C'è qualcosa che non va. Il "curato di campagna" sta facendo politica vera, non chiacchiere. E da almeno sei mesi.
Non ditemi che devo ricredermi su di lui :-)
Non ce la farà purtroppo, il prof.. Quando irrompe l'irrazionale paura di vincere...E poi chi si prende l'Italia in questo momento, ammetiamolo, si prende una patatona molto bollente. Ma se proprio ci fosse questa volontà politica di governare seriamente allora per me una sola soluzione di leadership: che entri Veltroni e basta giochini.
sami: da veltroni ci salvi iddio che da prodi mi guardo io...
meglio il professore che i diessini, almeno se fa il baciapile ce lo sai, lo e' sempre stato
Eh no Alberto. Sono il primo a criticare i DS (il mio partito) quando sbagliano, ma questa volta bisogna dare atto che il "bossetto" è uno solo. Parole analoghe per esempio le ho sentite dire al coordinatore della segreteria DS (il numero due, non l'usciere di via Nazionale) e le trovate sul mio blog (segui link).
Quanto a D'Alema, Se c'è un diessino stra-convinto della Fed questo è lui.
Infine una precisazione: Rutelli -almeno a parole- ha messo in discussione la lista unitaria, non la fed e chi ha a cuore la seconda deve andare a vedere se il piacione bleffa, scherza o fa sul serio.
unione = inter f.c.
ribadisco
Marco: «Quanto a D'Alema, Se c'è un diessino stra-convinto della Fed questo è lui».
Infatti il problema sta proprio qui. La determinazione feroce con cui D'Alema vuole la "Fed", mosso da un patologico (non occorre Jung per coglierlo) desiderio di onnipotenza condito con una visione pessimista delle altre persone (ovvero: gli elettori e i colleghi politici), è stato e resta una delle principali cause delle risse nel centro sinistra.
Ho la convinzione che quest'uomo sia un pericolo per la democrazia italiana. Un pericolo molto diverso "qualitativamente", ma simile "quantitativamente" al pericolo Berlusconi.
I DS (primo partito italiano, erede unico della Resistenza e - grazie a una base meravigliosa - garante della democrazia) sono per oltre l'80% in mano sua. Nei DS puoi "fare cose" con sufficiente libertà, ma non puoi aspirare a posizioni decisionali se non sei "dalemiano". Gli esempi sono innumerevoli, a tutti i livelli, evito i nomi ma ce n'è a ogni livello e per ogni ruolo.
Qui sta il pericolo: un potere così grande sul partito nelle mani di un uomo solo, per quanto (così dicono) uomo "molto intelligente", è la negazione dei fondamenti dei DS.
Un potere che - inoltre - molto facilmente dà alla testa (immagine dalla Festa de l'Unità nazionale di Bologna, due anni fa, registrata dai miei occhi: Fassino girava tranquillo in maglietta tra le persone e D'Alema arrivava in grisaglia preceduto e seguito da gorilla tutti neri, con auricolare e occhiali da sole).
Un uomo così, fatta la "Fed", avrebbe gioco facile con la banda di inetti che guida gli altri partiti, ovvero replicherebbe il suo potere nei DS dopo averlo elevato a potenza. Remember Bettino?
Da questa riflessione arrivo a pensare che la "fed" sia una iattura e che i "Fed-oppositori" potrebbero fare un gran servizio alla coalizione e all'Italia se solo non si muovessero a culo, come fa Rutelli.
Se ci pensi, la soluzione è talmente semplice da apparire banale: si chiama Ulivo. Un'allenza forte, riunita sotto un simbolo forte, con un leader comune (Prodi), basata su un accordo siglato attorno a un programma sufficientemente dettagliato da evitare mediazioni infinite e allo stesso tempo sufficientemente aperto per far fronte a situazioni inaspettate.
Ho la convinzione che Prodi abbia questa percezione chiara della realtà, l'ho letta in varie sue frasi. Non mi rassegno a pensarlo ridotto a sciogliersi il cervello sul contenitore. Ho però la triste sensazione che il Professore veda il rischio di dover far fronte per la seconda volta a un'aggressione analoga a quella che fece crollare il Prodi-Veltroni (ovvero il miglior governo - penso io - della breve democrazia italiana) sostituendolo poi con un governo fantoccio moralmente illegittimo come il governo D'Alema (le conseguenze furono ovvie alle prime elezioni, tanto da indurre il nostro alle dimissioni).
So di giocarmi alcune simpatie residue con queste affermazioni, ma - checché ne pensino alcuni che passano qua di tanto in tanto - la mia avversione per Massimo D'Alema non è epidermica, ma opinione profondamente politica. Sono certo che "l'uomo D'Alema" possa risultare la persona più simpatica del mondo quando sta su una barca. Ci stesse sempre sarei felicissimo.
Achab, so già che ti sembrerà incredibile ma quest'anno rischiamo di vincere qualcosina...
E devo ammettere che, alberto, non hai tutti i tori. Anzi, che probabilmente c'hai ragione.
D'alema è devvero un elemento incerto per questa colaizione. Perché quella che sta nascendo (e spero continui a crescere) è una colaizione molto "popolare" e molto poco "riformista" se la si guarda davvero bene. E' una coalzione fondata sul effetto catalizzatore di Prodi, sulla sua immagine, prima ancora che sul suo programma. E anche questo è un rischio. Ma è un rischio che va corso: perché è l'unico modo che abbiamo per tenere, forse, insieme un elettorato che su tutto il resto è diviso. Ecco, in questo, credo che D'alema rappresenti un rischio: cioè nel cercare pensando troppo al governare e al "poi" (il dopo elezioni il "una volta al governo") di frenare e mettere distinguo che possono sfaldare l'alleanza. Lo stesso discorso vale per Rutelli. In più c'è il non trascurabile peso psicologico del precedente: Prodi, come fa notare alberto, scalzato da D'alema nel vecchio governo di centrosinistra. Son cose che difficilmente si rimarginano sul personale. E la politica ha una dose di personalismo. Insomma, è vero: D'alema può essere un limite, o, se non un pericolo (mi rifiuto comunque di pensarlo "Pericolo per la democrazia"), almeno un freno a mano tirato.
In sostanza, fa bene il professore a mettere in chiaro: o con me, e io sono il leader, oppure andate. Mantengo sempre la speranza che D'alema e Rutelli non sia davvero un masochista come alcuni dirigenti dell'Inter...
Per concludere anche io vidi D'alema alla festa dell'Unità di Milano circondato da odiosi gorillotti con auricolare che maltrattavano (verbalmente, ma molto animatamente) un ospite che aveva osato fare una domanda scomoda. E da lì, sarò ingenuo, sarò superficiale, sarò quel che volete, ma da lì D'alema non è m'è più piaciuto. Sembran cazzate, ma v'assicuro che l'impatto emotivo di quella scena era forte per chi crede che certe persone rimangano sempre e a priori in un certo modo.
alberto non vorrei darti una delusione, ma anche a roma fassino gira da solo tra la gente, o se ha la scorta e' ben mimetizzata.
mentre d'alema e' sempre stato circondato da servi sciocchi che magnificavano gli orpelli del potere.
io credo che d'alema non sia peggiore di altri, semplicemente e' circondato dai piu' fetenti consiglieri politici di tutti i tempi.
alpeh, sarà mica "qualcosa" quella cosa lì...
viva cuper!
Berja, potresti chiarire?
Io non credo che d'alema abbia bisogno di consiglieri: anzi, credo non li accetti proprio; ma forse ci sono cose che non so.
Non ho capito di chi/cosa parli.
Avevo ragione. La frasetta su D'Alema non devo metterla mi ero detto perchè se no si finisce col parlare di lui invece che dell'oggetto del tuo post iniziale.
Capita sempre e nonostante questo ci sono cascato: stupido!
Quindi se non mi hai risposto è colpa mia, e dunque ci riprovo. Lo faccio in modo piu' schietto dimenticandomi di essere in campagna elettorale (votatemi su cambiamilano!!!!) e dicendo pane al pane.
Prodi vuole l'Ulivo per molte ragioni. Alcune tattiche (le hai ben riassunte tu) altre politiche: il futuro e' li', il mondo e' cambiato, le vecchie distinzioni fanno acqua e gli elettori non le capiscono, ecc. I DS concordano sull'analisi prodiana e ci aggiungono un po' di politica (e' il loro mestiere) e dicono: ok il mondo e' cambiato c'e' spazio per un soggetto riformista che si assuma l'impegno di togliere dalla merda questo buffo ma splendido paese. Quindi l'Ulivo. Rutelli e l'apparato democristiano residuo si cagano sotto perche' in quel quadro loro spariscono e per questo sparigliano oggi. Possono farlo solo sulla lista pero' perche' se sembrano troppo anti unitari pagano pegno. Lasciano quindi aperta una porta alla Fed. Ed e' quella la strada da prendere: se Prodi si lascia consigliare ancora una volta da Parisi e fa il partitino dell'ulivo fa la stessa fine dell'ultima volta che si e' fidato del pallottoliere di Parisi
Marco, qui siamo arrivati alle opinioni, ai se e ai ma. Quindi ogni punto di vista è rispettabile. Ti porto solo un dato a supporto delle mie.
Sulla lista di Critical mass Milano, tale Andrea Cipriani - per cui (incautamente) ho pure fatto dichiarazione di voto alle europee - me ne ha dette di tutti i colori per non aver accettato la candidatura a Cambia Milano delle entità collettive dei cicloattivisti "Platano" e "Graziano Predielis". Leggiti il thread, è istruttivo per uno che si occupa di politica a "sinistra". Come puoi/potete/possono pensare che il variegato mondo antagonista distingua tra Rutelli, Fini, Fassino, Boselli, Mastella, Follini, D'Alema, Berlusconi? Cip non riesce a sentire "dei suoi" neanche me, nonostante anni di urla di rabbia contro riformismo, Genova
2001, papi e inciuci.
Ecco il problema della "urenda Fed": per l'assurda idea di raccattare al centro si perdono forze fresce, sincere, grintose. I vari Cip, Toni_i, Ajorn e tanti altri non voteranno mai la "Fed". A questo proposito vorrei segnalare un magnifico articolo di Furio Colombo dello scorso novembre a titolo Il limbo dei moderati (c'è da stupirsi se D'Alema la ha prima mobbato e poi fatto cacciare?)
Ultima piccola considerazione su D'Alema: anche se non l'avessi citato, l'avrei fatto io. D'Alema è la "Fed" come Silvio è Forza Italia. E la "Fed" è D'Alema, è il suo giocattolo, il suo trampolino verso il gran mondo internazionale a cui lui agogna. E' chiaro che Rutelli & C si "cagano sotto": sanno di essere dei mediocri, di non avere le palle, la furbizia, il pelo sullo stomaco, le trame, la determinazione della Banda D'Alema. E sanno che se facessero parte della stessa squadra, quello se li papperebbe in un boccone. Senza D'Alema non ci sarebbe alcuna "Fed", almeno non in questi termini. E sono certo che sarebbe un gran bene.
Dunque. Non facciamo confusione. La Federazione dell'Ulivo e' una cosa e l'Unione è un'altra. Ho dei dubbi sul fatto che alcuni di quelli a cui pensi tu votino l'Unione figurati se penso possano votare la Federazione dell'ULivo (da ora Ulivo). Per "loro" il problema non esiste. Se ci va di culo e se Berlusconi continua cosi' voteranno unione al maggioritario e -forse- PRC o Verdi al proporzionale.
A me preoccupano tutti gli altri. Quelli normali e non malati di politica come Cip, te e me.
C'è nessuno che ha letto Cirrcolo Chiuso di Jonathan Coe?
non capisco molto di manovre alla risiko in politica, ma capisco molto di topografia politica: la casa di rutelli è all'eur, vicino all'ospedale s.eugenio (il miglior ospedale di roma per la chirurgia plastica), forse il suo influsso ha determinato la trasformazione di rutelli nel miglior alleato di silvio.
per inciso, in quella splendida villa alberto sordi, considerato dal gossip il vero padre di rutelli, girò "io e caterina", il film sulla domestica-robot scassacazzi (anche qui un'analogia con il nostro).
sono disposto a farvi fare un tour della zona, se portate con voi i cartelli e le corde vocali ben oliate. se poi ci sono i megafoni è meglio.
ps
ma fare una colletta e pagare a d'alema una tessera della margherita?
Prodi nonostante la cautela di fondo è oggi pienamente consapevole che nella sua coalizione è forte la tendenza a perdersi, disperdersi, cavillare, inventarsi astratti gusci e sigle, frapporre ad ogni passo problematiche di scarsa utilità e fascino. Insomma farsela un po' sotto arrivati al dunque.
Da ex-manager di stato e da cattolico (quindi senza il costante senso di inadeguatezza che affligge a sinistra) sa che non è il momento di svicolare e reagisce rimettendo la barra a dritta e ribadendo punti fermi tutto sommato semplici ed elementari.
Alberto tu hai fegato (semmai ci fossero dubbi) a intavolare discussioni strutturate di politica sulla lista di CM... Non è il luogo.
ciao
vedi Marco che alla fine i nodi vengono al pettine? Non si tratta di malattia, ma di scelta esistenziale. Tu ("voi"?) buttate a mare il Cip. Io ("noi"?) se devo scegliere mi sento politicamente più vicino al Cip e - guarda, voglio proprio fare scandalo - a Caruso e Casarini, piuttosto che a un qualunque Claudio Velardi (mi scuso con tutti per la parolaccia).
Antonio: grazie del complimento, ma la discussione l'hanno aperta loro, io semplicemente non mollo mai l'osso per principio. E comunque vale quello che ho scritto a Marco: meglio le cazzaronate dadaiste di CM che il sarcasmo putrido del Foglio Riformista.
Posso fare professione di totale equidistanza tra Casarini e Velardi? Lo so, ricorda troppo "Né con lo Stato, né con le BR", ma giuro che se mi dicessero: "Vota Casarini o Velardi, tertium non datur", andrei a rifugiarmi all'ambasciata venezuelana.
Caruso era una grande cantante.
Casarin una grande arbitro.
peccato che d'Alema è impegnato al Parlamento Europeo,perchè potrebbe essere degno di guidare e condurre il centro sinistra del Paese,ovviamente dopo Prodi!!
inoltre credo che l'unione tra ulivo e ds sia indissolubile e che solo quest'ultima,in nome dei principi laici,riformisti,liberali e democratici,possa risollevare la profonda crisi in cui avversa la nostra nazione!!!
se vogliamo veramente che berlusconi si tolga definitivamente di mezzo DOBBIAMO ESSERE UNITI.
Rutelli non sopporterebbe la vittoria di Prodi: Lui infatti fu sconfitto.
E' orA che Rutelli parli meno e si spenda di più per la causa comune e meno per se stesso, e che siano valorizzati e messi in lizza Uomini come VELTRONI, MONTI ECC......
Meno personalismi e più programma sostenuto da fatti.
GRAZIE FASSINO PER LA CALMA E LA SERIETA' CON CUI STAI AFFRONTANDO IL MOMENTO.
DOBBIAMO VINCERE!!!!!!
Bravo Rutelli.uno dei pochi che ha capito che alleati con la sinistra ideologica e radicale avremo Berlusconi per altri 5 anni !!!!
Prodi, fed, unione.....queste sono pentole.Dentro cosa ci vogliamo mettere? Se rimangono vuote meglio riporle in magazzino,licenziare i cuochi e cominciare tutto daccapo.O lo facciamo subito oppure prepariamoci a reingoiare la sbobba tossica dello cheff di arcore.....tanto i poveracci ci si stanno ormai abituando! o..no..!