sui braccialetti, che sto incominciando a vedere ai polsi di molte persone, c'era un fetido articolo di merlo qualche giorno fa.
mi ha ricordato le polemiche degli anni 80 e 90 sulla sudditanza dei giornalisti: il "padrone in redazione" di Bocca e le storielle amabili sugli articoli su commissione con le varie leggende tipo uno sci prima dell'articolo ed il secondo dopo la pubblicazione.
non credo ci sia mestiere piu' svalutato in italia di quello del giornalista in questo momento.
Vedo una corsa ad appiattirsi verso il giornalismo stile "Leggo", il foglio gratuito che si trova nelle stazioni, che provoca a me e ai miei colleghi dei commenti su quanto si può scendere in basso (o scavare...)
Un tempo c'era Cuore col suo "e chi se ne frega" per questo genere di cazzate. Ora? :-(
Questo perchè nessuno di voi conosce "TorinoCronaca", sudicio quotidiano che vende paccate perchè costa 10cent e si prende con il resto del quotidiano "serio".
E' l'abisso dell'umanità, non esagero, chi non lo conosce non può immaginare. Benzina sul fuoco degli istinti men che bestiali.
Alberto, prossimamente te ne farò visionare alcuni numeri, perchè penso ne valga davvero la pena.
Quindi, se capisco bene, è la Nike che sta falsicando i classici braccialetti dei senegalesi ambulanti?
Tempo fa, avevo sentito una storia simile: i neonati saloni dove si gioca a bingo, volevano denunciare le tombole parrocchiali per concorrenza sleale. Comincio a credere che non fosse una balla.
Fabrizio, è vero: in Emilia Romagna volevano fare lo stesso con le Case del Popolo, che in molti posti fanno delle tombolate esagerate...