarlogiuliani.
Ore 16.30 circa - Carlo si unisce al corteo dei Disobbedienti, che già da tempo, bloccato frontalmente, stremato dalle cariche ripetute, intossicato dai lacrimogeni, scottato dagli idranti urticanti, tenta di defluire per le vie laterali e di tornare al Carlini.
Carlo indossa un pantalone della tuta blu, una canottiera bianca e una giacca della tuta grigia legata in vita.
A questo punto le forze dell'ordine, carabinieri e polizia, attaccano nuovamente il fronte del corteo: blindati lanciati a 70Km/h sui ragazzi, idranti urticanti, colpi d'arma da fuoco, lacrimogeni al gas CS, manganelli Tonfa.
I ragazzi rispondono lanciando sassi, lanciando indietro alcuni lacrimogeni, facendo piccole barricate con i bidoni per la raccolta differenziata della carta e della plastica.
Carlo indossa il passamontagna blu.
Sul fianco di via Tolemaide si aprono 2 strade strette, che portano in piazza Alimonda.
Ore 17.15. Un drappello di una ventina di carabinieri appoggiato da 2 defender si posiziona in una di queste due stradine. Partono i lacrimogeni, che vengono lanciati in mezzo al corteo.
I manifestanti reagiscono.
I militari, improvvisamente, cominciano ad indietreggiare, fino a scappare disordinatamente verso via Caffa, attraverso piazza Alimonda.
Un gruppo di manifestanti li inseguono urlando.
I due defender proseguono in retromarcia, superano un primo cassonetto che si trova in mezzo alla strada di fronte alla Chiesa del Rimedio.
Un defender, raggiunto uno slargo, fa manovra e raggiunge i colleghi in via Caffa; l'altro si ferma contro un cassonetto di rifiuti mezzo vuoto che si trova sul lato destro della strada.
Un plotone di polizia, con defender e blindati, è schierato in via Caffa a pochi metri dal defender. Un ingente schieramento di forze di polizia e blindati si trova in piazza Tommaseo, la piazza in cui sfocia via Caffa, lunga 300 metri.
Alcuni manifestanti raggiungono il defender fermo in piazza Alimonda, alcuni di loro tornano indietro verso via Tolemaide, altri cominciano a tirare sassi contro le forze dell'ordine schierate in via Caffa, altri ancora lanciano pietre e tirano colpi con assi di legno al defender.
Una persona raccoglie da terra un estintore, comparso sulla scena in questo momento, e lo lancia da una distanza ravvicinata e nel senso della lunghezza, contro il defender; l'estintore colpisce il lunotto posteriore e cade fermandosi sulla ruota di scorta.
Uno scarpone spunta dal lunotto e lo scalcia facendolo rotolare a terra.
In questo momento attorno al defender ci sono 4 fotografi e 5 manifestanti.
Una pistola spunta dal lunotto posteriore.
Un ragazzo con la felpa grigia vede la pistola, si china e scappa.
Carlo, si avvicina, si china a raccogliere
In questo momento, Carlo si trova a 3,37 metri di distanza dal lunotto posteriore del defender.
Sono le 17.27.
Carlo, si avvicina, si china a raccogliere l'estintore, si alza in torsione per ritrovarsi quasi di fronte al retro del defender...
... Solleva l'estintore sopra la testa...
Parte il primo sparo.
Carlo cade a terra in avanti, trascinato dall'estintore che sta lanciando, e rotola sul fianco destro verso il defender.
I manifestanti presenti nella piazza scappano precipitosamente mentre parte un secondo colpo di pistola. I fanali della retromarcia del defender sono accesi.
Qualcuno grida "fermi, stop" al Defender che passa due volte sul corpo di Carlo, una prima volta in retromarcia sul bacino, la seconda in avanti sulle gambe.
Sono passati 5 secondi dal secondo sparo quando il defender è già in via Caffa, oltre lo schieramento della Polizia.
I giornalisti che si trovano vicino al defender cominciano a fotografare e riprendere Carlo a terra, che sta morendo.
Si avvicinano alcuni manifestanti che cercano di fermare lo zampillo di sangue che sgorga a ritmo cardiaco dallo zigomo sinistro di Carlo.
A questo punto, le forze di polizia avanzano, sparando lacrimogeni e disperdendo i pochi manifestanti ancora nei pressi.
Le forze di polizia circondano il corpo.
10 minuti dopo, un'infermiera del GSF che cerca di soccorrere Carlo sente ancora il suo cuore che batte. Arriva una seconda infermiera.
Le infermiere tolgono il passamontagna a Carlo e notano sulla fronte una grossa e profonda ferita che non sanguina, una ferita, dunque, che è stata provocata da un colpo in fronte inferto dopo l'uccisione. Sulla tempia destra di Carlo ci sono abrasioni e ferite.
Più di un testimone racconterà di aver visto rappresentanti delle forze dell'ordine che hanno preso a calci in testa Carlo prima che arrivassero le infermiere del GSF.
Allora, chiariamo che il defender era in evidente manovra di "alleggerimento" o "disimpegno". Colpire quel veicolo ha avuto lo stesso significato che tirare un ceffone ad un vigile che passa per strada perchè un suo collega due ore prima ti aveva fatto una multa. Non molto sensato, in verità, non ne convenite? CCe PS sono i primi da anni a chiedere che in funzione di ordine pubblico sia consentito l'utilizzo di armi di dissuasione non letali quali pistole che usino proiettili di gomma che non fanno bene ma non uccidono. Anche perchè portare un'arma in quei contesti è pericoloso anche per l'incolumità stessa degli agenti, infatti avrete notato che le fondine hanno una specie di cordone elastico intorno per evitare che nel tumulto e nei tafferugli possano essere sfilate da qualche manifestante, tifoso e/o malintenzionato. Putroppo esistono protocolli lunghissimi in questi campi di applicazione e non si è ancora arrivati ad un decreto che possa permettere queste armi non letali. A quel punto è evidente che ci si difende come si può, a rischio di eccedere nella risposta, in modo sproporzionato all'offesa (si badi bene che non mi sto riferendo all'accaduto in questione ma sto facendo un discorso puramente teorico). Poi, in conclusione, io non sono mai andato in manifestazione e sinceramente sono molto contento che i quad non siano troppi perchè sennò come mi distinguo!? E che il porto d'armi non sia libero, evidentemente per lo stesso motivo.
"Non molto sensato, in verità, non ne convenite?"
per niente sensato, ma che c'entra?
"io non sono mai andato in manifestazione "
ah, ecco!
guarda che in quella situazione col senso ci facevi poco. c'erano alcune migliaia di agenti che avevano te come bersaglio mobile. e quando c'e' gas nell'aria, elicotteri che volteggiano e manganellatori in carica ti assicuro che l'ultima cosa che pensi e' il senso. prima pensi alla pelle. e poi anche.
Alberto, io non decontestualizzo, solo non accetto a priori una versione come verità. Che carlo giuliani avesse visto spuntare una pistola da quella jeep e stesse attaccando l'automezzo per difendersi mentre l'altro stesse facendo praticamente lo stesso contemporaneamente non E' la verità. E' solo una versione. Di comodo. ma mai provata. Anche a radipopolare questo aspetto non trovò mai conferma nelle testimonianze di chi era sulla scena del delitto. ma se anche così fosse stato: io vedo spountare una pistola e mi difendo andandoci in contro con un estintore? ma allora sono un rincoglionito non un manifestante un po' ingenuoe, pieno di ideali e bla bla bla.
A Tonii: io di manifestazioni ne ho fatte un puttanaio. L'ultima nel 2000 per vietare che Forza Nuova e i nazisti camminassero per le vie di Milano con le loro sudice bandiere. praticamente li chiudemmo dentro l'alcatraz e al de sade, noti locali superdestrorsi. La polizia li protesse mica male. e poi ci venne contro. Tu dici che prima pensi a salvare la pelle e poi al senso delle cose. Mica vero. Il senso delle cose ti salva la pelle. E fu il senso delle cose a farmi capire fino a che limite potevo spostare la mia azione. Proprio per salvare la pelle. Dalla paura e dalla stanchezza di essere dentro a quei casini ho capito che era venuto il tempo di dire basta con le manifstazioni pericolose. Ma credo che, pur a distanza di 5 anni, quella strategia valga ancora.
Voglio dire che mi sembrava un attacco a freddo dal momento che in quel contesto e nei frangenti immediatamente precedenti l'equipaggio di quel defender non si era reso responsabile di atti particolarmente criminali, tu mi parli di fumogeni, di elicotteri ma sono tutte cose che in una manifestazione si trovano abbastanza facilmente, non avrebbe avuto più senso (aridagli) andarsene piuttosto che cercare lo scontro fisico a tuttii costi, oltretutto sapendo che in queste situazioni chi rischia di più di solito non ha 15 colpi nel caricatore (per berja, che poi mi scomoda Ugo Vassalli Beretta e mi costringe ad un thread a parte, considero 14 colpi nel caricatore bifilare più uno in canna)?
Cioè, se io adesso scendo per strada e mi avvento contro un carabiniere colpendolo ripetutamente con violenza sono convinto e ripeto ne sono più che consapevole che quello se sente che sta per essere sopraffatto estrae la pistola e mi spara, sembrerà strano ma le armi che tu lo voglia o meno gliele danno proprio per quello, non sono di bellezza, sai? Certo, il più delle volte si spera che non sia necessario usarle ma non lo si può neanche escludere al 100%. E mi dispiace davvero per Carlo, ma sinceramente la sua è stata dabbenaggine o ingenuità se preferisci! Poi certo si può discutere sul fatto che magari l'inesperienza di un Car aus abbia avuto una certa importanza, ma non è detto che se Carlo avesse fatto lo stesso con un CC esperto non sarebbe successa la stessa cosa. Insomma, tornando all'argomento principale, a me senbra che la lettera del poliziotto sia rispettabilissima nei suoi contenuti e nella sua pacatezza, anzi se ci sta leggendo vorrei fargli i complimenti per le cose che ha scritto.
Mi associo all'ultimo messaggio di Willy. e sottoscrivo la lettera del poliziotto.
guarda che quelli che sono scesi in strada per avventare e colpire ripetutamente erano proprio i carabinieri. la sola spiegazione e' il loro odio ideologico. dettato dall'ignoranza e stupidita' di cui la lettera in alto e' pieno specchio.
A Willy domando se "dabbenaggine o ingenuità" (ammesso e non concesso che sia stata questa la sua colpa) sono reati punibili con la pena di morte.
Alberto a volte non capisco se ci sei o ci fai. E' evidente che la pena capitale si applica a mente fredda dopo un lungo processo, di solito composto da diversigradi di giudizio e se vuoi è esecrabile ma è un procedimento sevogliamo, regolamentato. L'eccesso di legittima difesa non è pena di morte, mi sembra evidente. E poi già è difficile secondo la giurisprudenza attuale definire l'eccesso di legittimadifesa per un privato cittadino, ancor più lo è per un ufficiale di poliziagiudiziaria in funzione di ordine pubblico che sia attaccatoda un manifestante.
willy:
http://www.piazzacarlogiuliani.org/pillolarossa
nello specifico:
http://www.piazzacarlogiuliani.org/pillolarossa/modules.php?name=News&file=article&sid=86&mode=&order=0&thold=0
buona lettura
A tonii vorrei chiedere cosa trova di così stupido nella lettera del poliziotto. Me lo puoi spiegare usando termini che non sfocino nella sindrome acuta di persecuzione politica, con agenti atlantici al soldo di criptocrazie blasfeme, in funzione di plutocrazie demagogiche con implicazioni giudaiche? Graaazzzzzie
In particolare suggerisco la lettura di questo documento di commento a una serie di immagini fortunatamente scampate alle grinfie statali. Lungo ma esaustivo.
documento lungo ed esaustivo. magri a spiegare cosa è successo dopo la morte. non prima.
berja ti ringrazio ma avevo avuto già modo di visitare questi siti l'ultima volta che avevamo trattato questo argomento, ricordi il trattato di balistica applicata? Però si trata comunque di ricostruzioni, di ipotesi tutte da verificare, frose leggende metropolitane mischiate ai si dice e, qualche volta, a qualche realtà. Il cursus honorum dei personaggi coinvolti è davvero curioso. Di solito i reparti speciali non vengono mai schierati in funzione di OP, per il semplice fatto che in realtà non si tratta di persone con competenza di polizia giudiziaria ma di veri e propri soldati perchè di questo si tratta, hanno un inquadramento e un addestramento diverso dai loro colleghi. E certi nomi, credimi, sono davvero pesanti. Questo è segno che già in partenza si voleva usare la mano ferma. Non vuol dire però che la morte di Giuliani sia stata una morte cercata o che si sia trattato di un omicidio volontario, come sembra scaturire da alcune ricostruzioni.
caro willy, ti volevo solo segnalare la parte in cui parlano della fondina chiusa benebene con l'elastico o il nastro da pacchi, come sa bene qualsiasi frequentatore di piazza calde o di stadi; il resto, come al solito te lo sei detto da solo.
elamadò...
ve siete scaldati eh?
ti credo...
sono argomenti che producono un ardore inestinguibile. giuliani è stato ucciso da un colpo d'arma da fuoco in una manifestazione.
così non va. è successo e credo che risuccederà.
perchè il valore della vita umana è relativo, malgrado noi "communisti" continuiamo stupidamente a ritenerlo assoluto.
basti pensare alle cazzate che fanno alcuni ragazzini (mi riferisco alle sbracate di willy sulle armi trasformate, che ancora c'ho qui in mezzo alla gola, e so che come lui la pensano quei pazzi che sgommano nelle vicinanze di chiunque) e a tanto altro.
un grosso vaffanculo a questa realtà, che deve essere cambiata anche se impossibile.
so cos'è una carica della polizia, so cos'è uno stadio, blablabla.
bella.
la cosa più interessante di questo post è la passione che mette il poliziotto, italiano a parte (ma anche quello ha un suo senso ed è una spiegazione in sè) nel vederla a modo suo.
ciò che mi preoccupa seriamente non sono quelli come lui, ma i lupi silenziosi, i sottotraccia, gli assassini, i vigliacchi armati.
lo schifo delle società. gli impunibili. le scorte che vanno a 150 in città, tanto...
la consapevolezza di essere il più forte e di passarla liscia. la voglia di dimostrare chi è il più forte anche senza bisogno. quelle merde dei mafiosi, che si rispettano per paura di essere uccisi (perchè tanto/2...)
così via.
il rispetto dell'autorità per paura, non per la sua autorevolezza.
(oggi hanno sequestrato indy perchè aveva satireggiato su ratzinger: vilipendio della religione: se non fossero cose "serie" mi sembrerebbe una minchiata da asilo)
e sequestrino...
questa è l'autorità?
poi stai in fila in banca, muori e tuo figlio paga le spese per una virgola che manca.
rispetto?
un ragazzo va sotto una macchina, la donna che è dentro presa dal panico gli ripassa sopra e lo finisce di maciullare. (non vi ricorda carlo?).
che fai, hai gli incubi? sì
e allora?
che ci vuole a smettere di essere stronzi?
e invece no, alcuni ne hanno fatto un valore.
e c'hanno la pistola. in divisa o senza.
se non la finite vi porto la democrazia in casa.
ma non è che fare le pulci all'italiano degli altri, anche semplicemente sottoleandone un'approssimativa esposizione sa di vetero radical chic? Che titolo abbiamo per dare i voti? La scrittura su un blog di internet poi non è più vicino alla lingua parlata che a un documento scritto? Ucci ucci semto odor di snobistici destrucci...
e chi dà voti
cazzeggiavo
e poi senti chi parla, io che scrivo é invece di è...
vabbè.
rotafixa, nessuno si è scaldato a dir la verità, almeno non mi sembra. E poi non capisco perchè definisci le mie discettazioni filosofiche sulle armi delle sbracate.
filosofia=discorso
arma=bum
morto
di che discetti?
a willi non spiego niente. se andasse a sbattere col suo suv contro una piramide di giza continuerebbe a dire che le piramidi sono invenzioni degli ufologi. con chi e' un fedele di una chiesa non si discute. amen.
resta un problema. qui - come ovunque - si continua a discutere del caso tragico di Carlo. ma non dimentichiamoci per favore che IN TUTTE LE PIAZZE di genova gli sbirri hanno manganellato indiscriminatamente, dagli scout ai pink. la violenza sbirresca e' stata totale, continuata e si e' mantenuta fino al giorno dopo (ricordate?).
sbirri: le giovani menti indottrinate al culto del loro mussolini e hitler (ricordate?) la loro sete di sangue, i loro occhi spiritati da drogati. sono tutte cose che non possiamo dimenticare e che non perdoneremo mai. al di la' di bolzaneto, al di la' della diaz e anche al di la' di Carlo.
io quando plakanika s'e' schiantato contro l'albero ho goduto e sperato che schiattasse.
anch'io ho gridato: "chiediamo diritti ci date polizia 10 100 1000 nassyria". e l'ho fatto con convinzione. perche' quella e' la cosa piu' vicina alla giustizia che possiamo sperare di avere.
Mi piacerebbe che questo intervento di tonnii rimanesse l'ultimo "argomentato" perchè davvero mi rifiuto di replicare a simili affermazioni. Ogni tanto spero che anche quest'uomo abbia qualcosa di simile al buonsenso e all'intelligenza ma purtroppo dopo un po' si va sempre a sbattere contro questo muro di fanatismo integralista. Io non vedrò le piramidi ma anche tu non sei messo molto bene, credimi.
Willy, prova a leggere quel che c'è sotto la (gustosa) prosa di tonii. Per me la frase «"chiediamo diritti ci date polizia 10 100 1000 nassyria". e l'ho fatto con convinzione. perche' quella e' la cosa piu' vicina alla giustizia che possiamo sperare di avere» è verissima in tutta la sua drammaticità. Genova 2001 è la tomba di verità e giustizia. Tra prove fasulle, menzogne, violenze non dette, verità ribaltate, lo stato ha dimostrato di non avere i coglioni necessari a spurgarsi delle scorie che lo infestano (Scajola, Fini, perugini eccetera). A chi pretende giustizia (si processano i no global per Genova e si promuovono i capobanda manganellatori, ma vedi anche l'epilogo della strage di piazza Fontana), non resta che sperare in quella "divina" (sostituisci a piacere con "caso", "karma", "destino", eccetera). Perché quella "umana" non è data nel simulacro di democrazia in cui viviamo.
Alberto, quello slogan potrà anche essere un grido, naturale e "tirato" quanto vuoi, ma su quello slogan non costruirai mai nessuna società. A meno che tu sia un anarchico e non abbia alcun progetto di società che non sia quella naturale degli uomini, esistente solo in quanto esistiamo.
Mi sono spiegato male. Cerco di andare "sotto" lo slogan e ci trovo (anche) richiestE di giustizia e di pace (capisco che è paradossale, ma - ripeto - secondo me occorre scavare un po'). Io ci leggo la richiesta di una morte non delle "persone carabinieri", ma del modello di potere - e per traslato di società - di cui il carabiniere è prodotto e in parte simbolo.
Il sogno non è "dodicimila morti ammazzati" (sono dodici le vittime? non ricordo), ma dodicimila divise da guerra e dodicimila fucili buttati nella discarica, dodicimila ragazzi che tornano a costruire fiducia e rispetto nelle istituzioni, anziché distruggerle (come - credo sia difficile negarlo - stanno facendo dall'avvento di Berlusconi-Fini).
Capisco di suonare utopico. Capisco anche chi ha preso le manganellate a Genova se sogna una vendetta "fisica", visto che la giustizia non gli è data.
Ma per innumerevoli persone quello slogan ha un significato tutt'altro che violento.
Purtroppo se ne diffonde sempre solo la lettura più deteriore.
"Il sogno non è "dodicimila morti ammazzati" (sono dodici le vittime? non ricordo), ma dodicimila divise da guerra e dodicimila fucili buttati nella discarica, dodicimila ragazzi che tornano a costruire fiducia e rispetto nelle istituzioni, anziché distruggerle (come - credo sia difficile negarlo - stanno facendo dall'avvento di Berlusconi-Fini)." Sembra una frase uscita dalla penna o dalla bocca di fernanda Pivano. e per questo ti voglio bene.
Corrado, al nome della magnifica Fernanda mi alzo in piedi e sorrido pensandola in colloquio con il mai abbastanza rimpianto Mastro Fabrizio. Ma non merito, neppure alla lontana, il paragone.
Ti volti un po' indietro e vedi Fernanda Pivano parlare con Faber di Allen Ginsberg. Oggi possiamo vedere Barbara Palombelli parlare con Barbara Alberti di Alberoni. Dove abbiamo sbagliato?
Come al solito a tarallucci e vino ma bravi, complimenti. Chissà il giovane poliziotto autore della lettera cosa penserà leggendo il vostro continuo autoincensarvi!?
Mi associo all'ultimo messaggio di Willy. e sottoscrivo la lettera del poliziotto.
Postato da corrado ori tanzi Mercoledì 04 Maggio 2005 alle 14:13
Che, non si capiva la mia posizione? ma pensi proprio che quel poliziotto abbia così poco da fare durante il giorno e faccia come noi fancazzisti che invece di produrre scriviamo scriviamo scriviamo replichiamo scriviamo argomentiamo e minchiamo con soavità di corpo?
Proprio per la tua dichiarazione precedente mi sono stupito di come tu possa avvallare alberto che a sua volta giustifica tonii. Secondo me la tua presa di posizione di prima è nettamente in contrasto con i tarallucci di cui sopra. Forse sono l'unico che si rende conto delle gravità delle cose che scrivono qui dentro certe persone come tonii che sembra da sempre in guerra con il mondo, oltre che naturalmente con il sottoscritto. Mi definisce suvvista benchè io abbia scritto che i suv non mi piacciono molto perchè per i miei gusti vanno troppo piano (con una sola eccezione;-)
unicuique suum, willy caro.
ti ricordo pero' che tu, qualche tempo fa, hai ammesso pubblicamente di modificare illegalmente delle armi da guerra con il favoreggiamento di appartenenti alle forze armate nonche' forze dell'ordine: se fossi un giovane poliziotto preferirei la legalita'rigorosa e faticosa all'arbitrio criminoso di quelli che si coprono con ideologie di vario tipo per fare i propri comodi.
speravo fossi diverso, invece malgrado le scintille di intuizione che mostri ogni tanto sei intriso del solito familismo amorale all'italiana... addio willy caro.
Non ho avallato lo slogan, che comunque continua a suonarmi trucido (come il vecchio "colpiscine uno per educarne cento"), ma la spiegazione per un futuro non violento. Che, come era espresso nel messaggio di alberto, poteva essere scambiata per una citazione di fernanda pivano.
Insomma...potrei fare di più ma non mi applico?!
;-)
Riferito ad alberto sulla ricca e dettagliata ricostruzione scopiazzata della morte di S.Carlo Giuliani martire ed eroe..mah! se era così ricco di fotografi che riprendono il martirio come mai non ci sono foto che documentino il vilipendio perpetrato a calcioni dalla polizia al martire?
Certo..ci sono numerose testimonianze, ma se queste sono obbiettive come la sua e gli amici di indymedia..beh, fate vobis..per la cronaca il poeta (come ce lo descrive la Comencini nel suo film da premio oscar) è stato ripreso da più telecamere prima che si recasse a difenderesi da pistola spianata, mentre rovesciava cassonetti, campane di vetro e sfasciava vetrine già con passamontagna calzato..segno evidente di una pacifica attività dimostrativa...telecamere,e filmati che sono andati in onda su reti nazionali, e non "testimonianze" de relato.
Ma non diciamo fesserie.
e vabbè...non diciamo fesserie, dimenticavo che a sinistra c'è la presunzione da sorrisetto beffardo alla D'alema di essere i depositari della verità assoluta...e che parliamo a fare, il carlo?, un'eroe, bravo ragazzo, le foibe? come dice Cossutta inseriamole nel contesto storico, certo, quando si tratta del contesto storico comunista, i Pol Pot, Mao Tse Tung, Fidel Castro, Lenin, Stalin Deng Xiao Ping, ma si inseriamoli nel contesto storico tanto hanno fatto un gran bene ai loro popoli, in fondo mangiavano tutti, in fondo erano tutti uguali(anche nei vestiti)in fondo votavano tutti per lo stesso partito(ma perchè ce n'erano altri?non ricordo!)in fondo loro si che rispettavano i diritti umani, in fondo Togliatti lasciava morire gli italiani in russia che non c'entravano nulla col regime se non avere la colpa
di essere italiani costretti a combattere, anche se erano comunisti, e lui ha intitolate città russe
e vie italiane, in fondo i gulag erano colonie estive a cervia e riccione, in fondo a Porzus morivano partigiani italiani socialisti e democristiani uccisi dai partigiani rossi vicini a tito per far si che le terre giuliane divenissero slave e tra cui c'era pure il fratello di Pier Paolo Pasolini, in fondo, in russia si poteva professare la religione che si voleva, in fondo i lituani, lettoni, estoni, cechi e slovacchi, rumeni e polacchi, bulgari vivevano liberi nelle loro terre, si ogni tanto con i carri armati russi, ma in fondo liberi, in fondo potevano avere un passaporto e andare liberi di girare nel mondo, in fondo Berlino est era uguale che a Berlino ovest, eppure era la stessa città nello stesso periodo, però dai, uno andava in mercedes, l'altro in trabant ed era controllato dalla stasi,la polizia segreta, in fondo il caro Dalai Lama, uomo sul cui pacifismo nessuno può discutere vive felicemente a Lhasa la città santa tibetana, no!!..non vive più li? Ah!mi dite che è stato cacciato tanti anni orsono dai comunisti maoisti?ed ora è in esilio? ah scusate non sapevo, strano perchè ho visto tante manifestazioni contro gli imperialisti americani, ma stranamente non ne ricordo una per i pacifici tibetani e per i nepalesi che adesso sono anche loro in guerra contro l'invasione dei guerriglieri comunisti che si vogliono ciucciare pure quella parte di terra, sarà per questo che non me ne ero accorto, in fondo
alla fine sono morti solo 80.000.000 di persone per le nefandezze della falce e martello, ma si! erano per la causa, la dittatura del proletariato quella di Engels, in fondo in italia il comunismo non ha mai comandato e non è stato così, per cui questo lo scusa, strano pure la chiesa di oggi non mette più la gente al rogo eppure il Grande Giovanni Paolo II
si è scusato per le porcherie fatte dalla chiesa mica continuava a sventolare i vessili della Santa Inquisizione dicendo e vabbè, oggi non siamo più quelli di allora, come fanno invece i nostri simpatici comunisti nostrani che non solo sventolano simboli di morte, dittatura e prevaricazione legati ai simboli della pace, mettendo in luce come dire, qualche contro senso, ma sventolano le bandiere dei carnefici lodandoli, venerandoli, e festeggiando i loro compleanni, poi però hanno la presunzione di essere i conservatori dei diritti umani e della pace, singolare però!! I Nazi, branco di cretini anche essi, sono pochi al confonto, e spesso ignoranti teppistelli, quello che preoccupa che dall'altra parte la moda sta portando una marea di giovani, soprattutto a partire dalla dottrina inculcata già dalle scuole, nei collettivi, nelle manifestazioni, nelle occupazioni ad ignorare tutto queste schifezze nella convinzione che comunismo è bello è figo, è giusto...col cazzo...il comunismo è stessa cosa del fascismo e nazismo, stessa roba, dall'altra parte, ne più ne meno, e come tale merita di essere bandito come nome e simbologia in armonia con una legge che vede il fascismo e nazismo simboli del male, ma la legge deve essere obbiettiva e se così è obbiettivamente porre tutto ciò che è paragonabile
e accostabile a dittatura, morte, privazione dei diritti umani sullo stesso piano, cambia poco che qui da noi non c'è o non c'è stato,(per cui se in un qualsiasi paese del mondo qualcuno costituisce il partito nazista con simbologia e tutto, il fatto che da loro non c'è stato li scusa?) nel mondo la gente è morta e muore sotto quell'ideologia e sotto quella bandiera per cui prima di parlare di male fare la solita retorica antifascista, facciamoci un'analisi di coscenza e prima di imbracciare le bandiere di stalin e mao pensiamo a quanti giovani,
operai e contadini e tante altre persone di ogni risma, estrazione, lavoro e idee politiche sono morte sotto quella bandiera...allora si che avrà senso sventolare la bandiera della pace, altro è solo ipocrisia...Certo!! Alla fine...tutti mangiavano, tutti avevano un lavoro! caro Willy, caro Corrado, non è che chi la pensa diversamente da loro non ha idee e cultura, è che dicono tutti fesserie, io dico fesserie, per questo alla fine è meglio che discutano fra di loro almeno si soddisfano e si consolano..come si dice a roma se la cantano e se la sonano!!bravi...! EVVIVA IL COMUNISMO E LA LIBERTA' (Quale?)
P.s. non dimentichiamo la democraticissima e liberissima Corea del Nord e il suo illuminato Leader comunista.
P.p.s. A proposito di Foibe!!ma come mai sui libri di storia sui giornali sulle televisioni per 60 anni non se n'è fatto mensione? Come mai quando ho chiesto ad un'amica qualche anno fa, di chiedere ai ragazzi al liceo se sapevano cosa fossero, nessuno, e dico manco uno sapeva cosa erano? Eppure tutti conoscono la storia infausta dei lager tedeschi...e dei Gulag? (lag, sta per lagerai, cioè lager...direzione generale dei lager)
Come mai quando a Marghera(Ve) si è voluto intitolare una piazza a quei martiri l'illuminato, democratico e pacifista leader dei no-global locali Luca Casarini ha fatto il diavolo col suo colorato centro sociale per impedire che ciò accadesse? Forse che quei morti non hanno la stessa importanza? non meritano lo stesso rispetto?
http://www.cronologia.it/mondo26d.htm
http://www.romacivica.net/anpiroma/deportazione/deportazionealtri2.htm
E per favore senza fesserie, non ditemi cosa ha fatto il nazi-fascismo che non passa giorno che un libro, una trasmissione o un quotidiano non ce lo ricordi...giustamente.Diteci quello che hanno fatto nei paesi comunisti che forse rendiamo giustizia ai morti senza memoria.
E non ditemi quello che fanno gli americani, che anche questo vediamo, e nel loro male per fortuna ci hanno dato pure la possibilità di vivere come cazzo vogliamo tutto sommato, anche fuori dal mio paese se ne ho voglia...
Tutt'altro che sorridente, piuttosto "frustrato" e/o "rattristato" (pure un po' "scocciato") dalla mancanza di logica e di capacità di dibattere, mi limito a sottolineare che non stiamo dibattendo della solita, intollerabile diatriba gulag-foibe-stalin-polpot, ma dell'omicidio di un ragazzo di vent'anni, omicidio su cui esistono molti più riscontri di condanna di chi l'ha compiuto che assolutori.
Ciò che ha fatto quel ragazzo (e non è quello che pensi tu, né quello che ha mostrato la televisione nell'indecente ricostruzione taglia e incolla) è documentato da ore di riprese, centinaia di foto, decine di testimonianze. E' abbastanza chiaro anche cosa aveva visto e subito, cosa stesse per fare: nulla che gli facesse meritare la pena di morte, che del resto in Italia non sussiste, nonostante Fini, LaRussa, Castellie Borghezio.
A questo aggiungo un'accorata preghiera: non ho *mai* santificato Carlo. Lo considero solo una vittima, il giudizio personale che do sulla sua breve vita è un argomento che riguarda esclusivamente me.
Ringrazio Willy e Corrado Ori tanzi per la solidarietà. Vorrei comunque specificare ad Alberto in riferimento alla sue lettera di esordio che ha messo sul blog per attivare la discussione e ad una che ne consegue, che i 6 esami che mi mancano non mi servono per diventare avvocato, in polizia come in altre forze armate per diventare ufficiale occorre una laurea, ed io ho intenzione di "sprecarla" per lo stato per avanzare di grado. Inoltre perche mai mette il fatto che la mia mail ha come sfondo il verde militare e una bandiera italiana? Ho forse messo uno sfondo nero con il fascio? o una bandiera rossa con falce e martello? é forse illegale e degno di essere menzionato il fatto che si espone il tricolore della nostra repubblica? Mi devo vergognare di essere italiano e sentire un certo patriottismo? Per la cronaca e sua tranquillità quello sfondo è facilmente scaricabile dal sito del client di posta
elettronica incredimail che dispone di una bandiera per tutti gli stati, e credo che tutte abbiano uno sfondo verde militare...Viva la Patria viva l'Italia...Saluti a tutti e buon forum...
Concordo con i "viva", Andrea. Purché siano riferiti a una "patria" in cui chi ruba, chi tortura, chi uccide va in galera. Una Patria in cui chi grida "buffone" al presidente del Consiglio si prende al massimo una sgridata, in cui razzisti e fascisti non siedono in Parlamento. In cui i poliziotti non sono sbirri assetati di sangue.
Tutta questa roba qua c'è nella mia "patria", non so nella tua.
Ogni volta che sei tentato di approfittare della divisa, quando decidi che due schiaffoni "in fondo fanno bene", quando il tuo fottuto manganello sta per colpire un essere umano, ogni volta pensi che "in fondo si stava meglio quando c'era lui", la tua "patria" te stai la fottendo.
si vabbè..hai capito tutto, alla fine bisogna sempre metterla su questo piano, sono un fascista, punto e basta!...chissa perchè poi Alberto è convinto che in polizia la gente sia tutta fascista quando poi il sindacato maggiormente rappresentativo è il siulp che è di sinistra..mi farei due risate se vedessi quanti sono i colleghi di sinistra che senza pensare che "si stava meglio quando c'era lui" in realtà pur votando a sinistra non si troverebbero d'accordo con le modalità di rappresentazione degli ideali politici, ma anche sportivi per tornare al tema da cui si era iniziato colleghi che comunque amano veder rispettata la legge e per cui essere di sinistra significa comunque rispettarla, non andare a teggare sui treni, non farsi le canne, non bere la birra sdraiati per terra come dei zozzoni ne avere capelli rasta , eppure nelle urne votano a sinistra semplicemente un'idea diversa di sinistra in cui comunque si rispettano delle regole, come dire che siccome sono romanista se allo stadio fanno casino i romanisti li tratto diversamente perchè sono paesani e tifosi della mia stessa squadra..beh non è che funziona così, se a fare casino è uno di destra o di sinistra è la stessa cosa e i colleghi, tanti di sinistra, la pensano ugualmente così, il rispetto della legge non ha colore politico..ma a sinistra siete tutti convinti che i poliziotti sono tutti di destra...convinti voi..concordo sul fatto che vorrei vedere chi ruba in galera,ma in genere chiunque lo meriti per aver commesso un crimine..qui da noi chi sbaglia non paga...o non paga come si deve poi lo rimettono fuori e va a commettere qualche altro crimine e allora partono i cori di sdegno, sempre così...
Noto con sorpresa che tra la mancanza di rispetto della legge metti la biurra, le canne e i capelli rasta, ma non il falso in bilancio, l'esportazioni di capitali, l'insider trading, la truffa aggravata, l'omicidio, lo sfruttamento minorile... Come sostengo da sempre, "vien sempre fuori lo sbirro", anche se magari nella divisa c'è una brava persona. Va tutto bene se uno è in cravatta e si fa di coca alla Micciché. Ma guai ai capelli sporchi, diventa subito uno dei fantomatici anarco-insurrezionalisti di Pisanu.
Ma siamo seri, per diana, ma ti rendi conto Andrea? Sveglia, che stanno prendendo per il culo anche te, non ci cascare. La Patria non sono loro, sono i ragazzi coi capelli sporchi che lavorano a cottimo per tre lire e nel tempo libero magari aiutano le vecchiette. I delinquenti veri sono altri!
Buon weekend.