che bello, di nuovo il "laicismo"!!! anche a me (come al presidente del senato) e' piaciuta cosi' tanto la ferma presa di posizione di Casini a favore della laicita' e contro il laicismo senza dio, che la voglio usare anche io. anzi, lo faccio subito: "ho tutto il rispetto per la religiosita' ma non per questo religiosismo senza senso dello stato". ancora, ancora: "mi piace la teoria della relativita' ma non mi piace il relativismo". e che ve ne pare di questa: "basta col comunismo, chiudiamoli tutti in comunita'". ah, che sollievo, che pera!!!
Pera di nome e di.......fatto.
No, ti prego, questa è ancora più bella:
''Noi, compresi noi laici non credenti, esclusi naturalmente i laicisti, siamo cristiani. Siamo cristiani per i valori che professiamo e i principi in cui crediamo. Siamo cristiani anche quando proclamiamo la separazione tra Stato e Chiesa e fra politica e religione. Siamo cristiani o, piu' precisamente, siamo giudaico-cristiani per storia anche quando non lo siamo per fede''.
AAAARRRRGGHHH...
ma ve l'immaginate un colloquio tra jose maria "Franco" Aznar e overdose pera?
E sì che quest'uomo prima di diventare presidente del senato era conosciuto per le sue posizioni riformiste, totalmente laiche e critiche nei confronti del clericalismo. E su questo ha scritto anche fior di libri. Opplà!
Cercare di tenere il piede in due scarpe è forse la pratica più consolidata della nostra classe politica, ma farlo cercando di essere contemporaneamente "cristiani" e "laici non credenti" non l'aveva mai tentato nessuno!
Lo dicesse un ignorante leghista sarebbe più credibile, ma detto da una persona comunque non stupida e che quindi cerca pure di argomentare questo paradosso, è ancora più imbarazzante.
Una nuova sfida per le facce come il culo
ma che è il "laicismo"? uno non può essere ateo e felice? Questi destrorsi non vogliono capire che c'è una bella diferrenza bellla cicciotta tra sostenere che nasciamo tutti uguali e che che nasciamo tutti con gli stessi diritti, tristezza....
Differenza fra laico e laicista... Differenza fra stato laico e stato laicista...
Qui il delirio linguistico dimostra il senso di onnipotenza del potere senza pudore
che gioca con le parole prendendo per il culo il pensiero, la filosofia, la cultura
e la gente. Per affermare che gli omosessuali sono da discriminare, questi pupazzi irrigiditi nelle loro ridicole maschere ricorrono ad espedienti semantici vuoti come
sepolcri dissacrati. C'è da rimanere inorriditi di fronte al recupero di una scolastica
da inquisizione che la Spagna odierna si sta affrettando a cancellare per liberarsi
finalmente da un passato oscuro che pesa sulla storia dell'intera civiltà occidentale.
Già, ma la maggior parte dell'occidente questo peso non lo sente, anzi si vede luminoso portatore di civiltà presso popoli che vivono nelle tenebre.
Comunque il mio sentimento è proprio quello di Luca: esattamente da dopo il referendum anch'io non conosco più nemmeno la pacatezza nel rispondere, troppa rabbia verso questo paese di ignavi e pecoroni.
Nessun superiore distacco davanti a cotanta ignoranza, Luca, è giusto esplodergli in faccia la motivata rabbia (peraltro ho ottenuto più "risultati" con le mie istintive rancorose reazioni post-referendum che con le mie pacate argomentazioni prima).
Anche se non ho una grande opinione di Pera, non posso credere che pensi veramente quello che ha detto: mi sembra molto piu' probabile che si tratti di semplice propaganda politica.
C'e' stato un referendum, un'astensione massiccia, e qualcuno l'ha interpretata come un ritorno al religioso degli italiani. Questo qualcuno, ovviamente, adesso usa argomenti filoclericali per attirarsi queste ipotetiche masse.
Io, pero', a questa lettura non credo e la vedo come oppi: sono state ignavia e menefreghismo a tenere lontani gli elettori dalle urne.
E' chiaro che solo il tempo dira' chi ha ragione, ma visto che sono (tristemente) convinto della mia posizione, secondo me Pera & C. si troveranno una bella sorpresina nelle urne (peccato solo che in compagnia di Pera ci sia anche Rutelli).
Oppi, ti chiedo un favore: insulta un po' anche da parte mia, perche' e' giusto ma io proprio non ci riesco, non li ritengo degni neanche della mia bile.
Vedro' di allenarmi allo specchio...
Io penso, mi azzardo a pensare, che la rabbia e la frustrazione che giungono in Luca perfino a vanificare un insulto liberatorio, siano l'espressione anche di una profonda paura. La paura di non potersi esprimere e farsi capire. La paura di vedere vanificato uno sforzo razionale e tollerante che tanti di noi hanno praticato e praticano da sempre nella convinzione di poter migliorare la convivenza civile e, perchè no, il mondo. Che si sia di destra o di sinistra, il nemico da combattere è l'ignoranza e la protervia di un potere che aspira a non subire controlli. L'Italia non ha mai amato il progressismo, se non quello degli altri. Ora, in mano a questo governo, nessun cittadino può sentirsi tranquillo, ma dovremmo anche dire qualcos'altro: i politici sono solo una parte del problema, il resto lo facciamo noi. Lo facciamo quando ce ne freghiamo della giustizia, quando siamo maleducati e cinici, quando votiamo per dei fanatici leghisti, quando permettiamo l'equilibrio dell'ipocrisia, quando deridiamo i nostri doveri sociali, quando non paghiamo le tasse, quando -pur lavorando in un ufficio pubblico- non rispondiamo al telefono, quando ogni giorno fingiamo che la democrazia in questo paese sia una conquista definitiva, quando accettiamo di diventare ostaggi di una sanità che funziona male ecc. ecc....Scusate, se avete fantasia e volontà, continuate voi.
Forse non c'entra, ma sarà il caso di ricordare che Ratzinger è stato per decenni l'erede di Torquemada?
Sarà per questo che se la prende anche con Harry Potter?
Uffa!! Lo so che vi danno un fastidio terribile quei laici che per il semplice fatto di non essere credenti non mangiano preti a colazione, non si genuflettono di fronte al Grande Architetto o alle rosse bandiere dell'Internazionale (o a quelle con la mezzaluna...)e non vogliono nuclearizzare Città del Vaticano, però non penserete davvero di cancellare Cristo dalla Storia con le vostre puttanate neo-giacobine, vero?
La distinzione tra laicità e laicismo non è solo di carattere semantico, o piccoli Marat in erba (e Dio benedica quella gran donna che fu Carlotta Corday!!), bensì di carattere politico ed etico.
Ma possibile che proprio voi che vi dichiarate democratici e liberali siate così stolidamente monocromatici (di quale tonalità stiamo parlando risulta abbastanza evidente...)? E' questa la tolleranza di cui tanto blaterate?
Nunc et semper pensiero unico e unilaterale: starnazzate come galline a difesa degli omosessuali (e da chi andrebbero difesi poi? Mica sono una razza in via di estinzione come gli arrotini...), avete sempre le antenne tese per censurare qualche maldestro insegnante di campagna che si permette di fare il Presepe in aula, vedete lo spauracchio dell'inquisizione e del fascismo dovunque vi faccia comodo, e non vi rendete conto che gli oscurantisti e i fascisti siete proprio voi. La faziosità mi piace e la apprezzo pure, l'omologazione mi ripugna.
Con questo so benissimo quanto i veri laici come Marcello Pera rappresentino per voi un pericolo.
Sono esattamente la terza via di cui questo paese ha bisogno, e rivendicano una cristallina indipendenza di pensiero cui voi, avendo buttato il cervello all'ammasso del Partito, non potete neppure aspirare.
Con questo un pò vi invidio: voi un Partito almeno lo avete, noi Forzisti abbiamo uno scalcinato Rotary Club dei poveri...
il problema e' che la terza via di pera e' l'integralismo, quando ci servirebbe solo un po'
di integrita'