Qualche mese fa su Le Monde era apparso un articolo simile. Descriveva la forte impennata di detenuti musulmani nelle carceri francesi nell'ultimo decennio.
Andava oltre: descriveva come questi giovani detenuti fossero facile preda dei vari imam fondamentalisti autorizzati a frequentare le carceri per dare conforto spirituale. (Non so se in Italia c'è la stessa pratica)
Ma il vero problema affrontato dal giornalista francese, e ovviamente non risolto, era la questione migratoria.
Nessuno, e la voce arriva da un paese con secoli di colonialismo magrebino alle spalle, è in grado oggi di dare una risposta sensata e realistica al problema dell'immigrazione.
L'Europa sta affondando sotto un falso buonismo che non fa altro che creare disperati in cerca di un Eldorado che non esiste. Questa in sintesi l'idea di quel francese.
Leggendo l'articolo di Bolzoni, invece, si intravede un sottile e pericoloso pensiero: nessuno è colpevole perché siamo tutti colpevoli.
Tranne una: la società. Questa è demagogia che scotta...
Leggo oggi sul Corsera l'intervista a Vendola che risponde a Napolitano. Confesso che mi ha deluso quando dice: troppo facile chiedere ricette come alternativa ai CPT...
Ma diavolo significa? Che il fatto che conta è essere "contro" qualcosa e stop? Finisce lì?
Ma in tutti gli angoli del mondo c'è sicuramente un teppistello da quattro soldi che è contro "Il Sistema", e allora?
Personalmente da una persona intelligente mi aspetterei altri ragionamenti.
alexis de toqueville:
dalle condizioni
in cui si trovano le carceri di un paese
si misura la civiltà di quel paese
viene da piangere.