Commissioni congiunte "lavori pubblici e Parchi e giardini", presenti
tutte le forze politiche + rappresentanti qt8
Concretamente è stato appurato che (non) era possibile recedere dalla concessione
dell'area Montestella ai DS e quindi su nostra proposta siamo passati ad
esporre gli interventi che ritenevamo indispensabili per salvaguardare il
quartiere nel periodo del Festival:
- zona a traffico limitato per i residenti
- parcheggi per i residenti
Queste due richieste sembrerebbero essere state accolte da tutte le forze
politiche e dovrebbero approdare in aula la prossima settimana come mozione
urgente per l'approvazione del Consiglio Comunale.
Nella mozione che verrà presentata in CC sarà inserita la richiesta che nessun
parco sia più utilizzato per manifestazioni politiche.
Per l'installazione di barriere fono assorbenti, richieste da almeno 15 anni sul
lato Cimabue/De Gasperi, e per la bonifica dell'area di via Terzaghi richiesta
da almeno 20 anni, sembra che qualche cosa si stia muovendo.
Comitato QT8
Bravi al comitato per le loro battaglie presenti e per tutto quello che hanno fatto fino adesso.
Mi sono però messo a leggere la loro presentazione e qualche materiale sul sito. Non per riaprire le polemiche dell'altro post, però mi sembra che nella meritoria difesa del verde collettivo si facciano un po' prendere la mano e almeno dai toni oltre a difendere gli abusi questi vogliano impiantare un modello brianza in piena Milano: insomma la difesa della quiete e tranquillità che scivola nell'intolleranza verso il prossimo.
Leggo:
"Da noi serviva purtroppo a montarvi delle brutte baracche che ospitavano sedicenti ristoranti (vi lasciamo indovinare il livello di igiene!) atti ad attirare il maggior numero possibile di frequentatori paganti. Il tutto mascherato da avvenimento culturale: la cultura della salsiccia!"
Si possono trovare luoghi più appropriati come è stato. Ma non ho capito che propongono con questo snobismo: tutti a casa propria o al ristorantino di fiducia? Quindi rinchiudere queste attività in spazi chiusi e privati ci darebbe una società migliore? E la mercificazione dei rapporti sociali sarebbe minore o maggiore se confinata nei luoghi preposti (cioè gli esercizi commerciali)? Bah!
"Che dire degli sconsiderati "ciclisti da montagna" che si fiondano giù dalle discese mettendo in pericolo gli altri e provocando solchi profondi sui fianchi della collina? Solchi che poi, quando piove, si ampliano e col tempo compromettono la tenuta del terreno."
Propongo abbattimento per mezzo di tiratori scelti per porre termine a questa sconcezza. E vogliamo parlare dei bambini con la palla?
"A dire il vero, i vigili ogni tanto si vedono. Vengono anche a cavallo. In coppia, vigile e vigilessa. Se no si annoiano. E danno le multe ai possessori di cani che viaggiano senza guinzaglio. È facile multare i padroni dei cani. Nella stra-grande maggioranza sono persone per bene, amanti della natura e degli animali."
Mica come i filippini/latinos/nomadi: è l'occidente che rinuncia alla difesa dei suoi valori fondanti (il villino, il pajero, il cane nutrito a braciole).
E per tornare ai partiti (dal volantino):
"Infatti questo tipo di festa che poi in successione è stato praticato un po' da tutti [...] serve ai signori dei partiti per autofinanziarsi."
Che c'è di male? Si preferiscono le mazzette, gli emolumenti sottobanco e il potere economico che si compra le istuzioni: basta che il cittadino non sappia? Occhio non vede, cuore non duole. Bravi, ora capisco perchè vince De Corato e i suoi amici tangentari (che non si sa se operano col suo beneplacito o sotto il suo naso, ma poco cambia).
Insomma bisogna avere il coraggio anche di sostenere posizioni scomode per difendere l'interesse superiore di tutti - e quindi essere fiscali con chi esagera fossero anche latinoamericani o ucraini - se però poi si finisce nell'individualismo spinto siamo daccapo: bisogna mediare gli interessi e soprattutto avere una visione un po' più ampia del presidio del proprio centimetro quadrato di terra.
Cioè per capirci non è certo compito del comitato trovare sedi alternative per le feste all'aperto, però riconoscere che la questione esiste e che ci sono altre esigenze altrettanto legittime di quelle che loro tutelano non sarebbe male secondo me.
ciao