mi sembra una posizione abbastaza superficiale la tua, albe. pensi che prima della cosiddetta "rivoluzione sessuale" la società avesse un'idea della donna molto diversa? in parte si, ma in peggio!
io non sono un sociologo o uno psicologo e le uniche statistche che sopporto sono quelle riguardanti il quadro economico, quidi parlo sì a titolo personale, ma penso che il discorso si possa estendere ala maggior parte delle persone con un briciolo di sensibilità: tutto sto bombardamnto di sesso, sesso e ancora sesso d'appertutto non contribuisce ad accendere istintivamente le mie pulsioni, anzi, le sopisce; l'onnipresenza di corpi femminili seminudi genera assuefazione, banalizzazione, inflazionamento: tette e culi ce li sbattono in faccia in continuazione e il sesso non è più quel tabù da infrangere a tutti i costi contro il perbenismo della società, quel piacere proibito da assaggiare in barba ai benpensanti bigotti, quel simbolo estremo di trasgressione. oggi il sesso è esplicita parte integrante della nostra vita...non genera più la morbosa bramosia di un tempo. e non mi venire a dire che è proprio questa "banalizzazione" del corpo femminile che genera questi episodi di inciviltà...tempo fa era peggio, molto peggio. le donne erano considerate oggetti da tenere chiusi in casa, oggi sono considerate oggetti da stampare sui cartelloni pubblicitari...davvero trovi che il male peggiore sia questa mercificazione pubblicitaria dell'immagine femminile??
io la vedo da un'altra prospettiva: mia madre, donna eccezionale, mi ha insegnato il rispetto verso il prossimo; ed è proprio il suo enorme valore, come donna e come madre, che ha generato la mia visione delle donne non come oggetti, ma come esseri straordinari, probabilmente con una marcia in più rispetto a noi signori uomini. mia madre mi ha insegnato che qualsiasi forma di violenza, fisica o psicologica, nei confronti di una donna è una cosa odiosa e deplorevole...io ho fatto mio questo principio e lo trasmetterò ai miei figli. ma non si può neanche ricorrere all'alibi della mala-educazione rcevuta per motivare e giustificare certi comportamenti: mio padre era un uomo violento e prepotente...non mi sono mai sognato di diventare come lui e lo detestavo per questo.
la morale della favola è che dare la colpa al "sistema" che ci propina a forza una modello di donna banale e priva di valore è una scusa del cazzo. a prescindere dall'educazione ricevuta e dai modelli proposti, ESISTE la possibilità di scegliere tra ciò che è giusto e ciò che è sbagliato...tra il rispetto e il non rispetto...tra l'essere uomini e l'essere merde bestiali.
ma questa gente se la pone la domanda:" e se lo facessero a mia madre o a mia sorella??" penso di si...e siccome penso che questo dubbio ad alcuni di questi stronzi sia venuto, ne posso dedurre solo una cosa: che le madri e le sorelle dei violentatori siano delle gran puttane!!
P.S. sull'argomento consiglio uno dei libri più difficili da mandar giù che io abbia mai letto, sempre che siate disposti a stare con il mal di stomaco per qualche ora, "Tolleranza Zero" di Irvine Welsh.
"...quando lei dice no, è no!! non ci sono scuse."
la cronaca corre sempre in soccorso dei forti. ogni avvenimento è buono per distogliere lo sguardo dai fatti più importanti. ci si scaglia come un sol uomo contro il giudice cattivone e "pasticcione" (è il senso delle affermazioni della mancina) in difesa delle affermazioni del berlusca secondo cui c'è un buon 40% delle nostre ricchezze sotterranee che corre in nostro aiuto. di chi sono quelle ricchezze? di persone oneste? fanno più danno quelle ricchezze sommerse, figlie dell'illegalità (e quindi, forse, anche di omicidi, di suicidi indotti, di sfruttamenti, di evasioni fiscali e di mancata contribuzione alle spese dello stato, sicurezza compresa) o due che violentano una malcapitata? la risposta dovrebbe essere semplice ma ci si accanisce di più su una parte (la borghesia è al sicuro: non è certo un elkan chi va in giro per i boschi a fare l'uomo nero!).
e se si trattasse di un altro caso tipo erika (dagli all'emigrato e poi si scopre che il mostro ce lo coviamoin seno)? sai che figura di mmm...
saluti da un mik amareggiato.