Vedi perché dicevo che in italia uno come zapatero non potrebbe mai esistere?
della spagna in italia si ha una visione parecchio italianizzata. La società spagnola non è così attaccata al cattolicesimo così come ce la dipingono. Tanti anni di frequentazione di quella terra me lo hanno insegnato e non c'è uno spagnolo (non necessariamente votante Psoe) che mi faccia pensare al contrario. La liberalizzazione dei costumi dei primi anni ottanta non è stata solo una forte reazione alla dittatura di Franco. Ero sicuro che José Luís Rodríguez Zapatero lo avrebbe fatto. All'indomani dell'11-3 ho pensato: se gli spagnoli reagiscono alla "mentira" di Aznar e fanno vincere Zapatero questo attua uno per uno quello che dice. E' un incredibile rullo compressore con la faccia da bambi. la sua carriera nel Psoe lo dimostra. Ha delle idee bellissime, soprattutto sul singolo e la sfera che lo riguarda più intimamente o privatamente. Finalmente una buona notizia. Ci arrivano sempre dalla Spagna (ritiro delle truppe dall'Iraq, matrimonio tra omosessuali con tutto il contorno di diritti civili, inasprimento delle pene contro la violenza domestica, legittimazione delle famiglie di fatto eterosessuali, attribuzione di metà ministeri alle donne e mica con ministre ai soli rapporti col parlamento o robe del genere, nuova regolamentazione del lavoro interinale, insomma...).
E noi? Non parlo della CdL. ma dell'Unione. "ma noi non siamo zapatero", "ma sono meglio i Pacs delle nozze, zapatero sta esagerando"...tutti a mostrare la faccia migliore (sigh!) per non far arrabbiare il pastore tedesco e le sue fedeli pecorelle ipocrite. ce lo meritiamo Berlusconi. Ce lo meritiamo.
Intanto, ¡Que viva Zapatero y su tierra que siempre me revolve la sangre!
consiglierei di sentire, almeno una volta alla settimana, una certa canzone di Elio e le storie tese.
Saluti
p.s. a chi plaude a certe conquiste auguro di rinascere figlio adottivo (fin dalla prima infanzia) di una coppia di omosessuali.
pensa che maledizione!
(poco) caro mik. in spagna i single che coabitano con persone dello stesso sesso possono già adottare da qualche tempo. Adottano i reietti, quelli che una coppia eterosessuale (che magari va a messa ogni dmenica e sa il pater noster anche all'incontrario) non adotterebbe mai. Per gli spagnoli è meglio che viva in una famiglia che li ama piuttosto che in un orfanotrofio (a cui spesso segue il riformatorio) fino a 18 anni. Ascolta una cosa che ti può far male: la gran parte di loro ha una vita vera, affettivamente ricca e piena di speranze per il futuro.
non mi fa affatto male se è come dici. Solo... perché "(poco) caro" se il mio è un augurio di farvi rinascere negli effluvi di una conquista sociale?
caspita neanche al bagaglino si sentono battute così brillanti
madonna, mik, sei straordinario: ma è possibile che i vostri argomenti sian sempre quelli. Del tipo: "ti auguro di avere un figlio frocio", "vorrei vedere se capitasse a te" ecc. ecc.
Aprite la testa, guardate un po' oltre, diosanto.
forse mi esprimo in un italiano non corretto o forse saltate qualche parola quando leggete.
Non ho augurato a nessuno di avere un figlio frocio perché non mi interessa se uno è "frocio" o non lo è (nel proprio letto, la propria sessualità se la gode come vuole). Ho detto: se per voi è una conquista essere allevato da un papà ed un papà (o da una mamma e una mamma) perché cavolo ve la prendete se io ve lo auguro?
la mia era una provocazione. Nel senso che il tuo augurio all'inizio era un augurio sarcastico, che ricadeva nella solita tiritera di chi ha sempre criticato questo disegno con i soliti argomenti, diesgno di legge ora divenuto realtà.
So che per l'Ialia è una proposta ancora troppo indecente, e lontana anni luce, ma intanto mi godo le conquiste della spagna.
perchè non abbiamo l'anello al naso e distignuiamo un augurio dall'augurio di una maledizione.
La cosa che
appare piu' chiara pero' e' la natura inconfondbile della destra. Sia essa
spagnola o italiana, sia essa soft o piu' estrema, la sostanza di fondo non
cambia, gli umori che muovono i loro leader (carogne!ha!) sono sempre molto simili. In
Italia abbiamo infatti una destra guidata da un incomparabile statista che
promuove leggi per pochi, una destra che lotta per diritti di pochi (o uno
in qualche caso), mentre l'opposizione si affanna per dimostrare
l'incostituzionalita' di queste psuedo-leggi. In Spagna la grande destra
promette battaglia senza frontiere per dimostrare l'incostituzionalita' di
una legge che allarga i diritti a moltissimi cittadini. Se c'e' qualcosa da
ammirare a destra e' la loro coerenza.
Caro corrado, come si chiama quella figura letteraria che contiene contemporaneamente una negazione di un'affermazione? ;-)
(poco) caro mik ;-)
meglio crescere con due papa' che in una famiglia stronza che va in chiesa ogni domenica e poi dal parrucchiere (lei) e a puttane (lui). in ogni caso meglio che crescere in un orfanotrofio. e poi, i problemi il bambino li avrebbe per colpa di gente illuminata come te che gli farebbe pesare la differenza! allarga i confini che non ti fa male.
sensi for president.
gracias! penserei bene ai benpensanti!
'sto pianeta è meraviglioso
ci voglio rinascere ancora
il capo della religione più sopravvalutata è un noto omosessuale e tuona contro ciò, ma vestendosi come platinette
le figure di quella religione sono:
-una ragazzina rimasta incinta mentre il marito era via per lavoro
- il marito, che s'accolla il pupo e diventa pure il simbolo della paternità
- il pupo, che ama la madre e tollera con amore il padre (adottivo? putativo? comunque non biologico secondo i canoni di quella superstiz... ehm, fede).
non solo: la madre del pupo era nata anch'essa da una donna rimasta incinta mentre il marito era via nel deserto con il suo gregge, in polemica con la moglie che ancora non gli aveva dato frutti di carne.
amo pensare che a mettere incinta le donne in questione fu lo stesso venditore ambulante, di nome tano, che le due spacciarono genialmente per un essere soprannaturale (forse john-john o il maggiore hewitt)
siete meravigliosi, v'adoro
che noia!!! Ma che mi frega della famiglia stronza e codina! Io parlo di mele e voi mi rispondete di pere. Io parlo delle più elementari categorie psicologiche di cui voi non siete stati privati e voi mi rispondete con la vostra retorica.
Abbiamo capito che non è politicamente corretto discriminare gli omosessuali e io, vi posso assicurare (che ci crediate o no, non me ne importa assolutamente niente) non li discrimino affatto, se non lo avete capito sono fatti vostri. Quello che dico è che ho qualche dubbio circa l'efficacia di queste adozioni. Che volete: non ho le vostre ferree certezze! Io dico: farà bene ad un bambino un'adozione del genere che, a parere mio soddisfa solo l'egoismo dei grandi? Io non discrimino nessuno ma io sono io e non tutta la Spagna o tutto il mondo! Il bambino, secondo voi, prima o poi, si renderà conto che in famiglia manca una figura materna o paterna? L'affetto della figura mancante chi glielo darà?
Secondo voi un padre riesce a dare un affetto materno solo perché è "doppio"?
Una vita è una vita, non una moda.
Mik, non vorrei scadere nel luogo comune, ma sapessi di dover schiattare domani, penso che vorrei vedere mia figlia affidata a una coppia di amici omo che ho da anni piuttosto che a qualunque altra coppia di amici etero.
Aggiungo che - anche qui - è solo questione di cultura, ovvero ciò che manca in Italia. Tale mancanza è la base di buona parte del pensiero di *questa* detra becera (non di quella per bene, di Montanelli e Travaglio). Se la destra non fosse così ignorante e baciapile, saprebbe che una buona educazione si basa sostanzialmente su valori e modelli: non serve una mamma (o un papà) se la coppia omosessuale sa sostituire la figura che manca con un role-model adeguato. In questo caso l'educazione sarà completa e valida.
E se non ci sarà il modello, basta una cosa sola: essere coerenti e stimolanti con amore. Che è già di per sé condizione necessaria e sufficiente per educare bene un* bambin*, chiunque siano gli adulti che l* circondano, qualunque cosa amino fare sotto le lenzuola.
Quindi per concludere, l'augurio per ogni neonat* (che sia adottat*, eteroconcepit*, affidat*, eccetera) è che finisca tra persone che l* amano. Il resto è fuffa da preti, quella categoria di ometti frustrati, vestiti di nero, che teoricamente non fanno sesso, ma pretendono di dire al mondo come lo si deve fare.
Mik:
1-"Io parlo delle più elementari categorie psicologiche di cui voi non siete stati privati": ?? non ho capito, esponi
2-"Abbiamo capito che non è politicamente corretto discriminare gli omosessuali e io, vi posso assicurare (che ci crediate o no, non me ne importa assolutamente niente) non li discrimino affatto": cioè quando ne vedi uno non lo apostrofi più come culattone? Tremaglia? Non mi pare di ricordare questo nome...
3-"Io dico: farà bene ad un bambino un'adozione del genere che, a parere mio soddisfa solo l'egoismo dei grandi?" un mio caro amico (e moglie) ha adottato una bimba rumena, bellissima, e discutendone con me prima, mi disse che psicologi ed assistenti sociali preposti a dare i vari consensi gli confessarono che una percentuale ben oltre il 60% lo faceva solo per questo motivo. Noti differenze?
4-"Il bambino, secondo voi, prima o poi, si renderà conto che in famiglia manca una figura materna o paterna?": perchè non dovrebbe, i figli adottati sono più stupidi degli altri?
5-"L'affetto della figura mancante chi glielo darà?": io sono cresciuto senza padre e gran parte dell'adolescenza senza madre, credi: quasi invidio questi poveretti.
6-"Secondo voi un padre riesce a dare un affetto materno solo perché è "doppio"?
Una vita è una vita, non una moda.": un capolavoro! Nemmeno le trasmissioni tv pomeridiane si spingono fin qui: filosofia da Drive-in, quello di Italia 1 però.
Storia vera: due etero si amano, si sposano,fanno una figlia.Quando la figlia ha 9 anni lui si scopre arancione, vende la casa dove la famiglia abita e parte verso terre lontane, irrintracciabile. Lei si arrangia, trasloca e si scopre lesbica. La figlia, a 12anni, vive con due mamme, colte, dolci, amorevoli. A recco, provincia di genova. Se qualcuno mi trova un solo motivo razionale per condannare moralmente la madre gli do' un premio. ( e ho detto un motivo razionale). Poi: qualcuno di voi (mik, per es) ha mai avuto a che fare con assistenti sociali e orfanatrofi? Siamo davvero sicuri che unj bimbo sia più "traviato" da una coppia gay che da qualche anno di brefotrofio? Io son proprio convinta del contrario.
***Che volete: non ho le vostre ferree certezze!***
Nel senso che ne hai delle altre; oppure che tu ne hai e pensi, di conseguenza, che ne abbiamo anche noi.
Qualche giorno fa a Zapatero chiesero di commentare la manifestazione (per nient riuscita visti i numeri) tenuta a Madrid dal PP e dalla Chiesa Cattolica (con alcuni vescovi di fama assenti). Lui rispose: "E' una amnifestazione legittima, siamo in una democrazia. ma ricordate che quelal gente era in piazza per negare un diritto non per riconoscerlo". Questo è il punto. Si sta parlando di attribuire un diritto. E comunque la Spagna non è l'unica ad aver intrapreso questo cammino. Ora anche il canada ha approvato una legge molto simile a quella spagnola. So che in Olanda il matrimonio tra persone dello stesso sesso è realtà da anni (ma non so se le coppie possano o meno adottare). negli Usa qualche legislazione nazionale sta cambiando E di sicuro me ne dimentico altre realtà. Voglio dire: stiamo parlando di un fenomeno che coinvolge il pianeta su un'esigenza universale. Tutto questo non suggerisce nulla?
Qualche giorno fa a Zapatero chiesero di commentare la manifestazione (per nient riuscita visti i numeri) tenuta a Madrid dal PP e dalla Chiesa Cattolica (con alcuni vescovi di fama assenti). Lui rispose: "E' una amnifestazione legittima, siamo in una democrazia. ma ricordate che quelal gente era in piazza per negare un diritto non per riconoscerlo". Questo è il punto. Si sta parlando di attribuire un diritto. E comunque la Spagna non è l'unica ad aver intrapreso questo cammino. Ora anche il canada ha approvato una legge molto simile a quella spagnola. So che in Olanda il matrimonio tra persone dello stesso sesso è realtà da anni (ma non so se le coppie possano o meno adottare). negli Usa qualche legislazione nazionale sta cambiando E di sicuro mi dimentico altre realtà. Voglio dire: stiamo parlando di un fenomeno che coinvolge il pianeta su un'esigenza universale. Tutto questo non suggerisce nulla?
Io credo che le persone si giudichino sulla base di valori che vanno oltre i loro orientamenti sessuali. Però mi rendo anche conto che in una società come la nostra il fatto di essere figlio di due gay sottopone il bambino ad una serie di problemi che nascono in realtà dal comportamento delle altre persone con cui il bambino si interfaccierà nel corso degli anni. Voglio dire che i problemi verranno dalle inevitabili discriminazioni di compagni di scuola, insegnanti, amici, vicini, parenti ecc. ecc. E' evidente che per quanto i due genitori adottivi possano essere persone equilibrate, magnifiche e quant'altro ci saranno dei problemi dovuti al razzismo e ai pregiudizi degli "altri". E' chiaro che molto dipende dal contesto sociale, nel senso che se ci troviamo a Milano, tra intellettuali o professionisti questo problema si pone in modo minimale, ma pensiamo a quello che succederebbe nei paesini del sud. E' anche vero che se io dovessi scegliere tra stare in un orfanotrofio o vivere con due persone che mi amano, preferirei di gran lunga la seconda ipotesi a costo di dovermi sorbire prese per il culo di compagni e compaesani.
I problemi che pone Mik non sono stupidi, charlie. Ed è vero che spesso è meglio un dubbio che mille certezze. E' vero che nella società attuale un figlio affidato a una coppia omo è una sfida davvero impegnativa. Ed è vero che il bambino si porrà dei dubbi crescendo. E se ne porrà ancora di più, se i suoi genitori lo ameranno molto. Non capirà perché le altre coppie di genitori sono maschio-femmina e la sua no. Si sentirà diverso. Ma la colpa di chi è? Dei suoi genitori, che lo amano e che volevano a tutti i costi un figlio, diritto sacrosanto di qualunque essere vivente, qualunque cazzo siano i suoi orientamenti sessuali (copresa l'assessualità) oppure è il contensto; Il costume diffuso che si impone fin nei pori più sottili della società, sottilmente imponendo dall'alto un modello?
Affidare un figlio a una coppia omosessuale è una sfida. Ma per dio, è una sfida che va fatta prima o poi. Se non ci sarà sempre gente che soffrirà e che si sentirà fottuta dalla vita. E con il tempo anche i bambini figli di coppie omo cresceranno felici dando peso solo alla sostanza e non al costume: l'amore di chi li cresce. Se quello non c'è, non c'è sostanza. Il resto è forma, estetica, gusto, che si impone, oggi, come dovere.
Achab, impegni di lavoro mi impediscono di trattenermi qui. Sarò sintetico. Io ne avevo già ampiamente discusso precedentemente in un altro thread. Sono assolutamente d'accordo sull'impotanza del dubbio, che è una precondizione per il progresso e lo sviluppo del pensiero.
Per quanto attiene all'equilibrio psicologico degli adottati da coppie omosessuali, direi che è più un problema legato all'approccio che la società ha nei loro confronti, nonché all'incapacità di astrarre da un modello consolidato, sedimentato nel corso dei secoli, ma che non è necessariamente l'unico attuabile.
Buongiorno!
Allora c'è qualcuno che recepisce su questo blog (mi riferisco a achab e willy)!
Ma, tanto per duellare con MASSIMO MILETI, vorrei dire:
- non capisci a quali categorie mi riferisco? a una madre e a un padre. Due figure predisposte non dalla religione, non dalla morale ma dalla natura. Prima di noi ha sempre funzionato così. E questo sistema ha sempre assegnato alla madre un ruolo ben distinto da quello affidato al padre e ciò è avvenuto in TUTTE le culture, basta pensare a quelle più semplici per capirlo (visto che non ci piace fare riferimento alla famiglia borghese che giudichiamo bacchettona, ipocrita e infarcita di principi che non ci piacciono come quelli religiosi);
- i figli adottati sono più stupidi degli altri? ma davvero, leggendo quello che ho scritto, hai capito questo? Dato che non è nella mia indole offendere nessuno, permettimi di non crederci (lo faccio per te);
- mi dite che è meglio essere allevato da una coppia di omosessuali che ama il bambino piuttosto che in un brefotrofio.
Pensate per un momento ad un bambino irakeno cui è stata appena sterminata la famiglia davanti ai suoi occhi: cosa credete? non si sentirebbe in paradiso se fosse portato in un nostro orfanotrofio?
Da questo punto di vista tutto deve essere messo in relazione con il contesto.
Per Alberto: a parte il disaccordo sul perbenismo di Montanelli, potrei essere d'accordo con te se il tuo ragionamento non assomigliasse a un'altro che ho tanto sentito in questi anni. Mi riferisco al personalismo. Tu dici: ho un coppia di amici omo tanto ammodo per cui, se vengo a mancare, i miei figli li voglio far allevare da loro e non da altri. Questo va benissimo, ci mancherebbe! Ma non può diventare "sistema". Non tutte le coppie omo sono migliori di quelle etero! assomiglia un pochino al discorso della casa delle libertà che dice "votate il berlusca perché è tanto una brava persona": anche se fosse (e non è), questo modo di fare non può essere un sistema.
Io ho bisogno di un sistema di riferimento che deve essere il più possibile generale e non mi posso rifugiare sul carattere particolare di qualcuno perché se, prima di me, muore la coppia omo, io i miei figli a chi li lascio? A un'altra coppia omo che si potrebbe rivelare inadeguata o a una coppia che, come diceva Cesare Pavese, essendo miserabile si fa affidare i figli per avere una decima dal comune? (cosa peraltro non più possibile perché, prima di farti affidare un figlio, devi dimostrare di essere miliardario in euro. A questo proposito vorrei dire che viviamo in una società che priva di tutto chi non può partecipare ad un certo livello; vi pare giusto impedire a chi ha minori possibilità economiche di adottare un figlio? questa è una società dello scippo dei diritti e della dignità!).
Saluti
Tornando sul luogo del delitto mi è venuto in mente di chiedere a Massimo Mileti: scusa, perché, dopo ever detto che i tuoi amici hanno adottato una bambina hai sentito l'esigenza di specificare che è RUMENA e BELLISSIMA?
Te lo chiedo così, tanto per sapere.
"vi pare giusto impedire a chi ha minori possibilità economiche di adottare un figlio?"
Questo è esattamente il filo conduttore che ha governato il sistema delle adozioni fino a 15 anni fa (poco più): dare un bambino alle famiglie. Ciò mi fa capire molto del modo di porsi di Mik.
Fortunatamente le correnti pedagogiche sviluppatesi negli '80 hanno poi capovolto il concetto, e la linea-guida divenne "dare ai bambini una famiglia".
Qualche tempo fà leggevo su Washington Post di una ricerca condotta negli Stati Uniti con fondi federali partita ben 15 anni fà, che ha monitorato lo sviluppo di bambini, ora adolescenti, cresciuti in famiglie omosessuali, è risultato che non si è verificato, ad oggi, nessun scostamento sostanziale dall'evoluzione di coetanei di famiglie etero.
Sono veramente imbarazzato dal fatto che non mi ricordo più l'indirizzo web di questa ricerca tuttora in corso, ma vi assicuro che non è una bufala funzionale al mio pensiero.
PS un saluto ad Alberto.
Milk esistono culture tribali dove non esiste la figura genitoriale, tutta la tribu si occupa di tutti i suoi bambini e il loro equilibrio mentale è pari al nostro. Meglio non prendere come riferimento la Natura che ha comportamenti che dire terrificanti è poco, pensa solo all'abitudine del tutto naturale di abbandonare la propria prole.
Il commento di Willy, per quello che può valere un mio giudizio, è da 10 e lode con bacio accademico.
***...esistono culture tribali...***
Esatto!
Oppi, sfondi una porta aperta. Cercando di accorciare l'intervento, già troppo lungo, ho omesso di dire quanto hai correttamente detto tu: un bambino può sicuramente trarre più benefici in termini di amore e accettazione da una famiglia modesta.
Per quanto riguarda Alberto direi che non è necessario risalire a chissà quali tribù per vedere metodi alternativi di allevare i bambini: in metropolitana si possono benissimo vedere i metodi dei rom.
In linea di principio è stimolante per un bambino farsi educare dall'intera collettività ma...ve l'immaginate una cosa del genere a Roma o a Milano? Per una cosa del genere è richiesto un alto livello di civiltà e di coesione sociale che ormai abbiamo (quasi) definitivamente perso.
***Per una cosa del genere è richiesto un alto livello di civiltà e di coesione sociale che ormai abbiamo (quasi) definitivamente perso***
E che magari dovremmo ritrovare, grazie anche a leggi come questa.
Perché volere avere un figlio dovrebbe essere diritto sacrosanto di qualunque essere vivente?
Anche perchè -come dice Achab sopra- se si vuole creare un fattore culturale differente, prima o poi bisogna iniziare. Gli inizi sono traumatici e dolenti e polemici, forse una visione d'insieme potrebbe aiutare, fattostà che io spero che tra qualche decennio l'idea di famiglia sarà davvero un concetto meno prefissato, e basato su altri valori che non l'identità -nè perfino il numero- delle figure educative (e si parlerà forse più di "figure educative" che non "genitoriali").
Il mio intervento era inteso come continuazione di quello soprastante di Charlie.
Mik, stai facendo un po' un minestrone.
1-non pensavo di appartenere ad una "categoria psicologica" essendo genitore a mia volta. Ogni cosa ha un nome preciso, prima di cadere nei termini "non vedente", "non docente", "non curante" ecc.
2-donne e uomini continueranno a fare figli come è successo fino ad oggi, e come succederà in futuro. Non ti sembra un'ovvietà?
3-"E questo sistema ha sempre assegnato alla madre un ruolo ben distinto da quello affidato al padre e ciò è avvenuto in TUTTE le culture, basta pensare a quelle più semplici per capirlo", eh, anche Strelher è sempre Strelher diceva Nichetti, non ti sembra un'ovvietà?
4-"visto che non ci piace fare riferimento alla famiglia borghese che giudichiamo bacchettona, ipocrita e infarcita di principi che non ci piacciono come quelli religiosi". Io penso che qui si stia facendo riferimento alla "famiglia" punto, senza sapere se sia borghese o meno, bacchettona e infarcita di qualsiasi principio tu non condivida. Queste cose non vengono valutate in base alla dichiarazione dei redditi, ma dell'intelligenza. Inoltre in questo blog ci sono tante risposte da parte di cattolici, almeno loro condividono la loro fede. Bene per loro.
5-"i figli adottati sono più stupidi degli altri?". No! E di certo chiederanno ai genitori, scusa "genitori", "ma perchè io no ho un papà/mamma?". I miei figli non mi hanno mai chiesto perchè io e mia moglie siamo diversi, ma abbiamo parlato di sesso tante volte, penso abbiano capito.
6-"mi dite che è meglio essere allevato da una coppia di omosessuali che ama il bambino piuttosto che in un brefotrofio.
Pensate per un momento ad un bambino irakeno cui è stata appena sterminata la famiglia davanti ai suoi occhi: cosa credete? non si sentirebbe in paradiso se fosse portato in un nostro orfanotrofio?" Intanto quelli orfani da catastrofi naturali mettiamoli lì. E i bosniaci, i ruandesi, sudanesi, quelli di Timor Est? Nel senso che se esistono gli orfanotrofi, possiamo giustificare come minore il danno di avere sterminato qualcuno? Ma pensa che culo, questi non hanno più nessuno su cui contare, ma tanto vivono in un paradiso. Nemmeno quello della Lavazza è così accogliente! Ma tu hai mai vissuto in un istituto? Io si, e senza nemmeno essere orfano di tutti e due i genitori. Garantito: non è bello, non ho avuto culo e se dovessi scegliere ora quale situazione vivere, suppongo tu ci possa arrivare da solo alla risposta. Ricorda: quando ascolterai ai tg di storie di bambini abbandonati o simili, queste non sono che la punta di un iceberg. E' chiaro che non mi auguro che tu o tuo figlio viviate questo, ma non nasconderti.
7-La bambina del mio amico è rumena, perchè è presso che impossibile adottare un italiano, sempre che tu non appartenga ad una famiglia borghese, ma tanto borghese. Tutti i bambini adottati che conosco sono stranieri, probabilmente l'egoismo degli adulti fa si che si peschi dove è possibile tirare su qualcosa. Il fatto che abbia scritto che è bellissima (tra due virgole, cioè un inciso, controlla), è perchè è vero e me ne sono innamorato, così come mia moglie e i miei figli. Non volevo dire che questo.
8-"Dato che non è nella mia indole offendere nessuno, permettimi di non crederci (lo faccio per te)". Credici, ma non farlo per me.
In conclusione: prima degli ultimi refendum, quella pochezza di Elisabetta Gardini, portavoce del nano pelato, ha dichiarato in un'intervista che avrebbe votato no perchè come donna non se la sentiva di fare da cavia ad esperimenti scientifici. Non ho capito se lo dicesse perchè pensava che, in caso contrario, si sarebbe proceduto a sorteggio per impiantare un ovulo a caso a qualche malcapitata. Cosa c'entra? E' che bisogna riflettere prima di dire le cose. L'unione riconosciuta di coppie omosessuali, non lo chiamo matrimonio, mi sembra fuori luogo, è un gesto di intelligenza. Non è obbligatorio, non spaventarti. Come non è automatico che queste coppie adottino dei figli, cosa per la quale le procedure internazionali sono piuttosto restrittive anche per le coppie "naturali". E se qualcuna di queste coppie arrivasse a tanto, è perchè saranno ritenute idonee al compito, ne sarò felice per loro tre.
Massimo, quindi tu non sei una figura di riferimento per tuo figlio; sei maschio ma ovviamente non si dice; femmine e maschi fanno figli ma è un'ovvietà, inutile dirlo; lasciamo chi è vittima di catastrofi dove sta che lì sta bene (forse mandiamo qualche sms di "solidarietà"); io ho detto che i figli adottati sono cretini;
...
tiri in ballo Gardini e Tremaglia
...
è chiaro: io sono un'"ovvietà" e tu no
saluti
***quindi tu non sei una figura di riferimento per tuo figlio***
Orfano di padre, sono stato tirato su da mia madre, mia sorella, mia zia e mia cugina. Risultato? Ho quasi sempre ottimi rapporti con le donne, con le quali sono spesso in sintonia, senza l'assillo del rapporto uomo-donna. Nessun turbamento psichico, nessuna mancanza di esempio o riferimento.
Ora ho moglie e due figli maschi. Sono io il riferimento per loro? E la madre, allora? Che fa, sta lì a guardare? No, è un riferimento quanto me. I bambini scelgono come riferimento, volta per volta, quello che per loro ha il comportamento più giusto, senza classificazioni sessuali.
Quella delle classificazioni è una fissa di noi adulti.
Mik hai uno strano modo di girare le frittate. Che cazzo c'entrano i Rom? Ho parlato di famiglie allargate, che possono essere un modello di vita bello e stimolante quanto quelle £canoniche" e anche di più. Ma è chiaro che per pèercepire questo valore occorre togliersi di dosso un bel po' di sovrastrutture.
Quanto alla domanda di .mau., preciso che secondo me non si deve parlare del "sacrosanto diritto di avere figli", ma del "sacrosanto desiderio interagire intensamente con dei bambini" (esperienza unioca e irripetibile). La funzione di educatore e "role model", indipendentemente dai cromosomi, è maledettamente formante e stimolante per l'adulto. Quindi è legittimo che un adulto desideri di svolgere il suo ruolo di educatore in un nucleo familiare benché allargato. Ed è sacrosanto che uno Stato faciliti - anziché ostacolare - la creazione di situazioni di questo tipo, smontando l'istituto della coppia ingessata che risale a epoche in cui la vita media era 40 anni e il ruolo femminile diverso da oggi. Ancora una volta, ecco Zapatero a confortarci, con la nuova legge sul divorzio, in tre mesi, senza il limbo della separazione, e soprattutto «senza colpe né sensi di colpa». Anche se lui non ha un nazipapa in casa, resta comunque un campione di civilità.
Ma. Io qualche perplessità sul matrimonio per gli omosessuali ce l'avrei, cioè mi sembrava più sensato riconocere dei "diritti" alle coppie di fatto, gay o non gay, senza chiamare ciò matrimonio (e questo in teoria, potrebbe far contenti tutti, perchè se ci credete siete contenti che il matrimonio resti quello tradizionale, se non ci credete vi basta che siano stati acquisiti dei diriti).
Anche sull'adozione resto perplesso anche se concordo che forse è meglio una buona coppia gay che certe situazioni familiari. Però forse bisognerebbe anche sentire cosa dicono gli psicologi, che comuque devono valutare una qualsiasi coppia se idonea.
Quello che mi sconcerta però è la netta opposizione al riconoscimento di ogni diritto alle coppie gay (o anche a quelle non gay) da parte di certi ambienti clericali (conservatori ma non solo).
Sconcertato anche perchè non riescono veramente a difendere i valori che propugnano, restando arroccati sulla negazione di diritti altrui, piuttosto che lavorare alla valorizzazione dei priopri.
Sono dei perdenti, di fronte ad una società che si evolve.
A tal punto, anche se lo ripeto io avrei preso provvedimenti più "leggeri", non posso che applaudire Zapatero.
Di fronte alla chiusura più ostinata nel riconoscere giusti diritti non vedo purtroppo molto spazio di discussione, non restano che le scelte più radicali.
Magari non sono le più giuste ma almeno rendono giustizia a chi non ce l'ha.
***...restando arroccati sulla negazione di diritti altrui, piuttosto che lavorare alla valorizzazione dei priopri.***
Ah, per loro questo attegiamento dovrebbe essere pure coerente con "ama il prossimo tuo come te stesso".
Mik, mi pare che Charlie abbia centrato un argomento che non riesci a capire. Scusa, ma oltre a riflettere prima di scrivere, cerca di leggere bene ciò che gli altri ti rispondono.
Per le varie ovvietà ho citato dei tuoi passaggi, non la tua persona, visto che non ti conosco.
Poi, dove ho scritto, o da dove desumi, che non sono un riferimento per mio figlio? Dalla tua ultima risposta mi sembra che tu abbia una gran confusione in testa. O forse stai scappando da una famiglia borghese e tutto ciò che ne consegue?
A Ma', mik era ironico nel dire che non eri un riferimento. In quanto padre lo sei, automaticamente. Tutto il suo commento era ironico (la famosa figura retorica di cui sopra).
Comunque, non mi sembra che la questione sia così importante (né tantomeno da buttare sul personale): tanto tra poco omosessuali e zingari verranno arsi vivi sulla pubblica piazza, le abortenti lapidate di fronte ai battisteri e i comunisti (vabbè, quelli sono già in via di estinzione avanzata)...
Scusate, stronzate (iperboli) a parte: anch'io mi sono posto il problema della importanza di due figure di riferimento distinte "per genere" all'interno di un nucleo familiare. Ma la preoccupazione qual è? Che poi venga il figlio frocio? E allora? Vengono "froci" anche da famiglie "normali", quindi?
Il discorso è molto articolato: si può prendere in considerazione una divisione sessuale del lavoro che non ha più ragione di esistere (se non come rivendicazione di pari salari) [per intendersi, le donne fanno o possono fare gli stessi lavori che fanno gli uomini], le possibilità offerte dalla scienza di modificare le procedure riproduttive (sul controllo delle quali si è basata gran parte della cultura di ogni "cultura") e di conseguenza tutto un impianto valoriale che su di essa cultura si basa.
Guarda caso da queste parti la cultura che ha il maggior peso nel controllo dei processi riproduttivi è quella cattolica, con tutti gli annessi e connessi. Il referendum malamente cappellato è un buon segno (ah, che fine analista che sono) che questa cultura non solo non cede, ma è pure in rimonta. Be'...
Se in spagna mostreranno che la società può cambiare senza esplodere, magari tra cinquecento anni il prossimo papa, mentre noi zappiamo la terra e proviamo a bonificare dalle radiazioni l'agro pontino, chiederà scusa agli spagnoli. L'ha fatto con l'inquisizione, perché no?
PS: la natura non va chiamata in causa troppo alla leggera non tanto perché faccia cose efferate (noi siamo parte della natura, e anche noi non ce la caviamo male a efferatezze), ma perché la natura è un costrutto concettuale nostro. Bene o male tutto ciò che non ci piace dell'uomo viene relegato, a seconda del caso, o nel bestiale, o nell'innaturale, per quanto contraddittorio questo possa sembrare.
Non sono d'accordo, Alberto.
Il bambino (il soggetto debole) ha il diritto di avere una famiglia. Il fatto che l'adulto abbia il "sacrosanto desiderio di interagire intensamente con dei bambini" non porta affatto a un qualche diritto. Il tutto indipendentente dalla definizione di famiglia, che viene solo dopo.
Neri, mi sembra un'ironia alla Emilio Fede!
"beati i poveri di spirito, di essi sarà il regno dei cieli"
Tornando al serio, caro NERI, io non mi preoccupo che venga fuori un figlio frocio perché questo è un problema che non mi pongo. Come dicevo sopra, non voglio sapere che cosa succede tra due persone dal punto di vista sessuale e sarebbe una bella conquista se tutti smettessimo di occuparcene. A cominciare da chi fa "outing"... ma vi rendete conto?! qui c'è gente che fa "outing"! ;-|
Io voglio dire ciò che MAU ha sintetizzato molto bene: qui si tratta di tutelare il più debole. Chi può dire, con sicurezza, che si tutela affidandolo ad una coppia-non-coppia? Siamo sicuri che è questo ciò che si aspetta un bimbo?
Poi non venirmi a dire anche tu che "quello si è trovato tanto bene con una coppia di lesbiche, quell'altro si è trovato malissimo con la madre e col padre, ...quell'altro ancora è stato salvato dalla deportazione dai fascisti...."