1) se l'embrione e' una persona allora un minorenne e' un adulto... e i 3 sacerdoti non possono essere onestamente incriminati di pedofilia.
2) contribuiamo massicciamente a dare l'otto per mille al clero cattolico: serve l'adsl! (con poco puoi fare molto per molti)
3) la pula non ha proprio nulla da fare eh?!? si muore nei cantieri ma il problema sono quelli che si fanno le seghe al pc. segni dei tempi.
'cazzo dici, tonii?
come padre di due bimbi secodno me l'unica cosa possibile è condannarli ai lavori forzati.
20 a spaccare pietre nelle cave.
e se poi hano commesso violenza su minori eo su donne, credo che l'unica strada possibile sia la castrazione, mediante forbici da unghie poco affilate e molto arrugginite...
certe gente non la rieduchi in nessun altro modo
a quanto si legge questi qui guardavano foto.
chi fa violenza, aime', nella stragrande maggioranza dei casi e' di famiglia.
e i padri in particolare.
non a caso l'unica persona che conosco che mi ha confessato d'essere stata stuprata lo fu - per anni - da parte del padre. ovviamente persona rispettatissima, di chiesa e via dicendo. ovviamente nessuna denuncia c'e' mai in questi casi.
e' quantomeno assurdo confondere chi stupra con chi si eccita a vedere foto.
Beh, intanto sono contento che, una tantum, ammetti che la maggior parte delle violenze su minori avvengono in famiglia e non in parrocchia. ;-).
Quanto a chi guarda foto e filmati (che orrore!) nessuno li confonde con gli autori delle violenze, tant'è che si tratta di fattispecie di reato ben distinte. Solo che non possiamo negare che siano gli utenti a creare il mercato e non i produttori. E cazzo, se so che bimbi/e vengono stuprati/e appositamente per sollazzare le apirazioni vouyeristiche di alcuni non posso non auspicare provvedimenti pure contro questi.
Quali? Non so. Di fronte alla violenza contro i deboli in genere perdo ogni freno inibitorio, quindi non riesco a prevedere qualcosa di meno di mutilazioni fisiche serie.
E quelli che hanno un disturbo mentale? Ritengo giusto che siano curati, ma occorrono cure serie e non psicologi da talk show.
è certamente vero quello che dici, la maggior parte delle violenze avviene in famiglia ad opera di padri, madri zii, parenti stretti, ma ciò non toglie che che il problema esiste e finchè la legge protegge certi animali le cose rimarranno sempre così.
quelli guardavano foto e filmati di bambini sottoposti e violenze e sevizei e io li ritengo tanto colpevoli quanto chi le sevizie le commette, perchè se elimini le loro richieste elimini il mercato e forse salveresti qualche bambino.
Presunzione d'innocenza, ragazzi. Presunzione d'innocenza sempre. Mi sono occupato a lungo di questi temi e so bene che in molti casi, se non montature, si tratta di colossali bufale, che hanno un grande impatto mediatico ma se vai a vedere c'è molto fumo e ben poco arrosto.
Il 91% degli abusi sui minori commessi in Italia avvengono tra le mura domestiche. Negli anni scorsi, le persone colte in flagrante o comunque in evidenza di reato a stento sapevano cos'è, Internet.
Negli USA degli anni Ottanta, all'apice della grande isteria sui "rings" di pedofili, l'88% dei casi si risolse in proscioglimenti senza nemmeno andare a giudizio.
La grande maggioranza dei "siti pedofili" sono siti-civetta della polizia, usati come esca: se uno ci capita sopra, per morbosa curiosità o altro, zac!, arrestato. Ma le foto di violenze chi le ha messe on line? La polizia! In pratica, chi dovrebbe prevenire i reati istiga a compierli. Ammesso e non concesso che limitarsi a visitare un sito (per quanto schifoso) possa dirsi "reato".
Io ci lavoro, con i minori abusati.
8 su 10 hanno subìto in famiglia. In un caso con la collaborazione di un prete. Ma le situazioni più inumane e reiterate sono domestiche; tutte.
Tutti i casi con cui ho lavorato e lavoro (meno due, su più di cento) arrivano da zone socialmente degradate, e povere, molto povere, dove nessuno ha mai visto un computer. Pensare che l'abuso su minori "dilaga in internet", come si urla ogni tanto, è una cazzata. "Dilaga" in casa.
Più che cercare guardoni in rete, vanno cercati violentatori in città. I servizi sociali da questo punto di vista sono la prima istituzione chiamata a muoversi, più della polizia; e si confermano per l'ennesima volta l'istituzione più scadente d'Italia, non ce n'è al pari.
Fiutare le situazioni compromesse, intervenire per sanarle (quando si riesce, cioè quasi mai) e segnalarle a chi di dovere (almeno questo) è compito dell'assistente sociale e vi assicuro che non è missione improba, una volta accumulata una certa esperienza ed abitudine a muoversi in certi contesti, per quanto sgradevoli.
Ricordate la bimba morta di fame a Bari (credo), caso reso famoso dai tg poco tempo fa? L'as, in quel caso, si recava presso l'abitazione di quei poveri disgraziati, certo, ma siccome non gli aprivano, se ne andava. Aveva solo voglia di scappare via il prima possibile. E nessuno ha mai saputo nulla.
Ora, mi sto allargando, ma il fatto è che solo nel mio ristrettissimo ambito si è riusciti a far venire alla luce diverse situazioni e ad assicurare il giusto futuro ai protagonisti: vita degna (alle vittime), carcere (agli aguzzini), per cui so che quanto non si fa è perchè come sempre le persone preposte a fare non sono preparate, coraggiose, motivate; e so anche che se siamo convinti di trovare in internet la realtà della pedofilia, prendiamo un abbaglio.
La realtà degli abusatori è...la realtà. Senza pc.
da repubblica:
SIRACUSA - Si è suicidato impiccandosi nella propria abitazione uno dei 186 indagati dalla procura di Siracusa nell'ambito dell'inchiesta "Video prive" su un giro di filmati pedopornografici e pedofili scaricati da un sito internet segreto
Quindi?
sono una mamma!se uno provasse ad abusare dei miei figli,prima gli stacco gli attributi,e poi glieli faccio mangiare