Senza Parole. Salvo miracoli, anche se penso che Dio non stia dalla nostra, questo sarà il più brutto giorno dell'Italia, da Porta Pia in poi.
Forse sarebbe il caso di farsi annettere direttamente. In fondo Ruini o Rutelli...dov'è la differenza. Scusate l'amarezza.
Infatti, la cosa triste è che non si tratta dell'astensionismo di massa agognato dalla chiesa cattolica e dal bigottismo (non è l'astensione cosciente e gridata di ratzinger). Sarebbe già qualcosa. Sarebbe una scelta. No, invece, si tratta dell'astensionismo nel senso letterale del termine: mi astengo, non c'ho voglia di pensare, di fare sbattimenti. Non voglio informarmi prima su che cazzo dicono questi 4 punti da modificare di una legge di cui me ne sbatto altamente: i miei figli sono sani, mia moglie non è una povera sfigata sterile. Non ho voglia di fare sbattimenti poi: domenica non ci sono per nessuno eh? Votare??? Col cazzo! Forse solo noi, questo è quel che penso oggi, siamo degli illusi perché la maggior parte (direi tutti) delle persone che frequentiamo sapevamo che avrebbero votato, mentre il mondo è là fuori: quelli che non conosciamo e che, scusate, ci guardiamo bene dal conoscere sono la stragrande maggioranza del nostro paese. Meschini italioti da ombrellone perenne. L'italia, si sa, è un paese costantemente in vacanza. In vacanza dal pensiero, dal prendersi responsabilità (di qualsiasi sorta: pensate solo all'attegiamento del premier sul referendum), dal guardare al di là del cancello di casa propria. Un paese che è sempre in vcacanza è giusto vada a fondo nel mare. E che ci resti.
sami: per poi farsi richiudere nuovamente in ghetto?
non ci sto.
anzi vi diro' di piu' possiamo emigrare in spagna e ricreare la Sefarad degli antenati :-).
oppure andare in israele a rompere i coglioni e ricordare le origini (il bund, i kibbutz)
achab, una volta tanto ( ma non ti ci abituare) sottoscrivo le tue parole.
ma perché non mi ci devo abituare? mi pare che, alla fine, spesso la pensiamo allo stesso modo.
Achab, scrivi l'epitaffio della decenza italiana, e hai ragione da vendere.
Come ho già detto commentando le parole di Luca nell'altro thread, è proprio il disinteresse ad informarsi il punto.
sono costernato. ho speso così tante energie a fare campagna di sensibilizzazione tra tutte le persone che conosco...ci credevo che raggiungessimo sto quorum, ci credevo cazzo. l'immagine più bella di tutto il fine settimana me l'ha regalata mia nonna - ottantenne con la 5 elementare - a cui ho spiegato il referendum con amore e semplicità, tentando di non influenzarla in alcun modo; anziana, malata e con grosse difficoltà motorie è voluta andare a votare per forza, dicendomi: "io la mia vita ormai l'ho vissuta, ma siccome il mio voto potrebbe essere d'aiuto a tante altre persone, non mi sentirei serena se non andassi a votare...lo sento come un dovere". grazie nonna, ti voglio bene!
Mah... io ci speravo. I miei quasi-suoceri, forzitalioti, sono andati a votare (alla fini: 3 sì e un no) e mi sembrava un evento di buon auspicio. Invece...
Ancora una volta ho l'impressione che l'Italia sia una dependance del Vaticano, un privè del papa. E poi sto discorso del fatto che gli italiani erano al mare non regge. Uno perchè il tempo ha fatto abbastanza schifo e si sapeva benissimo dalle previsioni, due perchè comunque tornando ad un'ora decente si faceva in tempo a votare.In più, per concludere, sono rimasto stupito di una cosa. Al seggio l'età media delle persone era dai 40 in su, persone che quindi in modo ipocrita avrebbero anche potuto fregarsene e invece esprimevano le loro opinioni. E i giovani? Dov'erano i giovani, le persone che dovrebbero essere interessate in prima persona per una serie di ovvi motivi? Gli unici ragazzi che c'erano erano quelli che facevano gli scrutatori. E una ragazza in stato interessante nei cui occhi ho letto una serie di sacrifici, di preoccupazioni e di pene. Un'altra cosa davvero vergognosa è che in molti paesi fuori Milano le parrocchie hanno organizzato gite fuori porta con le scuse più incredibili. In un paesino in Brianza hanno salutato il nuovo parroco (Don Giovanni !!!???) con una gita in pullmann al lago di salcazzo! Vabbè...buona giornata!
onore al compagno willy.
Lo sapevo..lo sapevo ;-). Bè, una volta tanto mi fa piacere essere d'accordo con voi.
Cmq. non dimentichiamo che anche Fini si è espresso a favore, come la mettiamo, compagno anche lui? O solo innamorato della Prestigiacomo?
Vabbè, battute a parte, mi vien da dire: "comunque la pensiate, benvenuti nel medioevo, si prega di spegnere la luce."
veramente e' tutto il finesetimana che inneggio al "compagno" fini, alla "compagna" prestigiacomo ed alla "compagna" Veronica Lario!
Ma sai berja secondo me alla fine, parlando delle persone comuni, non dei politici, credo che ci siano delle posizioni che vanno aldilà degli schieramenti di appartenenza partitica, ammesso che abbia un senso esprimersi in questi termini oggi. Ci sono battaglie di civiltà che accomunano persone diversissime sotto svariati aspetti: sociali, culturali, economici, anagrafici. E questa poteva essere la leva su cui fare forza per un referendum importante a mio giudizio. Se penso che una delle ultime volte che si è raggiunto in pieno il quorum si votava per l'orario di apertura festiva dei negozi mi vengono i brividi. Ma tant'è, bisogna prendere atto che la maggior parte delle persone questo oscurantismo evidentemente se lo merita.
Io la vedo sempre più buia per l'Italia, ci sta prendendo la mano l'apatia, il disinteresse per ogni faccenda, la stanchezza cronica della vita politica.
Cosa peraltro sfruttata da chiunque abbia un po' di potere per prendersene ancora di piu', continuando a coccolarci e rimbambirci in "una confortevole, levigata, ragionevole, democratica non libertà" mediatica del pensiero.
Mini sondaggio aziendale:
HANNO VOTATO: 7
IGNAVI - non hanno votato: 11
no – non spiega ma è imbarazzato
no – non spiega ma è imbarazzato
no – sono stato in campagna da sabato ero troppo stanco
no – sono stato a mare ero troppo stanco
no – avevo un lavoro da fare a casa me ne sono dimenticato
no – stav a mmar; ce cazz me ne futt ammé! (devo tradurre?)
no – con sti cazzo di referendum ci fanno consumare un sacco di soldi
no – non ci ho pensato, non me ne frega niente, non possiamo decidere noi
no – me l’hanno detto per cosa si votava, ma me ne sono scordato e comunque non me ne frega niente
no – sono residente altrove (mi pare si potesse chiedere di votare comunque)
no – non ero informato
ASTENSIONISTI A PRESCINDERE: 2
no – non vota in quanto testimone di geova: non votano mai
no – non vota in quanto testimone di geova: non votano mai
ASTENSIONISTI ACONFESSIONALI: 2
no – ne hanno fatto un argomento troppo generale (???)
no – il popolo non può decidere su un argomento così importante (giusto decide sulle nominescion dei realiti)
ASTENSIONISTI CONVINTI: 1
Domanda mia: perché non si raggiunge il quorum?
I commenti tra parentesi sono miei.
Il mio posto di lavoro è la mia personale oasi.
Nel nostro piccolo (ho indagato anch'io!): hanno votato 12 su 13 (la pecora nera "non si è interessata", ma vive a Torino e dovrebbe votare a Olbia).
Charlie: nessuno ha motivato il "no", durante la campagna. Non c'è da stupirsi.
Complimenti comunque per la precisione, mi sembra uno specchio
io ho fatto 16 ore di nave e 6 di auto per andare a votare e tornare al lavoro, il tutto in 24 ore.
non sono un supereroe ma uno stronzo come tanti, se l'ho fatto io lo poteva fare chiunque.
olibia ha un porto,un aeroporto e la contiguita' territoriale, dai un calcio nel culo al tuo collega.
...insomma sei stato lì 2 ore. grande.
però, ora che ci penso, sei andato in macchina: dovevi andare in bici.
;-)
Se devo veramente credere che sia indifferenza e non calcolo (cosa che comunque sarebbe pessima), se davvero alla "ggente" non gliene frega un cazzo... mi piglia veramente male. Almeno la consapevolezza di dire te lo sto mettendo nel culo, il tuo voto non vale niente perché io non vengo nemmeno a dirti di no, ti ignoro. Se davvero fosse indifferenza però, sarebbe ancora peggio. Minchia che depressione.
90 km di statali in bici? e chi so'? pantani?
guarda che l'auto in alcuni luoghi e' realmente indispensabile, usarla in citta' e dove c'e' la possibilita' di mezzi alternativi altrettanto efficienti e' una cosa assurda.
per esempio dove ho la residenza e' completamente impossibile spostarsi utilizzando i mezzi pubblici se non si ha enorme pazienza e molto tempo.
sto scherzando, berja. ci mancherebbe: ti sei fatto un mazzo esemplare.
Sì Neri. Ciò che fa più male sono quelli che cascano dalle nuvole, quelli che "avevo da fare", che "sono andato al mare", quelli che "che me ne fote".
io mi unisco a berja...vivo a milano ma voto a roma e ho fatto 1000 km di treno solo per votare. la cosa che mi fa rabbrividire è che quando lo dico in giro - che mi sono fatto tutta quella strada in treno solo per sporcare quattro pezzi di carta - la gente mi guarda come se fossi un alieno, un pazzo pericoloso e fomentatore, un...ecco, un DIVERSO!! è proprio questa la sensazione che ho avuto negli ultimi giorni per il mio impegno nel sensibilizzare le persone e per il sacrificio logistico che ho affrontato per concretizzare questo impegno, mi sono sentito diverso...terribilmente diverso, amaramente diverso, orgogliosamente diverso!! perchè noi, tutti noi che leggiamo e contribuiamo a creare queste pagine ragazzi, noi siamo DIVERSI dalla maggior parte delle persone di questo irritante paese. ci tacciano di essere sognatori, idealisti, perditempo: i veri sognatori sono quelli che rimangono col culone attaccato alla poltrona e al contempo sperano - o forse no - che qualcosa cambi...che discenda lo spirito santo e infondi saggezza e buonsenso ai vertici. noi siamo diversi, noi siamo giusti...quelli sbagliati sono loro!! e che cazzo!!!!
"...che infondi saggezza e..."
perdonate, nella foga, il congiuntivo fantozziano
Charlie, hai fotografato l'italia di questo inizio millennio :-(
sì, simone condivido.
Questa è la fotografia di un paese lobotomizzato lentamente per anni. Un paese per cui basta guardare mediaset, tifare milan andare alla standa per essere a posto. Un paese di veline e urlatori televisivi con la bava alla bocca. Un paese dove qualsiasi cosa pubblicizzata su D donna di repubblica se la può permettere solo briatore, mentre il resto del popolo coglione può solo farsi le seghe davanti ai piatti della cucina etnicosalutista. Un paese dove non si legge, dove un impiegato non può permettersi di accquistare un quotidiano al giorno perchè costa troppo e deve accontentarsi di leggere Metro o come diavolo si chiama. Un paese dove il mio vicino cassaintegrato alfa vota FI perchè la sinistra l'ha preso per il culo per anni. Un paese dove il risorgimento fa schifo, illuminismo è una parolaccia e la scienza una nemica e i partigiani erano di parte. Lo so è un "cuculo blues" ma oggi mi sento come jack nicholson poco prima dell'operazione. Giuro che non saprei cosa votare in un'elezione politica. Quella scuola vuota dove ho votato ieri in un paesaggio di deserto lunare sembrava più una morgue che un posto di gioia democratica. Dove sono gli italiani che andavano vestiti a festa ai seggi e poi a comprare le paste, a litigare nei bar e prendersi per il culo? Genuflessi.
Berja, il calcio nel culo glielo do per non essersi interessata, soprattutto, e l'ho già fatto (nello specifico, non avrebbe potuto comunque perchè di turno, ma chissenefrega).
E' vero Simone, provo anch'io quella sensazione; e ho già visto e sentito persone, in giro, bullarsi di non aver votato!! Io ammazzo qualcuno! "Ma non ci penso neanche, ad andare a votare per cose che (si alza il tono di voce, assume lo scandalizzato) dovrebbero discutere LORO! Non noi!" etc
Avete mai provato a parlare con qualche forzitaliota e a fargli semplicemente presenti le malefatte di silvio, e a sentirvi rispondere con aggressività "non me ne frega nulla: l'ho votato e lo rivoto!", lasciandovi quella sensazione schifosa che fa capire che le normali regole non valgono più? Ma nemmeno le regole, che la razionalità non è più primaria, il buonsenso non più un elemento importante?
Ecco, la stessa di oggi.
Sono le stesse persone, e sono sempre di più.
Sarà lo sconforto, ho anche scritto malissimo, ma mi sembra veramente che il popolo italiano vada allo sprofondo.
Non si è più alla negazione delle malefatte (o dei trucchetti, vedi referendum), ma alla loro ostentazione
e allora cadono le braccia, davanti al rifiuto (o all'accettazione) di questa realtà da parte della gente, non puoi fare nulla, l'unica sarebbe andarsene. Mamma che tristezza scomposta
No: proni!
sami, ha toccato il punto. E' un paese dove la gente non ha idee. Quindi non vota. Cosa dovrebbe votare in un referendum? Non lo sa. Oddio, mi pongono una domanda, o sì o no.... e mo'? mo' vado al mare, cazzo mi frega. Non sarò il primo né l'ultimo.
Questo è il punto. E la gente, l'italia pensa che sia meglio non averle, le idee. Che sia meglio non informarsi, non farsi pippe mentali.
Un paese in cui prima di fare una cosa, c'è bisogno di sentire cosa fa il vicino di casa in merito o il compagno di banco (nello spot del mulino bianco il compagno di banco, l'amico vero, fa copiare il compito: questi sono i valori italiani, "riscopriamoci genuini" dicono). Sì, dici bene sami: un paese dove non si legge. O al massimo si legge "io uccido" di faletti e si crida al capolavoro. Un paese che non va al cinema. O ci va a vedere cretinate. Un paese che "Oriana Fallaci dice quel che penso anche io ma non ho il coraggio di dire, meno male che mel lo dà lei". Un paese che non vuole, anzi pensa sia da "sfigati", discutere come dici tu al bar (io lo faccio sempre, davanti a una buona, ottima, pinta di tennet's super) o avere un'opinione. Meglio non averne. Prendiamone atto e speriamo che almeno il sacrificio di alcuni, permetta, per mantenere il canto cuculiano di sami, a "Grande capo" di liberarsi un giorno. Non so se crederci, però.
...e sono convinto che chi non è andato a votare aveva la cravatta col nodo grosso...come quella degli agenti immobiliari ;-)
ovviamente.
Deve essere bello avere tutte queste certezze. Un mondo dove tutto o è nero è bianco, senza scale di grigio. Mah...io non la vedo proprio così.
Era una battuta, cazzo! Non ho aggiunto la parentesi col punto e virgola, pensavo si capisse. Non so perché ti ha tanto colpito questa storia del nodo grosso alla cravatta. Era nel merito di un discorso sulle librerie e sul fatto che spesso, sempre più spesso, mi capita di avere a che fare quando cerco un libro (in particolare quando cerco un classico) con personaggi impomatati e giacca-cravattati, nel look simili agli agenti immobiliari (contro i quali in sè, non ho nulla sia chiaro: a ognuno il suo mestiere) che non sanno fornirmi alcuna informazione, anche le più banali: spesso nemmeno il nome dell'autore. Era una provocazione, che non ha nulla da invidiare alle tue, mi pare, quella dei nodi grossi alla cravatta. Comunque sì, da un certo punto di vista, dove c'è superficialità, ci vedo del nero. Perché la superficialità non sempre è spontaneità. Poi tu, scusa, porti i nodi grossi alla cravatta?
sicuramente porta la cravatta col nodo grosso, le scarpe a punta quadrata, le camice col collo a tre bottoni, ha un'auto di merda, va in quad, ha una pistola, e' un ex-carabiniere, si fara' la lampada, vota an e dio sa quale altra cosa orrenda e riprovevole (dal mio punto di vista); pero' non ha ancora messo il cervello all'ammasso e gli va riconosciuto.
tra essere stronzi consapevolmente come willy ed essere coglioni decerebrati non credo sia difficile fare una scelta.
Grazie a tutti. Mi sto facendo qualche risata/ghignata e ne avevo proprio bisogno, oggi... sami, hai ragione, achab anche, oppi pure, berja idem. Ma che facciamo? Ci arrendiamo all'idea che gli altri sono tutti stronzi e proviamo a emigrare a Tokelau?
Non ho mai votato la Casa delle Libertà. Non porto cravatte ma non mi dispiacciono quelle col nodo grosso. Sulle altre congetture ci sei un po' più vicino. Ad ogni modo ti ringrazio per quello che mi sembra quasi un complimento. In effetti la consapevolezza di essere un po' stronzo non mi abbandona mai ;-)
Cosa?! Ti piacciono i nodi grossi alle cravatte?!
E' inammissibile. ;-)
Lo so, è una mia debolezza ;-)