Sottoscrivo in toto.
Io non credo, invece, che le cose siano così semplici. Intanto credo che il problema Rutelli sia stato molto ingigantito e che Prodi abbia sbagliato a parlare pubblicamente di "suicidio". E' un porblema, se ne parla, ci si chiarisce e lo si affronta senza i soli pregiudizi, non si può alla prima difficoltà alzare bandiera bianca. Questo sì il sintomo più evidente dell'autolesionismo del centrosinistra. Rutelli fa un discorso che non condivido minimamente, ma che ha un senso. Sbaglia Prodi a fare l'offeso, prendendola sul personale.
Il centrosinistra, alberto, non è una cosa così unita e forte. Non ha una sola anima, e questo, scusa, ma in un certo senso vivvaddio. Il centrosinistra non è il correntone DS, così come non è il riformismo. Il centrosinistra è qualcosa che deve ancora capire di essere. Ed è meglio parlare, far capire alla gente che non c'è prevenzione, che c'è ricerca puttosto che ciudere i battenti e sedersi sulle proprie posizioni. Errore che ha fatto Rutelli come Prodi. In fondo lo spirito della "Fabbrica" non dovrebbe essere questo? Una fabbrica di idee nuove. Perché siamo più critici, più intelligenti e meno ingenui dell'omologazione berlsuconiana. Ed è meglio e giusto che sia così. Prendersela e andare a mandare a cagare tutto e tutti è troppo facile. Così come fu e continuo tutt'ora a pensare sia stato, il da te tanto osannato "schiaffo" morettiano di Piazaa Navona. Io dico: c'è un problema, non è liscio come l'olio come si pensava, e allora? Ci si mette lì e lo si risolve. Si deve far fatica, le vittorie i risultati non vengono da sè: questo è quello che pensa Berlusconi. Vogliamo fare come lui?
Si pensi a quanto accade con Cofferati a Bologna. Subito contestato con motivazioni dal mio putno di vista risibili. Non c'è pazienza, non c'è davvero voglia di far fatica e di costruire un cambiamento. Un sindaco, come una coalizione eterogenea, si misura alla distanza. Non è uno yogurt da consumarsi entro la data di scadenza.
Sottoscrivo & aggiungo. Abbiamo stravinto le regionali. Berlusconi ha decretato che Catania era la rivincita. Ma santo cazzo è possibile che l'intero centro sinistra (compreso Radio Pop) sia stato al gioco ed eletto Catania a paradigma dello scontro politico in questo paese??!! Ma allora perchè non le elezioni condominiali nel mio palazzo??!! E da lì lo scatafascio. Ma allora era tutto preparato! Io mi vergogno di loro e per loro. Adesso prepariamoci a lunghi gelidi anni di governi di destra. Mi sento meno pronto a condividere ideali con cripto-democristiani e altro. Cosa ho io a fottere con baciapile e gente che vota no al referendum, niente. Basta. Se per alternarci alle destre dobbiamo comprometterci così! Nausea.
Guarda, Achab, condivido il tuo discorso; ma in tempi normali: non ora.
Sono gli argomenti che uso anch'io quando qualcuno tira(va) fuori argomenti tipo i litigi nella sinistra, o i mancati accordi elettorali, contrapposti alla monolitica (come no!) coalizione di destra. A costoro ho sempre cercato di far capire come questo potesse dipendere dalla presenza, a sinistra, di idee più forti e radicate, e di persone forse meno "vendibili" per il voto.
Ora però no.
Non siamo in una situazione "normale"; rischiamo grosso. Ora bisogna vincere le elezioni politiche. Si deve vincere, non è importante: è vitale. E allora, di fronte ad una scelta che -a mio avviso, e non penso di esagerare- potrebbe siginificare la possibile salvezza del Paese, a fronte di un sicuro tracollo, bando alle ciance, motivate o meno, sì, bando a tutto ciò che non sia unione (con la "u" minuscola...cavolo di nome!).
Compattezza e unità d'intenti come quella dimostrata nel periodo immediatamente precedente alle regionali.
Io penso di non eccedere se dico che c'è da ostentare un'opposizione forte e condivisa allo schifo descritto sopra come si fosse di fronte al regime fascista.
E poi, il discorso di rutelli avrà anche un senso, ma miodio, è stucchevole come non mai (anzi come sempre), non tocca (come sempre) un problema reale che sia uno, non verrà recepito dalle masse, le quali saranno spinte a vedervi solo "litigi" e probabilmente a pensare che è questo che accade dopo una vittoria nel centrosx. Stesse zitto. Prodi fa(rebbe) solo bene a zittirli tutti. Ora.
ma non avevamo letto recentemente che il berluska aveva venduto parte delle azioni e incassato una montagna di fantastiliardi?
e ci si cheideva che ne avrebbe fatto...
uno che corrompe giudici volete che non riesca a pensare di corrompere dei politici?
voi pensate veramente che rutelli potrebbe rimanere integro davanti a una offerta di, diciamo, dieci miliardi di lire? (un'unghia)
cosi' come cisl e il psdi nacquero per finanziamenti diretti della cia e del afl-cio (cosa allora considerata impensabile, oggi e' storia scritta e documentata), per quale motivo la dirigenza della margherita non dovrebbe essere semplicemente alle dipendenze di arcore?
"i schei no i ga e gambe ma i core"
"ricordati degli amici, silvio!"
Che il dibattito si faccia nelle sedi preposte, dopo aver coinvolto le persone che vogliono e devono essere coinvolte. Non su giornali e TV, a suon di battute e microsecondi ritagliati da incivili giornalisti lottizzati.
Che si aprano tavoli di trattativa, ci si arrovelli, si litighi. Ma non in piazza, sbattendosi in faccia il contenuto dei cesto di panni sporchi.
Questo modo ricattatorio e piagnone di fare la politica è indecente. Soprattutto è incomprensibile e fastidioso per le persone normali, che davvero se si va avanti così nel 2006 riconsegneranno l'Italia a Berlusconi.
E come fa a zittirli tutti? Manda a cagare un partito che gli porta quasi il 15%?
Ripeto: è vero, è vitale essere uniti. Ma se non ci si riesce, bisogna rimboccarsi le mani e cercare una soluzione per tornare a esserlo. Non lamentarsi e dire solo "'fanculo, nauseaa" ecc ecc. Sì, anche io provo nauseaa, samii. E allora cosa faccio? Scappo all'estero? Non so tu, ma io non posso. E allora cerco di curarla sta nusea. E per curarla cerco di non mandare tutto a catafascio. In altri termini, non abbiamo un centrosinistra compatto e unito come per le regionali? E allora, cosa facciamo? Ci lamentiamo indiganti e basta? Ci tiriamo da soli ancora prima la martellata sui coglioni? Ci dissociamo, è davvero meglio?
Cazzarola, ma lo vedete che è questo il disfattismo masochista del centrosinistra?
Sembriamo l'inter e gli interisti: alla primo gol preso, diciamo "Basta, adesso perdiamo". Su, cazzo, su! Si va da Rutelli e gli si rompe il cazzo. Si insiste, si media, si fa di tutto. Non c'è alternativa. Se si vuole "realmente" far di tutto per vincere, oppi. Se si pensa che vincere è vitale. Il resto è velleità. O autocompiacimento radical chic. A voi la scelta.
Sottoscrivo il commento di Sami. Nuasea, tanta nausea. La fortuna di berlusconi? Che Carragher e Gerrard siano inglesi. Mutuo a questi nostri alti rappresentanti politici il grido dei tifosi interisti alla loro squadra: "mai una gioia, non sappiamo più come insultarvi".
"Che si aprano tavoli di trattativa, ci si arrovelli, si litighi. Ma non in piazza, sbattendosi in faccia il contenuto dei cesto di panni sporchi." Se è questo quello che intendevi dire, alberto, allora sono solo d'accordo e chiedo scusa per aver frainteso il tono del post.
In un paese civile e normale, in una vera democrazia europea uno come Rutelli non esisterebbe più. Si sarebbe dimesso dopo aver perso alle elezioni, come ha fatto il leader dei conservatori in Inghilterra, come ha fatto Jospin in Francia ecc. Qui no, ce lo dobbiamo tenere e sopportare pure le sue lagnanze, così come abbiamo dovuto sopportare il D'Alema offeso dallo sfogo di Moretti, come se non avesse fatto perdere al più grosso partito di sinistra una percentuale di voti che altrove avrebbe portato a cospargersi il capo di cenere. Noi in Italia invece ci dobbiamo sorbire il continuo vittimismo dei potenti, quelli che "piangono e fottono" come si dice al Sud.
Non sono d'accordo con te, Achab. La discussione è bella e costruttiva se viene fatta sui valori, sul programma. Ma in questo caso il discorso è diverso. Quello che dice in realtà Rutelli è "siccome a Catania siamo andati bene, voglio correre da solo al proporzionale, in modo da fare più facilemte la conta dei voti e la conseguente spartizione di poltrone, sgabelli e strapuntini".
Questi sono gli ideali che muovono certi personaggi.
E sapete qual e' secondo me la cosa peggiore?
Che se noi elettori di sinistra non andassimo a votare in massa e facessimo rivincere Berlusconi, anche per i prossini 20 anni, non riusciremmo a toglierci dai piedi questi "leader" piagnoni, perdenti, incapaci: no, non se andrebbero neanche in quel caso, siamo senza speranza.
In Spagna hanno presentato un candidato premier di 40 anni, noi qui dopo 10 anni rifacciamo le elezioni con gli stessi candidati, dobbiamo ancora sopportare che la politica la facciano De Mita e Marini.
Scusate lo sfogo, come dice Alberto forse l'unica cosa da fare è parlare d'altro e non rovinarsi il fegato.
Ah, e anche votare 4 si' ai referendum per far tacere almeno per un pò i baciapile.
"Che se noi elettori di sinistra non andassimo a votare in massa e facessimo rivincere Berlusconi, anche per i prossini 20 anni, non riusciremmo a toglierci dai piedi questi "leader" piagnoni, perdenti, incapaci: no, non se andrebbero neanche in quel caso, siamo senza speranza."
Credevo che si volesse mandare a casa Berlusconi.
Certo che il fine è quello.
Ma così non ci si riesce di certo! Anche nell'imminenza di elezioni così importanti, io personalmente tengo troppo alla libertà individuale e alla forze delle proprie idee per auspicare una linea comune così comune da non lasciar traparire le differenze. Io, per fede politica, non ho nulla a che spartire con la margherita per esempio, e non ci tengo ad esservi accomunato. Per cui, se l'intervento di rutelli vertesse su dissonanze nei programmi, sarebbe ok. Se dicesse agli elettori, "io la penso così su questo, al contrario del mio alleato che la pensa più cosà", si vedrebbe un dibattito programmatico che se avesse esito felice a mio avviso potrebbe solo portare credibilità e consensi al centrosx, altro che danneggiare.
Ma rutelli, neanche si rivolge, agli elettori! Come sottolinea "Valeria", i fini di rutelli sono personali, e secondo me sono così personali da farlo proporre come un silvio in piccolo, perdente alla nascita. D'altronde sono sempre più convinto che silvio sia il suo idolo.
Achab, un partito da 15% farà anche la voce grossa ma l'idea di sfaldare la coalizione non piace nemmeno a lui, credo (a meno che non si pensi davvero alla terza alleanza di centro), e il candidato presdelcons penso possa esercitare un po' di funzione di leader: o no? Io aspetto da un po' che qualcuno lo faccia, anzichè muoversi nell'ombra (d'alema) o parlare sempre di sè, in un modo o in un altro (rutelli, appunto)
ha, perche': fanno politiche diverse??
Fanno politiche?
Mandare a casa Berlusconi, è quello che vorrei anch'io. Ho solo paura che, come disse Moretti, con certi leader non vinceremo mai. O se anche vincessimo si partirebbe con le divisioni e i litigi, come la volta scorsa. Per questo motivo mi piacerebbe poterci disfare di certi personaggi tipo Rutelli, D'Alema o De Mita.
fanno?
:-D
Oppi, ma infatti è questo quello che penso io: rutelli comunque non vuole (non gli conviene) sfaldare la coalizione. E secondo me non è nemmeno così accattivato dall'idea di un'unione con Follini. E' sì probabilmente solo personalismo: vuole quei voti come dice Valeria. Ma per averli gli serve sfasicare la coalizione?
Insomma quello che penso è che il tutto è ancora assolutamente riconducibile sui binari giusti.
Parlare di "suicidio" pubblicamente, come dice alberto, invece mi pare un dichiarare la propria paura agli elettori. Insomma, ha sbagliato Rutelli, ma ha quasi fatto peggio Prodi. Non è un deus ex machina. Finché non se lo leva dalla testa, non riusciremo a essere uniti davvero.
Io la vedo così, sarò ingeuno: un incidente di percorso, ingigantito dalla paura di vincere.
Come l'inter, ripeto, come l'inter. Ma ieri sera è stato il Milan a fare l'inter. E anche questo è un segnale del destino, per me. Pensare positivo: questo dico.
valeria, devi tener conto che ci sono voti del centrosinistra che invece vorrebbero liberarsi di gente come Bertinotti, Cossutta o Pecoraro Scanio, persino Cofferati. E come la mettiamo?
Li perdiamo questi voti?
La coperta è quella che è: se la tiri di qui o di là, perdi voti. Se si vuole come prima cosa mandare a casa Berlsuconi, allora si deve fare davvero tutto il possibile per raccogliere voti. Anche quelli di Rutelli e di D'alema. Il resto per me non esiste. Non vedo alternative.
Direi che è illuminante su quello che sta succedendo il fondo che appare sul giornaletto arancione che da qualche tempo è tornato a essere a tutti gli effetti la voce ufficiale di D'Alema (e non solo il suo strumento di mobbing contro Furio Colombo). D'Alema di questi tempi è molto silenzioso, vuol dire che sta rimestando nel sudicio del palazzo, come solo lui sa fare, per aggiungere un altro po' di spazzatura sotto il suo piedestallo e innalzarsi di qualche altro centimetro.
io ho l'impressione che d'alema appena possa scarichi prodi per ricongiungersi con rutelli. qualche tempo fa disse (di prodi): "gli abbiamo consegnato il partito, speriamo che ce lo restituisca". bennato dixit un paiop di secoli fa): in fondo in fondo puoi sempre emigrare
ma sì, ma lascialo perdere il giornaletto arancione! non scaviamo nel rancore.
io ho l'impressione che d'alema appena può scarichi prodi per ricongiungersi con rutelli. qualche tempo fa disse (di prodi): "gli abbiamo consegnato il partito, speriamo che ce lo restituisca". bennato dixit un paiop di secoli fa): in fondo in fondo puoi sempre emigrare
fantapolitica: Prodi diventa il leader dei DS e capo del governo, fanno la lista dell' ulivo con IDV, Repubblicani, SDI e i movimenti, i rifugiati della margherita, con rappresentanti della società civile, come gia' è accaduto alle europee. PDCI e rifondazione fanno una lista comunista. La margherita dopo la scissione rimane con marini rutelli de mita e si allea con useur: insieme prendono il 5 % dei voti, il 60 % al resto del centrosinistra.
smetto di fumare maria?
stimo che ne usciremo, ora siamo nel momento della depressione e, anche se c'è sempre da scavare, un certo fondo l'abbiamo raggiunto: i nostr cari bambini, giocando con il giocattolo nuovo (il successo delle regionali) l'hanno rotto per vedere come funzionava, e ora noi genitori, armati di santa pazienza, glie lo rimettiamo a posto, ammonendoli a stare più attenti.
bisogna ttrattarli così, non c'è nulla da fare.
si ricordo inoltre che i nomi hanno la forza di evocare le cose.
vorrei proporvi una riflessione su cicoria e ulivo.
cicoria:
"Contiene sostanze amare e sali minerali.
La Cicoria stimola l’appetito, regola le funzioni dell’intestino, del fegato e dei reni, favorendo la secrezione della bile e la diuresi con conseguente effetto depurativo e disintossicante generale che si riflette anche sull’aspetto della pelle".
al solito, er piacione non sbaglia affidando la sua forma a tale erba.
ulivo:
"Alla pianta venivano attribuiti poteri fecondativi: da ciò la fabbricazione in legno d'ulivo delle statue di Damia ed Auxesia (spiriti connessi alla fertilità della terra) a Trezene; a Roma venivano spesso usati rami di olivo nelle cerimonie di purificazione.
Un mito narra che era sorto fra Poseidone ed Athena un grave dissidio per il loro predominio sulla terra dell'Attica e per il diritto di precedenza nella costruzione di un loro tempio sull' Acropoli di Atene. Questi ricorsero al giudizio di Giove il quale rispose che il diritto di precedenza sarebbe stato accordato a quello dei due, il quale avesse saputo creare qualcosa di utile all'uomo: Nettuno creò il cavallo, Minerva l'ulivo. Giove si pronunciò a favore di quest'ultimo e così il tempio fu dedicato a Minerva e l'olivo divenne la pianta sacra a Minerva"
quindi si scazza ma l'albero è più utile del cavallo (o quell'asino di rutelli).
prevedo una rinascita, non vi deprimente.
San Paolo Rotafixa.
Intrattenibile sfogo qualunquista.
Amici cari ma possibile che non vi rendete conto che centrosinistra e centrodestra sono due faccie della stessa medaglia?
Aveva ragione Giuseppe Stalin
Che tristezza! Alle prossime elezioni non vivrò più, finalmente, in questo impossibile paese. Avevo intenzione comunque di tornare a votare per contribuire a sconfiggere il nano, ma viste le ultime buffonate credo che dirotterò i soldi del biglietto aereo verso una vacanza.
Ecco appunto, quella di Garp è la scelta più comoda. ringrazieremo anche lui se ci dovessimo trovare ancora governati da Berlusconi.
Apprezzo invece l'intervento di mastro rotafixa: questo, secondo me, deve essere lo spirito. Le cose non si ripetono sempre tutte uguali: preso un gol si reagisce. Non si fa come l'Inter.
sempre che il centrosinistra non faccia sua la sindrome di istanbul
Mi auguro solo di non udire una parola di lamento che sia una da parte di chi non avesse votato.
Achab: sì sì, reagiamo, nessuno si dà per vinto, anzi. Si fa solo notare che così facendo si rischia la sconfitta, dopodiché si riparte. Condivido appieno l'impressione di "suicidio" dichiarata da Prodi, forse però avrebbe potuto riferire le sue idee agli interessati senza pubblico allarmismo, in effetti.
PS: non reagire dopo un goal subito non è l'Inter, è l'Italia...quello spirito inglese qua non l'ho visto mai (rare eccezioni)
ecco bravo: ma quando fassino ti rubera' il tfr per regalarlo ai fondi privati, quando ci saranno sgravi fiscali per le industrie e non per i lavoratori, quando manderanno altri aerei a bombardare una qualche altra citta' nel mondo, allora sono io che non vorro' sentire un lamento da chi ha delegato il suo potere a queste merde solo perche' non gli piace l'abbronzatura di berlusca o perche' previti e' lombrosianamente colpevole.
ho capito tonii, tu allora cosa proponi?
non sono io che chiedo voti
non sono io che dico di lasciarmi lavorare in cabina di comando
non sono io che regalo i monopoli a benetton
non sono io che vi guidero' oltre il mar rosso
e vorrei che nessuno venisse da me
a costringermi a seguirlo
io mondo che voglio io
va in una direzione tutta contraria
e il consenso lo si crea dal basso
non ci sara' un click rivoluzionario che cambia le cose. abbiamo ancora tanto da imparare e tutto da fare. ma questo o lo si fa assieme, con tutte le individualita' e nel rispetto dei piu' deboli, oppure sara' solo l'ennesima scimmiottatura di quello che c'e' gia'. e quello potete tenervelo se vi piace.
ma non obbligatemi ad avvallarlo.
ma tu vivi in italia come tutti, tonii, tutti i giorni, credo, non da un altra parte. Prendi il caffè come tutti, compri i giornali come tutti, ti avvali della sanità pubblca come tutti e di altri servizi forniti dall satato italiano, come tutti.
Quindi anche se ti tiri fuori, in realtà sei dentro fino al collo: come tutti. Insomma, siamo tutti sulla stessa barca.
Mi viene in mente la domanda che ha posto alberto su Cuba ieri: é meglio uno stato dove puoi esprimere il dissenso, ma poi ti lasciano morire in strada, oppure uno stato che ti cura gratis e non ti lasca dissentire?
Ovverosia, preferisci parlar male del centrosinsitra e dissociarti, permettendo a Berlusconi di prepetrare tutte le sue leggi ad hoc e le modifiche della costituzione, oppure, preferisci mandarlo a casa, e passare sopra i limiti, oggettivi, del centrosinista? Sono scelte, ma una delle due la devi fare. Non puoi chiamrti fuori dicendo "non sono io che chiedo voti". certo, non sei tu, ma non puoi fare altro: il massimo che è nelle tue mani è il voto. Oppure, se non ti sta bene, sei libero di fare il terrorista latitante. Altenative io non ne vedo.
io non ho azioni, non ho fondi esteri, non metto i soldi in banca (anche perche' coi miei risparmi al massimo vado dal dentista una volta), pago pure tutte le tasse, non ho l'auto, uso solo la bici e voto tutte le volte che faccio la spesa. e per la sanita' pago le regolari 9 ritenute annue sul salario e la botta da 56 euro di ticket a visita.
se pensi che la responsabilita' della situazione di merda sia attribuibile a chi non vota allora permettimi di dire che per me e' invece esattamente di chi vota. di chi accetta lo status quo. di chi pensa che questo governo sia legittimo. di chi ritiene che obbedire e conformarsi sia virtuoso indipendentemente dalla sfera etica.
io seguo la mia coscienza. ma non sono manicheo. sono pronto a cooperare con chiunque vada, anzi, faccia almeno un passettino minuscolo NELLA DIREZIONE GIUSTA. ma non mi avrai mai con chi va nella direzione opposta.
se mandare a casa berlusconi significa avere un governo che fa le stesse cose ma con il paese addormentato che lascia fare... allora preferisco berlusconi: almeno lui e' dichiaratamente quello che e'.
se devo essere governato da preti e padroni oppure da preti, padroni e fascisti chiedermi di scegliere mi sembra francamente ridicolo. i fascisti servono alla borghesia solo quando non c'e' altro modo che la violenza per impedire il cambiamento. ma se il cambiamento ce lo impediamo da soli, anche i fascisti diventano inutili. torniamo cosi' alla casella di partenza. vorrei giocare un altro gioco.
ha ragione garp, emigrare.
qui non c'e' che criptofascismo clericale da tutte le parti.
Ma io, infatti, non penso e non credo che mandare a casa berlsuconi significi "avere un governo che fa le stesse cose ma con il paese addormentato che lascia fare". Penso anzi che il governo Prodi precedente sia stato di gran lunga il miglior governo del dopoguerra. E che un'opposizione come quella che intendi tu non sarebbe in grado di governare. Essere contro uno status quo vuol dire fare nella propria vita privata delle scelte. tra le quali anche quella di avere il coraggio di votare. E non di dire sempre "non mi avrete". Comuqnue, se preferisci, come hai detto, tenerti Berlusconi, sei libero di farlo. Preparati anche a vedere più mamme con i SUV sulla tua strada di ciclista e più sindaci che se ne sbattano della tua bici e che scorrazzano liberamente in porshe a 280 all'ora. Praparati a vedere sempre più agenti immobiliari con il nodo grosso alla cravatta che ti guardano ebeti quando in libreria chiederai di tale Dostoevskij. Preparati a vedere al cinema "Vacanze di Natale" più spesso. Preparati a vedere un paese dove gente come Zecchi prende decisioni importanti per la cultura. Io preferisco votare.
e quando il tuo governo bombardera' un'altra citta' mi troverai ancora a fare casino bestiale davanti alle basi militari nel silenzio dei tuoi organi di partito e televisioni di stato.
Scusa Achab non riesco più a leggere la tua cosmetica dell'universo. Quello che ti dico è del tutto bonario, per carità. Però non è incipriando il naso a Prodi o imbellettando D'Alema che troverò una ragione pr smettere d'essere fortemente incazzato (come il 50% passa dei lettori dell'Unità di oggi). E lasciaci almeno la facoltà d'indignarci senza mezzi termini. Magari domani mi ritorna la voglia di mediare. Oggi no.
Toni_i : te vogio ben. Garp vai con dios ma prima fatti fare il funerale simbolico che facevano ai trentini che partivano per l'america. Tutto il paesello accompagnava l'emigrante fuori dal villaggio, lui la sua valigia e la sua bara. Che veniva poi sepolta. E sciao.
Se i problemi fossero solo il nodo di una cravatta o un film comico....
tonii, e sami, è ovvio che anch'io sto incazzato (come il 50% dell'elettorato di centrosinistra). E' ovvio che anche io sono contrario a ogni intervento militare. Ed è ovvio che se un governo che io ho contribuito a formarsi, votandolo, vota a favore di un intervento, la cosa non mi fa piacere e mi fa riflettere. Tuttavia, resto dell'idea che l'occasione (questa occasione) sia importante e che prima di lasciarla cadere (e in futuro rimpiangere) bisogna pensarci su non due, ma quarantatremila volte. Che, per quanto sia poco, qualcosa in meglio potrebbe cambiare davvero. Sicuramente di più che in un generico "dissenso" o "indignarsi".
Dire questo non mi pare voglia dire incipriare il naso a Prodi o imbellettare D'alema, samii. A me Prodi, detto con tutta franchezza, m'ha mai fatto impazzire. D'alema anche. Cerco solo di partire dalla situazione attuale e di fare un'analisi realistica e concreta su quali siano le possibilità reali che abbiamo per cambiarla, anche fosse di poco (e non credo, ripeto, che sarebbe di poco). E penso che fermarsi e mandare tutto in malora per il gesto di Rutelli, sia controproducente. poi per il gesto in sé ci si può indignare quanto si vuole, ma i tempi stringono e occorre anche porre un rimedio, oltre all'indignarsi. Il primo è avere fiducia, per quanto questo sia difficile, non lo nego. Ora, so che per voi tale fiducia equivale forse a un "dormire". Bene, prendo atto e "mi dissocio"
;-)
Nota a margine: no, non finiremo come l'Argentina perchè la caduta dell'Argentina è stata comprata da soldi americani e nostri. E no, non è vero che Jospin se n'è andato per decenza, se n'è andato perchè lui stesso, considerato "gauche caviar" ovvero sia sinistra da (troppo) ricchi, si è preso un po' troppi pesci in faccia dai suoi, troppi persino per il suo nasone esagonale. Per il resto: non so che dire, non so più che dire. Mi sembriamo tutti matti e masochisti, me compresa. Finire così, che tristezza!
Altro che imbellettare d'alema, si imbelletta solamente se stessi. Ego enorme, ed enorme autocompiacimento.
Pensare che il mio voto comunista sia un voto per mastella...mastella!è un pensiero pesante.
Lungi da me prendermela con chi non ha votato e non vota. Le ragioni del non-voto sono anche le mie, e andare a farlo, l'ultima volta, è stato un sacrificio -non esagero, ci si "turò il naso" diciamo. Ecco, lo spirito di molti che hanno scelto di votare. Non è facile. Altro che "dormire".
Non fosse che comprendo e condivido i motivi del non-voto, come detto, ragionando con la stessa alta considerazione di sè si potrebbe sproloquiare su chi è rimasto a casa a nutrire il suo sdegno in poltrona, o su quanto fanno figo cose tipo il funerale di cui dice Sami etc; non lo faccio, perchè -ripeto- le motivazioni sono buone e giuste. Ma non credo sia corretto pontificare su chi ha scelto di votare. E mi fa abbastanza incazzare.
Toni_i, penso che pochi come me facciano la spesa con la lista dei marchi "ok" e di quelli "no" in mano aggiornata ogni anno, per esempio; e vado in bici in città etc. Detto ciò, il discorso di silvio che allora è meglio lui "che almeno sai chi è", forse lo sottovaluto ma mi aspettavo di meglio, è il discorso più sentito dai più beceri miei conoscenti che l'hanno votato. Non è meglio di niente.
Tu fai delle belle scelte nella tua vita, e scegli di continuo, e tutto questo (se fatto da molti) indubbiamente contribuisce a determinare la direzione delle cose; il voto anche. Non mi dire che silvio o prodi è lo stesso. Oggi fai delle scelte che forse domani non potrai più fare. Forse la bicicletta non sarà agevolata, anzi. Forse alcuni dei prodotti che scegli non ci saranno più, forse Indymedia sarà chiusa, forse non potrai più scegliere perchè sarà tutto omologato, e tutto appartenente alla stessa persona.
Di sicuro votando silvio o lasciando che venga eletto, l'italia andrà in una direzione che è l'opposto di quello che anche tu ti auguri, e questo riguarderà anche le cose su cui ora puoi scegliere.
Fermo restando che si può non votare e condividere il non-voto (dare addosso a chi vota magari no, però); ma sappiamo che è così e che se gli si dà carta bianca (vittoria elettorale) sempre più lo sarà, non siamo miopi e non neghiamo le realtà più evidenti.
Io penso che se silvio dovesse governare questo paese ancora per anni, finirebbe per stritolare tutti i miei spazi.
"Tu fai delle belle scelte nella tua vita, e scegli di continuo, e tutto questo (se fatto da molti) indubbiamente contribuisce a determinare la direzione delle cose"
sacrosante parole.
bella questa cosa del funerale simbolico, sami
ma forse e' meglio partire con "la storia di tonle" in tasca, no?
una volta toni_i ha scritto "siamo nani sulle spalle di giganti"
se consideraimo l'attuale gruppo dirigente "di sinistra" essi sono dei microbi.
Non mi lamenterò dopo non aver votato, perchè sarebbe comunque inutile. Ho 48 anni, sono medico, ho lavorato sia nella sanità pubblica che privata e mene sono andato perche la nausea e il vomito continui non mi permettevano di vivere. Ho iniziato a lavorare nella cooperazione sociale partecipando anche a missioni unamitarie in zone di guerra, al ritorno di queste, sentite le mie critiche alla guerra, appoggiata dal centrosinistra, mi sono sentito dare del radical chic che non capiva la politica. Sono ebreo, assolutamente contrario alla politica di israele, ma quando mi avventuro in qualche discussione sulla situazione medio-orientale, finiscono sempre per darmi dell'anti semita (!). Sono cresciuto in romagna, nelle sezioni del PC ai tempi di Berlinguer, litigavo continuamente con il partito che mi sembrava autoritario ed intollerante, ma almeno allora potevi confrontarti con persone che avevano un minimo di cultura storica, politica e senso dello stato. Adesso con chi dovrei dialogare con Rutelli? con Marini? con D'Alema? dovrei aspettarmi da figuri come questi cose diverse da quelle del centrodestra? Questo paese ho cercato di viverlo in tutte le cose che ho fatto nella mia vita ma adesso sono stufo, ho due figli e l'idea di farli crescere in questa situazione non mi fa dormire la notte. E allora fuggo, vado a vivere all'estero, probabilmente dal dicembre prossimo e affanculo.
Oppi anche tu perchè non ci lasci sfogare in pace! Siamo derubati e violentati. Laciaci urlare un attimo, poi la ragione prevarrà come al solito da troppi anni, ci tureremo il naso e faremo il massimo per sloggiare la destra. Non stiamo facendo i fighi in poltrona (l'aneddoto del funerale era un modo di suggerire a Garp di partire tagliando i ponti, per avere più successo dove andrà), stiamo facendo il diavolo a quattro in trincea. Però tieni a mente quanto segue: l'Unione ha stipulato un contratto di fiducia con gli italiani e sulla base di questo abbiamo prevalso nelle regionali. Io considero l'atteggiamento seguente (chiamiamolo il dopo catania) come una flagrante rottura del contratto.Non ho fiducia in gente che si mangia la parola. Non si tratta neanche più di turarsi il naso, qui bisogna turarsi il culo perchè non diventi un garage!! Dopodichè vedremo di mandare Berlusconi in pensione. Ma lasciateci almeno gridare di dolore , ci stanno rapinando ora , in questo momento.
garp, la tua è una scelta vera. Io critico chi non fa la tua scelta, e continua a lamentarsi facendo battutine radical compiaciute e compiacentesi...
Caspita Sami, sfoghiamoci eccome! Abbiamo tante di quelle ragioni, tutti, come non mai. E non risparmiamo le nostre critiche a chi votiamo/voteremmo, anzi forse soprattutto a loro, ché ci meritiamo di meglio!
E anch'io penso -se non è chiaro mi ripeto- che quanto accade negli ultimi giorni sia un tradimento, anche se magari (spero proprio) si può ancora tornare su posizioni. Mi stanno bene, benissimo, tutte le ragioni che possono spingere a non dare il voto: a parer mio, anzi per la mia sensibilità, non votare pensando di aver contribuito a mettere silvio al comando sarebbe intollerabile, ma anche dare la propria fiducia a gentaglia capace -come dici tu- di rimangiarsi la parola non è piacevole.
Solo, così come i motivi del non-voto sono comprensibili e condivisibili, altrettanto mi pare debbano essere quelli che possono convincere molti ad andare a votare, e non mi andava che la scelta venisse presa come una scelta di comodo, di abitudine, di "sonno" o di accettazione, perchè per me e per molti non è affatto così, purtroppo, tutto qua.
Garp: vedi ultimo intervento di Achab. E in più: ovunque tu vada, ti invidio (a meno che non sia la Cambogia)
Omissis: "si può ancora tornare su posizioni DECENTI"
Non è certamente la Cambogia ma Vancouver in Canada.
Paese meraviglioso.
Stupendo Garp, è pieno di cinesi, mi hanno detto grande centro di medicina cinese.
questa e' l'itaglia, invece di far fruttare l'impegno, la preparazione e l'intelligenza costringe i migliori alla fuga all'estero.
"meglio sottoterra che in un'italia di merda" dicevano 10 anni fa i minatori del sulcis iglesiente.
L'unità si fa nel rispetto delle alterità e delle diversità, sommando esperienze, idee ed intuizioni per raggiungere (insieme) un obiettivo comune, non di certo cercando di ritagliarsi il proprio orticello difeso da fossati (poco metaforici) dove sguazzano i cocodrilli pronti ad azzannare l'amico-avversario. Ma i tempi sono quelli che sono, e di grandi idee che siano capaci di contenere tutti, non circolano sul supermercato della politica. L'unico obiettivo sembrerebbe quello di sconfigere Berlusconi o Albertini (non basta!)e non quello di immaginare un progetto di società più giusta e (perché no?) più bella e più libera.
Renzo Casali
Per garp: potrai votare alle prossime elezioni anche dal Canada!
A partire dal referendum del 12/13 giugno possono votare anche gli italiani all'estero e sono stati ridisegnati per questo motivo i collegi elettorali. Tra l'altro è questa la scusa che è stata messa per spostare il più in là possibile la data del referendum, che ci voleva tempo per ridisegnare i collegi e permettere il voto degli italiani all'estero.
In questo modo hanno approfittato anche per allargare il quorum, visto che le liste degli italiani all'estero non sono aggiornate, e pare vi figurino anche persone ormai defunte da tempo.
giusto oggi mi scrive un mio amico da Hong Kong dicendomi che gli e' arrivata una lettera per votare al referendum e mi chiedeva cazzo fosse.
sulla fiducia (mia) ci sara' un voto in piu'.
roba da matti. io che spingo a votare. adesso vado a nascondermi.
per Valeria: ti ringrazio ma lo sapevo. E' chiaro che il discorso che ho fatto sui soldi del viaggio risparmiati era solo una provocazione. Il problema è che sono arrivato a un tal punto di nausea di questo paese che non so nemmeno se mi interessa più votare perchè mi sta crescendo nella testa un pensiero orribile che ho combattuto negli altri per tutta la mia vita, quello più qualunquista, cioè che votare per l'uno o per l'altro è la stessa cosa. Spero che qualcuno riesca a mandarmelo via dalla testa.
Che discussione... sono un po' in arretrato con onemoreblog e recuperare è un'impresa!! ;-)
Mi trovo di più con le idee di Achab e di Oppi, pur comprendendo le posizioni di Toni_i.
Cioè, seppur raramente vedo la sinistra governare come dovrebbe, tutto sommato le devo riconoscere una maggior apertura verso certi temi (ambiente, pace, solidarietà, diritti civili, ecc.), mentre la destra (salvo errori od omissioni) opera dichiaratamente e senza remore nella direzione opposta!!
Insomma anche se non siamo dei "pasionari" della sinistra, però crediamo nella necessità della politica, anche SOLO quella di base, dei movimenti, ecc. ... se non siamo "masochisti" mi sembra ovvio sia preferibile come interlocutore un amico, o perlomeno uno che ci ascolta piuttosto uno che ci considera dei nemici o, molte volte, neppure ci considera (ok a volte capita il contrario, cioè trovi uno di destra che ti ascolta e uno di sinistra che ti manda a quel paese, però qui ragioniamo sui grandi numeri, sulla tendenza).
A volte è tanto, a volte è niente, però ha ragione Oppi che se lasciamo al governo questa destra le cose non possono che peggiorare e gli spazi, anche di critica e di contrapposizione finirebbero per chiudersi nell'omologazione generale.
Ovvio che ognuno parte dalla sua esperienza. Io in questi anni di vita politica ho visto "aprirsi" una sinistra che vedevo arroccata su posizioni conservatrici, spesso opposte alle mie (vedi ad es. sul nucleare e su certi metodi "democratici" ... negli hanni '80 ho rischiato di prenderle dal servizio d'ordine del PCI per un mio gesto di disappunto ad un intervento a favore dell'energia nucleare della Nilde Jotti).
E' vero che adesso una parte di questa sinistra rischia di retrocedere su posizioni "riformiste" (che se poi fossero veramente riformiste, piuttosto che un ripescaggio di concetti neo-liberisti di destra, mi andrebbero anche bene, che male c'è nelle riforme?), però anche qui non scontriamoci in modo "manicheo", impariamo a discutere, a dialogare.
Es ... mi sono incazzato per le posizioni di Rutelli, la reazione pubblica di Prodi, ecc.
Poi però incontro un mio caro amico, che stimo molto a livello personale e politico, che in quanto a comportamenti personali (spesa, ecc.) sta più o meno sulla stessa lunghezza d'onda di Toni_i, che invece è d'accordo con Rutelli, e mi spiega, ecc. ecc. Magari non condivido, però le sue ragioni non mi sembravano del tutto sballate, e capisco che abbiamo mille idee, che dobbiamo imparare a discutere, a FARE DELLE COSE INSIEME invece che sbranarci per formule e poltrone.
Perchè poi, in definitiva, se fai delle proposte concrete, ad es. una politica per favorire l'uso della bicicletta in città (tanto per restare ad un tema caro al sottoscritto e a molti altri di questo blog), ti ritrovi quasi sempre con schieramenti trasversali, con intelligenze, competenze e volontà di fare che spuntano fuori sorprendentemente da tutto lo schieramento (e, a dire la verità, anche da quello opposto). E magari quelli che ti deludono di più sono proprio quelli che avevi votato, quelli del partito che ti sembrava più dalla tua (...mi è capitato, mi è capitato).
Insomma non è così semplice, e quindi capisco modi di vedere le cose come quelli di Toni_i, però sinceramente, affidandomi alla vecchia saggezza popolare, "è meglio un uovo oggi che una gallina domani" .... una gallina che ci promettono da anni ma non si vede mai.