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«Ma io sono fiero del mio sognare, di questo eterno mio incespicare» (Francesco Guccini)
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Alberto Biraghi
Project X
Un libro agghiacciante, forse perché il finale è perfettamente "prevedibile" fin dalle prime pagine. Un'immagine della scuola media americana, dura, competitiva, spietata, in cui ai cartelli che gridano "Tutti possono farcela" si alternao muri insormontabili per chi è in difficoltà. Come Edwin Hanratty, che vive nella costante sensazione di inadeguatezza, si muove in un perenne incubo di ansia e inadeguatezza. Picchiato dai più grossi, malvisto dagli insegnanti, malsopportato dai genitori, Ed ha nell'amico Flake - ancora più emarginato di lui - l'unico punto di riferimento. Assieme mettono assieme il progetto di ribellione estrema a una società che li accoglie a parole e li rifiuta coi fatti.
Con incredibile abilità, Jim Shepard descrive da dentro la testa di un pre adolescente il mondo feroce della scuola americana, portando il lettore a capire la tragedia di Colombine.
Molto credibile in
lingua originale, questo libro si perde un po' nella
traduzione, con qualche forzatura linguistica di troppo che ne compromette un po' l'efficacia. Ma è comunque una lettura indispensabile per chi voglia capire l'America di oggi.
22.05.05 09:21 - sezione
libri