Basta non andare allo stadio, spegnere la TV, portare i bimbi al parco o andare a praticare uno sport ed il problema è risolto.
Beh Charlie, rispondere a chi va abitualmente allo stadio "basta non andare allo stadio" non mi sembra affrontare la questione. C'è un provvedimento che manca di rispetto e considerazione verso le centinaia di migliaia di persone che amano andare a guardare gli incontri di calcio, parliamone se vogliamo, ma se non vogliamo, se non ci interessa, non liquidiamolo così.
Tenuto conto che io non vado allo stadio da anni perchè non dà più piacere per svariate ragioni, tu anche o forse non ci sei mai andato, ma non c'è niente di male in sè nell'andare allo stadio.
Non è come, ad es., invitare alla bici chi si muove sempre in auto (quello è dannoso).
Non c'è niente di male, lo so. Mi limitavo a fornire delle semplici e, per me, più proficue alternative.
Quando il Taranto era una bella squadra di B ero un assiduo frequentatore della "curva Nord". Poi ho scoperto che c'era altro.
La verità è che io auspico che:
1) sia sempre più difficile vedere le partite allo stadio;
2) sia impossibile vederle in TV;
3) i giornalisti sportivi vadano in pensione o cambino attività;
4) la gente, di conseguenza, si disamori e si dedichi ad altro;
5) il calcio torni ad essere quello che dovrebbe essere: un bellissimo (per me) sport.
Non un bussiness, non uno strumento politico, non un mezzo per facilitare evasione fiscale e fondi neri, non il pretesto per creare disordini, non il totem, l'unico ed imprescindibile motivo esistenziale.
Sono un povero illuso?
Certo Charlie, anche per me le alternative che proponi sono più proficue! Solo non volevo demonizzare la passione per il calcio allo stadio.
Sono d'accordo con te su quasi tutto tranne un punto... La Serie B al sabato pomeriggio è un ulteriore segnale (oltre agli orari delle partite decisi dalle tv, alle pay-tv, al dominio culturale e mediatico di juvemilaninter) che nel calcio in italia
i tifosi non sono più necessari
Con gli incassi delle tv e degli sponsor, per le tre di cui sopra la voce "incassi ai botteghini" è praticamente ininfluente nei bilanci. Gli stadi si svuoteranno, ma non importa: magari pagheranno un pubblico per riempirlo (vuoto è coreograficamente brutto), come nei programmi tv: perchè quello sarà.
Per cui, concordo che l'unica via per fermare questi che stanno distruggendo lo sport popolare più genuino che ci sia è smettere di foraggiare il loro sistema: niente tv, niente pay-tv soprattutto, niente merchandising e gadget, niente giornali... Ho dei dubbi sullo stadio, che (con tutti i suoi difetti per frequentazioni, ma quello è un altro discorso) potrebbe essere l'oasi di realtà e "popolarità" nel calcio virtuale cui ci si avvia.