al posto di fare tutta questa tiritera, potevi tirargli una secchiata d'acqua in testa e vedere se si risvegliava.
oppure trascinarlo all'ombra
le ambulanze se n sei ferito e se ti rifiuti di farti ricoverare nn ti prendono.
e se e quando arriverà la pula, gli chiederà i documentie e se è un migrante senza permesso saranno cazzacci suoi....
Sono le 4 e mezzo di un pomeriggio più fresco di ieri qui a Firenze. Beh, se ti può consolare, hai fatto cronaca nazionale in concorrenza al Corsera, con tanto di foto. Non mollare.
ma poi cosa è successo? dopo la telefonata al corriere te ne sei andato anche tu?
E' vergognoso quanto la gente sia meschina e insensibile.
Quello che ho fatto io dopo le telefonate non conta. Provo a fare il cinico (che non sono), restando su una considerazione pratica (perché se la metti sull'emotivo allora sogni solo di fare come il bombarolo di De André o l'anarchico con la locomotiva di Guccini): pago a un cazzo di comune, a una cazzo di provincia, a una cazzo di regione e a uno stracazzo di stato fior di tasse. Tasse esagerate, inique. Pretendo che queste cazzo di istituzioni, o almeno una, mi facciano vivere in una cazzo di città in cui se vedo una persona distesa sul marciapiede io possa chiamare un'ambulanza, aspettare finché arriva, vedere la persona controllata, aiutata, rimessa in sesto e finalmente aiutata a trovare almeno un letto decente su cui mettersi a dormire in pace.
Queste cazzo di istituzioni, impersonate dai fottuti scaldasedie con cui ho parlato al telefono, oggi sono venute meno al loro compito, ovvero alla ragione per cui io metto in mano loro una buona parte dei miei soldi anziché scoppiarmeli in CD e pizzerie.
Fanculo, Roma
io sto in ripa di porta ticinese, all'incrocio col cavalcavia della circonvallazione...quindi non lontano da piazza bolivar. davanti al bar sotto casa bazzica un senzatetto anziano, serafino, piuttosto malridotto che ogni sera viene a "farsi offrire" un bicchiere di vino e a stare un po' in compagnia. ad una cert'ora, praticamente quasi ogni sera, i clienti del bar chiamano un'ambulanza al san paolo che regolarmente porta il buon serafino a dormire al coperto. che io sappia, nessuno mai si è rifiutato di venire a prenderlo.
voglio credere che tu abbia trovato un'isolata e atipica manica di stronzi che costretti a lavorare il 2 giugno non avevano voglia di fare una sega. un atteggiamento criminale che spero sia un'anomalia, un'eccezione...almeno voglio credere che lo sia!
Concordo con l'auspicio di Simone.
A rafforzarlo, Alberto, e a lenire (spero) almeno in parte il tuo sdegno, ti dico che proprio l'altroieri sera mi è accaduto lo stesso: un mio amico deve passare a salutarmi attorno all'una di notte ma mi dice di scendere ché qualcuno sta male. Stessa scena: uomo sulla cinquantina abbondante, riverso sul marciapiede e a stento cosciente. Si chiama ovviamente subito l'ambulanza, e l'unica domanda che ci fanno è "Ha bevuto?" (alché la giriamo all'uomo, che bofonchia "Un bicchierino!" :) ), poi in 15-20 minuti sono sotto casa mia, e con molta dolcezza trattano con lui e lo caricano.
Per quanto riguarda il giornale...
Ricordo che qualche anno fa mia madre si rivolse a "Specchio dei tempi" de La Stampa per raccontare l'esperienza ospedaliera vissuta dalla mia famiglia durante la malattia di mio padre, esperienza ottima e umanamente arricchente. Dall'altra parte paiono scettici.
Dopo poco tempo, non giungendo la pubblicazione, si richiama la redazione e viene risposto che tutto sommato loro preferiscono pubblicare le esperienze di mala sanità piuttosto che quelle positive (in barba alla funzione di "Specchio dei tempi").
Ohibò, mentre scrivevo mi sono accorto che forse l'ultimo episodio non è che c'entri molto, eh.
Volendo, potremmo forse dire che se il poveraccio in questione (il "tuo") ci avesse lasciato la pelle, magari lo stesso giornale che non l'ha considerato avrebbe gridato allo scandalo e soprattutto all'"indifferenza" di una città mentre una persona muore.
Comunque sia, esperienza schifosa la tua, ma -ripeto- spero sia un'eccezione (almeno finchè silvio non riuscirà ad americanizzare del tutto la nosta sanità -mi rivolgo anche a chi non riesce a vedere la differenza tra lui e la sinistra). basta divagare
ciao
Concordo con l'analisi di Alberto.
A me qualche tempo fa è capitato di arrivare ad un incrocio stradale e di sentirmi chiedere aiuto da una signora che aveva avuto un incidente automobilistico con una coppia di bellicosi figuri che volevano aver ragione con le buone o con le brutte.(Taranto è una città difficile e pericolosa).
Ho immediatamente avvisato 112, 113, e polizia urbana, specificando che se l'incidente non aveva causato danni fisici, c'era il concreto rischio di ferimenti post-sinistro. Si sono semplicemente rimpallati le responsabilità e non si sono commossi nemmeno quando ho fatto ricorso ad un buon 50% del bagaglio di parolacce che normalmente porto con me.
Alla fine mi è toccato far capire alla signora che non era necessario avere ragione in quel frangente, ma era più proficuo portare la pelle a casa e ricorrere successivamente alle vie legali.
Più difficile è stato far capire ai due che, se proprio avevano voglia di passare guai con la legge, potevano giocarsi la chance con una bella rapina in banca e non picchiando per strada un'inerme signora di mezz'età.
Mi è andata bene, però ho dovuto amaramente constatare che la gente a cui io pago lo stipendio per essere tutelato se ne frega amabilmente di ciò che accade ai cittadini.
Aggiungerei che, nonostante la scena concitata attirasse l'attenzione di tutti i passanti, nessuno ha pensato bene di fermarsi per dare una mano.
quando mi sono accadute esperienze simili, anche durente concerti in posti occupati e molto affollati le ambulanze sono arrivate subito, pur con la tipica indolenza romana, e infermieri e portantini sono stati bruschi ma precisi e professionali.
altra cosa il 113, non serve a nulla ed ha dei tempi di intervento assurdi.
forse che siano tutti impegnati a dare la caccia agli anraco-insurrezionalisti?
Io so solo che in italia stanno chiudendo parecchi pronto soccorso degli ospedali, il personale è ridotto, gli sbirri si fanno i cazzi loro e sono meno rispettosi della legge di me e poi mi fanno pagare le tasse. Ma a che fine, per farli finire nelle mani dei soliti noti e della mafia? O è solo un espediente del caro vecchio silvio per poter privatizzare tutti i servizi con la scusa che i soldi delle tasse finiscono sempre per finire nelle mani sbagliate? Mah
Sono un volontario della Misericordia Milano. Il 118 Milano non può negare l'invio di un'ambulanza in nessun caso se il paziente dichiara di volerla o è incosciente. In questo caso mi sembra di aver capito che la persona rispondeva allo stimolo verbale e aveva dichiarato di non voler essere soccorsa. Non si può effettuare un TSO così su due piedi e violare la libertà di un cittadino di starsene sul marciapiede bello sbronzo. Nessuno fa ostruzionismo alle chiamate per le ambulanze visto che nessuno gioisce nel prendersi la responsabilità di NON mandare un'ambulanza... mi sembra così ovvio! Per quanto riguarda noi volontari, abbiamo deciso di farlo senza che nessuno ci obbligasse, per cui cerchiamo di fare al meglio qualsiasi cosa ci capiti. Abusi etilici di questo genere sono veramente all'ordine del giorno, direi che ricoprono almeno il 20-25% (anche 30-35% se ci mettiamo quelli da stupefacenti) dei servizi totali svolti dall'ambulanza...
Ciò premesso, vorrei invitarti ad evitare di sparare a zero come hai fatto su istituzioni, come il 118 milano, che sono le più efficienti d'Italia nel settore. Il 118 accetta le chiamate di chiunque, del poveraccio immigrato clandestino così come del multimilionario, e tratta tutti alla stessa maniera. Lo stesso dicasi per le ambulanze e per i reparti di pronto soccorso. Se poi vuoi fare polemica inutile sulla linea del trito-e-ritrito "il sistema ci incula spacchiamo tutto", libero di farlo... è un disco un po' vecchio però.
Avevi cominciato benissimo, poi sei finito alla solita difesa a priori della "parrocchia" che, questa sì, mi sembra davvero trita e ritrita.
Complimenti, comunque, per l'impegno da volontario.
Non ho intenzione di difendere nessuna parrocchia, nè in senso letterale nè in senso metaforico, visto che per quanto riguarda il letterale non ne avrei d'onde non essendo credente, e per quanto riguarda il metaforico, non avrebbe senso visto che la mia posizione è ben diversa da quella dei dipendenti del 118. D'altronde più che una difesa è un ribadire dei fatti accertati: per quanto riguarda la qualità del servizio, basta esaminare i documenti del ministero e del centro di coordinazione del servizio sanitario sui tempi medi di arrivo di un'ambulanza, per quanto riguarda invece l'uguaglianza nel trattamento, è una realtà che tocco in primissima persona ogni settimana.
Piazza Bolivar al n°5? Ubriaco di Beefeater?
Ma allora era Andrea G. Pinketts!!!
Credo solo che ego abbia detto la nuda realtà su questa vicenda , tutto sommato ( può non piacere ma purtroppo è così ) marginale nella realtà di chi , come anche il sottoscritto svolge come volontario e come professionista l'emergenza a milano quotidianamente . Più che una ambulanza , servono i servizi sociali , in una città inacidita che non vede l'ora di scaricare le patate bollenti su qualcun'altro . Ciao a tutti .